'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere o dell'orientamento sessuale di queste persone, nè offenderle in alcun modo'
 
 


Jensen si svegliò lentamente, un dolce peso sul suo petto. La stanza, in penombra, mostrava i segni della fantastica e magica notte d’amore che aveva trascorso con il ragazzo accanto a lui.
Vestiti alla rinfusa un po’ ovunque, il lenzuolo abbandonato alle sponde del letto, loro avvinghiati in un incastro perfetto.

La mano, istintivamente, si protese ad accarezzare la schiena nuda di quello che ormai era diventato il suo compagno.
Le dita sfioravano appena la linea della spina dorsale, un ipnotico sali e scendi. Non voleva svegliarlo. No!, avrebbe passato ore ad osservarlo dormire.

Quel ragazzo di un metro e 94 era troppo tenero in quel momento. Accoccolato a Jensen, sembrava un cucciolo troppo cresciuto.
Sorrise, il cuore leggero e innamorato. Felice.

Ci aveva messo un po’ a conquistarlo è vero, ma ne valse la pena. Per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa visto che Cupido lo aveva colpito al cuore nel momento esatto in cui i suoi occhi si posarono su Jared.
Aveva capito che il moro non era un tipo che cedeva alla prima uscita. Lui era un romantico, era un ragazzo che considerava fare l’amore una cosa importante. Speciale. Non un mero atto fisico con il primo sconosciuto incontrato a un bar.
Per Jensen era l’uomo della sua vita! Un uomo con i suoi ideali.

A poco a poco lo conquistò non con gesti plateali, ma con gesti semplici e romantici: un film, una passeggiata e tante chiacchierate. Quelle erano la cosa più bella del loro rapporto.
E così accadde. La sera prima a casa del maggiore.

Iniziò con un bacio timido e a fior di labbra da parte di Jared. Lo aveva voluto lui! Il cuore di Jensen esplose dalla gioia a quella audacia, comunque timida, del più piccolo.
Un’esplosione si sensazioni fu quel semplice contatto appena accennato.
Il mondo per entrambi sparì, quando, persi nel turbinio di emozioni si annegarono ognuno negli occhi dell’altro.
Da lì a consacrare quell’amore e a fondere insieme i due corpi fu questione di attimi.
Sempre baciandosi si diressero verso la camera da letto e con estrema lentezza si spogliarono. Non c’era fretta. Tutto doveva essere perfetto e dolce.

Baci, carezze, brividi e sospiri. Un dare e un ricevere piacere continuo ed estremante erotico e sensuale.
Erano entrambi in paradiso quando l’orgasmo li colpì in pieno, le mani intrecciate, i sapori dei loro baci mischiati, i battiti del cuore impazziti ma sincroni.
Dopo qualche secondo di pura estasi, la pace dei sensi vinse la sua battaglia facendoli addormentare uno tra le braccia dell’altro. Erano semplicemente magnifici.

Il biondo sorrise beato, ricordando tutto questo.
“Dio, quanto ti amo piccolo!” sussurrò abbassando la testa verso la massa di capelli appoggiata sul suo petto.
Jared, sveglio da qualche secondo, lo sentì. Il suo cuore perse diversi battiti, per poi accelerare di colpo.

Un secondo dopo alzò la testa fissando lo sguardo negli occhi verdi di Jensen. Uno sguardo lucido, innamorato, felice. Sulle labbra sottili, un sorriso luminoso.
“Scusami piccolo…non volevo…” ma non finì la frase. Non ci riuscì quando sentì quello che disse il moro.
“Ti amo anch’io Jensen. Ti amo anch’io!” disse solo, prima di avventarsi sulle labbra piene del biondo in un bacio languido e bagnato.






Note autrice
​Buon San Valentino!!!
​Grazie Cin75 per avermela betata *_*
​Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.