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Autore: Wolfgirl93    18/02/2018    0 recensioni
Gli ultimi momenti di Zack e Cloud prima della fine visti dal punto di vista di Cloud che finalmente si è risvegliato dal suo torpore dovuto all’intossicazione di Mako.
Spoiler per chi non ha giocato/visto il finale di Crisis Core.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cloud Strife, Zack Fair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Crisis Core
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La pioggia lo svegliò come doccia fredda, sbatté gli occhi più e più volte e si guardò attorno: tutto era immerso nel silenzio e solo la pioggia osava fare rumore, Cloud si trascinò fuori dal suo nascondiglio e si guardò attorno, i suoi occhi si spalancarono alla vista di un corpo all’apparenza senza vita.
“Z… Zack.” Fu un leggero sussurro, la sua voce faticava ad uscire dopo tutti quei giorni di mutismo.
Si trascinò sul terreno bagnato e fangoso fino ad arrivare al fianco dell’amico,impallidì nel notare tutto quel sangue sul terreno e tralasciando la sensazione strana del sangue a contatto con la pelle posò lo sguardo su l’altro, il viso del moro era coperto di sangue e la sua divisa da Soldier di prima classe era piena di fori fatti probabilmente dai proiettili dei fanti della ShinRa.
“Zack.” Questa volta la voce uscì lievemente più forte e il Soldier posò lo sguardo su di lui.
Il moro fece una smorfia di dolore prima di accennare un sorriso stanco “Per… Entrambi...”
Cloud lo guardò confuso “Entrambi?”
Zack annuì impercettibilmente “Già… Tu...”
“Tu?” Chiese nuovamente Cloud, sentiva le lacrime pizzicargli gli occhi ma cercò di resistere.
Zack allungò una mano verso di lui e lo tirò a se facendogli posare il capo contro il suo torace “Vivrai.” Disse prima di prendere fiato a continuare “Tu sarai… Il mio lascito vivente.” Concluse prima che le forze lo abbandonassero facendogli scivolare a terra il braccio.
Cloud alzò lentamente la testa e sentì il sangue fresco sulla guancia e vide le sue ciocche bionde ora scarlatte, non aveva mai avuto una repulsione per il sangue come alcuni suoi commilitoni, eppure in quel momento sentiva un senso di nausea pervaderlo.
Il biondo si riprese da quel malessere quando vide Zack muoversi, lo vide mentre guardava la sua spada e con un grande sforzo gliela avvicinò “Il mio onore, i miei sogni adesso sono tuoi.” Disse porgendogli la grande spada.
Cloud lo guardò sorpreso per qualche secondo prima di avvolgere le mani attorno all’elsa dell’arma, Zack gli sfiorò la mano poi lo spinse leggermente, voleva che se andasse? Non voleva essere visto?
Il biondo strinse con forza la spada “Io… Sono il tuo lascito vivente.” Sussurrò guardando il viso di Zack farsi sereno, gli vide chiudere gli occhi e sentì una fitta al cuore: era… Morto.
Il respiro di Cloud si fece più pesante, l’aria non sembrava abbastanza, sentì un dolore lancinante al petto e finalmente riuscì a liberarsi: buttò fuori tutta l’aria che aveva con un urlo mentre la sua mente ora più sveglia iniziava a percorrere quegli ultimi giorni con Zack.
L’intossicazione da Mako lo aveva reso un fantoccio eppure i suoi occhi e il suo cervello erano svegli e ora riusciva a ricordare tutto.
Zack lo aveva liberato dalla sua prigionia in quel laboratorio, Zack lo aveva portato in spalla fuori da Nibelheim, Zack gli aveva sorriso ogni volta per tranquillizzarlo.
Le lacrime iniziarono ad uscire ormai senza freno mescolandosi alle gocce di pioggia,
Zack lo aveva sempre protetto, gli aveva sempre parlato anche se lui sembrava così assente, lo aveva portato con se per iniziare una nuova vita.
Cloud strinse con forza le mani sulla spada dell’amico e se la portò alla fronte come faceva lui, sperò che con quel gesto potesse sentire ancora il calore del corpo del moro, voleva sentire nuovamente le sue braccia mentre lo aiutavano a camminare, voleva sentire nuovamente la sua voce che lo incoraggiava ad andare avanti.
“Abbraccia i tuoi sogni, se vuoi diventare un eroe devi avere dei sogni.” Erano le parole che diceva sempre Zack, lui era diventato un eroe, lui era riuscito nella missione in cui molti erano falliti e Cloud era l’unico che lo sapeva.
Il cielo smise di piangere e anche le lacrime di Cloud si fermarono, lasciò che dei timidi raggi di sole gli scaldassero le guance e cercò di raccogliere le forze, si alzò lentamente da terra e guardò la spada dell’amico prima di posare nuovamente gli occhi sul viso sorridente di Zack “Grazie… Non lo dimenticò.” Disse prima di abbassare lo sguardo per qualche secondo, ricacciò indietro le lacrime prima di guardarlo nuovamente “Buona riposo, Zack” Disse prima di allontanarsi lentamente.
   
 
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