Lilly, o una bella cagnolina
Così Dio creò i cani, si sedette e sorrise,
Così Dio creò i cani, si sedette e sorrise,
Ne avevo una speciale, che mi rese felice.
L'amavo, mi amava, eravamo grandi amiche.
Incrocio, randagia o cagnetta di strada,
Io le volevo bene, nient'altro importava.
Arrivò in casa nostra, spaventata dalla pioggia,
Entrò tutta sola, tremante come foglia.
Accolta con calore, parte del nostro branco,
Ingenuamente pensai: "Per sempre l'avrò accanto."
Ma la verità ingiusta colpì con un malanno,
Lei peggiorò soltanto, e la sua vita andò scemando.
Provammo a salvarla, sperando che si riprendesse,
Ma nonostante ogni preghiera, il destino non lo concesse.
In quell'ultimo giorno, la guardai, dissi addio,
E lei provò a parlarmi: "Ti voglio bene anch'io."
Così Dio creò i cani, si sedette e sorrise,
E con questi ricordi, resto calma ma infelice.