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Autore: CriminalMindsCorp    28/06/2009    8 recensioni
« ciao, sono alternativo e faccio quello che mi pare, alla faccia del sistema! »
« ciao, sono uno sfigato che non ha un cazzo da fare e per hobby mi faccio picchiare dagli alternativi che fanno quello che gli pare. »
| Secondo testo originale in forma di sceneggiatura scritto a quattro mani dalla CMC, stavolta su tema shounen ai/yaoi. Buona lettura!
Genere: Commedia, Triste, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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original screenplay by CriminalMindsCorp.

 

 

 

***

 

 

CAPITOLO XXIV

- All good things come to an end -

 

 

 

STEVE: …non dire così Dianne, *camminando accanto a lei, intristendosi di più ad ogni passo, che faccio ora che posso fare perchè sono venuto qui con che faccia mi posso presentare davanti al mio piccolo alieno?* anche i tuoi pensavano che era meglio se lo lasciavo, ne ho parlato a tua mamma prima di uscire di casa, ma che dovevo fare ero disarmato e-- *entrando nella stanza restando fermo sulla soglia, col cuore che perde un battito* Edi..

LUCY: *seduta a bordo letto per tenere stretta la mano del figlio nelle sue, si volta a fissare il ragazzo sulla porta non appena la vede aprirsi, gli occhi lucidissimi ed evidentemente esausti, da persona che da troppo non dormiva decentemente, e non fa un fiato, quasi se l'aspettasse, tornando subito dopo a guardare il figlio che stava in quel letto a contorcersi piano di dolore per l'effetto dei calmanti che terminava l'ennesima volta, lamentandosi per il male alla testa mentre era cosciente e restando come morto dopo le convulsioni, sfinito da tutte quelle crisi, e addirittura dimagrito più di quanto lo fosse un mese prima*

STEVE: *rimane sconvolto nell'osservare la scena, scuotendo appena la testa come a riprendersi da qualsiasi pensiero e si avvicina inconsciamente a Edi dopo aver rivolto la stessa occhiataccia omicida che aveva riservato a Nathan poco prima anche a Lucy, rimanendo un attimo indeciso sul da farsi, ma poi si piega un po' sulle ginocchia restando vicino al letto del ragazzo, carezzandogli delicatamente il volto quasi lo sfiorasse soltanto* piccolo...

DIANNE: *rientra in camera avvicinandosi alla madre, mettendole le mani sulle spalle e tirandola piano a sè, chinandosi a bisbigliarle qualcosa a un orecchio e convincendola a lasciarli almeno un attimo da soli, per cui la fa alzare e la porta con sè al di fuori della stanza, pur rimanendo accanto alla soglia per poter controllare dentro*

EDI: *resta con la mano a mezz'aria qualche istante quando la madre lo lascia, voltandosi verso il ragazzo e guardandolo fisso con occhi spenti mentre rimette piano la mano giù sul letto, stringendo forte il lenzuolo per sfogare il dolore, e respirando a tratti mentre inconsciamente piangeva per il male alla testa*

STEVE: *lancia un'occhiata a Dianne come a ringraziarla, sedendosi poi sul letto, prendendogli una mano e stringendola nella propria, allungandosi la manica della felpa e asciugandogli gli occhi, dandogli un leggero bacio sulla fronte* che ti hanno fatto... *ed è anche colpa mia, mi dovevo far ascoltare, dovevo insistere, dovevo restare vicino a te*

EDI: *socchiude gli occhi al susseguirsi di quei gesti, come se li capisse pur non reagendo, e continua comunque a fissarlo negli occhi respirando un po' più piano, senza riuscire nemmeno a parlare, ma probabilmente non lo riconosceva neppure*

STEVE: *lo fissa negli occhi a sua volta, portando la mano libera a scostargli una ciocca di capelli da davanti agli occhi, parlandogli con tono dolce e pacato, quasi come se gli occhi di Edi l'avessero calmato da tutto quel nervosismo, anche se era triste per la situazione in cui versava* non mi riconosci, vero...?

EDI: *respira più a fondo e in maniera irregolare, lacrimando ancora per il male ma senza spostare di un millimetro gli occhi dai suoi, insieme sofferente e stanco, però gli stringe un poco più forte la mano quasi a rispondergli, e mima solo con le labbra,    "Steve"    *

STEVE: *resta sorpreso da quella cosa, annuendogli piano, ripetendo di nuovo quel gesto di asciugargli le lacrime, senza staccare gli occhi dai suoi e parlando ancora con quel tono, consapevole del fatto che l'ascoltava e lo capiva* di tutte quelle cose che ti ho detto a casa tua... non era vera nemmeno una sillaba... *stringendogli di più la mano, respirando piano a sua volta* dicevano che saresti stato meglio se venendo qui non avessi dovuto soffrire la mia mancanza, se mi avessi odiato... sarei stato felice se tu fossi stato meglio, anche a costo di essere odiato da te... *poi scuote piano la testa* io durante questo tempo non ho smesso di amarti nemmeno per un secondo…

EDI: *allenta leggermente la presa dalla mano del ragazzo sentendo quelle parole, chiudendo gli occhi per i dolori atroci alla testa, sentendo al contempo ovattata e in eco la sua voce,    "non era vero", "felice", "amarti"     e si contorce in quel letto per quanto stava male stringendogli di nuovo più forte la mano, per poi riallentarla ancora di scatto, fermandosi di nuovo nella crisi*    Steve...

STEVE: *continua a guardarlo con aria dolce seppur intristito per quanto si sentiva male il ragazzo ed ogni piccolo lamento suonava come una pugnalata al cuore, gli stringe di più la mano portandosela davanti alla bocca quasi sfiorandogliela con le labbra* ti amo... davvero, Edi..     *dicendolo in tono basso e dolce, ma convinto*

EDI: *lo guarda ad occhi socchiusi e annebbiati perchè a quelle parole piangeva ancora di più, all'idea che stava per finire tutto - e lo sapeva da un mese ormai - ma non aveva avuto nemmeno il tempo di stare ancora un po' con lui e fare almeno una di tutte quelle cose che avevano inutilmente progettato*    ho p-paura...     *tenendo la testa inclinata sul cuscino, cercando di parlargli con lo sguardo più che a voce*    ho paura...

STEVE: *porta una mano a carezzargli dolcemente il viso, delicatamente nemmeno fosse fatto di porcellana e avesse paura di romperlo, asciugandogli le lacrime con le mani* non avere paura, piccolo, ci sono io qui... *maledicendosi mentalmente per quello che, anche se in buona fede, aveva fatto, e ancora di più perchè l'intuizione che aveva avuto era giusta ma non gli avevano creduto* andrà tutto bene, vedrai...

EDI: *stringe forte gli occhi all'ennesima fitta, “   se mi abbracci non posso sentire freddo!”     e gli sembra di sentire i suoni,i rumori e le luci della festa a cui l'aveva incontrato quasi per errore, “   e non ho paura di niente!”     sostituite da quelle emanate dalle stelline adesive della sua camera nel college, che fissava mentre facevano l’amore la prima volta, “   lo so che mi hai detto di non pensare a queste cose...”     e senza riaprire gli occhi perchè il dolore non accennava minimamente a diminuire, fisse nella mente quelle stesse luci che adesso erano le lucciole che avevano visto dalla casetta sull’albero, “   ...però ho pensato che se potessi scegliere come morire, lo vorrei fare così.”     e allunga le braccia verso il ragazzo senza riuscire nemmeno a parlargli per la debolezza*

STEVE: *gli si avvicina di più abbracciandolo per quanto potesse senza stringerlo forte per non fargli male, poi scuote la testa impercettibilmente e senza minimamente prendere in considerazione la gravità della situazione perchè non voleva nè poteva realizzare, rimane così abbracciato a lui sentendosi forse per la prima volta debole e impotente, limitandosi a dire con voce strozzata e quasi come se avesse percepito il pensiero del ragazzo* non le pensare nemmeno, queste cose...

EDI: *”   perchè stare così mi rende felice.”     e non appena lo abbraccia, lo stringe a sua volta più che può, “   posso rimanere solo un altro pochino così?”     poi mormora il suo nome in maniera incomprensibile, “   puoi rimanere così quanto vuoi.”     quindi trattiene il fiato, mentre quel dolore fortissimo si spegneva quasi di colpo assieme alle luci, i suoni e tutto il resto, “   e cosa stai sognando?”     quindi rilascia il respiro chiudendo piano gli occhi, allentando la presa, “   di stare sempre così.”     e resta abbandonato tra le braccia del ragazzo, immobile.                *

STEVE: *continua a tenerlo abbracciato in quel susseguirsi dei pensieri del ragazzo che lui non poteva sapere, in pieno buio mentale, cosa succede? sentendolo rilasciare il respiro, che cazzo sta succedendo?* Edi... *sentendolo appesantirsi tra le braccia e quindi di colpo sbianca sgranando gli occhi che diventavano apatici, ho paura, Edi e istintivamente lo abbraccia di più avvertendo tutta la sua debolezza crescere ed espandersi in tutto il corpo, poggiando la testa sulla spalla del ragazzo, con le lacrime che iniziavano a solcargli il viso e lui nemmeno se ne era accorto, non puoi farmi questo, Edi, dimmi che succede* amore...

 

 

 

***

 

 

ANGOLO RECENSIONI

CriminalMindsCorp. a rapporto<3

 

Lelèchan: HAI DATO DEL DANNATO A MIO FIGLIO. te ne pentirai, eccome, te ne farò pentire. (ndMary) o.ò

Martyz: *la CMC si allontana gesticolando* susu, non mi pare il caso, abbassa quell'arma D: Edi ti ha capito con quella metafora ed è d'accordo con te DX eccoti l'aggiornamento, ma ora liberaciH!

Marie16:  purtroppo anche Steve lo sapeva, ma non l'hanno ascoltato ._.

Sally_182:  loro due sono un po' come i pappagallini inseparabili, hai presente? è perchè si amano davvero... e tu che cerchi il lato romantico delle cose, dovresti sapere che l'amore non ha confini ;) ma hai visto ora in che condizioni è Edi? .___.

Higasi: purtroppo essere genitori non è un lavoro facile e il rapporto che intercorre coi figli è sempre strano. e io non credo che ci conoscano "meno", magari non sanno tutto quello che facciamo o le situazioni in cui ci troviamo, però sanno esattamente cosa sentiamo. siamo contente che ti sia ricreduta su Dianne, in effetti se lo merita un riconoscimento, senza di lei Ve non avrebbe saputo niente... :( speriamo ti sia piaciuto anche questo capitolo!

Lidiuz93: infatti non è finita ancora! continua a leggerci <3

Chibimal:  noi non siamo cattive .______. è che ci disegnano così!

Free__sky__77:  in bocca al lupo per gli esami *w* so cosa significa appigliarsi a qualcosa il giorno prima degli esami D: anche Ve ed Edi ti augurano buona fortuna u,u e comunque sappi che tutto era fatto in buona fede per il piccino ._.

 

ciurma! sappiate che la storia non è ancora finita, quindi continuate a controllare tra gli aggiornamenti...

kiss kiss, bang bang, la CMC <3

 

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