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Autore: Lo Otta    25/02/2018    0 recensioni
In una società in cui una potente multinazionale può fare ciò che più le aggrada, qualcuno deve fare qualcosa per fermarla.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Seguire


  Un uomo in tailleur di seta albina e mocassini in pelle striata attraversava velocemente la strada, diretto verso l’entrata del Palazzo del Potere, costituita da imponenti colonne bianche. Nonostante la giovane età che dimostrava, i capelli dell’uomo erano canuti. Il viso mostrava un espressione indaffarata, ma al contempo affabile.
  -Signor Ubc, signor Ubc!- un secondo uomo più avanti con l’età si avvicinò di fretta al primo. Teneva alzato con una mano un vecchio registratore, mentre nell’altra stringeva una blocco note. Una penna era incastonata dietro l’orecchio, sotto il cappello a tesa larga.
  -La prego, mi chiami solo Douglas. Il Signor Ubc era mio padre.- il giovane Douglas lasciò un sorriso di cortesia al giornalista, che riprendeva faticosamente fiato tenendosi sulle ginocchia.
  -Va bene, signor Ub… Douglas. Avrebbe cinque minuti del suo tempo da concedermi? Avrei alcune domande da porle.
  -Mi dispiace, ma devo urgentemente dirigermi ad un riunione organizzativa per la campagna elettorale. Si rivolga al mio ufficio stampa in modo da ottenere un pass per il mio comizio.- Riprese a camminare svelto, entrando nel grosso edificio. Il piccolo giornalista si girò mogio, tornando a capo chino alla redazione.

  -Ti sembra un articolo questo!? Devi smetterla con queste sciocchezze! Scribacchino da quattro soldi!- Ad ogni urlo del corpulento direttore tutto il ciarpame sulla scrivania sobbalzava.
  -Pensi di poter scrivere ciò che vuoi a tuo piacimento solo perché ti occupi dei trafiletti a fondo pagina? Sei un gradino solo sopra al ragazzo delle inserzioni commerciali! E quello fa il suo lavoro molto meglio di te!- Il tema a righe verticali della camicia si scombinava insieme ai chiletti di troppo della pancia, che seguivano gli sbalzi delle sfuriate.
  Le onde di massa adiposa iniziarono a placarsi -Andava bene fino a che scrivevi quegli articoletti sul giovane Ubc, ma ora- Un pugno colpì il tavolo -Osi scrivere apertamente che la Monstra, la nostra maggiore finanziatrice, è la mandante di tutti gli eventi terroristici dell’ultimo quarto di secolo! È su che prove, poi! Supposizioni, due parole dette da qualche svitato del terzo mondo che non sa neanche scrivere il suo nome! Se vuoi ancora tenere il tuo posto, vedi di portarmi un vero articolo con delle vere prove per domani. Altrimenti non farti più vivo.
  John si girò per congedarsi, muto dopo la solita strigliata di capo.
  -Fermati un attimo, giornalucolo.- John si girò speranzoso, credendo in una generosa amnistia. -Chiudi la porta quando esci.

  Il povero bilocale affacciava sull’incrocio di tre straducole, tra il punto di convergenza di Via dell’Orco e Via del Pioppo, e la fine di Strada di Moira. L’acqua calda arrivava a giorni alterni, il gas faticava a partire e la luce saltava nei momenti di massimo impiego. Ma la pigione non era troppo elevata, ed era comunque il massimo che potevano permettersi John e la sua consorte.
  Seduto al tavolo da pranzo-scrivania, John cercava informazioni utili per l’articolo che avrebbe temporaneamente salvato il suo lavoro. Confrontando dichiarazioni ufficiali e studi scientifici, e comparando legislazioni passate e trascrizioni di interventi politici cercava una solida base su cui fondare le sue accuse alla Monstra Inc.
  La moglie entrò dalla porta, carica di borse. -Tesoro, guarda che delizia ho preso al negozio qua sotto mentre rientravo.- Da una borsa tra un cavolo e un cavolfiore tirò fuori un completino di pizzo. -Che ne dici se stasera lo indosso e ci divertiamo un poco?
  Il suo tesoro non l’aveva neanche sentita. Appena aveva aperto la porta era comparsa la notifica di una nuova e-mail, una particolarmente interessante. Quella notte si sarebbe tenuto un incontro segreto tra una delle più alte cariche della Monstra Inc. e dei criminali per il saldo di alcuni lavoretti. John ci sarebbe stato.

  
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