FANSERVICE
Appena la loro live su Vlive finì, Jaemin entrò su
Twitter. Aveva sempre ignorato il suo manager e la sua famiglia, che gli
ripetevano spesso di evitare i social. Leggere dei fan lamentarsi perché sentivano
la loro mancanza gli aveva dato forza per tutto l’ultimo anno. Se fosse stato
per lui avrebbe interagito di più coi fan, ma per delle ragioni la SM lo aveva
impedito. Ma ora era tornato, con i suoi amici, pronto a fare un comeback.
Era molto curioso delle loro reazioni. Due giorni
prima i fan erano stati felicissimi quando li aveva ringraziati per averlo
atteso. Inoltre erano già abbastanza eccitati di averlo visto nello “Yearbook”,
ma vederlo interagire coi suoi co-membri li aveva resi felicissimi. Anche lui
era molto felice ad essere onesto… Non si aspettava di ricevere così tanto
amore…
Jeno si avvicinò a lui, abbracciandolo da dietro.
“Dovresti smetterla di controllare ogni singola
parola che dicono su di te… Potresti leggere cose che non ti piacciono”
sussurrò Jeno, mentre il suo caldo respiro solleticava l’orecchio di Jaemin.
“Non importa. Anche se mi odiano, almeno si
ricordano di me…”
“Nana, come puoi dire cose del genere. Sai che ti
amano” rispose Jeno, abbracciandolo più stretto.
L’altro non rispose, mentre controllava la sua
time-line. Aveva un account falso con Renjun come foto profilo – uno screenshot
preso dal video di “Joy” – con cui fingeva di essere una Tzennie.
“Perché hai una propic di Renjun sul tuo profilo?”
chiese Jeno con un po’ di gelosia nella sua voce.
“Non lo so, sto solo fingendo di essere una nostra
fan” rispose distrattamente l’altro, guardando una gif di lui mentre spingeva
Donghyuck a terra. Rise per la descrizione: “Come Jaemin ha ottenuto spazio in questo comeback”.
“Avresti potuto usare una delle mie foto, sai”
Jaemin lo ignorò, ridendo per alcuni frame in cui
facevano finta di essere sexy.
Poi qualcosa catturò completamente la sua
attenzione.
Era un video di loro due, preso dalla loro ultima
Vlive. In quel video, Jeno aveva messo il suo braccio sulle spalle di Jaemin, e
la mano carezzava il collo. Ciò che aveva imbarazzato di più Jaemin era stato
il modo in cui aveva guardato Jeno: non aveva guardato lui, ma direttamente le
sue labbra. Esattamente per un secondo Jeno aveva ricambiato lo sguardo, poi
aveva girato la testa dall’altra parte, con uno stupido sorriso sulla sua
stupidamente bella faccia, mentre Jaemin aveva continuato a guardarlo.
Non c’era da meravigliarsi che le fan stessero
impazzendo. Jaemin sembrava così innamorato, e anche se Jeno non sembrava così
coinvolto dall’altro, aveva comunque continuato a toccarlo…
“Ehi, guardaci! Sono proprio bellissimo, non è
vero Nana?” aveva chiesto Jeno, guardando anche lui lo schermo.
“Tu sei bellissimo ma io sono oltre” aveva detto
Jaemin con un sorriso malizioso. Donghyuck sarebbe stato fiero di lui.
“Sei bellissimo ma con me ci staresti lo stesso”
rispose Jeno con le labbra vicinissime al collo di Jaemin.
Il cuore di Jaemin saltò un battito.
“Ti interessa?” chiese.
Jeno con lui aveva molto contatto fisico, un sacco. Lo abbracciava spesso, lo metteva
alla prova con tocchi casuali quando gli altri non li vedevano o con una faccia
così innocente da aver sempre fatto sospettare a Jaemin che in realtà fosse
tutto nella sua testa.
“Mi interessa di cosa? Di te che ci staresti con
me?”
Jaemin non rispose, mentre fingeva di essere
completamente assorto a guardare lo schermo del telefono e le guance gli
andavano a fuoco.
“Aspetta… Nana, hai chiesto per quel video?”
Jaemin girò il capo verso l’altro, guardandolo
negli occhi, ma senza dire una parola. Era come se avesse avuto bisogno di
quella risposta per sopravvivere.
“Oddio, Nana… hai mai sentito parlare di
fanservice?”
Jaemin annuì. Ovvio che lo sapeva…
“Ho fatto quei… gesti solo per fanservice, Nana…
Per caso credevi che io…”
“Non credevo proprio un bel niente, Jeno” rispose
l’altro, suonando più scocciato di quanto volesse, separandosi dall’abbraccio
dell’altro.
Ma in effetti aveva creduto che tra loro qualcosa
stesse accadendo. Quando gli altri avevano impegni a cui lui non aveva
partecipato per colpa della sua schiena, Jeno era stato l’unico che l’aveva
confortato – gli altri non lo avevano mai trascurato, ma lui era l’unico a
trovare le parole giuste, aveva sempre parole gentili con lui, nonostante la
sua apparenza. Alcune notti avevano addirittura dormito insieme, e Jeno lo
aveva abbracciato per consolarlo quando, nel mezzo della notte, lui aveva
pianto per i dolori alla schiena o perché era sicuro che non avrebbe mai più
danzato…
Come faceva a dire che aveva fatto tutto per i
fan? I fan non erano lì…
“Va bene” Jaemin disse dopo un po’ “volevo solo
essere chiaro. Non voglio che tu abbia dei sentimenti per me, perché sei solo
il mio migliore amico, e basta”
“Per un momento ho pensato che tu provassi qualcosa per me”
“Stai scherzando” Jaemin rispose con un sorriso falsissimo
sul viso, scrollando la timeline di Twitter ma senza vedere nulla.
“Sei stupido” Jeno lo prese in giro,
abbracciandolo di nuovo da dietro e affondando il viso nel suo collo.
Già, proprio stupido.