CAPPUCCETTO ROSSO
 
Tutte le lezioni erano finite e i ragazzi se ne stavano tornando a casa. La giovane Mara, di appena 14 anni, indossava un paio di jeans e una felpa rossa con cappuccio, per questo fu soprannominata da tutti “cappuccetto rosso”.
Stava per aprire la porta di casa quando…
-AHH, un ragno! – urlò Mara con il ragno che le saliva su per la gamba. Allora prese la scopa e diede una botta al ragno così forte che ormai si spaccava sia la gamba, sia la scopa. Ma almeno c’era una cosa positiva: il ragno era morto.
Spalancò la porta e vide la casa piena di ragni, piccoli e grandi.
Sua madre era con una scopa in mano e cercava di uccidere i ragni e urlò a Mara: - Vai a chiamare la disinfestazione fuori città! – e Mara: - Ma non puoi telefonare? –
Ma la madre le urlò ancora più forte: - Ci hanno tolto la linea e ora muoviti! –
Mara chiuse la porta e iniziò a correre il più veloce possibile, ma lungo la strada trovò un incidente quindi dovette prendere la strada che passava per il bosco.
Dopo essersi inoltrata nel bosco, arrivò ad un bivio con due strade e altrettanti cartelli: il primo diceva “strada semplice” e il secondo “strada alla disinfestazione”.
A questo punto era difficile scegliere, ma visto che doveva andare alla disinfestazione scelse la seconda.
Dopo circa 10 minuti arrivò alla disinfestazione.
Mara: - Dovete mandarci uno o due dei vostri uomini -, il commesso disse: - Bene, allora sono 2000 euro -.
Mara era scappata via appena sentì la parola 2000.
Entro mezz’oretta era già a casa con sua madre, armate tutte e due di scopa per uccidere i ragni. Passate due orette la casa era come nuova.
Questa favola insegna che chi fa per sé fa per tre.