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Autore: Ladyhawke83    27/02/2018    10 recensioni
Questa storia partecipa al contest “Diamo spazio alle crackpairing!”, indetto sul forum di efp da Elettra C.
Questa piccola OS senza grosse pretese è nata grazie ad un suggerimento di Kamy, la quale mi ha assegnato questo prompt: Cammina sulle bottiglie, la luna sopra di noi, il silenzio sul tetto — all’interno dell’iniziativa “Il lunedì dei prompt” della pagina Facebook “il giardino di efp”.
La storia è nata così di getto, l’idea improbabile è che, una sera qualsiasi, dopo la fine della guerra contro Chaos e Galaxia, la gatta Luna e Haruka si incontrino per caso e si scoprano entrambe vulnerabili, l’una al fascino di Yaten, per il quale si era già presa una bella cotta, l’altra per la bellissima principessa Galaxia, nonostante quest’ultima abbia causato morte e distruzione ovunque prima di essere liberata è salvata da Sailormoon.
Luna e Haruka amano profondamente le proprie famiglie, ma si ritrovano a fare i conti con un sentimento confuso e prepotentemente sbagliato che la fa sentire in colpa, e per queste entrambe sentono l’esigenza di passeggiare per conto proprio nella solitudine della notte.
A presto
Ladyhawke83
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Haruka/Heles, Luna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Confessioni al chiaro di luna
 

Luna sfiorava agile e sicura, come solo una gatta sapeva fare, il tetto dei palazzi del quartiere di Minato, tutto intorno a lei, regnava un confortante silenzio ovattato, nonostante non fosse ancora notte fonda e la luna fosse sorta da poco a illuminare il cielo opaco e scuro sopra Tokyo.

Un rumore fastidioso di vetri infranti però, attirò la sua attenzione ed interruppe quella sua escursione in solitaria. 

La gatta, dal manto scuro e il simbolo della mezzaluna sulla fronte, guardò in basso e gli occhi da felino, vigili e attentissimi, scrutarono una sagoma familiare qualche piano più in basso, la quale stava dando un calcio disinteressato ad una bottiglia di vetro abbandonata.

“Haruka?” Chiamò timidamente Luna mentre, con una rapidità impressionante, balzava giù dall’alto del tetto per raggiungere la bionda guerriera, girata di spalle.

“Che cosa ci fai qui? Non dovresti essere con Michiru e la piccola Hotaru?” Domandò la gatta senza preoccuparsi di risultare oltremodo invadente.

“Potrei farti la stessa domanda” Rispose l’altra con un tono basso, ma non ostile.

“Come mai anche tu non sei in compagnia di Artemis e Diana, a farti coccolare da Usagi?” Continuò Haruka senza voltarsi verso la gatta che, nel frattempo, le si era avvicinata evitando accuratamente di mettere le zampe sui cocci di ciò che restava della bottiglia di poco prima.

“Avevo bisogno di schiarirmi le idee…” Rispose un po' incerta Luna. 

Non era sicura di poter confessare il turbamento che albergava nel suo cuore alla paladina di Urano, e se Haruka avesse frainteso? 

O, peggio ancora, l’avesse giudicata? 

No, Luna non le avrebbe detto nulla, nonostante avesse un disperato bisogno di parlare con qualcuno che potesse capire il suo stato d’animo.

“Sai non è facile rimanere noi stessi, dopo tutto quello che ci è successo, dopo Galaxia…” La sorprese la voce della bionda, rompendo quel silenzio carico di cose non dette.

“Hai ragione Haruka... è che io provo nostalgia, e non dovrei…” Ammise la gatta nera, incontrando finalmente lo sguardo triste e stanco di Haruka.

“Non pensavo l’avrei mai detto, non ad una gatta almeno, ma... lei mi manca. Solo non potrei mai spiegare ciò a Michiru. Non capirebbe, ne soffrirebbe, e per cosa poi?” confessò la sailor, alludendo a Galaxia. 

Quella bellissima donna dai capelli biondo ramati che per molto tempo, sulla terra, aveva tenuto sotto scacco tutte le guerriere sailor, lei compresa. 

Nel dire queste poche, ma difficili, parole Haruka si mise le mani in tasca, come a voler nascondere un’eccessiva emozione nel ricordarsi della battaglia ormai conclusa.

“Anche a me manca Yaten…” Disse alla fine Luna, ottenendo uno sguardo stranamente comprensivo dalla ragazza in abiti maschili. 

“… ma credo anche che dovremmo entrambe dimenticare. Le nostre famiglie ne soffrirebbero troppo se sapessero, e non sarebbe giusto”. 

Luna disse quelle parole più come monito verso se stessa, che per Haruka. 

La dolce micia aveva già sofferto per un umano, in passato, lo scienziato Kakeru Ozora, colui le salvò la vita, e che lei non potè poi, di fatto, mai amare. 

Luna non voleva struggersi anche per Yaten, il quale sicuramente, era da qualche parte nell’universo a compiere il proprio dovere di combattente. Si disse mentalmente che doveva pensare ad Artemis, il suo compagno, e alla piccola ed innocente Diana. Loro tre erano la sua famiglia, loro erano il suo futuro. 

Nonostante questi pensieri della micia fossero innegabilmente giusti, a Luna sfuggì un sospiro di rassegnazione, ripensando al bel cantante dagli occhi smeraldo. 

Specularmente, più o meno lo stesso suono afflitto, lasciò le labbra infreddolite di Haruka, per condensarsi in un piccola nuvola di vapore caldo.

“Sei sempre così saggia Luna… peccato che il cuore a volte si faccia beffe della ragione” disse la bionda levando gli occhi al cielo, mentre il pallido cerchio splendente di luce riflessa, proiettava le loro ombre sulla strada deserta.

Solo la luna, quella vera, quella notte fu testimone di quella loro debolezza trasformata in parole.

Haruka e la gatta, che portava lo stesso nome dell’astro in cielo, avrebbero condiviso quel segreto dolce e amaro insieme, fintantoché i loro rispettivi cuori non avessero smesso di pensare a lunghi ed ondulati capelli biondo ramati e ad una, altrettanto lunga, coda di cavallo bianco argentea.

Galaxia e Yaten, due stelle lontane, apparse e scomparse nel lampo di una meteora, ma destinate a brillare ancora per molto tempo nei pensieri di Haruka Tenou e della gatta Luna.

 

 

***

 

Note: questa piccola OS senza grosse pretese è nata grazie ad un suggerimento di Kamy, la quale mi ha assegnato questo prompt: —  Cammina sulle bottiglie, la luna sopra di noi, il silenzio sul tetto — all’interno dell’iniziativa “Il lunedì dei prompt” della pagina Facebook “il giardino di efp”.

La storia è nata così di getto, l’idea improbabile è che, una sera qualsiasi, dopo la fine della guerra contro Chaos e Galaxia, la gatta Luna e Haruka si incontrino per caso e si scoprano entrambe vulnerabili, l’una al fascino di Yaten, per il quale si era già presa una bella cotta, l’altra per la bellissima Galaxia, nonostante quest’ultima abbia causato morte e distruzione ovunque, prima di essere liberata, e salvata da Sailormoon.

Luna e Haruka amano profondamente le proprie famiglie, ma si ritrovano a fare i conti con un sentimento confuso e prepotentemente sbagliato che le fa sentire in colpa, e per queste entrambe sentono l’esigenza di passeggiare per conto proprio nella solitudine della notte.

Spero di aver centrato il prompt e che la lettura non vi dispiaccia, non vorrei aver snaturato troppo i personaggi.

A presto

Ladyhawke83

   
 
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