20/02/2018
3 recensioniLa parte del testo in corsivo
riporta la conversazione originale tratta dal telefilm, poi di seguito
la mia personale visione di come sarebbe dovuto andare quel loro primo
dialogo.
"Chi è?"
"Sono io, voglio solo vederti."
"Non adesso, ho da fare"
"So perché l'hai fatto… Ma non è reale. Sai cosa è reale? Quello che provavi per me. Una volta hai detto che era la cosa più reale che tu avessi provato in tutta la tua vita."
"L'amore è svanito."
"Andiamo Elena… Hai soggiogato tante persone per sapere che serve solo a nascondere la verità e non importa quanto vorresti che quei ricordi svanissero davvero, ma non è solo che un'illusione… Sento il tuo respiro. Non sai quanta voglia avessi di sentirti respirare."
"Io… Non posso aprire. Non sono pronta."
"Va bene, allora non aprire. Per adesso mi accontenterò di sentirti respirare. Però non mandarmi via senza ascoltare quello che ho da dire."
"Pensavo che avessi già detto quello che avevi da dire."
"Ci sono così tante cose che vorrei dirti, che probabilmente non basterebbe un'intera vita umana… Sai cosa mi ha mantenuto sano, in quella specie di maledetto limbo? Tu, il pensiero di te. La voglia di vederti, di sentirti respirare… di toccarti."
Dall'altra parte della porta non venne alcun suono, ma lui sapeva che lei era ancora lì. Sentiva il suo respiro e sapeva che si era seduta per terra, spalle alla porta. La stessa cosa che fece lui.
"Davvero non ricordi niente di me?"
"Non mi ricordo di noi insieme, ma di te mi ricordo."
"Questo immagino voglia dire che ricordi solo le cose negative di me."
"Scusami, non vorrei ferirti, ma non sono sicura ce ne siano di buone."
"Però ti sei innamorata di me."
"A quanto pare…"
Ci fu un'altra pausa. Damon chiuse per un momento gli occhi. Non pensava sarebbe stato tanto difficile.
"Una volta mi hai detto che la scelta di amarmi era la peggiore che tu potessi fare. Però l'hai fatta. Hai scelto di stare con me, Elena. Di tua spontanea volontà e, credimi, hai stupito perfino me, con la tua scelta. Pensavo di non avere una reale possibilità, ho un pessimo carattere e sono egoista e lo sarò probabilmente per sempre. Ma tu hai deciso che valeva la pena darmi il tuo cuore. In senso metaforico, ovviamente."
Nonostante la diffidenza, Elena non riuscì a trattenere un sorriso. Era una fortuna che ci fosse quella porta a dividerli. Non si sentiva ancora pronta a vederlo, non finché non avesse capito cosa provava realmente.
"Elena, voglio che ti sia chiara una cosa. Proprio perché sono fatto come sono fatto, ossia il peggior egoista bastardo che possa esistere, non rinuncerò tanto facilmente a noi. Rivoglio quello che avevamo, perché è la cosa più bella che è accaduta nel corso della mia lunga vita. Ti amo e non credo di poter immaginare una vita senza di te."
"Io… Io non so cosa dire. Non ricordo niente, mi dispiace. Quando penso a te, le uniche cose che mi vengono in mente sono tutte le cose orribili che hai fatto da quando ti conosco. Mi sarò anche innamorata di te, ma quel sentimento è stato cancellato da me e non posso tornare indietro."
"Non puoi o non vuoi?"
"Damon…"
Damon avrebbe voluto urlare, trovare un modo per sfogare la sua frustrazione. Aveva passato gli ultimi quattro mesi immaginandosi il momento in cui avrebbe rivisto Elena. Gli erano passati davanti agli occhi diversi scenari, ma questo era senz'altro quello più inaspettato e indesiderato. Dall'altra parte della porta, Elena sospirò.
"Damon, ascoltami. Tu eri morto, io ho dimenticato. Adesso tu ripiombi nella mia vita così all'improvviso e io… Io sono troppo confusa, in questo momento. Ho bisogno di un po' di tempo per riflettere."
"Ti darò tutto il tempo che ti servirà, però ho bisogno di vederti."
"No, non adesso. Ti prego, Damon. Lasciami un po' di spazio."
"Ricordati solo che ti amo e che sei tutto per me."
I suoi sensi di Vampiro le permisero di accorgersi dello spostamento d'aria che c'era stato al di là della porta. Comprese che era andato via. Rimase sorpresa quando comprese di non provare il sollievo che si sarebbe aspettata. Non pensava che sarebbe stato così intenso e neanche lo aveva visto. Quella mattina, quando Alaric le aveva detto che Damon era tornato, aveva provato solo odio e repulsione, adesso si sentiva una marea di emozioni, pur non ricordando niente del loro amore.