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Autore: themermaidwriter    14/02/2018    1 recensioni
Nathan Nichols è un uomo che ha sempre rincorso il successo e nelle vesti di leader di una band locale di musica anni '70 ci si è sempre trovato un po' stretto. Ha costruito per lui e per il suo pubblico una diva sfacciata che a lungo andare ha preteso sempre di più. Stephanie Savage invece, si trova a fare i conti con un divorzio improvviso; una vita che cambia e l'inizio di un nuovo amore che sconvolgerà la vita di entrambi. Una sfida, quella di innamorarsi sull'orlo della fama: Sarà Diana Jones a uscirne vincitrice?
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"Perché non si poteva amare Nathan, se non eri il suo pubblico, quando lui era Diana Jones."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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12.

"We are interested just in you, Nathan."

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Words like violence 
break the silence 
come crashing in 
into my little world." 
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Se ne erano dette tante di parole ma nella testa di Nathan, una volta uscito da quella lussuosa villa sul mare, erano poche quelle che facevano eco nella sua testa. 
"You will be the new gay icon of the century." avevano ripetuto. 
Il manager di Madonna, un certo Guy Oseary, aveva cambiato tono di voce nel rimarcare il soggetto della frase guardandolo da sotto i suoi occhiali da sole in maniera persuasiva. 
Più lo guardavano come avvoltoi sulla preda e più si chiedeva se ne sarebbe stato capace. 
Erano state gettate diverse idee e un paio di progetti imminenti. S'era parlato di partire e s'era parlato di chi restava. 
Era solo tutto così confuso. 
Non si poteva dire che Nathan non lo avesse sospettato sin da subito, ma nemmeno dire che non fosse stato colto da una miriade di sorprese. 
Parlarono velocemente alternando le caratteristiche della nuova Diana a delle battute su alcuni artisti parte di un etichetta avversaria e altre persone che Nathan non aveva mai sentito nominare. 
Gli altri due uomini, Freddie Watters e Ben Mayer, erano produttori discografici ed avevano già le idee molto chiare sul genere di personaggio che Nathan sarebbe dovuto essere. 
Una volta constatato che i Destination Moon erano fuori, cercò di concentrarsi su quello che era più importante: Che cosa ne avrebbero fatto di lui, delle loro idee e della sua band? 
Nathan dovette fermarsi un momento accanto al muretto in pietrisco per elaborare ciò che gli era appena stato comunicato. Alla fine le cose erano diventate più chiare e per certi versi l'avevano anche sbalordito. 
Oseary fu esplicito nel proporre Nathan come suo nuovo cliente e in men che non si dica si ritrovò al tavolino di un bar, a pochi passi da lì, bevendo un caffè amaro e fissando un libro di fogli bianchi in una cartellina color cachi che loro avevano chiamato 'contratto'. Beh, non era proprio un vero contratto ma più che altro un fac-simile sul quale erano spiegati tutti i termini che Nathan avrebbe dovuto accettare per diventare una star. 
Solo alcune linee lo separavano dal suo grande sogno. 
Prese il cellulare tra le mani e poi rise. Che cosa le avrebbe detto esattamente? Era più sconcertato che divertito; lo lasciò sul tavolino in legno. 
Non nascose a se stesso che tra tutti pensò per primo a lei. 
Era ridicolo. Poco tempo fa non avrebbe esitato un solo istante davanti alla sua grande occasione. 
Glissò per un momento su un argomento su cui sarebbe tornato in seguito. Si fece coraggio e mandò un breve messaggio senza spiegazioni a tutta la band e non ci volle molto per ritrovarsi tutti nella loro sala prove al grido di 'è importante.' 
"Perché hai quella faccia?" 
I suoi compagni non l'avevano mai sentito balbettare in più di vent'anni di amicizia. 
Tirò un breve sospiro. "Ho parlato con gli uomini di Madonna oggi e.." titubò "vogliono solo me." sganciò la bomba ma lo fece deciso, come per tirare un pizzicotto. 
Le espressioni dei presenti furono esattamente quelle che aveva immaginato e più si domandavano increduli tra loro che cosa stesse succedendo e più Nathan sentiva di averli delusi. "Non c'hai neanche provato." quando calò il silenzio il ghigno sotto i baffi di Hector si sentì distintamente. 
"Chi te l'ha detto?" Tutto il dispiacere che aveva in corpo crollò nell'istante in cui venne attaccato. Non era il tipo che si lasciava scrollare le provocazioni dalle spalle. 
"Ti conosco da vent'anni, Nathan." gli si avvicinò con il voltò corrucciato. 
"E' sempre stato questo il tuo desiderio. Che t'importa se noi non ci siamo?" 
"Mi importa, certo che mi importa! Non ne ho avuto il tempo e l'occasione. Andavano troppo veloci e hanno buttato giù almeno una quindicina di idee diverse." 
"Allora è vero: non ti sei opposto!" E' tipico di te." rise ancora più irritato. "Sei.." 
"Okay, basta Hector. Non dire qualcosa di cui potresti pentirti." Chris si intromise tra i due improvvisandosi mediatore. 
Con un gesto della mano lo scacciò. "Ma hai sentito quello che ha detto? Avete sentito? Siamo fuori." 
"Nathan, non hai detto di si, vero?" disse Chris, il buonista. 
"No, non ancora. C'è il contratto da leggere, ci sono i termini. Dovrei farlo vedere da un avvocato o qualcuno che ci capisce qualcosa, credo." 
"Quindi non è finita." si rivolse a Hector. "Si può ancora provare a rimediare, li convinceremo." lanciò un'occhiata agli altri due membri. "Vero, ragazzi?" 
Le risposte dei presenti non auspicavano niente di buono. 
"Cosa ti hanno detto esattamente?" Morgan era più sospettoso che curioso. 
"Mi hanno promesso album da solista, tour mondiali, show importanti... Devo solo firmare il contratto. Mi stanno già creando un personaggio su misura." 
"Perché? Cosa c'è che non va in Diana Jones?" Victor sbeffeggiò la diva. 
"Assolutamente niente. Sarà la personalità di Diana Jones moltiplicata per quattro. Più lustrini, più sfacciata. E' solo un'idea." 
"Sarà insopportabile." rise Victor anche se quello era un momento di tensione. 
"Ogni cantante solista ha bisogno di una band alle spalle." Chris era sempre più convinto di poterci riuscire, di poter entrare in quel mondo fatato. 
"Hanno già un biglietto pronto per Los Angeles, solo per me." sentenziò la fine della loro era. 
Victor e Chris si resero subito conto d'esser stati delusi, ma evitarono - almeno esplicitamente - di dare la colpa a Nathan. Rassegnati gli si avvicinarono dandogli una pacca sulle spalle ciascuno e poi un abbraccio a cui Victor non seppe resistere, il tutto sotto lo sguardo incredulo di Morgan. 
"Vorresti dirmi che Gli Ages Of Divas si sciolgono? E' finita?" 
"Mi dispiace ragazzi, mi dispiace Morgan." unì le mani contrito. 
"Non è con lei tue scuse che pagherò il necessario per crescere mio figlio." Il primo pensiero del bassista fu ovviamente il bambino che era nato da poco. "Quei soldi mi facevano comodo." si riferiva ai compensi che riceveva la band quando veniva chiamata ad esibirsi in qualche piccola cittadina. 
"Morgan.. Non è colpa di Nathan." Victor mise una mano sulla spalla dell'uomo che si teneva la testa per non piangere. "Ma ha rovinato tutto comunque. Hector ha ragione a prendersela con lui. Hai sempre solo ed esclusivamente pensato a te stesso, Nathan." gli puntò un dito intimidatorio. 
"Fantastico.." alzò gli occhi al cielo per la disperazione.
"Neppure lei riuscirà a cambiarti." bisbigliò senza il coraggio di guardarlo negli occhi. 
Nathan non capì bene e subito quello che disse e per un attimo si concesse di crollare nel dubbio che si stesse riferendo a Stephanie e non alla fama. 
Sarebbe stato strano sentir spiattellare quella la storia che - lui e Stephanie - non avevano raccontato, proprio da un suo caro amico e poi con una tale intonazione da poterla identificare come minaccia. 
"Io me ne vado." Non fu Hector a rompere il silenzio ma il suo eco, mentre lanciava un saluto alle sue spalle e usciva dall'imponente portone del container. "E non voglio mai più sentire parlare di Diana Jones." 


PLAYLIST CHAPTER:
- Enjoy the silence/Depeche Mode.


the mermaid's notes: bentornati lettori in questo nuovo capitolo della mia long. Abbiamo raggiunto un punto critico nella nostra storia e diverse decisioni difficili verrano prese nel corso dei prossimi capitoli. Staremo a vedere cosa accadrà di nuovo! Intanto spero vi sia piaciuto il fatto che abbia dato più spazio anche agli altri personaggi e membri della band, facendo emergere la loro diversa personalità.
Bene, come sempre ringrazio i miei lettori silenziosi e coloro che gentilmente lasciano le loro recensioni e opinioni e vi do apputamento a mercoledì prossimo.

P.S. | ANGOLO PUBBLICITA' | da qualche tempo mi sto dedicando alla scrittura di alcuni articoli leggeri che trattano diversi argomenti, se siete interessati a dare un'occhiata potete trovarli su we heart it, mi trovate con il nick themermaidwriter. Fatemi sapere cosa ne pensate!

See ya mercoledì.




 

   
 
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