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Autore: Robin2700    22/02/2018    1 recensioni
Stony.
Dal testo -------->
''Vorrei guardarti e dirti che mi dispiace, vorrei guardarti e dirti che sei ancora il mio migliore amico... ti guardo e per te provo soltanto rabbia''.
Bonsoir, in questa fanfic parlerò del risentimento di Steve verso Bucky per... no, niente spoiler.
Vi auguro una buona lettura e sarei felice di sapere cosa ne pensate tramite una recensione.
Robin.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi consiglio di vedere questo video per capire al meglio di cosa si parlerà nel primo capitolo.

https://www.youtube.com/watch?v=I2vfNbxkTUQ
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Желание.

Ржавый.

Семнадцать.

Рассвет.

Печь.

Девять.

Доброкачественный.

Возрождение не родину.

Один.

Грозовой вагон.

 

Un grido nella mente di Bucky, silenzio poi si era stagliato nel vuoto, poche semplici parole per scatenare la tempesta.

''Готов к соблюдению''. Il Soldato d'inverno era risorto.

Zemo aveva compiuto la prima parte del suo piano, se ne ghignava lui, nel buio del suo angolo, un burattinaio della morte, un uomo disperato in cerca di vendetta.

Il Governo si era allarmato immediatamente, e lui, nella foga del momento, era riuscito a scappare.

Se ne stava seduto, nel suo 'dietro le quinte' a godersi lo spetttacolo, pregustandosi già il secondo atto.

Il principe di Wakanda saltava ed attaccava, una pantera inferocita che, come lui, cercava rivalsa.

L'agente 13, una biondina che credeva di vincere con il suo corpo fragile ed una pistola fra le mani, probabilmente poco più che un'agente alle prime armi.

Per non parlare dell'agente Romanoff, la Vedova nera, movimenti leggiadri e pugno di ferro, ci sapeva fare, ma anche lei, come gli altri, stava miseramente fallendo.

E poi all'improvviso una nota diversa, un colpo di scena, l'eroe per cui il palcoscenico vibrava, la platea bramava insaziabile: Iron man, Tony Stark.

Credevi che non avessi pensato anche a te? Oh, mi reputavi tanto stupido da infiltrarmi nel governo e non nelle tue tecnologie? Stolto, vecchio cane, i fili del mio risentimento sono ovunque.

Eccoti lì, ad agitarti goffamente nella tua inettitudine, con la mano della tua armatura che non vive, che non prende forma del tuo orologio hi-tech firmato laboratorio Stark.

Allora reagisci, alzi il capo, il Soldato è davanti a te, provi a fermarlo con la sola forza delle braccia, cadi invano: l'uomo comune è creta d'innanzi al marmo della stupefacente macchina dell'Hydra. Lo hai realizzato, Stark, mentre blocchi la pistola con la mano ma che, inesorabile, il proiettile trapassa, infrangendosi nella tua testa.

Il sangue è ovunque, cosa ti ricorda questo, Iron man? Cadaveri, sangue, imperi che cadono. Se solo tu adesso potessi ricordare, ti tornerebbe in mente Sokovia?

Ti tornerebbe in mente una città strappata dalle sue fondamenta e lasciata affondare nel vuoto?

Ma forse, se solo potessi, guarderesti il tuo corpo cadere, quelle tue ingegnose cervella sparse sul pavimento, un burattino a cui sono stati tagliati i fili, niente di più è rimasto ormai del magnate di metallo.

 

  
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