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Autore: Chiara_brtl    14/02/2018    1 recensioni
Due mesi prima era rimasto alla Gilda fino a tardi e una cosa tira l’altra lui, Luxus, e Mirajane avevano finito per baciarsi e iniziare una relazione. Lei era davvero speciale ed era da un po’ che desiderava baciarla, non immaginava certo che lei provasse lo stesso.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luxus Dreher, Mirajane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiasso, non sapevano fare altro. I suoi compagni di Gilda insieme agli invitati per il compleanno del vecchio erano davvero più rumorosi di quanto ci si potesse aspettare.
Lui odiava le feste, in generale odiava stare in mezzo alla gente in realtà, ma più di tutto odiava come Mirajane sorridesse a tutti quei balordi. La festa era nel grande parco dove meno di un anno prima aveva malmenato Gajeel, quella sera Mira per fortuna non doveva servire ai tavoli o al bancone, anche se comunque non potevano stare insieme come avrebbe voluto. 
Due mesi prima era rimasto alla Gilda fino a tardi e una cosa tira l’altra lui, Luxus, e Mirajane avevano finito per baciarsi e iniziare una relazione. Lei era davvero speciale ed era da un po’ che desiderava baciarla, non immaginava certo che lei provasse lo stesso.
Aveva deciso di tenere  la relazione nascosta, l'albina c’era rimasta male inizialmente ma poi aveva capito. In fondo si conoscevano da molto e lei lo comprendeva alla perfezione.
La fissava da molto ormai, senza rendersene conto si era scolato 4 birre, ed era ancora inizio serata, forse era meglio darsi una calmata. Freed seduto al suo fianco gli diede una gomitata facendogli distogliere lo sguardo dalla bella ragazza, “allora che ti prende? Sei già stanco?”
“ ma per chi mi ha preso? Io non sono certo Jet” disse sprezzante, gli era bastato rispondere alla domanda per far ridere tutti i Raijinshuu e fargli perdere di vista Mira. Iniziò a cercarla con lo sguardo ma non vedendola continuò a bere sotto gli incitamenti degli amici.
Poco dopo vide Mira avviarsi verso il suo tavolo, non era sola però, chi diavolo era quel damerino? E perché stava così appiccicato alla SUA fidanzata?
 “ciao ragazzi” disse lei avvicinandosi, aveva una voce angelica niente da ridire
 “ciao Mira” dissero in coro i suoi amici, lui non rispose, era incazzato con lei, perché andava in giro con quello? E poi dov’era stata fino a quel momento? -Magari era stata con lui-si disse mentalmente.
Si ritrovò presto a non guardarla neanche in faccia e a stringere forte il bicchiere, non aveva ascoltato neanche una parola di quello che aveva detto, non gli importava nulla su come aveva conosciuto quello.
 “Luxus va tutto bene?” Chiese lei preoccupata toccandogli il braccio.
 Lui si scostò di scatto come bruciato da quel contatto “che diavolo vuoi Strauss?”
 Lei sembrava esserci rimasta male, si sarebbe scusato se quel tipo non le avesse appoggiato una mano sulla spalla dicendole qualcosa all’orecchio e facendolo infuriare.
 “perché non te ne vai col tuo nuovo fidanzato ?” Era l’alcol la gelosia a parlare, non le avrebbe mai risposto così altrimenti, lei era la sua piccola fata indemoniata.
 “ma di che stai parlando ?” Chiese lei sull’orlo di un pianto.
 “cosa credi che non ti abbia vista prima che ti andavi a imboscate con quello? Mi fai schifo” detto ciò il ragazzo che fino a quel momento era rimasto dietro di lei diede un forte pugno sul tavolo.
 “ora basta, ma come ti permetti?” Era un bel ragazzo, slanciato, capelli argentati e occhi viola, lo odiava con tutta l’anima e per di più gli sembrava di averlo già visto “io e Mirajane  non ci siamo imboscati, siamo andati per rifornire il bar, ci siamo conosciuti  perché volevo incontrare il grande Luxus e la sua guardia personale perché pensavo foste dei miti ma devo dire che su di te mi sbagliavo di grosso”
Che idiota che era stato, non voleva però ammettere di aver torto, non lo avrebbe mai ammesso, neanche morto. Lui prese Mira sotto il braccio e si allontanò, con lei si sarebbe scusa il giorno dopo, mentre con quello mai e poi mai, però…lo aveva già visto ma chissà dove.
Al tavolo era piombato il silenzio dopo che i due se ne furono andati, non sopportava quell’aria tesa, “che avete” disse in modo duro
 “sei stato uno stronzo” disse  Ever fuori dai denti
 “già” fecero gli altri in coro
 “che diavolo ti è preso?” Continuarono poi
 “non sono affari vostri, e ora vado a prendere qualcos’altro da bere” 
Arrivato al bancone prese due birre, voleva dimenticare quella serata, ma prima di tornare al tavolo si trovò faccia a faccia con il ragazzo di prima, aveva cambiato completamente espressione ora indossava un viso strafottente, “Luxus, complimenti per l’esibizione di prima” disse denigrandolo, una piccola scossa gli attraversò il braccio , ma si trattenne, Mira non l’avrebbe mai perdonato se avesse ucciso il suo nuovo amichetto.
 “dov’è Mira? “ voleva scusarsi con lei, Ever aveva ragione era stato uno stronzo
 “non sono affari tuoi” 
“come scusa?” Questo voleva fargli saltare i nervi
 “sai sei proprio un ingenuo, se non volevi far sapere che Mirajane ti interessa non avresti dovuto fissarla tutta sera, è stato fin troppo facile” Luxus lo guardò perplesso, di che diavolo parlava?
 “sai hai reso tutto molto semplice, l’hai fatta piangere, e ora pensa un po’chi sarà pronto a consolarla?” Iniziò a ridere di lui “pensavo sarebbe stato più difficile vendicarsi di te sai?”
“ tu brutto…” gli stava per mollare un pugno in faccia ma Freed arrivò giusto in tempo per fermarlo.
 “ora scusate ma ho una donzella da consolare” disse facendo un piccolo inchino prima di andarsene.
 “non avresti dovuto fermarmi” era infuriato, più che infuriato avrebbe incenerito tutto il parco in quel momento
 “cerca Mirajane” disse Freed, che avesse capito tutto? Beh dopo la scenata di prima chiunque lo avrebbe capito
 “grazie amico, queste le offro io” disse porgendogli i boccali di birra e correndo nella direzione che aveva preso quello stronzo. Se avesse anche solo toccato Mira non se lo sarebbe mai perdonato.
Rimaneva il fatto che non ricordava chi diavolo fosse, poco male, glielo avrebbe chiesto dopo averlo schiantato a terra.
Dove potevano essere andati ? Conoscendo Mirajane il luogo in cui si sarebbe rifugiata in un momento triste sarebbe stata la gilda , si aveva senso , li in quel momento non c’era anima viva e il bellimbusto avrebbe potuto agire indisturbato.
Si incamminò verso la Gilda e una volta arrivato alla porta gli si raggelò il sangue nelle vene sentendo le voci al suo interno, per sua fortuna aveva un udito da Dragon Slayer.
 “andiamo Mirajane, ci divertiremo”
 “no non voglio divertirmi voglio tornare alla festa”. Lui deve per aprire piano la porta ma questa era chiusa dall’interno.
 “dai Vis fammi uscire”
“non prima di ottenere quello che voglio” ok questo era troppo con un calcio buttò giù la porta.
Mirajane era sdraiata su un tavolo, quel Vis o come cavolo di chiamava era sopra di lei, le teneva ferme le mani e le aveva messo un ginocchio in mezzo alle gambe per tenerla ferma.
A quel punto non ci vide più, i fulmini iniziarono a lanciare piccole scariche intorno a tutto il suo corpo, segno della sua rabbia.
 “cosa stai facendo?”
“ Luxus…” disse lei spaventata, come osava mettere le mani addosso al suo angelo? Lei era sua, solo sua e nessuno doveva avvicinarsi senza il suo permesso.
 “toglile le mani di dotto, adesso” lo disse in modo pacato, ma dentro di se un temporale cresceva sempre più.
Lui rise e si mise a leccare il collo di lei sfidandolo a fermarlo. Presa la carica gli lanciò un fulmine contro che rimbalzò via.
 “credevi che non sarei venuto preparato? Quanto sei sciocco, io posso deviare qualsiasi attacco” 
Mira intanto cercava di toglierselo di dosso, ma senza successo, non gli avrebbe mai permesso di farle del male, “perché lo fai?” chiese, voleva conoscere il motivo per cui voleva far del male alla sua piccola.
 “tempo fa c’era una ragazza, lei mi piaceva molto e in missione vi incontrammo, lei rimase incantata da te e voleva assolutamente averti, sul viaggio di ritorno ci unimmo a voi e anche dopo averti confessato i miei sentimenti per lei tu te la portasti a letto e poi la abbandonasti… io ti odio per avermi portato via ciò che amavo, ora quindi sarò io a farlo”
Luxus era stato attento al racconto del ragazzo e non si era reso conto come d’altronde anche l’altro che nel frattempo intorno a Mirajane di era andata a formare un’aura spaventosa.
 “ti volevi fare del male al mio Lux…”
 “prima né farò a te piccola” disse lui prendendole il mento
Luxus si lanciò nella sua direzione e gli scagliò un fulmine, ma come prima non successe nulla. Una luce viola li travolse, girandosi verso quella luce ne videro uscire un demone.
 “come osi…mi hai ingannata per fare del male al mio Lux” l’albina aveva effettuato il Satan Soul, il ragazzo cominciò a sudare freddo non aspettandosi un risvolto del genere.
Lo prese per il collo e lo buttò dall’altra parte della stanza, lo raggiunse poi in un colpo d’ali e lo prese di nuovo. Se non la fermata subito rischiava di ucciderlo, quello era compito suo.
 “Mira, calmati adesso” incrociati i suoi occhi, lei si addolcì, lasciò il ragazzo e tornò normale.
Lui la abbracciò, era nettamente più alto di lei e con le spalle larghe che aveva riusciva a sovrastarla facilmente. “stai bene? “ era davvero preoccupato per lei.
 “si”
“mi dispiace per prima, ero….geloso.. “
“non fare più così altrimenti farai la sua fine”
Lui rise , pur sapendo però che non stava scherzando. Tornato alla festa Mira si sedette al tavolo dei raijinshuu.
Anche se Luxus si sentiva tranquillo, quella sera non aveva ancora finito di proteggere il suo diavolo, anche se sapeva che se la poteva cavare benissimo da sola.
 Luxus si stava pentendo sempre di più della scelta che aveva fatto, lui e Mira si erano divisi, lui ora stava con il gruppo di ragazzi della gilda, il master e  i “veterani”—Macao, Gildarts e Wakaba-
“ragazzi siamo davvero fortunati” disse Macao visibilmente ubriaco, come gli altri del resto.
 “ah si è perché?’’ Chiese stanco delle loro stronzate.
 “le ragazze della nostra Gilda sono delle bombe, non trovate?’’ Tutti i vecchi annuirono tranne i più giovani che si guardavano perplessi, erano tutti sulla difensiva, non volevano certo che parlassero delle ragazze che interessavano loro sotto quell’aspetto.
 “la migliore è Mirajane” disse Wakaba continuando il discorso, quasi ruppe il bicchiere che aveva in mano.
 “come scusa?’’ Disse lui minaccioso
Gildarts rincarò la dose “me lo farei volentieri un giretto”
“beh chi non se la farebbe?’’ Continuò Macao provocando le risate di quasi tutti, tutti tranne Luxus e gli amici vicino a lui che sentivano la tensione aumentare.
 “Luxus tu che dici? Sei taciturno stasera” biascicò il vecchio.
 “non ho niente da dire ecco perché sono taciturno”
“ooh andiamo” disse gildarts “vuoi dirmi che un pensierino sulla bella barista non te lo sei fatto ogni tanto?’’
“no'' quanto autocontrollo…un altro commento e avrebbe ucciso qualcuno, quella sera avevano toccato abbastanza la sua diavolessa.
 “beh sembra che non siamo gli unici a pensare sia una bomba, guardate” indicò il vecchio un punto vicino ad una bancarella.
Il bicchiere a quel punto di truppe sul serio, tre ragazzi si erano avvicinati a Mira l’avevano accerchiata, lei sorrideva cercando di mantenere le distanze ma si trovò bloccata al muro. La goccia che fece traboccare il vaso fu quando uno dei tre appoggiò una mano sul sedere della barista e bloccando la mano di lei pronta per uno schiaffo si avvicinò al suo volto.
Non ricordava quando ma si era trovato dietro di loro in 5 secondi. Li fulminò con lo sguardo e con i sui poteri, era stanco, quella sera era stato troppo, sapeva che la barista faceva colpo ma non pensava fino a quel punto. Basta doveva tenerla sempre al suo fianco o qualcuno avrebbe provato a portargliela via di nuovo, no questo non poteva accadere.
Prese Mira e se la caricò in spalla, salì sul palco e prese il microfono al cantante che se ne andò spaventato.
 “che stai facendo?’’ Chiese lei
 “Marco il territorio” disse lui serio
 “ascoltate tutti perché non lo ripeterò un’altra volta” tutti si zittirono e lo guardarono incuriositi dalla scena
 “questa ragazza” disse, lei voltò un po’il volto “Salve a tutti” disse gentilmente
Lui sospirò e a bassa voce “Mira non è il momento”
 “scusaa” stussurrò lei, era davvero buffa.
 “comunque” disse riprendendo il microfono “lei è la mia fidanzata” i vecchi al tavolo di prima di ingozzarono con i cocktail e le ragazze della gilda urlarono euforiche
 “non avvicinatevi più a lei brutti pervertiti, lei è mia e basta, se vi avvicinerete troppo vi fulmino come ho fatto con quei disgraziati” disse indicando i tre stesi a terra. Detto ciò scese dal palco e se ne andò verso la città, con tutti quanti che lo guardava sbalorditi da ciò che era successo.
 “puoi lasciarmi ora sai?’’ Disse lei ancora sulle sue spalle
 “non hai sentito il discorso? Sei mia'' Disse lui serio
 “dove andiamo Lux?’’ Stavano lasciando la festa, e si dirigevano verso la città
 “a casa mia, sono stanco di dividerti con gli altri” disse.
Arrivati all’uscita la pose delicatamente giù, lei lo guardò negli occhi “e poi ti devi far perdonare per avermi fatto preoccupare tutta sera, adesso vedrai..’’ Disse avvicinandosi a lei è guardandola bramoso.
Il viso d’Angelo di lei si trasformò in quello di un diavolo tentatore “tu devi farti perdonare per avermi risposto male”.
Lui la prese di nuovo e la portò in casa, amava quell angioletto indemoniato e non l’avrebbe divisa con nessun altro, neanche con i suoi fratelli, anche a forza di stare sempre con lei.
   
 
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