“ 2 O’Clock ”
Capitolo 28 – City of blinding lights
[ original screenplay by CriminalMindsCorp. ]
***
CHRISTIAN: *circa un paio di giorni dopo,
si presenta nuovamente in ospedale per parlare con Jared della questione dell'
"accordo", quindi apre la porta della stanza dov'era stato ricoverato
lui ed entra* buongiorno. *in
tono che suona quasi acido*
JARED: *in una scena praticamente
memorabile, mezzo steso a letto guardando la TV con ancora una flebo attaccata
al braccio sinistro, la finestra socchiusa e il braccio destro alzato verso il
davanzale, tenendo una sigaretta fuori così che non scattasse l'allarme
antincendio per il fumo* oh, salve! *sorridendogli tranquillo e da gnorri, facendo pure un tiro
e rimettendo poi la sigaretta fuori* sai che pensavo
giusto a te?
CHRISTIAN: *lo guarda alzando un
sopracciglio mezzo interdetto* ah, sì? *ma con chi se la fa mia figlia... andando a
sedersi sulla sedia lì vicino, poggiando la propria cartellina a terra accanto
a lui, guardandolo* ed io per questo mi sono
presentato!
JARED: *annuisce con convinzione
facendo poi un cenno col braccio verso la TV* c'era
l'ispettore Derrick in TV, sai che un po' me lo ricordi? *guardandolo
poi mentre fa un altro tiro, incurante del fatto che fosse ovviamente vietato fumare*
CHRISTIAN: chissà, magari tra una quarantina d'anni potrei
somigliarci. *stringendosi nelle spalle, pure del
tu mi dà questo! fissandolo poi, serio* per caso
Derrick le ha fatto pensare alla proposta che le feci l'altro giorno?
JARED: *ignorando bellamente la domanda
che gli aveva fatto, mentre rimane qualche secondo con la sigaretta tra le
labbra giusto il tempo di zappingare col braccio libero* una quarantina? oddio, mi sa che ti facevo più
vecchio! *stando zitto un poco, lasciando poi su un
quiz televisivo, e voltandosi a guardarlo* no
aspetta, sul serio hai meno di cinquant'anni? *riprendendo
la sigaretta tra le dita e sollevando un sopracciglio*
CHRISTIAN: *lo guarda alzando un
sopracciglio piuttosto scazzato ma sforzandosi di apparire calmo*
De Valera, le ho fatto una domanda. *in tono fermo, fissandolo*
JARED: *rotea
gli occhi sbuffando scocciato, poi voltandosi di nuovo e applicandosi a
guardare il quiz, fingendo di prestargli attenzione* ridimmi un po' le clausole in piccolo?
CHRISTIAN: *guardandolo
fisso, assottigliando gli occhi* niente Queenie *quasi a mettere le cose in chiaro fin da subito* ed un po' di informazioni che può sicuramente
darmi, in cambio di libertà e la fedina penale pulita.
JARED: *senza quasi farlo finire di parlare* Cudworth ma sei di coccio! ho detto che così non
m'interessa, su, non perdiamo tempo! *facendo
spallucce e gesticolando con la sigaretta*
CHRISTIAN: *lo guarda ancora in quel modo,
facendo spallucce, tutto quello che c'è da sapere su quella famiglia può
dirmelo solo lui*
oh ma andiamo De Valera, vuole davvero farmi credere che preferisce la
prigione? *dove lo trovo un altro De Valera
che sia disposto a parlare?*
JARED: beh no *tornando a guardarlo e
parlando in tono d'ovvietà* preferisco scorazzare in
libertà e protetto dall'FBI insieme a tua figlia! *annuendo
tranquillo, poi fa l'ultimo tiro e butta di sotto la sigaretta dopo averla
spenta sul davanzale*
CHRISTIAN: *rotea gli occhi stavolta
visibilmente scazzato, respirando mentalmente, ma perché l'unico De Valera
che potenzialmente è disposto a parlare vuole farsela con mia figlia?!*
l'alternativa alla galera è quello che le ho proposto poco fa!
JARED: *rimane a guardarlo con
sufficienza, poi dopo aver scosso la testa amareggiato*
Cudworth, sul serio, detto tra noi *fingendo di
parlare col cuore in mano* ma perché ci tieni così
tanto a farti schifare da tua figlia più di quanto non faccia già?
CHRISTIAN: De Valera, detto tra noi *quasi
facendogli il verso, ma parlandogli con tono di voce tranquillo*
lei lascerebbe che sua figlia frequentasse un criminale e per giunta più grande
di lei? *sorridendogli in maniera quasi irritante*
JARED: *resta spiazzato da quella
domanda, poi cercando di non dimostrarsi tale, solleva un sopracciglio e
distoglie lo sguardo* ohh
Cudworth, ma fatti i tuoi! *spegnendo la TV innervosito*
CHRISTIAN: lo vede? deve convenire con me che la cosa è infattibile. *sorridendo soddisfatto a quella reazione*
quindi accetta?
JARED: no, non m'interessa! *
troia Cudworth, ma fanculo! dovevi dirlo per forza?! porca * o come dico io, o niente! *
bluffando... non mi sbatterebbe in prigione sul serio... sta *
CHRISTIAN: *dannazione! facendo per
alzarsi, che testa dura! facendo spallucce* un
peccato, veramente. *con aria quasi dispiaciuta* saremmo andati benissimo entrambi...
JARED: *lo guarda interdetto a occhi
mezzi sgranati, brutto
stronzo bluffatore del cazzo! *
non dire boiate Cudworth, io ti servo! *in tono
leggermente alterato dal nervosismo*
CHRISTIAN: *ancora più soddisfatto da quel
tono, sogghignando, ora cederà, così mia figlia vedrà chi è Jared De Valera
e magari rinsavisce!* come a lei serve il mio aiuto! *..ma me lo
perdonerà mai, dopo quello che le ho fatto?*
JARED: *lo fissa con puro odio negli
occhi, poi distoglie lo sguardo, resta in silenzio qualche istante, infine in
tono fermo* pazienza allora. mia figlia capirà. *
tirando troppo la corda, che cazzo ho detto? sto *
CHRISTIAN: *alza per un secondo gli occhi
al cielo, è l'unico De Valera disposto a parlare.. poi mica è detto che si
vedano per sempre.. magari Queenie rinsavisce da sola... in fondo è
intelligente mia figlia.. capirà... e quindi sbuffa*
ok, ok, d'accordo De Valera, mi dica meglio le sue condizioni!
JARED: *chiude per un attimo gli occhi
sollevato e riprendendo a respirare dopo l'apnea in attesa della risposta,
quindi torna a guardarlo* voglio che mi assicuri una
vita normale, che faccia in modo che mia figlia almeno sia al sicuro, e
voglio-- *riflettendo qualche istante sulle parole da
usare per continuare a tenere il coltello dalla parte del manico*
e voglio che tua figlia sia libera di fare quel che le pare. *e annuisce una volta sola* in
cambio, ti do nomi, locazioni, movimenti, progetti, tutto quello che vuoi
sapere.
CHRISTIAN: *per nulla contento del fatto
che avesse dovuto "cedere" sul fatto della figlia, ma poi annuisce, sbuffando* d'accordo. appena starà meglio, sarò lieto di
scambiare quattro chiacchiere con lei. *porgendogli
addirittura la mano come accordo vero e proprio*
JARED: *resta un attimo perplesso,
impiegando qualche istante a realizzare che si riferiva alla faccenda degli
affari di famiglia, ma
guarda te se il primo Derrick del cazzo mi deve mettere in crisi, oh! quindi fa un
respiro profondo e gli porge la mano, merda,
sto invecchiando*
allora amen, suocero! *prendendolo per il culo
apertamente ormai, apposta per irritarlo*
CHRISTIAN: no, eh, limitiamo le disgrazie! *e
gli esce proprio spontaneo, stringendogli la mano e lasciandola qualche secondo
dopo e facendo per uscire* a presto e buona
guarigione! *uscendo poi dalla stanza, ma vaffanculo!*
JARED: sì sì! *fingendosi
cordiale, poi appena esce* ma vaffanculo! *e facendo un'espressione addirittura disturbata scuotendo
la mano che gli aveva stretto, ewww, ho stretto la mano a un poliziotto, ma che
schifo!
pulendosi pure sopra al lenzuolo*
***
QUEENIE: *circa un paio di settimane
dopo, è seduta sul letto con le gambe piegate con su poggiato un foglio sul
quale scarabocchiava qualcosa nervosamente mentre ogni due secondi alterna lo
sguardo tra l'orologio ed il telefono, chissà come sta andando... si
staranno sicuramente mettendo in croce a vicenda!*
JARED: *appena uscito da un grosso
edificio dall'aria "militare", si volta qualche istante a guardarne
male l'ingresso sbuffando tra sè e sè, poi si stringe nella giacca di pelle ed estrae il
cellulare dalla tasca, avviando la chiamata automatica associata al numero 1,
Queenie. intanto che il telefono chiama, attraversa la strada cercando le
chiavi della moto nella giacca*
QUEENIE: *lascia cadere la matita che
aveva poggiato tra le labbra e il naso mentre rimuginava, sussultando al primo
squillo di telefono e saltando giù dal letto fiondandosi a rispondere, senza
manco vedere il numero* Jared, amore! allora? come
stai? com'è andata? *parlando velocissima per
quant'era agitata*
JARED: e come doveva andare? *ridendo,
mentre si siede alla moto rimanendo poggiato contro la balaustra dove l'aveva
lasciata, mentre parla al telefono* dopo dieci minuti
già volavano le molotov, sto pensando di riprendere il mestiere in onore di tuo
padre! *facendo una smorfia nel guardarsi in maniera
ravvicinata in uno degli specchietti della moto, tastandosi in mezzo agli occhi
con un dito* mi
sta facendo venire le rughe d'espressione!! *in
tono appena isterico*
QUEENIE: *tira un respiro quasi
sbuffando, ascoltandolo, stendendosi sul letto e giocherellando col filo del telefono* non vi sopportate proprio, eh? *scuotendo la testa amareggiata, poi ridacchia e quasi a
prenderlo in giro* no, anche le rughe?!
JARED: sono brutto con le rughe... *poggiando
un braccio sul manubrio della moto e nascondendoci il viso dentro, mentre
continua a parlare al cellulare* se mi metto un
sacchetto in testa e passo a prenderti? facciamo un giro così ti racconto! *in tono leggermente esaltato*
QUEENIE: *scoppia a ridere*
ma che dici?! *scuotendo la testa sempre ridendo* va bene se mi vieni a prendere, ma senza sacchetto
in testa!
JARED: ma sono brutto con le rughe! *lamentandosi,
poi prende il casco da sotto al sedile e si rimette giù*
dammi un bacio per convincermi del contrario e vengo!
QUEENIE: *ride piano*
beh... *poi con tono di voce tendente al malizioso* anzitutto vieni, poi quando sarai qui io ti convincerò
con un bacio vero!
JARED: ma volevo fare l'hotline! vabbè, vengo! *chiudendo di colpo
il telefono senza attendere risposta e rimettendolo in tasca, indossando poi il
casco per poi immettersi immediatamente in strada, alla solita velocità fin troppo sostenuta*
QUEENIE: *rimane qualche secondo
interdetta guardando il telefono ed ascoltando il bip
quindi sospira e riaggancia, oddio, sta venendo qui! realizzando tutto
d'un colpo che era in pigiama dalla mattina e quindi ha uno scatto nel prendere
un vestitino a caso dall'armadio fiondandosi in bagno per lavarsi e vestirsi in
tempo record*
JARED: *dopo cinque minuti e pochi
secondi raggiunge casa di lei, frenando con una sgommata stridentissima
tanto che andava veloce e levando il casco, mettendolo al braccio tipo borsa e
andando a bussare alla porta, riprendendo a tastarsi in mezzo agli occhi, sbuffando*
HELENA: *la madre di Quee, appena sente
la porta* Quee, la porta! *ma
poi si avvia lei ad aprirla sentendo la figlia urlare dal bagno "mààà mi sto vestendo, apri tu!" quindi scuote la testa
e la apre trovandosi Jared davanti, quindi gli sorride*
buonasera!
JARED: *indicandosi in mezzo agli occhi* Helena, tuo marito mi fa venire le rughe, per favore
fallo sfogare un po' di più quando sai che ci dobbiamo vedere! *imbronciandosi pure, quasi pareva fosse andato lì apposta
per dirle questo*
HELENA: *lo ascolta, poi ridacchia* ehhhhh, Jared, io ci
provo ma quando lo faccio capisce che vi dovete vedere quindi desiste! *aprendo di più la porta* vieni,
accomodati! *sorridendogli di nuovo*
JARED: *entra ricambiandole il sorriso
e poggiando il casco sul divano, sedendosi poi e aprendo la zip della giacca* ma come si fa a dirti di no? la mia mala opinione
sull'intelligenza di Derrick si rafforza... *lanciando
poi un'occhiata verso le scale*
HELENA: lo prendo come un complimento! ma... *e
lo guarda per un attimo interdetta* ...Derrick? *essendo allo sconosciuto della faccenda*
QUEENIE: *poggia la spazzola sul
mobiletto una volta che aveva finito di pettinarsi i capelli, poi si guarda
allo specchio ma non è corto questo vestito? notando che le arrivava
tipo 10cm sopra al ginocchio, probabilmente sarò cresciuta dall'ultima volta
che l'ho messo! va beh, che importa, sono già in ritardo! quindi va nella
sua stanza a prendere un coprispalle e fa per
scendere giù*
JARED: lo era *annuendole* e sì, vecchia storia! non te l'ha
detto? no, che delusione... *facendo poi un gesto con
la mano a intendere che aveva poca importanza*
HELENA: beh, sai com'è...
evita sempre il discorso! se si parla di te vengono le rughe anche a lui! *ridacchiando, sentendo poi il rumore di qualcuno che
scendeva dalle scale* va beh, vado a finire di
lavorare! a presto, Jared! *sorridendogli e facendo
per andare nell'altra stanza per lasciarli soli, incrociando la figlia e
sorridendo anche a lei* buona serata, tesoro!
QUEENIE: *guarda la mamma sorridendole a
sua volta* grazie e anche a te, mà!
*andando poi nell'ingresso e trovando Jared, quindi
sorride ancora di più avvicinandosi a lui* vediamo
queste rughe..!
JARED: *squadrandola quasi
sovrappensiero mentre scende le scale, ...cazzarola! poi scuote la
testa per riprendersi* guarda! *indicandosi
in mezzo agli occhi e aggrottando le sopracciglia per mostrare le suddette
rughe d'espressione* quando ho a che fare con quella
piaga di tuo padre sto così tutto il tempo *distendendo
poi lo sguardo* e mi resta il segno! *in tono incazzato*
QUEENIE: e tu non pensare a mio padre! *ridacchiando,
piantandogli un dito tra le sopracciglia* se rimani
con quell'espressione poi è normale ti restano anche le rughe! *guardandolo mentre fa spallucce, avvicinandosi ancora di
più a lui* e poi lo vedi che avevo ragione? non
c'è bisogno di nessun sacchetto!
JARED: *guardandola mentre assottiglia
gli occhi* lo
so che lo dici soltanto perchè sennò ti uccido, eh...
QUEENIE: *aggrotta le sopracciglia
annuendo quasi a prenderlo in giro, ma poi sorride tra sè
e sè* in realtà lo dico per compassione...
JARED: *la fissa diversi attimi con
espressione indefinibile, poi se la sposta da vicino e si alza facendo per uscire* io vado, stammi bene!
QUEENIE: *rotea gli occhi, fermandolo
prendendolo per un braccio e avvicinandosi di nuovo a lui*
ma come sei permaloso! io stavo scherzando.. *sorridendogli
e parlandogli poi contro le labbra* te l'ho sempre
detto che penso tu sia bellissimo!
JARED: *la sposta di nuovo sforzandosi
di restare serio ed esce sul serio, lasciando però aperto come a sottintendere
che dovesse seguirlo* sì, per compassione però! *andando verso la moto*
QUEENIE: *seguendolo, mettendosi il coprispalla ed chiudendo la porta alle sue spalle* no, perchè lo penso
davvero!
JARED: non ti credo, fedifraga! *prendendo
l'altro casco e piazzandoglielo in mano con poca delicatezza, andando poi a sedersi*
QUEENIE: *alza gli occhi al cielo
scuotendo la testa, poi si mette di fronte a lui con ancora il casco in mano* invece dovresti! *annuendo
una volta sola, sorridendogli e dandogli un bacio leggero sulle labbra, andando
poi a sedersi dietro di lui mettendosi il casco*
JARED: *si trattiene dal ridere per
tutta quella sceneggiata* ci proverò, che devo fare,
una volta persa la mia fiducia è difficile conquistarla di nuovo... *indossando il casco a sua volta e mettendo in moto* indovina dove ti porto?
QUEENIE: *scuote la testa affranta,
abbracciandolo da dietro e poggiando la testa sulla sua schiena*
mhh... a mangiare sushi vicino Brooklyn!
JARED: ti piacerebbe, eh? *voltandosi
appena verso di lei, poi immettendosi sulla strada e cominciando a correre come
un pazzo, al solito* e invece NO! uno, perchè associo il sushi a ricordi sgradevoli *con una nota acida nella voce*
due, perchè ora che non vado più uccidendo gente a
pagamento a destra e a manca, devo risparmiare! *ridendo,
e andando verso il centro*
QUEENIE: *ride piano ascoltandolo,
stringendosi di più a lui con un braccio solo mentre con l'altro si manteneva
il vestitino perchè s'alzava sempre di più mentre lui
aumentava la velocità* e allora dove mi porti? *alzando un po' la voce per farsi sentire*
JARED: ma come? che delusione... e dire che *scuotendo
la testa affranto e mettendosi a fare sorpasso selvaggio per non dover
attendere nel traffico*
QUEENIE: *visto che comunque non riusciva
a tenersi fermo il vestitino, prende ad abbracciarlo di nuovo con entrambe le
braccia, stringendolo più forte* sul lungomare, dove
mi hai portata la prima volta che siamo "usciti" insieme!
*sorridendo*
JARED: insomma, "usciti"... *dando
un'ultima accelerata lungo un rettilineo* quando ti
eri incollata come una cozza e per forza volevi quagliare , vuoi dire!
QUEENIE: *alza per un attimo gli occhi al
cielo* e poi dici che sono io a non essere romantica!
*scuotendo la testa affranta*
JARED: ma furono le tue esatte parole! *e
inchioda quasi di colpo prendendo trasversalmente la strada, appunto quella del
lungomare dov'erano stati la prima volta, nello stesso identico luogo,
spegnendo poi la moto*
QUEENIE: tsk. *distogliendo
lo sguardo da lui ed aggiustandosi il vestitino* devo
ricordarti che poi nemmeno tu sei riuscito a smettere di avere a che fare con
me? *tornando a guardarlo di sottecchi*
e comunque se non fosse stato per la mia insistenza ora non saremmo qui, ecco. *sorridendogli soddisfatta, togliendosi il casco e
aggiustandosi un po' i capelli*
JARED: *scende dalla moto, prende il
casco dalle sue mani appendendolo assieme al suo al manubrio, poi si avvicina a
lei guardandola minaccioso* adesso so con chi devo
prendermela per questa disgrazia.
QUEENIE: disgrazia?! *lo guarda imbronciandosi ed incrociando le braccia per
qualche secondo, poi lo guarda assottigliando gli occhi*
non lo pensi davvero.
JARED: *trattenendosi a stento dal ridere* e cosa ti dà questa sicurezza, scusa? *aggiungendo poi* ragazzina!
QUEENIE: *rotea gli occhi scendendo dalla
moto e standogli di fronte* diciamo che le mie doti
investigative me l'hanno fatto dedurre. *annuendo,
poi facendo spallucce* e poi, essendo figlia di
"Derrick.." *facendo il segno delle
virgolette con le mani, ridacchiando* non mi posso
certo sbagliare!
JARED: *poggiando
le mani sulla moto così che lei vi stesse poggiata di schiena contro il sedile* sì beh, certo, se le doti sono le stesse di cotanto
padre, sono fottuto su tutta la linea! *dicendolo in
tono di evidente sfottò*
QUEENIE: *stando appunto poggiata di
schiena contro il sedile, guardandolo fisso negli occhi*
cosa vorresti insinuare, scusa?!
JARED: che buon sangue non mente! *poggiandole
una mano sulla testa e sorridendole, trattenendosi ancora dal ridere*
QUEENIE: ma piantala di prendermi in giro! *poggiandogli
un dito sull'addome come a fingere di volerselo allontanare, ma guardandolo
fisso negli occhi tenendogli poi la mano poggiata lì, stringendogli la giaccia* te lo si legge in faccia che ti stai trattenendo
dal ridere!
JARED: ma questa è la
parte più bella dello stare con te... *alzando lo
sguardo e sbuffando*
QUEENIE: *prima sospira, poi gli fa una linguaccia* allora lo vedi che avevo ragione e non è una
disgrazia? *ed infine gli sorride con aria dolce,
sempre guardandolo fisso negli occhi*
JARED: *arriccia un poco le labbra come
riflettesse, mentre si accendevano i primi lampioni sul lungomare man mano che
calava il buio, poi trattenendosi dal ridere* ti
ricordi del macaco? *mentre la guarda*
QUEENIE: *inizialmente lo sguarda quasi sorpresa, si ricorda ancora... poi
cambia espressione, guardandolo con aria dolce*
ancora con il macaco?! *ridendo piano, scuotendo la testa* ti avrò ripetuto mille volte che era un babbuino,
aveva la faccia troppo stupida per essere un macaco!
JARED: che è quell'espressione? *ridendo
e notando che si era stupita* io ricordo tutto! e
quello era un macaco! *dandole un colpetto in fronte
senza farle male, abbracciandola poi stretta, dato che c'era vento*
QUEENIE: ahio! *fingendo
un'espressione di dolore a quel colpetto, poggiando poi la testa sul petto di
lui e abbracciandolo stretto per la vita a sua volta, sorridendo tra sè e sè* ma non pensavo ti
ricordassi anche del babbuino! *insistendo sull'ultima
parola come a volerla sottolineare, poi ridacchia, stringendosi un po' di più a
lui* sono così contenta di stare di nuovo qui con
te... *così contenta da iniziare a
credere che quella stella m'abbia ascoltata! dicendolo a bassa voce,
alzando lo sguardo e guardandolo con aria quasi sognante, sorridendogli*
JARED: *le cinge le spalle con entrambe
le braccia per farle calore, poggiando poi il mento sulla sua testa* anch'io, e mi duole dirlo, ma è anche merito di tuo
padre. prima o poi riuscirò a farmi benvolere.. *dicendolo
in tono vagamente minaccioso per "deformazione professionale", poi
alzando lo sguardo al cielo* la stella che vidi la
sera che venimmo qua mi ha ascoltato!
QUEENIE: *gli annuisce ascoltando la
prima parte del discorso, poi lo guarda ancora più sorpresa di prima, sbattendo
gli occhi* hai espresso un desiderio? cosa le
chiedesti? *continuando a sorridergli, la mia
realtà è ancora meglio di una favola.*
JARED: *continuando a tenere lo sguardo
in alto, sorridendo verso il cielo* mia figlia mi ha
riferito che, quando vi portai a cena fuori *socchiudendo
appena gli occhi nel ricordare* tu dicesti che non
sembravo solo, ma piuttosto sembravo attendere la donna della mia vita che era
in ritardo... *abbassando poi lo sguardo verso di lei,
ridendo piano* ho desiderato che si sbrigasse ad
arrivare!
QUEENIE: *lo guarda sgranando gli occhi, con un'espressione mista
tra la dolce e la sorpresa, arrossendo un po'* magari era un po' in ritardo...
sai, le ragazze perdono tempo per prepararsi! *facendo
una sorta di riferimento a quella sera stessa, distogliendo poi un attimo lo sguardo* e pensare che cercavi di mandarmi via in tutti
i modi... *poi lo abbraccia di più tornando a guardarlo* se te l'avessero detto, c'avresti mai creduto
che sarebbe finita così?
JARED: iniziata, così *correggendola e
sorridendo, poi fa spallucce guardando verso la baia*
con tutto quello che mi è capitato, ho un sacco di fortuna arretrata da
ricevere adesso! dovevo aspettarmelo, in fondo.. *portando
le mani ai lati del collo di lei e carezzandola piano, mentre la guarda*
QUEENIE: *gli annuisce come a dargli ragione, socchiudendo gli occhi
per qualche secondo mente lui l'accarezza, tenendogli le mani poggiate in vita,
sorridendogli e guardandolo con aria quasi persa* io
l'ho sognato tante di quelle volte che quasi non mi sembra vero...
JARED: *assume
un'espressione addolcita sentendole dire quelle parole, poi salendo le mani
alle sue guance e spostandole i capelli dal viso* tu
mi devi qualcosa!
QUEENIE: ah, sì?
*e lo guarda assottigliando gli occhi leggermente* ho un vago ricordo... *facendo
quasi la gnorri, ma continuando a guardarlo con quell'aria, mentre portava le
proprie mani su quelle di Jared, alzandosi un po' sulle punte per avvicinarsi a
lui*
JARED: *rotea leggermente gli occhi
fingendosi seccato dal fatto che non ricordasse* aaahhh, perchè mi hanno
sequestrato la revolver, perchè?! *alzando
lo sguardo al cielo per evitarla anche se si avvicinava*
QUEENIE: perché
non ne hai bisogno! * bisbigliandoglielo all'orecchio e ridendo piano a
quella scenetta ormai solita, portandogli una mano dietro la nuca avvicinandosi
di più a lui dandogli prima un bacio a stampo sulle labbra, sorridendo tra sè e sè e poi prende a baciarlo
in maniera più insistente seppur dolcemente*
JARED: perchè tuo padre sapeva che ti avrei uccisa dopo una settimana, e
allora ha pensato di evitarmi la tentazione! *parlandole a bassa voce contro
le labbra, ricambiando infine quel bacio alla stessa maniera e stringendola di
più per ripararla dal vento freddo, quasi la luce di quel lampione sopra di
loro potesse isolarli dalla City intera*
***
Ed
eccoci qui all'ultimo capitolo della prima storia targata CMC - ma restate in
linea perchè abbiamo una piccola sorpresa
EPILOGOSA in serbo per voi, che non
dovete assolutamente perdervi u.u - al quale siamo
giunte con un mucchio di nuovi lettori che si son tutti risvegliati sul finale
xD <3 ma ne siamo ugualmente felicissime! grazie a tutti, e se questa storia v'è piaciuta, tre piccole raccomandazioni:
1)
non dimenticate di leggere anche l'altra già in corso, e le prossime che
pubblicheremo! teneteci d'occhio! OwO
2)
se bazzicate in deviantART, date un'occhiata
alle nostre gallery, troverete un bel botto di
disegni riguardanti i nostri personaggi *_* follow
the link!
- Anto
(mammina di Jared) http://lassurdoinpersona.deviantart.com
- Mary (mammina di Quee) http://shittyvalentine.deviantart.com
3)
stronzatina surprise: se
avete un account Facebook e la storia v'ha
appassionato, aggiungete Quee (http://www.facebook.com/profile.php?id=1680443866)
e Jared (http://www.facebook.com/jared.devalera)!
:°D
aaaahh, quanto siamo da ricovero y.y
e
ora sotto con le rispostine *_*
*si sentono tanto in una rubrica cuori
solitari di qualche magazine per ragazze*
Lelechan:
non è bello parlare anche qui dell'altra storia... e nemmeno contattarci di
colpo in MSN per piangere a causa di Edi! X°D in ogni
caso... già, a quanto pare hai sempre ragione, proprio così... avrai una specie
di sesto senso... chissà...! comunque è bello che tu ti senta liberata da un
enorme peso, vuol dire che eravamo riuscite a trasmettere il giusto feeling u.u
BBV: addirittura
"stupenda"? :°3 ma ci fai esplodere i cuoricini di gioia! <3
annalisac2: Jared
è fuori di testa, per questo riesce a far ridere anche nei momenti apocalittici
X°D <3 e Cassie, come già detto, ha le pallucce cubiche come il papà u.u
...l'intento era proprio quello, riguardo il papà di Quee, però poveretto che
deve fare? è il suo mestiere x°D
emo_baby: con quel "devono farci un film!" sei stata in
grado di farci commuovere alle tre di notte, è bene che tu lo sappia! :°3 ci fa
piacere ti sia piaciuta così tanto, speriamo che apprezzerai anche le altre che
abbiamo preparato e continuerai a seguirci <3 ...ma alla fine l'hai sognato
davvero, Jared? xDDD
CriCri88:
ci "dispiace" che tu sia venuta allo scoperto solo all'ultimo momento
perchè ci avrebbe fatto tanto piacere leggere i tuoi
commenti capitolo per capitolo *_* però siamo felici lo stesso di averti
conquistata sul finale! <3 e non preoccuparti, non è ancora finita :D e in
ogni caso, se continuerai a seguirci ti delizieremo con tante altre belle
storielle made by CMC *_*
a
presto con una bella sorpresina, come annunciato,
ci
raccomandiamo a tutte voi di non mancare! :D
-
un bacione enorme dalla vostra CMC <3