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Autore: ladyzaphira    28/02/2018    4 recensioni
Sono passati all'incirca tre mesi da quando le tartarughe e il loro fratellino acquisito, Peter, si sono scontrati per la prima volta con i Kraang, nonché tre mesi da quando quest'ultimo ha ottenuto i suoi poteri.
Peter sta cominciando a crearsi una certa fama come vigilante mascherato tra la gratitudine di alcuni e lo scetticismo di altri mentre ancora vanno avanti con le ricerche degli scienziati, tra cui il padre di April, rapiti dai misteriosi cervelli alieni.
Ma altri pericoli mostrano all'orizzonte, pronti a minacciare non solo l'amichevole Spiderman di quartiere ma anche la tartarugosa sua famiglia!! Che dire? Tra pericolosi clan ninja, ingegneri pazzi, nuovi mutanti e molto altro i nostri eroi non avranno certo il tempo di annoiarsi ...
***
Lo so non sono mai stata granché con le intro, ma ecco finalmente il secondo capitolo della serie "A teenager Mutant Ninja Superhero", spero vi piaccia!! ^^
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Teenager Mutant Ninja Superhero'
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Forte della sua (breve) esperienza da Spiderman, una volta usciti dal primo tombino disponibile, Peter aveva proposto ai fratelli di spostarsi per i tetti, piazzandosi il più in alto possibile.
 
“E’ importate avere una visione di insieme del problema, non credete?” affermò l’aspirante supereroe, una volta che si trovarono tutti e cinque al di sopra di un’alta cisterna d’acqua posta su di una terrazzina.
“Già, meglio ancora se panoramica” concordò Raph con un ghigno.
“Questa parte della città è completamente al buio” notò Donnie inclinando la testa da un lato, perplesso “Deve essere saltata una centralina”
“Sarà, però è strano” commentò Leo guardingo “Non dovrebbe esserci almeno qualche luce di emergenza?”
 
“Uhm, in effetti questa cosa non piace neanche a me” annuì Peter socchiudendo gli occhi sotto la maschera, al momento alzata fino a scoprire bocca e naso.
Qualunque idiota avrebbe potuto approfittarsi di un buio pesto simile, senza contare che oltre le luci di sicuro dovevano essere saltate anche le telecamere di sorveglianza e i rispettivi all’allarmi.
 
“Penso che dovremmo dare un’occhiata in giro”
Leo e Peter si guardarono per un momento, interdetti, prima di sorridersi per il fatto di aver appena parlato all’unisono.
 
“Accidenti Pete, quando indossi quella maschera è come avere due Leo!!” ironizzò Mikey. 
 
Difatti non passarono nemmeno cinque minuti che i ragazzi fermarono un trio di delinquenti che, approfittando del blackout improvviso, avevano cercato di forzare la serranda chiusa di una gioielleria lì vicino.
In seguito fermarono un altro paio di tentate rapine e atti di vandalismo prima di ritrovarsi nei pressi di un’imponente museo.
 
“Beh, a questo punto forse ci conviene tornare alla tana” considerò Donnie massaggiandosi la nuca “Il maestro Splinter si preoccuperà, se no mandiamogli almeno un messaggio per fargli sapere dove siamo”
 
“Mandiamogli un messaggio” propose Spiderman “Non possiamo lasciare la città in balia del buio”
 
“Spidey ha ragione, per una volta che siamo tutti insieme di pattuglia!!” esclamò Mikey.
 
“Spidey?!” fecero Leo e Raph, guardando interrogativi il fratello aracnide che ridacchiò salvo poi tendere di colpo le spalle, irrigidendosi.
“Ragazzi …” iniziò, sentendo il suo senso di ragno pizzicare leggermente.
Si guardò intorno, cercando di individuare la causa che aveva messo sul chi-va-là il suo sesto senso “… Mi sa che abbiamo un problema”
 
“Giù” sibilò l’azzurro prontamente, facendo cenno ai fratelli di accucciarsi così da utilizzare il bordo del cornicione del palazzo su cui si erano fermati come nascondiglio “Guardate là” aggiunse poi, indicando un movimento in lontananza, proprio lungo un fianco del museo.
 
“Fermi un attimo ma quelli non sono …?” prese a dire Donnie.
 
“… Ninja!!” concluse Mikey per lui, alquanto sonoramente per lo più, tanto da beccarsi una serie di Sssh d’avvertimento da parte di Leo e Raph.
Mikey lì ignorò, osservando con malcelato fastidio le tre siluette scure che si stavano arrampicando lungo la parete piatta del museo, probabilmente in cerca di un lucernario dal quale penetrare all’interno, e senza bisogno di alcun appiglio per farlo “Cos’è questa storia? Non immaginavo che a New York potessero esserci altri ninja oltre a noi!! Non lo trovo affatto giusto!!” l’ultima frase la sibilò in giapponese, incrociando le braccia sul petto.
 
Calma, non sappiamo ancora se sono dei ninja” cercò di mitigare Spiderman.
 
Conosci qualcun altro che sia in grado di scalare una parete liscia senza poteri ragneschi, Pete?” fu la replica da parte dell’arancione.
 
Piantala Mikey!! Ninja o no, sono pronto a scommettere il guscio che quei tipi non stanno entrando nel museo per una gita fuori orario” affermò Leonardo, ottenendo cenni d’assenso da parte dei fratelli.
 
Come intuito i presunti ninja si calarono dal lucernario dopo aver sciolto la serratura attraverso un qualche tipo di acido.
Si guardarono attorno con circospezione e, una volta accertatisi che non ci fosse alcun custode o allarme d’emergenza ad intralciarli, si diressero verso l’obbiettivo della loro gitarella.
 
Una spada a quanto pareva, posta all’interno di una lunga teca isolata dalle altre.
 
Una spada dall’elsa sontuosamente decorata in oro e la lama che, alla faccia della datazione di rifermento (che risaliva al Giappone feudale), sembrava scintillare ancora in perfette condizioni.
Con cautela, uno dei ninja tagliò un cerchio nel vetro della teca abbastanza grande da permettere ad un altro di infilarci dentro un braccio …
 
… o almeno è quello che avrebbe fatto se una stella ninja non si fosse conficcata nella struttura lignea della teca.
 
“Il negozio dei souvenir è al piano terra signori, ma non sono teneri con chi non si ferma alla cassa” ironizzò Mikey, agitando una mano all’altezza della testa.
 
“Già, come non lo siamo noi” concluse Leonardo tagliente. 
 
Due dei tre ninja sconosciuti tirarono fuori le armi, avanzando circospetti, mentre l’altro tentava nuovamente di prendere la spada nella teca salvo essere fermato, ancora, da un dardo metallico lanciato da Raph.
“Non così in fretta, bello” esclamò infatti quest’ultimo “So che tu e i tuoi amichetti avete fretta di svignarvela con il bottino ma prima considerate qualche dato di fatto: 1) Siamo più di voi, 2) Non lasciatevi ingannare dalle nostre facce simpatiche, siamo molto più pericolosi di quanto sembri e …”
“Ehm, Raph” lo interruppe di punto in bianco Spidey (il cui senso di ragno aveva cominciato a sussurrare una serie di “pericolo, pericolo, pericolo” a macchinetta), picchiettando con un dito sulla spalla del fratello focoso.
“Cosa c’è?!” replicò il rosso, fissandolo storto per averlo interrotto.
 
“Guardati intorno” disse soltanto l’aracnide prima di impugnare la kusarigama.
 
Una serie di guerrieri ninja aveva preso a scendere dal lucernario, silenziosi ed invisibili come ombre, ma non abbastanza da passare inosservati al sesto senso di Peter.
 
Peccato che ormai lì avessero già circondati!!
 
“E 3) Mi sa che stiamo per ricevere una sonora batosta” pigolò Mikey incominciando a far roteare i suoi nunchaku.
 
“Non necessariamente Otouto” replicò Leo sguainando le katana.
Un paio di ninja si lanciarono contro di lui cercando di colpirlo con i loro Bo che il leader tagliò prontamente a metà, per poi calciarli entrambi lontano.
 
Fu così che nel reparto antichità del Giappone si scatenò uno scontro che, malgrado l'evidente inferiorità numerica, i ragazzi non ebbero poi così tanti problemi a controllare specie quando uno di loro era dotato di forza e riflessi sovrumani.
Tuttavia, proprio quando la vittoria sembrava a portata di mano un rombo improvviso attirò l’attenzione generale verso il lucernario.
 
-Senso di ragno!!??-
 
“… RAGAZZI OCCHIO!!”
 
CRASH!!
 
I riflessi di Spiderman furono più veloci dell’avvertimento di Peter.
L’eroe spiccò un balzò all’indietro, sparando contemporaneamente tre fili di ragnatela che però riuscirono ad acchiappare, appunto, solo tre dei suoi fratelli attaccandosi alla dentellatura dei gusci.
Leo, Donnie e Raph si ritrovarono strattonati di colpo all’indietro, al sicuro da un paio di grossi artigli meccanici che scesero in picchiata sull’unica tartaruga rimasta insieme ad una pioggia di frammenti di vetro del lucernario.
 
“W-WOOAaahhh!!! Che cavolo succedeeee?!” strillò l’arancione ritrovandosi improvvisamente a testa in giù, sospeso a cinque metri d’altezza.
 
“MIKEY!!”
 
Un uomo, il cui volto era nascosto da un elmetto con tanto di respiratore (tipico dei piloti militari) fluttuava a mezz’aria protetto da un esoscheletro dotato di due enormi ali meccaniche, fornite ai margini di lunghe ed affilate piume d’acciaio.
Al centro di ognuna delle ali vi era una ventola che turbinava velocemente e, probabilmente, era grazie ad esse se riusciva a restare sospeso senza muoverle.
 
Una giacca di pelle verde scuro con pellicciotto lungo le spalle, completava il tutto.
 
“Bene, bene, bene, che cosa abbiamo qui?!” sibilò il nuovo arrivato, con una voce a metà tra lo scherno e l’infastidito, come se si fosse ritrovato costretto a piombare lì in mezzo alla sala “Un’intera squadra in uniforme da tartaruga?”
“Ma che cazzo …?” ringhiò Raphael sbattendo le palpebre.
L’uomo lì squadrò uno per uno, dall’alto verso il basso, mentre continuava a tenere il povero Michelangelo tra gli artigli, finché non posò lo sguardo su Spidey.
“Aspetta un attimo, ma tu sei …?! Spiderman!!” fece una breve risata “Non ci credo, allora esisti davvero!! Pensavo fossi un mito”
“Si vede che ho bisogno di un nuovo ufficio stampa” ironizzò Spiderman assottigliando gli occhi.
 
“Ma non credevo ti accompagnassi a dei tizi vestiti da rettili …”
 
“Qualcuno sarebbe così gentile da TIRARMI GIU’??!!” si fece sentire Mikey cercando di colpire le gambe del suo rapitore con i nunchaku, ma il legno delle sue armi non poteva certo nulla contro la protezione in metallo degli stivali.
 
Difatti l’uomo uccello lo ignoro, riprendendo a parlare “Vi state intromettendo in affari più grandi di voi ragazzi, vi consiglio di tornate a casa finché siete in tempo”
 
Nel mentre che parlava, un paio di ninja si avvicinarono furtivamente alla teca contenete la spada.
Leonardo se ne accorse e cercò di intercettarli ma non poté fare un passo che tre delle piume metalliche del tipo gli tagliarono la strada, conficcandosi linearmente lungo il pavimento provocando una sottile ragnatela di crepe.
 
“Di nuovo ragazzi, tornatevene a casa” sibilò nuovamente l’uomo, questa volta più seriamente.
 
“Ma chi sei tu?! E che diavolo vuoi?!” sbottò Raph.
 
“Io sono l’avvoltoio” rispose l’altro tranquillamente, inclinando la testa in avanti “Quanto a cosa voglio, beh, non ha importanza visto che non c’è niente di personale in quello che faccio” seguitò lanciando un’occhiata ai ninja che aveva recuperato la spada.
“Se credi che vi permetteremo di squagliarvela con quella spada ti sbagli!!” ringhiò il leader, stringendo la presa sulle katana.
 
L’avvoltoio scosse la testa, ridacchiando “Come no …”
 
“Smettetela di parlare, e tu lasciami andare razza di uccellaccio steam-punk!!” sbottò Mikey agitando le braccia.
“Oh vuoi scendere?!” ridacchiò l’avvoltoio “Bastava dirlo”
 
E lo lanciò, letteralmente, addosso a Raphael che non aspettandoselo si ritrovò a sbattere contro la parete con Mikey steso addosso.
 
“Mikey, Raph!! Tutto okay?!” esclamò Spidey preoccupato.
“O-Ooh non preoccuparti fratellino, sto beneee” borbottò Mikey, parlando al plurale a causa della visione momentaneamente sdoppiata per la botta presa.
Anziché vedere un solo spidey ne vedeva TRE!!
 
In un'altra situazione sarebbe stato anche divertente.
 
“Avete preso ciò per cui siamo venuti?” domandò l’avvoltoio ai ninja, vedendoli arrampicarsi verso il lucernario.
 
Solo uno si prese la briga di fargli un cenno d’assenso con il braccio, per poi indicargli il lucernario come a volergli dire che era giunto il momento di svignarsela.
“Beh, a mai più rivederci ragazzi” rise l’avvoltoio, alzandosi in volo verso l’uscita.
 
“Ehi!! FERMO!!”
 
Troppo tardi, i motori nelle ali dell’avvoltoio erano decisamente più rapidi dei loro riflessi.
 
Leo, Donnie e Pete fissarono il lucernario del museo, ormai vuoto, frastornati prima di scambiarsi un’occhiata tra loro.

“Ma che …” esordì Donnie.
“… Diavolo …” seguitò Leo.
“… E’ successo?!” concluse Peter, sbattendo le palpebre sotto la maschera.

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Eccomiiii, con una New Entry: L'avvoltoio!!
Se avete visto "Spiderman: Homecoming" concorderete con me che il nuovo avvoltoio è una FIGATA assurda, specie se messo a confronto con quello che era nei fumetti (un vecchietto con una tutina attillata verde e le ali, non esattamente intimidatorio), insomma non potevo renderlo come è stato reso nel film!!
Troppo BADASS!! XD 
Quindi riassumendo: Blackout, ninja, avvoltoio, furto ...
... Ma che diavolo è successo?! Boh, mi auguro lo scopriremo presto, se ispirazione vuole ^^' come avrete notato non sono molto attiva ultimamente, sto passando un periodo davvero fiacco.
Spero sarete pazzienti ^_^
Detto ciò ringrazio Marlena_Libby, Meramadia94, Kunoichi_Beast ed infine reing_00evil!! Oh, e un ringraziamento speciale lo dedico anche a liliCartMan sta seguendo questa serie da DA!!
Grazie a tutte voi, T.V.B ragazze!! 



 
  
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