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Autore: Summer7    15/02/2018    0 recensioni
Kristin Reed è una giovane modella che a causa di un brutto incidente perde la madre proprio il giorno di una sfilata di moda importante organizzata dalla stessa donna.
La ragazza affranta per la morte della madre trova conforto tra le braccia di Ian il suo fidanzato dalla quale avrà una figlia.
Kristin e Ian sono felici fino a quando nella vita della ragazza fa la sua comparsa Macon un giovane modello che la farà avere dei dubbi sulla sua relazione sentimentale.
Attrazione o Amore?
Infine sarà il destino a decidere per lei;
Una storia coinvolgente e passionale.
Questa storia mi è stata ispirata dal libro di "Danielle Steel" dal titolo " Due mondi Due amori"
Buona Lettura.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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IL FIDANZAMENTO
                

Quella mattina Kris stava aspettando
che Ian finisse di preparare l'ultimo bagaglio per ritornare a New York.
Si sentiva felice di ritornare a casa insieme a lui, anche se non aveva la totale conferma che Ian la perdonasse, le faceva stare bene il pensiero che almeno ci avrebbe provato.
Ormai nella sua mente contava solo questo e Macon era ormai un lontano ricordo, un capitolo della sua vita che voleva dimenticare.
A destarla dai suoi pensieri ci fu il campanello della porta, era Giulia.

" Giulia, entra " invitò Kris.

" Giulia, ti stavamo aspettando " disse Ian raggiungendole in salotto.

" Sono riuscita a farti dare quel permesso "
" Grazie, sei un angelo "
" Spero solo che penserai bene ad accettare questo lavoro, sei uno dei migliori nel tuo campo e potresti arrivare molto in alto "

" Ci penserò, te lo prometto "
" Non metterci troppo e magari al tuo ritorno sarete in quattro " disse Giulia con un sorriso verso Kris.

" Si, chi può dirlo " rispose Ian ottimistico.

" Beh, è ora, mi mancherai molto "
" Mi mancherai anche tu, ma non abituartici, potrei tornare molto presto " disse Ian abbracciandola.

" Ti prendo in parola sai? "
" Ian potresti portare le valigie in taxi? vorrei salutare Giulia " disse Kris facendogli capire di restare da sole.

" D'accordo, non ci mettere molto, abbiamo l'aereo tra un ora, ciao Giulia, a presto "
" Ti auguro un buon viaggio, a presto "

Ian si chiuse la porta alle spalle facendole restare da sole.

" Giulia ti volevo ringraziare "
" Ma figurati, vedo qualche progresso da parte di Ian "
" Si, è la cosa mi sorprende molto, non so cosa tu gli abbia detto, ma grazie "

" Te l'ho detto, io non demordo, voglio solo che lui sia felice... e che lo sia anche tu, meritate la felicità "
" Spero proprio che le cose si sistemino "
" La vita comporta errori, e per fortuna quasi tutti gli sbagli hanno una soluzione "
" Sei una ragazza meravigliosa, spero di rivederti presto "
" Lo spero anche io, fate buon viaggio " concluse Giulia abbracciandola.

                         New York

Ian e Kris erano finalmente tornati a casa, Vivian fu molto contenta di rivederli.

" Mammina, papino siete ritornati finalmente " disse correndo tra le loro braccia.

" Amore della mamma, quanto mi sei mancata " rispose Kris stringendola sempre più.

" Tesoro, un bacio al tuo papà non lo dai? "
" Te ne do due "

Kris era davvero felice della scena che le si presentava davanti agli occhi.

" Cosa mi avete portato? "
" Oh Dio, nella fretta non ho pensato a comprarti un regalo amore, ma la mamma si farà perdonare , lo giuro "
" In verità - disse Ian intromettendosi nella conversazione - io e la mamma lo abbiamo un regalo per te "

" Davvero? che cosa papino? "
" Però è una cosa che dovrai aspettare ancora un pò per vederla "

Ian di sorpresa prese la mano di Kris cogliendola di sorpresa.

" La mamma e io abbiamo una cosa da dirti " disse Ian quando Kris lo ricambiò con un sorriso.

" Dimmelo papino "
" Vuoi dirglielo tu Kris? "
" Si, tesoro mio, presto avrai un fratellino... contenta? "
" No " disse lei imbronciata.

" Non lo vuoi un fratellino, amore? "
" Dopo vorrete più bene a lui che a me "
" Ma non devi pensarlo neanche principessa, il papà e la mamma sono contenti, tu no? "
" Mi vorrete sempre bene? "
" Di più " dissi rassicurandola.

" Allora sono contenta "

Tutti e tre ci abbracciammo come una vera famiglia, anzi tra un pò tutti e quattro!
Non mi sembrava vero tutto ciò che stavo vivendo.

                   Il Giorno Seguente
  
" Dove vai? " domandò Ian vedendo Kris indossare la giacca.

" Volevo passare da Becky, mi ha lasciato almeno quindici messaggi in segreteria "
" Ok, io resto qui con Vivian "
" Ok, sarò di ritorno presto " 

" Sono contento di essere ritornato a casa "
" Anch'io sono felice di vederti qui " dissi prima di baciarlo sulla guancia e uscire.

Arrivata a casa di Rebecca le volevo fare una sorpresa, sperando di non coglierla di nuovo sul fatto con Josh.
A mio rischio presi la chiave nella mia borsa e aprì lentamente la porta :

" Becky dimmi che sei vestita, ti prego " dissi annunciandomi.

" Kris? "
" Sono proprio io, in carne ed ossa "
" Cocca , vieni qui , fatti abbracciare "

Becky mi stritolò facendomi mancare il respiro.

" Becky mi manca l'aria "
" Oh scusami, e che sono troppo felice di vederti "
" Sono tornata da poco dall'italia, scusa se non ti ho chiamata ma il viaggio è stato faticoso puoi immaginare " dissi passandomi una mano sul ventre.

" Tranquilla l'importante è che adesso sei qui... in tempo per il matrimonio " disse con entusiasmo.

" Becky devo dirti una cosa "
" Cosa? "
" Non sono sola " le dissi facendole capire a cosa stavo allundendo.

" Non mi dire, Ian è con te? "
" Si, è a casa e forse mi ha perdonata "
" Che stronza che sei, alla fine ce l'hai fatta! e dimmi: come hai fatto a convincerlo? "
" E' una storia lunga che ti racconterò volentieri, a proposito aspetto un maschio " le dissi mentre ci sedemmo sul divano pronta a raccontarle tutto.

                  Settimane Dopo

Era quasi passato un mese dal ritorno in Italia, io e Ian stavamo riprendendo la nostra storia a poco a poco.
La mia gravidanza procedeva più che bene e già si vedeva il pancione.
Eravamo pronti per partecipare alla festa di fidanzamento di Rebecca, poche settimane e si sarebbe sposata!
Io e Ian eravamo arrivati al ristorante, Vivian era a casa della nonna.
Stavamo consumando la cena fino a che Josh non richiamò la nostra attenzione:
      
" Signore e signori un attimo di attenzione prego, volevo ringraziare tutti per essere qui stasera a questa cena che segna uno dei momenti più importanti della mia vita, qualche mese fa non avrei mai pensato di arrivare ad un gesto del genere, l'unica cosa che contava per me erano i soldi e una posizione, nel lavoro che ho intrapreso ho avuto molte opportunità, ma poi una sera venni invitato ad una festa e la vidi: la ragazza più bella che abbia mai visto, quando la guardai mi dissi: " questa rossa deve essere mia" è così è stato, non vedo l'ora di sposarti Rebecca Spencer "

Becky e Josh si baciarono appassionatamente e tutti li applaudimmo.
Poi fu Becky a parlare.

" Anche io vorrei dire una cosa, quando ho visto Josh mi sono innamorata di lui all'istante, ho sempre pensato che ci avrei messo una vita a trovare la mia anima gemella, e invece è successo tutto in una sera, con Josh ho capito che è inutile stare a cercarla, è lei che ti trova, diciamo che mi sono trovata al posto giusto nel momento giusto, ti amo Josh "

Non avevo mai visto Rebecca così felice e devo dire che ero davvero felice per lei.
Ad un tratto alla cena si presentò una persona che credevo non rivedere più: Macon.

" Macon? " chiamò Becky sorpresa.

Macon si stava avvicinando giusto verso me, ero in preda all'ansia.

" Kris , dobbiamo parlare "
" Non abbiamo nulla da dirci, che sei venuto a fare? "
" Io ti devo parlare, vieni con me " disse prendendomi la mano pronto a trascinarmi via con sè.

" Lasciala stare, non verrà da nessuna parte con te " si intromise Ian.

" Tu levati di mezzo "
" E una minaccia? "

Ian e Macon erano sul punto di azzuffarsi.

" Ehi amico, ma sei ubriaco? " domandò Josh vedendolo barcollare.

" Sarà strafatto, cacciatelo via da qui "
" Ian ti prego calmati, non fare scenate ti prego, e tu cosa vuoi? perchè sei ritornato? " domandai furiosa verso Macon.

" Se non vuoi venire con me ok, ne parliamo qui, davanti a tutti, sai perchè me ne sono andato? è lui che mi ha fatto lasciare la città " disse Macon puntando Ian.

" Ma di che parli? " chiesi.

" Lui mi minacciò di andarmene dalla città, ci aveva fatto spiare da dopo la festa, ha trovato informazioni riservate su di me che mi compromettevano, il bastardo mi ha voluto togliere di mezzo, capisci? "

" Ian ma di che sta parlando? "
" Si, digli anche di te, il tuo nome non è Macon, vero Xavier? "

Ma di cosa stavano parlando?
Non ci capivo più nulla.

" Ma di che state parlando? Macon che ci fai qui? " domandò Becky.

" Sono qui per riprendermi ciò che è mio "

Ovviamente Macon si riferiva a me.

" Kris? amico ti conviene tornartene da dove sei venuto se non vuoi che chiami la polizia " minacciò Ian.

" Provaci, ma ti avverto che stavolta sarà difficile togliermi di mezzo " disse Macon puntandogli una pistola contro.

" Macon ma che fai? sei impazzito? metti giù quella pistola " dissi urlandogli contro mentre mi misi davanti a Ian per difenderlo.

" Togliti Kris, senza di lui saremo tutti più felici, io, tu e nostro figlio "
" Abbassa la pistola, Macon ti prego, tu non vuoi uccidere Ian "
" Non capisci? senza di lui potremmo vivere felicemente "
" Kris è pazzo, non dargli retta, vuole spararmi? che lo faccia pure "

Ian mi passò davanti e si mise faccia a faccia con Macon.

" Su, avanti, fallo "
" Ian "
" Tranquilla Kris "
" Credi che non abbia il coraggio? " domandò Macon puntandogli l'arma in faccia.

" Certo che tu hai coraggio, ma l'unica cosa che ti trattiene dall'uccidermi è Kris, se tu mi spari la perderai per sempre perchè dopo lei ti odierà, e sai che altro c'è? il tuo viaggio è andato a vuoto, il bambino che Kris aspetta è mio "
" Stai mentendo! " infuriò Macon tremante mentre gli puntava l'arma.

Macon sembrava impazzito e Ian non sapevo davvero che intenzione avesse.

" Tu sei un bastardo, mi hai allontanato da lei per poterla riprendere con te "
" Si, perchè io la amo e non permetterò che un lurido verme come te rovini la mia famiglia, e poi lei mi ama, tu sei stato solo una semplice attrazione "
" Tu menti, io lo so che lei mi ama, me lo ha confessato prima che partissi "
" Ok, se non credi a me , chiedilo a lei "

Ian aveva forse usato una sua tattica per distrarlo perchè quando Macon si volse verso me pronto a farmi una domanda, Ian lo attaccò facendo partire un colpo di pistola, mentre atterrò Macon.
Ci fù il panico in sala e per fortuna il colpo andò a vuoto, la pistola cadde a terra e Ian la allontanò con un calcio.
Macon e Ian si presero a botte pesantemente.
La lotta durò qualche minuto, non riuscivano a separarli, vedevo solo il sangue dai loro visi, qualcuno chiamò la polizia e Macon riuscì a scappare nonostante fosse pestato a sangue.
Anche Ian era pestato a sangue.

" Meglio tornare a casa, Becky mi spiace di averti rovinato la cena "
" Kris non dirlo nemmeno per scherzo, ti accompagniamo a casa "
" No, non serve, me la vedo io "
" Macon è libero potrebbe farsi vivo a casa vostra, ha perso la testa " disse Josh.

" Grazie Josh, ma credo che con la polizia alle calcagna adesso non si farà vivo "
" Tu sapevi che era ritornato? "
domandò Becky a Josh.

" Non ne sapevo niente, non sapevo nemmeno che non si chiamasse Macon "
" Ad ogni modo credo che con la polizia in giro non si farà vedere molto presto "

Ero più che convinta di questo, e quindi portai Ian a casa chiudendo a chiave tutte le porte e entrate per sicurezza.

" Ho telefonato a tua madre, Vivian sta già dormendo, la vado a prendere domani "

Ero davvero esausta, avevo dimenticato gli affanni di una gravidanza, allora era più giovane quando ebbi Vivian.
In più l'ansia di quella serata non aiutava.

" Kris tu stai bene? "
" Mi spieghi cosa è questa storia di Macon? "
" Ha ragione si, sono stato io a fargli lasciare New York
, io dovevo sapere, era dalla festa che eri strana, sapevo che c'era qualcosa sotto "

" Ci hai fatto spiare? " domandai furiosa.


" Si, l'ho fatto "
" Io davvero non posso crederci " dissi passandomi una mano sulla fronte. 

" Lui non è chi dice di essere, ha mentito a tutti, il suo nome non è Macon, ma Xavier "

" Non voglio ascoltare, di certo tu non sei stato migliore di lui, dovevi dirmelo è la nostra storia che si basava sulla fiducia reciproca? io davvero non posso credere che tu mi abbia fatta spiare "

" Vuoi parlare proprio tu di fiducia? perchè ti arrabbi tanto? che c'è? rivedendolo hai provato qualcosa per lui? "
" Non dire schiocchezze, c'è mancato poco che ti sparasse "

Avevo le lacrime agli occhi.


" Senti Kris, mi dispiace per quello che ho fatto, ma la rabbia era tanta, non ci ho pensato due volte, io ero preda della gelosia "
" Io non credo a tutto quello che sta succedendo, vorrei solo tornare indietro "

Ian si avvicinò.

" Mi dispiace tanto "
" Meglio disinfettare queste ferite "

Una volta presa la cassetta medica iniziai a curarlo.

" Guarda qui quanto sangue "
dissi iniziando a disinfettare il suo viso.

" Sei arrabbiata con me? "
" Si, lo sono, ma so anche che hai agito in preda alla gelosia, ti ho tradito e mi pento davvero di ciò che ho fatto, e se hai agito come hai fatto è solo per colpa mia , se ti avesse sparato ... "
" Kris non piangere, vieni qui " disse Ian prendendomi tra le braccia.

" Se ti avesse fatto qualcosa io ne sarei morta "
" Per fortuna non è successo niente "
" Mi sono sentita morire in quel momento, l'unica cosa che pansavo e che non volevo perderti e che... "
" ... Non pensare a cosa sarebbe potuto succedere, l'importante è che siamo qui, stiamo bene e siamo insieme "

Ian aveva ragione, l'importante è che tutto fosse finito bene o quasi, Macon era sparito ed era fuori da qualche parte e mi chiedevo quando si sarebbe ripresentato.

" A cosa pensi? " mi domandò Ian.

" Pensavo a Macon, e vorrei che non fosse mai esistito nella mia vita " dissi senza pensarci.
       
Mentre pronunciavo quelle parole, da fuori la finestra qualcuno stava ascoltando e spiando dalla grande vetrata... Macon.

                                                 
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