:: gaining strength ::

Uruha si chinò tanto quanto bastava per incrociare gli occhi grigi di Ruki.
"Guarda che ti sei dato male la matita, Ruki-chan."
Era solo un sussurro il suo, ma bastò per far arrossire sotto l'abbondante uso di makeup il ragazzo più piccolo.
"Sei sempre così sbadato... dove saresti a quest'ora senza di me?" Continuò il chitarrista con voce falsamente preoccupata, nonostante il suo sguardo nocciola, tradisse rassegnazione e divertimento.
Da nessuna parte, effettivamente... senza Uruha, senza i suoi sorrisi caldi, senza i suoi piccoli gesti affettuosi, sicuramente si sarebbe perso tanto tempo prima.
Senza preavviso, il ragazzo più alto prese dal ripiano di fronte a loro la matita nera, e, in silenzio, incominciò ad aggiustare il trucco del vocalist.
Vocalist che, arrossendo maggiormente sotto al trucco, si chiese se effettivamente Uruha lo facesse apposta a sorridergli quel suo sorriso meraviglioso, assecondando così quel suo giochetto sottile, oppure se, semplicemente, non avesse capito proprio niente.
Chiudendo gli occhi e sentendo l'emozione crescere dentro di sé man a mano che percepiva la matita colorare la sua palpebra, accompagnata dalle quelle dita sinuose ed eleganti che semplicemente lo facevano impazzire, decise che Uruha non aveva proprio bisogno di sapere che quella del trucco era, in fondo, una piccola messinscena da lui attuata in modo da sentirlo un po' più vicino a sé.
Prima o poi gliel'avrebbe detto. Gli avrebbe detto questa e tante altre cose, nascoste da tanto, forse troppo, nonostante anni prima gli avesse promesso che non avrebbe mai avuto alcun segreto per lui.
In quei giorni in cui cercava di prendere coraggio e pronunciare quelle parole, si limitava a bearsi del tocco e delle piccole, dolci premure che solo il ragazzo più grande sapeva offrirgli.