08/02/2018
1 recensioniOremanida
Appena appoggiato sul sellino si ricordò di quella volta che, nella fretta di scappare dal commerciante a cui avevano rubato delle succose mele rosse, aveva caricato Jungkook sul manubrio di quella stessa bicicletta.
Si erano anche fatti scattare una fotografia: con il cuore in gola aveva lasciato la sua preziosa polaroid rosa nelle mani di Namjoon desiderando che non le facesse fare la fine di tutto ciò che passava da quelle dita demolitrici.
Ora Jin la sentiva troppo leggera quella bici, come se mancasse qualcosa.
Fedeli al duro accordo, avevano smesso prima di vedersi, poi di chiedersi come stessero, inconsapevoli che la loro vita l’uno senza l’altro non sarebbe che potuta andar peggio. Come un uomo senza arti che sì, sopravvive, ma solo questo.
Cos’era stato dei suoi giovani boy-scouts?
Yoongi aveva ripreso a suonare il pianoforte? Poteva ancora sentirlo accarezzare i tasti; nei suoi sogni migliori era lui a fornirne la colonna sonora. Hoseok era stato più forte della sua dipendenza? E Jimin aveva superato la convalescenza dopo quella brutta caduta? Taehyung l’aveva perdonato per averlo preso a pugni?
Con il viso volto verso il cielo, Jin si chiese se avrebbero guardato ancora il mare tutti insieme o se le piume dei cuscini con cui lottavano si sarebbero impigliate nelle loro giacche un’ultima volta.
All’improvviso si destò dai ricordi: la voce di Jungkook che spesso riecheggiava nella sua mente gli fece presente che aveva dimenticato la crema solare. “E’ da quando ho quindici anni che mi prendo cura di te, hyung!”
Tornato alla realtà, si ripromise di pedalare e basta. Da casa a scuola, da scuola al mercato, dal mercato a casa.
O forse no?
Prima ancora che se ne accorgesse, aveva acceso il motore del pick-up che aveva lasciato in riserva per mesi, non avendo il coraggio di andare da Namjoon per fare benzina o, peggio ancora, andare da un benzinaio che non fosse lui.
Tutte le foto erano lì, nel cruscotto, dove le aveva lasciate, aspettando di essere guardate da occhi che non dovevano più essere solo i suoi.
-Oh, Jin-hyung!-
Sorrise - Oremanida.-
***
Salve, grazie per aver letto! Questa superflash-FlashFic vuole essere una tenera e leggerissima lettura di un minuto, così, perché fa bene (?)
Racconta del momento che mi sono immaginata abbia preceduto la scena di Jin (alla fine di BSAT versione Jappo) che torna da RM ed esordisce con "oremanida!" (che per chi non lo sapesse, sta per "non ci si vede da tanto")
E niente, non ho molto altro da dire... buona giornata vi voglio bene :*