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Autore: biatris    25/02/2018    0 recensioni
Un nuovo anno è alle porte per Claire, giovanissima insegnante di un lussuoso liceo privato della capitale. Riuscirà la professoressa a farsi strada tra lezioni, scartoffie, verifiche e soprattutto nuovi alunni?
Un nuovo anno è alle porte anche per Giacomo, e con esso una nuova scuola dopo i fallimenti precedenti. Come sarà questo nuovo ambiente pieno di nuove lezioni, compagni, ma, più di tutto, nuovi docenti?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CLAIRE POV
 
Erano passate cinque settimane da quando Claire aveva scoperto di essere incinta. Cinque settimane durante le quali aveva iniziato a soffrire di nausee mattutine e vomito; cinque settimane durante le quali Giacomo era spesso andato a casa sua, avevano parlato, discusso del bambino, cercato di capire come comportarsi con qualcosa che era, evidentemente, più grande di loro senza pertanto arrivare a nessuna conclusione.
Quel giorno Claire era entrata alla seconda ora. Aveva lezione in quarta F, la sua classe preferita. Inizialmente non aveva trovato molta affinità con la classe, ma alla fine erano riusciti ad instaurare un ottimo rapporto. Stava spiegando quando sentì la prima fitta al ventre.
-Prof, tutto bene?- chiese Giovanni, l'amico di Giacomo, che frequentava la quarta F.
-Sì- disse lei -Era solo un giramento di testa.-
Giovanni la fissò.
-Le vado a prendere dell'acqua e zucchero?- chiese poi.
Claire scosse la testa.
-No, non preoccuparti, ho delle caramelle alla liquirizia- rispose.
Continuò a fare lezione per un po', ma dopo circa quindici minuti un dolore lancinante le prese il basso ventre. Sbiancò.
-Profe? Sta bene?- chiese Luca, un altro ragazzo.
Claire fece per rispondere, ma non vide più nulla.
 
 
GIOVANNI POV
 
Giovanni vide Claire accasciarsi sulla sedia e si alzò di scatto.
-Luca, vieni, aiutami- chiese al compagno accanto.
L'altro si alzò e fecero per spostare l'insegnante, mentre nella stanza era calato il silenzio.
-Tecla, chiama qualcuno!- disse poi ad una compagna.
La ragazza corse fuori dalla classe a cercare aiuto, mentre Giovanni, Luca e Augusto, un altro compagno, spostavano Claire.
Improvvisamente però si accorsero di qualcosa.
-Cazzo- disse Giovanni.
-Che c'è?- chiese allarmato Augusto.
-Sangue- rispose il primo.
-Cazzo, è vero- imprecò Luca -Ma da dove viene? Era seduta, non ha sbattuto la testa...-
In quell'istante la professoressa Lanciano, la preside, entrò in classe velocemente cercando di riportare ordine.
-Buongiorno ragazzi. Mi ha chiamato Tecla. Non fatevi prendere dal panico. Ho già avvisato l'ambulanza. Come sta la prof?- chiese.
Giovanni guardò la donna.
-L’abbiamo messa sulla sedia, sanguina, ma non capiamo da dove- disse.
La donna si avvicinò, spostò Claire e aiutò i ragazzi a farla stendere a terra, poi controllò.
-Non ci sono ferite esterne- disse -Ma non possiamo fare nulla finché non arriva l'ambulanza. Da quanto è incosciente?- chiese poi preoccupata.
-Cinque minuti circa- disse Augusto.
-Claire? Mi senti?- chiamò inutilmente la preside.
-Stava bene prima?- chiese allora la donna.
-Sembrava di sì. Poi ha detto che le girava la testa e dopo poco è svenuta- spiegò Giovanni.
La professoressa Lanciano annuì.
L'ambulanza arrivò rapidamente. Ai medici fu riferito l'accaduto, ma vollero che tutti uscissero dalla stanza. Quando le condizioni di Claire furono più stabili la caricarono in ambulanza per portarla in ospedale.
Un dottore parlò alla preside.
-La portiamo in ospedale, sembra abbia avuto un'emorragia- spiegò -Speriamo di riuscire a salvare lei e il bambino-
La donna ammutolì.
-Bambino?- chiese poi.
-La sua collega era incinta, non lo sapeva?- chiese poi.
La preside scosse la testa.
-Credo non lo sapesse nemmeno lei- rispose -O se lo sapeva era da molto poco. Devo venire con lei?- chiese poi.
L'uomo sospirò.
-È meglio che ci sia qualcuno, ma capisco che dobbiate anche avvisare la famiglia...-
La donna annuì.
-Ha ragione. Aspetti che lo dico al mio vicario- disse prima di spiegare velocemente ad un collega, evidentemente il vicario, cosa fare. Dopodiché seguì il medico in ambulanza.
  
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