23/02/2018
0 recensioniPROLOCO"1 Settembre 1000
Vostra Altezza,
Come su Vostra richiesta, i Vostri figli sono al sicuro.
Mi assicurerò personalmente che crescano forti e sani, così che possano riprendersi il Vostro trono e vendicare il Vostro onore.
In questa notte io, Jung Hoseok, Vi prometto che allo scoccare della mezzanotte conterò esattamente sedici anni e allo scadere dell'ultimo giorno, i Vostri figli saranno di nuovo a capo del Vostro regno.
Jung Hoseok"
Conficcò la vanga nel terreno impregnato d'acqua e tolse una grande quantità di terra.
Un tuono rimbombò nel silenzio e la pioggia si fece più fitta.
Continuò a scavare fino ad ottenere una buca profonda, vicino a quella dove riposava il corpo del sovrano.
Si inginocchiò sporcando la veste di fango e depose la lettera.
Le gocce d'acqua si abbattevano violentemente sul ragazzo ed all'ennesimo tuono, lo stallone nitrì spaventato.
Hoseok immerse le mani nella terra e coprì quel foglio, destinato a non essere mai trovato.
Abbassò il capo portando un pugno al cuore, riscrivendo nella sua mente quel giuramento pronunciato anni prima.
Le gocce d'acqua scivolavano a terra da sopra il copricapo e il vestito si era fatto appiccicoso di terra e sudore.
Se ne stava immobile, mentre l'animale nitriva ancora, alzandosi sulle zampe posteriori, e tirando le redini annodate ad un albero.
"E' una promessa" rialzò lo sguardo sicuro e con un salto salì in sella al nero stallone. Appena le redini vennero mosse, questo si alzò sulle zampe posteriori, per poi iniziare a correre all'interno della foresta.
In quella notte un pianto si propagò nel silenzio, cullato dello scrosciare dell'acqua.
Si dice che il destino sta scritto nelle stelle ancora prima di nascere. Solo i più coraggiosi tentano di cambiarlo fallendo miseramente.
"Signore.. vostro figlio e' destinato a morire"