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Autore: Khailea    01/03/2018    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo:
Jack
Daimonas
Ailea
Khal
Lighneers
Zell
Astral
Lacie
Hope
Grace
Milton
Seraph
Alexander
Johanna
Samantha
Diana
Nadeshiko
Vladimir
Ayame
 
 
 
Dopo essersi rilassati sulla spiaggia il gruppo aveva continuato a chiacchierare fino a sera, dopo di che aveva aiutato il signor Edward a sistemare tavolo, sedie e posate ed avevano deciso di comune accordo di fare un bel bagno caldo.
Anche se non era esattamente come tutti lo avevano immaginato.
 
Bagno delle ragazze:
 
La casa era talmente grande che perfino i bagni non mancavano, ed alcuni di essi erano veramente grandi, come quello in cui si trovavano le ragazze. I pavimenti erano formati da piastrelle bianche mentre le pareti erano dipinte d'azzurro, buona parta della stanza era occupata da una grossa vasca di marmo bianca che in quel momento era piena fino all'orlo, dentro questa tutte le ragazze indossando solo un asciugamano si stavano rilassando.
-Nyaa come è bella quest' acqua calda.-
Lacie appoggiata al bordo della vasca continua a muovere la coda in avanti ed indietro, lasciando che le gocce d'acqua le cadano sulla nuda schiena.
-Puoi venir qui tutte le volte che vuoi, la mia casa è la tua casa.-
-Nyaa sei così gentile Diana!­-
In un sincero gesto d'affetto la ragazza s'alzò saltando addosso all'altra ed abbracciandola, in un primo momento Diana rimase ferma ma quando si rese conto della situazione e soprattutto della completa nudità di Lacie, dovuta alla caduta dell'asciugamano, divenne rossa come un pomodoro e tenne le labbra semi aperte.
-Occhio Lacie, così la fai surriscaldare.-
Disse Ailea in tono scherzoso guardandole, anche se non le era facile visto si era dovuta togliere gli occhiali che, a causa del calore, si erano appannati.
-Nya ma a me piace abbracciare le persone Ailea.-
-Per la gioia di tuo fratello.-
Continuò l'altra ridacchiando.
-Nya Astry è un gelosone nyahah.-
Ridendo assieme a Ailea Lacie lasciò andare Diana, la quale praticamente si gettò in acqua lasciando fuori solamente gli occhi ed il naso, era sinceramente felice che Lacie l'avesse abbracciata tuttavia la situazione era degenerata in un misero secondo e l'imbarazzo era quasi palpabile.
Accanto a Ailea ad osservare la scena impassibile c'era Seraph, la quale non si era voluta togliere la maschera, per lei la fatica del corpo temprava lo spirito  e se si fosse fatta sopraffare solo da un po' di caldo non sarebbe stata degna di sopportare le fatiche sul campo di battaglia.
-Come fai a sopportare questo calore?Io ho caldo solo a guardarti.-
-Si vede se molto fragile Ailea.-
Per tutta risposta la bruna le schizzò l'acqua sul viso, guardandola gonfiando leggermente le guance.
-Hahah siete così buffe.-
Sammy, che continuava a nuotare da un lato all'altro della vasca, guardò le due ridendo.
-Lo prenderò come un complimento.-
Ribatté Seraph senza scomporsi, Diana intanto nuotando sott'acqua si era avvicinata alle due ragazze appoggiate al bordo della vasca e riemerse in mezzo a loro.
-Sorellona non ti piacerebbe farti un bagno in una vasca simile tutte le sere?Perché non vieni a star da noi?-
Ancora non demordeva sulla possibilità d'adottarla, ma Ailea per tutta risposta scosse la testa e s'immerse completamente in acqua
-In effetti però è un occasione da non farsi scappare.-
Nadeshiko trovava quel bagno splendido, era poco più piccolo che lei e Vladimir avevano a casa ma era decisamente confortevole.
-Ci sono sempre posti migliori, questa vasca è un po' sporca.-
Osservò Ayame sdraiata non poco distante da lei.
-Magari la tua lingua potrebbe pulirla...-
Rispose Diana seccata.
-Ci sono modi molto più interessanti di usare la lingua.-
Diana preferì non continuare a rispondere vista la piega che poteva prendere, e l'imbarazzo di prima le bastava.
-Peccato non mi sia portata i miei prodotti, anche i sali da bagno più economici sarebbero andati bene.-
-Oh si, con i giusti sali l'acqua diventa splendida.-
Osservò Nadeshiko in risposta ad Ayame, non conosceva bene quella ragazza ma preferiva comunque mostrarsi gentile e cordiale. Le era dispiaciuto non poter fare il bagno assieme a Vladimir ma almeno così avrebbe potuto fare amicizia con le ragazze senza distrazioni.
-Non pensavo avessi una casa così grande Diana, è veramente fantastica.-
Hope si stava spazzolando i capelli seduta al bordo della vasca assieme a Johanna, era talmente rilassante quel luogo che i loro muscoli non smettevano di gioire.
-Dopo una giornata così ci voleva proprio, è anche la prima volta siamo tutte insieme da sole no?-
-Hai ragione Johanna, anche se ormai possiamo dire di far parte dello stesso gruppo non abbiamo mai parlato così.-
Annuì Milton sorridendo, con le guance leggermente arrossate per il calore, sperava tanto di poter fare amicizia assieme alle altre e quella era una buona occasione.
-Nya allora conosciamoci meglio, a turno possiamo dire qualcosa di noi così possiamo iniziare a far amicizia.-
Lacie non si sarebbe mai fatta scappare l'occasione di legare con qualcuno, soprattutto se faceva parte del suo nuovo gruppo, nessuna delle ragazze obbiettò alla sua proposta ma fu Ayame ad alzarsi per prima e ad attirare l'attenzione.
-Direi di iniziare da me allora, sono nuova quindi mi pare giusto così.-
-Anche se ti sei auto invitata?-
Chiese Ailea con fare provocatorio, l'altra però non badò alla sua frecciatina, sapeva che con lei non poteva legare subito, se qualcuno avesse cercato di far del male al suo Lighneers l'avrebbe odiato.
-Tanto nessun'altra si è offerta volontaria.-
-Io direi di far parlare prima Diana, è la padrona di casa infondo.-
Continuò la bruna assottigliando lo sguardo, per quanto all'altra sarebbe piaciuto risponderle si trattenne per il suo amore.
-Benissimo.-
-In verità io non ho molto da dire, avete visto la mia casa, conoscete il mio carattere.-
-Questo è vero, sei un libro aperto per certi versi.-
Disse Hope ricordando l'espansività di Diana.
-Però c'è una cosa che vorrei sapere, che ne pensate di mio padre?-
-Perché una domanda simile?-
Chiese Seraph guardandola.
-Così, per curiosità. Per me è il miglior papà del mondo e vorrei che tutti lo vedessero.-
-Non ho molta familiarità con la figura paterna ma sembra una persona fatta a posta per quel ruolo.-
Osservò Ailea sfregandosi il mento, Edward aveva sempre un grande sorriso sul volto infondo e sembrava esser sempre disponibile per i suoi figli.
-Penso sia una persona molto forte fisicamente ma che vive anche in maniera serena.-
Continuò poi Seraph ricordando l'incontro a braccio di ferro.
-Io lo trovo incredibile, è così alto e grosso che quasi mi faceva paura all'inizio ma è tanto buono.-
La dolcezza e la sincerità di Sammy fecero sorridere Diana, in effetti il padre poteva incutere timore ma aveva un gran cuore.
-Se è stato capace di possedere e gestire una casa di queste dimensioni non penso sia uno sprovveduto.-
Anche se il complimento di Ayame non era particolarmente gentile non infastidì la ragazza.
-Nya ha dei baffi molto buffi, ma è tanto gentile.-
-Sono felice la pensi così Lacie.-
La prossima a dire la sua fu Milton, ricordando il proprio padre provò una leggerissima invidia per la gentilezza con la quale Diana veniva trattata, ma anche se il suo passato non era dei più piacevoli l'aveva portata a conoscere persone fantastiche e ne era felice.
-Penso sia un ottimo padre, sei molto fortunata.-
-Si...si lo sono molto.-
S'intromise poi Nadeshiko, visto era il genitore di Vladimir per lei era praticamente come un parente.
-E' una persona molto buona, è molto socievole e parlare con lui è piacevole.-
-Si è vero, poi è molto bravo in cucina ed è evidente lo sia anche nella lotta.-
Il commento di Grace fece ridere leggermente Diana, ma infondo era vero.
-Mi fa piacere pensiate tutte queste belle cose, certe volte può sembrare molto esuberante ma in realtà è una persona molto saggia.-
-Un po' di brio non fa male nella vita, guarda me. Io prima di venire a Rookbow lavoravo in un negozietto di famiglia in riva al mare, posto splendido certo ma dovevo sempre esser gentile con ogni cliente ed alcuni turni erano veramente noiosi. Adesso invece mi godo la vita ed ho un lavoro fantastico.-
Disse Grace sorridendo, non voleva entrare troppo nei dettagli a riguardo della propria vita ma non mentiva, era veramente felice adesso.
-Che lavoro fai?-
Chiese Ayame guardandola, per lei la vita era decisamente più facile rispetto ad altri, non aveva bisogno di far lavori faticosi ma al contrario molto interessanti.
-Lavoro in una palestra, alleno chiunque voglia lottare e prendo a calci nel sedere i cretini.-
-Il lavoro dei sogni.-
Disse scherzosamente Ailea, anche se un lavoro simile non lo trovava affatto male.
-Il mio capo poi è veramente buffo certe volte, sembra un cucciolone che si è preso troppi steroidi però.-
-Haha sul serio?-
Disse Diana cercando d'immaginarsi una persona simile.
-Qualche volta potete anche venir a vedere, non credo ci sarà qualche problema.-
-Volentieri, imparare nuove tecniche può sempre tornare utile.-
Rispose Seraph alla proposta della rossa.
-Oltre a questo che fai?-
Alla domanda di Nadeshiko le ci volle qualche secondo per rispondere, non aveva particolari hobby che credeva potessero interessare.
-Beh le solite cose, mi piace la musica, faccio delle passeggiate per tenermi in forma.-
-E quando esageri ti devo sempre portare del ghiaccio.-
Continuò Hope ridacchiando.
-Oh vivete insieme nya?-
-Si siamo coinquiline, io sono venuta in città qualche mese dopo Grace ed è stata una vera fortuna per me visto che mi ha ospitata in casa sua.-
-Ed andate anche nella stessa scuola, se non è destino questo.-
Disse Nadeshiko sorridendo.
-Infondo hai ragione, insieme ci divertiamo molto anche se certe volte le do alcune noie. Come quando mi perdo a guardare il cielo andando sul tetto della scuola, le prime volte quando Grace non mi trovava l'ho fatta veramente spaventare.-
-E' perché con i matti che ci sono in giro potevi anche avvertirmi.-
Disse la rossa sbuffando leggermente, non ce l'aveva più con lei per quel dettaglio da molto tempo ma ricordò lo spavento che si era presa, e la voglia di tirarle un colpo in testa quando l'aveva ritrovata.
-Scusami ancora, ti prometto che appena torneremo a casa ti farò i tuoi biscotti preferiti.-
-Mmh si, si può fare.-
Entrambe le ragazze risero divertire, infondo il loro rapporto era così. Anche durante i loro primi litigi avevano sistemato tutto con dei dolci.
-Anche Johanna vive con voi?-
Chiese Nadeshiko guardandole, ormai si trovava a proprio agio con loro ed era felice d'aver trovato dei buoni argomenti di conversazione.
-No in verità io vivo nel dormitorio femminile della scuola.-
-Oh ho sentito che è molto carino.-
-Si in effetti, forse è un po' piccolo ma è il mio piccolo mondo. Lì posso fare tutto ciò che desidero, anche danzare senza che nessuno mi dica nulla.-
-Beata te nya...io quando voglio star sveglia fino a tardi devo vedermela con Astral...-
Rispose Lacie leggermente seccata.
-Posso capirti, anche io ho una sorella che mi scrive di continuo  cosa devo fare. Ne ho anche una più piccola però e lei fortunatamente è un piccolo angelo.-
Al ricordo della sorella maggiore che continuava a rimproverarla il viso di Johanna si rabbuiò leggermente, ma non voleva rovinare l'atmosfera creatasi quindi mandò giù il rospo.
-Non sono però completamente sola, anche Sammy, Milton, Jack e Daimonas dormono lì, certo gli ultimi due sono in quello maschile ma se ho bisogno penso che non sia un problema chiedere loro aiuto.-
-No di certo, Daimonas forse è un po' schivo ma ha un grande cuore.-
Rispose Milton con un sincero sorriso.
-Già, siamo tutti di buon cuore, tutti grandi amici. Ora che molti hanno detto la propria posso parlare anche io?-
Chiese Ayame bagnandosi leggermente i capelli, iniziava ad esser stanca di non esser al centro dell'attenzione.
-Va bene Ayame, parlaci un po' di te.-
Disse Grace che con poco interesse galleggiava nella vasca, piuttosto che iniziare una discussione voleva godersi quel bagno rilassante.
-Beh tanto per iniziare sono l'anima gemella di Lighneers, e non permetterò a nessuno di portarmelo via.-
-Credo che questo concetto sia chiaro.-
Disse Diana guardandola.
-Sono una ragazza che ama vivere bene, non mi troverete mai in una qualche bettola ed ho buone conoscenze per la città. Volendo potrei portarvi ovunque tutte insieme senza alcun problema.-
Rispose Ayame incrociando le braccia soddisfatta.
-Wow deve essere una bella fortuna.-
Sammy iniziò a fantasticare su tutti i posti che le sarebbe piaciuto vedere, se era vero ciò che diceva sperava avrebbe presto organizzato qualcosa.
-Fammi indovinare, ti sei iscritta alla nostra scuola per stare con Lighneers vero?-
Chiese Seraph guardandola, la sua domanda era dettata più che altro dall'interesse nel capire quanto poteva essere ossessiva nei confronti di lui e se questo poteva essere una minaccia.
-Se posso passare del tempo in più insieme al mio amore lo faccio subito.-
-Come vi siete conosciuti?-
Chiese stavolta Nadeshiko, lei era una ragazza romantica e quei discorsi le piacevano.
-In un bar, sono subito stata attratta dal suo modo di fare, così sexy e riservato...-
-Hey ci sono delle bambine qui.-
L'ammonì Grace indicando Sammy con il capo.
-Va bene va bene, allora diciamo che mi ha colpita in tutto e per tutto. Ho capito fin da subito che sarebbe stato l'amore della mia vita, e così mi sono avvicinata iniziando a parlargli. Da quel momento non mi sono più voluta allontanare.-
-Che dolci...-
Disse Nadeshiko in un tenero sorriso.
-Visto che tu sei in coppia con quel ragazzo...Vladimir mi pare, avrai anche tu una storia romantica.-
Disse Ayame cercando qualche argomento di conversazione, almeno l'altra sembrava abbastanza a suo agio con lei.
-Beh in effetti si...anche se la mia preferita è quella in cui ci siamo conosciuti.-
Disse Nadeshiko con fare sognatore.
-A quel tempo lavoravo come cameriera in un locale piuttosto famoso, guadagnavo bene ed i clienti erano molto gentili con me. La sera in cui venne Vladimir c'era il pienone ed ero sempre impegnata per portare i piatti e le bevande, in mezzo a quel caos però un gruppo di ragazzi hanno cominciato ad avvicinarsi. Credevo fossero gente per bene visto anche il modo in cui erano vestiti, aspettarono che staccassi dal lavoro per passar del tempo tutti insieme, pensavo d'aver trovato dei nuovi amici ma mi sbagliavo. Non me n'ero accorta ma avevano messo qualcosa nella bottiglia che avevano preso per me, stavo per berla quando Vladimir mi fermò. Per qualche motivo era rimasto anche lui fino a tardi ed aveva capito fin da subito cosa stava succedendo, ha dato una bella lezione a quei tipi che se ne sono andati con la coda tra le gambe. Io per sdebitarmi gli ho chiesto di cenare insieme e da lì abbiamo iniziato a conoscerci.-
-Beh è una storia tenera anche se movimentata.-
Disse Ayame facendo leggermente spallucce.
-Si, però adoro i momenti in cui ci coccoliamo seduti nel divano sotto le coperte, magari con della cioccolata in tazza...ma è qualcosa che piace a tutte infondo.-
Concluse Nadeshiko sorridendo, anche se certe volte Vladimir la faceva veramente impazzire le aveva regalato dei momenti splendidi.
A quell'ultima frase la mente di Seraph aveva iniziato a viaggiare con la fantasia, immaginandosi una scena simile con Astral. Pur di scacciarla si morse leggermente la lingua cercando di cambiare argomento.
-Personalmente preferisco le spade.-
-Non lo immaginavo.-
Rispose ironica Nadeshiko guardandola.
-Le spade, fare la puntigliosa e star sempre in silenzio aggiungerei.-
Disse Ailea ridendo.
-Mentre a te piace esagerare nelle lotte, sfinirti fino all'ultimo, fare la pigrona e farti palpare da Khal, aggiungerei.-
A quell'ultima frase il volto della bruna divenne leggermente rosso e schizzo quello della bionda con dell'acqua calda.
Vedendo che la situazione era a rischio decise di sistemarsi tra le loro.
-E voi due come vi siete conosciute?-
Domandò Milton guardando Ailea e Seraph, la prima sorrise divertita al ricordo guardando l'amica.
-E' una storia interessante.-
-Se lo dici tu.-
-Andiamo Seraph, devi ammettere che non è mancato di emozioni.-
-Se continui a dare tutte queste speranze alla fine le altre saranno deluse dalla verità.-
Concluse la bionda facendo spallucce, Milton e Johanna si guardarono sorridendo divertite per quel loro modo di fare, sembravano cane e gatto ma si vedeva erano legate.
Fu Ailea comunque a riprendere il discorso.
-E' successo alcuni anni fa, da molto tempo ho coltivato la passione per il combattimento e le sere di solito era sempre a qualche incontro, anche se non tutti erano nella norma.-
-Quegli incontri erano tutto tranne che nella norma, avevano ben poco d'onorevole e non seguivano alcuna regola. Per interesse mio personale di tanto in tanto non nascondo ne facevo parte ma non per questo li apprezzavo.-
Disse Seraph evitando d'entrare nei dettagli, c'erano cose che dovevano rimanere personali, fece per questo motivo continuare il racconto all'altra.
-Una sera è stato preparato un grosso incontro per strada e c'era una bella vincita. Partecipammo entrambe ma qualcosa quella sera andò storto e tutti, perfino gli spettatori, iniziarono ad azzuffarsi, durante la lotta io e Seraph ci siamo ritrovate spalla contro spalla e senza pensarci abbiamo combattuto insieme. Inutile dire che nessuno è rimasto in piedi.-
Concluse la ragazza soddisfatta.
-Wow nya non pensavo vi foste conosciute così.-
-Si, sembrate più ragazze che andrebbero agli incontri per il tè del pomeriggio.-
Disse Grace ridacchiando.
-Avete altri racconti simili a questo?-
Chiese Sammy guardandole.
-Moltissimi, ma non è così forte come può sembrare. Una vita serena è di gran lunga meglio.-
Rispose Seraph, se avesse potuto scegliere avrebbe tanto voluto evitare di vivere alcune situazioni...
-Ha ragione, soprattutto per chi non è nato in questa città.-
-Perché dici così Ailea nya?-
-Perché Rookbow per quanto in certi versi non abbia nulla che non vada e decisamente diversa da altri posti, soprattutto per quanto riguarda la criminalità e la violenza.-
-Nya ma lottare è divertente, e ti rende forte. Il mio fratellone è fortissimo anche perché ha lottato e si è allenato molto.-
Disse Lacie sorridendo e muovendo la coda da sotto l'acqua.
-Non ho dubbi su questo.-
Rispose la mora sorridendo.
-Oltre a questo c'è qualcos'altro che vi piace?-
Chiese Johanna incuriosita.
-Beh...a me piace molto leggere, ed i gatti. A casa mia c'è una bellissima gatta nera, si chiama Morgana.-
-Parli di lei come se fosse la tua coinquilina.-
-Perché lo è Seraph, è pulita, non rompe le scatole ed è affettuosa, che c'è di meglio.-
-Non credevo fossi così tenera.-
Osservò Ayame guardandola leggermente sorpresa, dal suo fare serio e dai coltelli avrebbe immaginato piuttosto che le piacesse scuoiare gli animali, non averli come coinquilini.
Prima che la situazione potesse degenerare, visto che conosceva bene le reazioni dell'amica a quelle insinuazioni, Seraph s'intromise.
-Io invece apprezzo molto la calma, oltre a combattere medito per fortificare lo spirito.-
-Un po' come lo yoga?-
Chiese Nadeshiko incuriosita, lei ogni tanto aveva provato a fare quello sport, nelle pubblicità in tv era così rilassante e semplice, solo che la maggior parte delle volte finiva per distrarsi e cambiare attività.
-Diciamo a grandi linee.-
-Magari qualche volta potremmo farlo tutte insieme, sicuramente sarebbe divertente.-
-Nya perché no, io sono taaanto elastica e posso far cose molto buffe nya.-
Disse Lacie in risposta a Nadeshiko.
-Perché ora non racconti tu qualcosa di te Lacie?-
Chiese Hope guardandola.
-Beh prima di tutto anche io come Ailea amo i gatti, ma anche i cani, i criceti, i pesci rossi, le galline, i leoni, le pecore che sono così morbidose nya!-
-Praticamente tutto il regno animale no?-
Rispose Diana scherzosamente.
-Si nyahah. Mi piacciono tantissimo ed ogni volta che posso vado volentieri allo zoo con il mio fratellone. Anche se lui non vuole entro nelle gabbie con loro o dice sempre che non dovrei liberarli.-
-Per quanto mi riguarda sono a favore della libertà, magari di tanto in tanto possiamo andare allo zoo insieme.-
Propose Diana sorridendo, mantenendo comunque le distanze per evitare che andasse a ripetersi la scena precedente.
-Si nya sarebbe bello. Oh poi mi piacciono molto anche i dolci, ed il pesce. Ma non il dolce al pesce, quello l'ho provato ed è meglio non mischiarli nyahah.-
-Immagino l'avrai fatto provare anche a lui.-
Ridacchiò Sammy immaginandosi la scena.
-Proprio così nya.-
In ogni sua impresa Astral, volente o nolente, le era sempre stato vicino, ed anche allora non aveva potuto evitare d'assaggiare la sua creazione, anche se i risultati sono stati deludenti.
-Anche a me piacerebbe avere un fratellone con cui divertirmi.-
Disse la bambina immaginandosi quante cose avrebbe potuto fare assieme ad un ipotetico fratello.
-Ma tu hai tutte noi nya.-
-E' vero, forse non avrai fratelli ma hai tante sorellone che ti vogliono bene.-
Annuì Milton intenerita, l'intento delle due di risollevarla ebbe l'esito gradito visto il sorriso della bambina.
-Grazie, sono veramente felice d'avervi incontrate. Soprattutto perché ora posso scoprire tante cose bellissime, come i libri o i parchi pieni di fiori. E posso disegnare o ballare ogni volta che voglio.-
-Il mondo è tuo piccola.-
Le fece eco Diana con un occhiolino.
-Voglio conoscervi tutte. Milton puoi raccontare tu qualcosa adesso?-
Alla richiesta di Sammy l'altra non poté rifiutarsi, anche se non pensava d'aver cose molto allegre da dire.
-Già, siamo curiose, sei anche la persona che conosce meglio Daimonas.-
Osservò Ailea guardandola.
-Lui l'ho conosciuto all'orfanotrofio.-
-Oh, siete entrambi orfani?-
Chiese l'altra dispiaciuta.
-Non proprio...della mia famiglia ciò che mi è rimasto è mio padre...ma non è mio desiderio rivederlo. A causa sua e della sua avidità per il patrimonio della famiglia ho perso mia madre e visto che io ero la prossima ad ereditarlo avrebbe voluto perfino che la seguissi in quel destino. Sono riuscita a scappare per fortuna ed ho raccontato tutto ciò che ha fatto, si è arrivati così ad un processo contro mio padre e nel mentre io sono stata portata in quell'orfanotrofio.-
-E' orribile...-
La voce mozzata di Hope fu la prima a sentirsi.
-Che uomo spregevole.-
La seconda fu Seraph, il cui tono disgustato lasciava trapelare tutto ciò che pensava.
-E' stato lì che ho incontrato Daimonas, le suore però lo trattavano male e per lui è stato molto più difficile.-
-Mi fan venire i brividi le suore, povero ragazzo anche a scuola non se la passa bene.-
Disse Ailea irritata.
-Si e mi dispiace tanto, sono rimasta in quel luogo per poco tempo purtroppo, mio padre essendo molto ricco ha fatto in modo di togliersi le accuse che gli avevo creato. Mi ha portata via ma io sono riuscita a scappare. E' passato molto tempo ma il destino alla fine mi ha riportata dal mio amico.-
-Wow, sei veramente una ragazza forte.-
Disse Nadeshiko dispiaciuta per quel racconto, sapeva che c'erano molte persone spregevoli nel mondo ma sentire queste storie la faceva star sempre male.
Sammy rimasta in silenzio fino a quel momento andò incontro all'amica abbracciandola, non aveva bisogno di dire altro, voleva solo sentisse il suo sostegno.
L'atmosfera si era fatta molto rigida nella stanza e per molto tempo nessuna di loro parlò, almeno fino a quando Ayame non s'intromise.
-Andiamo a spiare i ragazzi?-
-Ma che ti salta in mente?-
Chiese Grace sorpresa.
-Ho visto che ci sono dei condotti nella stanza, siamo belle bagnate quindi non dovremmo incastrarci, diamo solo una sbirciatina.-
-Io passo, il bagno è un luogo sacro mi spiace.-
Disse Diana facendo spallucce.
-Nemmeno io voglio venire.-
-Perché hai paura che Mattia si ingelosisca?-
-Grace...-
In parte Mattia centrava, ovviamente Johanna non aveva alcun interesse e desiderio nel vedere gli altri nudi ma se l'avesse fatto dopo si sarebbe sentita sicuramente male. Se lui fosse venuto a saperlo chissà cosa avrebbe potuto pensare, anche se non erano insieme non voleva rischiare.
-Comunque nemmeno io vengo, preferisco continuare a farmi il bagno.-
Disse Grace sorvolando sulla sua ultima frase.
-Lo penso anche io, è solo una cosa infantile.-
Nonostante la voce severa di Seraph la ragazza non aveva potuto non pensare ad Astral mentre si faceva il bagno, anche se l'immagine era stata molto chiara però non se la sentiva di volerla tramutare in realtà. Inoltre era un gesto fortemente irrispettoso.
-Credo che anche io passerò. Ed ovviamente nemmeno Sammy dovrebbe venire.-
Disse Hope abbracciando la bambina.
-Perché io no?-
-Sono cose che i bambini non dovrebbero fare.-
-Milton tu andrai?-
-No non andrò, possiamo rimanere qui insieme a fare il bagno.-
-Uffa, c'è qualcuno un po' più "peperino"?-
-Io io nya!Io vengo nyahah.-
Inutile dire la sorpresa di tutte, tra loro Lacie sembrava in assoluto quella meno maliziosa, ed in effetti era così. Non voleva andare per quel motivo ma solo perché vedeva la stessa azione come un gioco, inoltre quali altre occasioni le avrebbero permesso di girare per i condotti?
Ailea era rimasta in silenzio fino all'ultimo, c'era solo una ragione per cui avrebbe potuto voler andare e ad esser sincere la stava tentando fin troppo.
Si frequentavano già da un po' e sapeva che presto sarebbe stato inevitabile arrivare ad un contatto intimo, in parte per questo voleva vedere ciò a cui doveva prepararsi.
-Io ci sto.-
Disse seria, non apprezzava dover andare con Ayame ma non le importava.
-Stai scherzando vero.-
Disse Seraph guardandola storta.
-Dai non rovinarci la festa, se vuol venire non intaccherà il tuo relax nella vasca.-
Ayame sorridendo s'intromise prima che Ailea potesse rispondere, l'ultima a parlare però fu Nadeshiko.
-Anche io vengo.-
Voleva vedere come si stava comportando il suo ragazzo e se e come parlava di lei quando non era presente.
Inutile dire che l'allegria di Ayame era decisamente aumentata.
-Perfetto!Signore, pronte per la spedizione.-
 
 
 
Daimonas e Jack:
 
Non appena si era parlato di un bagno tutti insieme Daimonas era subito scappato, non solo perché non si trovava a suo agio in situazioni simili ma anche perché era certo che in qualche modo avrebbe rovinato tutto. Per questo uscendo di casa era andato a sedersi sulla spiaggia, il rumore delle onde era così pacifico da ipnotizzarlo ed il freddo non lo infastidiva visto ormai vi era abituato.
Osservando la schiuma delle onde la sua mente vagava nel vuoto, per la prima volta dopo moltissimo tempo senza alcun particolare pensiero, forse per imposizione o forse per puro caso, ma poco importava.
Era talmente concentrato che non si rese conto d'esser stato seguito da qualcuno.
-Posso sedermi con te?-
Jack non si era fatto attendere dopo aver notato il ragazzo allontanarsi, visto il suo carattere poteva capire il perché di quel gesto, ma non voleva lasciarlo da solo.
-Ah...se proprio vuoi...-
Dalla frase forse era apparso troppo scortese ma in verità il ragazzo voleva solo fargli capire che non era costretto a stare in sua compagnia.
-Certo che voglio, o non te lo avrei chiesto no?-
-Già...scusami...-
"Sei proprio un idiota"
Alle parole di Mostro si strinse leggermente il labbro, perché ogni cosa che faceva doveva esser sbagliata.
-Non scusarti, non ne hai bisogno...bellissimo il mare non è vero?-
-Si.-
Non c'erano parole per descriverlo, era gigantesco, indomabile e libero, tutto ciò che lui non sarebbe mai stato.
Sarebbe per sempre stato schiavo delle sue debolezze, incapace di fare null'altro che causare delusioni e dolore, imprigionato nella sua stessa vita che nemmeno aveva chiesto.
Alzando gli occhi al cielo Daimonas notò la bianca luna sopra di loro e pensò che per l'ennesima volta si facesse beffa di lui visto che da lassù lei poteva vedere tutte le differenze che c'erano tra lui ed il mare, e come sempre non l'avrebbe mai aiutato.
-Sai io l'ho visto moltissime volte, non solo dall'isola in cui ero. Eppure questa volta mi sembra ancora più bello.-
-Perché?-
-Non saprei, non c'è quasi nulla di diverso da tante altre notti. Forse solo il fatto che anche tu sei qui.-
In effetti era vero, guardare il mare per lui non aveva mai significato molto ma in quel momento era certo di poterci rimanere anche per tutta l'eternità.
Daimonas invece non seppe come vedere quella risposta, istintivamente si raggomitolò tra le proprie gambe nascondendo il viso tra esse.
-Io non sono niente...-
-Non è vero, sei molto più di tanti altri. Vorrei solo potertelo dimostrare.-
-Non hai motivo di farlo, ed anche se ci provassi forse finiresti per odiarmi.-
-Da quanto ci conosciamo non ti ho mai odiato, non sei una persona semplice con cui parlare questo è vero, ma te l'ho già detto che non sei come tutti gli altri.-
-Questo non sempre è un bene.-
-Credimi, lo so. Sono pur sempre uno zombie, non posso provare dolore ma questo vuol dire che non posso nemmeno sentire la sensazione della sabbia tra le dita, o quel brivido che si sente quando l'acqua gelida del mare ti schizza sulla schiena. Non posso nemmeno sentire il calore di un abbraccio e non posso trasmettere il mio. Ci sono tante cose che non posso fare rispetto agli altri, cose che sembrano insignificanti ma che nell'eternità hanno un grande valore.-
Daimonas ascoltò ogni parola in silenzio, si sentì in colpa per averlo costretto a parlare di un simile discorso, e soprattutto per il fatto che sembrava essere solo capace di lamentarsi.
-Non sono molto bravo per quanto riguarda le emozioni normali purtroppo. Vorrei poter provare qualcosa di più per riuscire a comprendere come ti senti ed a poter dire qualcosa, ma per quanto ci provi non ne sono in grado, altrimenti potrei tentare di raccontarti tutte queste cose che non senti.-
Il gesto gli era parso spontaneo, come quando i professori chiarivano una parola incompresa dagli alunni se fosse stato più capace con le emozioni avrebbe potuto aiutarlo.
"Sei inutile perfino nelle cose più insignificanti. Ed il peggio è che pensi veramente che queste servano"
Gli scherni di Mostro passarono in secondo piano in quel momento, anche se suscitarono nel ragazzo la paura di aver detto qualcosa di troppo, ma Jack lo guardò sorridendo in un modo che non aveva mai visto prima.
-Già solo quello che stai dicendo è molto importante.-
Rimasero in silenzio per molto tempo, godendosi i semplici suoni della natura, fino a quando Jack non volle interrompere quel silenzio.
-Sai con questo vento degli aquiloni ci starebbero proprio bene. Non è che nelle tue tasche c'è qualcosa di simile?-
Disse scherzosamente tutte le cose che vi aveva tirato fuori. Daimonas però non recepì lo scherzo ed ipotizzò che fosse una vera e propria richiesta, non riteneva però necessario utilizzare la scusa delle tasche, dopo tutto Jack gli aveva parlato di molte cose personali e forse non doveva preoccuparsi di rivelargli quel dettaglio.
-In realtà sono io a creare quegli oggetti.-
Per dargliene prova creò un aquilone sotto gli occhi del ragazzo.
-E' un potere che mi è stato molto utile, ma per favore non dirlo a nessuno.-
Ciò che stupì maggiormente l'altro fu il fatto che l'avesse preso sul serio, aveva intuito già da molto che non erano solo le sue tasche a far la magia, soprattutto dopo alcuni suoi discorsi, ma quel gioco poteva sempre essere un bel sollazzo.
-Non preoccuparti, sarà degno della tua fiducia.-
Rispose l'altro alzandosi e prendendo l'aquilone.
-Allora, puoi creare ogni cosa?-
-Diciamo di sì, ma ci sono alcune cose che preferisco non fare. Il piombo ad esempio.-
-Troppo complicato?-
-No...in realtà...è una mia debolezza. Mi sento male quando sono vicino al piombo e perdo le forze.-
Si morse la lingua dopo quella frase, era un segreto che in pochi dovevano sapere eppure già Jack, Seraph, Ailea ed Astral ne erano a conoscenza. Forse stava cercando inconsciamente qualche scusa per farsi uccidere o la vicinanza con altri gli stava facendo abbassare la guardia, in ogni caso sperò che quell'azione non gli si ritorcesse contro.
-Immagino che anche questo sia un segreto che dovrò portarmi nella tomba.-
 
 
 
 
Bagno dei maschi:
 
Il bagno nel quale si trovavano i ragazzi era simile a quello delle femmine, una grande stanza dai pavimenti bianchi che racchiudeva un'altrettanto grande vasca colma d'acqua calda.
Ciascun ragazzo aveva però preferito mantenere una certa distanza rispetto agli altri e per la maggior parte del tempo non c'era altro che silenzio.
Non per un fattore legato all'imbarazzo o altro, ma perché nessuno aveva qualcosa d'importante da dire e quasi tutti preferivano godersi il bagno in pace.
Tuttavia quello che riusciva meno a rilassarsi era Astral.
Per quanto avesse voluto non poteva non pensare anche in minima parte alla sorella ed ai guai che poteva combinare, confidava che in quel caso almeno Ailea e Seraph avrebbero potuto far qualcosa e cercava di dar la completa fiducia alla sorella, ma troppe volte nei momenti in cui si erano separati le cose non erano volte al meglio.
-Stai pensando a Lacie?-
La voce di Khal confermò a tutti i pensieri dell'altro.
-Si, spero si comporti bene.-
-E' dovere di ogni fratello maggiore infondo assicurarsi che il minore stia bene, ma credo che tua sorella sia abbastanza capace da non far danni.-
Continuò il biondo, per quanto non gli interessasse minimamente mostrarsi vicino era la tattica migliore.
-Si, tendo ad esser molto protettivo ma so che è molto capace ed intelligente.-
-Non lo mettiamo in dubbio, posso capirti visto che anche io sono un fratello maggiore.-
Rispose il biondo sorridendo guardando Alexander, il quale cercò di mostrarsi completamente neutrale nell'argomento.
-Grazie, forse dovrei solo rilassarmi, che può fare infondo?-
Chiese il ragazzo sorridendo da sotto la maschera, incominciando poi a pensare che veramente i suoi dubbi fossero infondati.
-Sempre meglio prevenire che curare però.-
Rispose Vladimir facendo spallucce, anche lui era preoccupato di come potesse stare Nadeshiko soprattutto perché era rimasta da sola con Diana, se le avesse fatto o detto qualcosa non avrebbe aspettato nemmeno un secondo per fargliela pagare.
-Sono a pochi metri da noi tanto, se capitasse qualcosa penso ce ne accorgeremmo.-
Ribatté Zell indicando la parete alle loro spalle, in effetti aveva ragione, i due bagni non erano così distanti tra loro.
-Vorrei tanto che fosse così, le ragazze sanno esser molto silenziose.-
Disse Vladimir sospirando.
-Parli come se avessi delle esperienze personali.-
Disse ridacchiando Khal.
-Diciamo a grandi linee. Tempo fa, non ricordo nemmeno perché, io e Nadeshiko avevamo litigato, non sono riuscito a far pace con lei quel giorno e così sono andato a dormire sul divano per lasciarla calmare, al mio risveglio il divano su cui ero era finito nella piscina.-
-Caspita, sembra piccolina ma ha una gran forza.-
Disse Zell leggermente sorpreso.
-Eh si, ha molte risorse la mia ragazza.-
In parte era quasi fiero di lei, era in grado di fare moltissime cose che lo stupivano.
-Comunque Vladimir mi dispiace molto avervi fatto litigare, non era mia intenzione.-
S'intromise Lighneers alzando una mano, riferendosi alla questione della vodka il pomeriggio prima per cui lui e la sua fidanzata avevano discusso.
-Non preoccuparti, è stata colpa mia. Devo solo cercare di non fare altre sciocchezze che possano farla irritare.-
-Eh l'amore è una cosa complicata.-
Continuò il verde sospirando.
-Tu in particolare non sei stato molto fortunato.-
-Grazie per avermelo ricordato Zell...non dico che Ayame sia una brutta ragazza ma per me non c'è solo quello.-
-Senza nulla togliere che è pazza.-
Rispose Alexander parlando per la prima volta da quando erano nel bagno, storcendo leggermente il naso.
-Ad alcuni piace, ma non è giusto comunque che debba perdere il suo tempo con me invece che trovare qualcuno che l'ami veramente.-
-Prima o poi capirà, ma ti fa onore il fatto che non vuoi approfittarne.-
Disse Khal guardandolo, vedeva Ayame come un pericolo vista la sua visibile instabilità ed aver contro Lighneers sarebbe stata solo una motivazione in più per lei per cercare di ferirlo.
-Non farò mai una cosa simile, forse sarò all'antica ma non mi interessa.-
Rispose fermamente il verde, sarebbe potuta perfino esser la ragazza più bella del mondo ma mai avrebbe giocato con i suoi sentimenti.
-Non è una cosa di cui vergognarsi.-
Disse Astral osservando l'acqua, se qualcuno avesse fatto una cosa simile alla sorella lo avrebbe ridotto in mille pezzi. Per qualche motivo comunque nella mente del ragazzo arrivò anche l'immagine di Seraph, ma non volle soffermarvisi troppo, era una ragazza forte e capace di difendersi.
Non che Lacie non lo fosse ma era per lui una questione diversa.
-Penso che più o meno qui dentro nutriamo tutti lo stesso pensiero, è un sollievo devo dire. Almeno non avrò a che fare con degli idioti che possono infastidire la mia ragazza.-
Disse Vladimir rimanendo serio.
-Credimi nessuno te la tocca.-
Ribatté Zell con noncuranza, voleva star lontano dalle questioni amorose per un po', avevano solo l'effetto di portar guai. Non aveva problemi con le ragazze di quel gruppo ma non riteneva necessario approfondire i loro rapporti.
-Sarà meglio, anche se dal tuo tono sembra intendessi dire che c'è qualcosa che non va in lei.-
Rispose Vladimir assottigliando lo sguardo, come nessuno poteva anche solo pensare di provarci con Nadeshiko nessuno poteva allo stesso modo mancarle di rispetto.
-Non intendevo nulla, stai tranquillo.-
-Sarà meglio, non mi sarebbe piaciuto interrompere questo momento di relax per darti una lezione.-
-Credi veramente d'esserne in grado?-
Chiese Zell alzando un sopracciglio, non voleva attaccar briga ma nemmeno passare per debole.
-Non dico questo, non sono tipo da sottovalutare gli altri, ma questi spesso commettono questo errore.-
-Se inizia uno scontro avvertiteci almeno, così evitiamo gli schizzi.-
Disse Lighneers mettendosi in mezzo, era ormai completamente immerso ma riusciva comunque a prestare una discreta attenzione.
-Ed io che avrei detto avresti messo su un giro di scommesse.-
Disse Astral ridacchiando.
-Troppa poca gente, troppo poco guadagno.-
-Hey non siamo uno spettacolo da guardare.-
Rispose Zell incrociando le braccia, non aveva intenzione di mettersi in mostra soprattutto in quel momento.
-E' un peccato, sarebbe stato divertente.-
Disse Astral ridacchiando.
-Potresti far tu allora.-
-Non sarei mai bravo quanto te Vladimir.-
Prima che il discorso potesse continuare improvvisamente si sentì uno strano rumore proveniente dal soffitto, tutti quanti alzarono lo sguardo per capire di cosa si trattasse ma pochi attimi dopo la risposta arrivò chiara.
Le ragazze seguendo il piano di Ayame si erano spostate nei condotti ma non avevano tenuto conto del fatto che il loro peso potesse romperli, se ne resero conto solo quando precipitarono insieme nella vasca dei ragazzi.
-Ma che diavolo!-
In seguito all'urlo di Zell c'era una scena alquanto strana.
Ayame si era letteralmente buttata addosso a Lighneers, colpendolo però dritto allo stomaco, il ragazzo era quindi completamente disteso sott'acqua e sembrava addirittura esser sbiancato, nel frattempo la ragazza non accortasi di nulla continuava a flirtare alludendo alla loro attuale posizione.
-Ooh ma che sbadata che sono, certo però tesoro mio che sei proprio ben messo...-
Le uniche risposte che poteva ottenere erano delle semplici bollicine che uscivano dalle labbra del ragazzo.
-Ma sei svenuto?Oh credo che dovrò farti una lunga ed intensa respirazione bocca a bocca...-
A quella frase Lighneers s'alzò di colpo spostandola.
-Passo la palla a qualcun'altro.-
Così dicendo iniziò a nuotare dall'altra parte della vasca ma Ayame gli stava attaccato e nuotava a sua volta come fosse uno squalo.
Ailea era caduta poco distante da Khal il quale non appena l'aveva notata l'attirò a sè sovrastandola per impedire che altri la vedessero.
Il viso della ragazza era completamente paralizzato per la scena visto che siccome lui le stava sopra era perfettamente in grado di vedere cosa ci fosse sotto l'asciugamano.
-Poi mi spiegherai che ci fai qui?-
-I-io...-
Era troppo imbarazzante ammettere che aveva raggiunto il suo risultato ed altrettanto imbarazzante sarebbe stato il dover spiegarglielo, Khal nel frattempo sorridendole osservava la pelle umida di lei posando l'occhio nelle parti coperte dall'asciugamano.
Continuando a sorridere le baciò poi teneramente l'orecchio.
Alexander visto l'arrivo delle ragazze si era aspettato che di lì a poco arrivasse anche Hope, ma le sue speranze risultarono presto infondate.
Da un lato ne era felice visto non desiderava che gli altri la vedessero così, ma dall'altro avrebbe mentito se avesse detto che non gli sarebbe piaciuto averla tra le braccia...
Due reazioni simili furono quelle di Vladimir e Astral.
Non appena aveva visto Nadeshiko cadere con un salto l'aveva raggiunta ed abbracciata, senza darle poi il tempo di dire nulla era subito corso fuori dal bagno.
-Adesso mi spieghi.-
Disse lui con fare severo, questo però non servì ad intimorire la ragazza che arricciò semplicemente le labbra.
-Non si può passeggiare per i condotti?-
-Volevi vedere gli altri nudi?-
Chiese lui ingelosito, indossavano comunque tutti un asciugamano ma la situazione era all'incirca quella.
Nadeshiko vedendo il suo viso non poté non sorridere e dargli un bacio sulla guancia.
-Lo sai che l'unico che voglio vedere nudo sei tu...ero curiosa di vedere come ti comportavi mentre non c'ero.-
-E come sono andato?-
Chiese lui con fare speranzoso.
-Te lo dirò più tardi.-
Allo stesso modo non appena Lacie era finita nella vasca con gli altri ragazzi Astral era subito scattato, mettendosi in spalla la sorella aveva subito cercato d'uscire nonostante le proteste di lei.
-Nyaa no Astry il divertimento stava per iniziare!-
-Divertimento!?Quale divertimento!-
Urlò lui inferocito, non voleva sapere le intenzioni di lei, o forse voleva ma non era ancora pronto.
-Adesso tu torni dalle altre ragazze, ti asciughi e non ti scolli più da me!-
-Nyaa cattivo dai!-
A passi svelti e senza ascoltarla Astral era ormai arrivato davanti alla porta, si sarebbe limitato a spingerla dentro ed a far la guardia perché non uscisse, tuttavia non appena l'aprì i suoi piani svanirono dalla mente.
Seraph attirata dal trambusto fuori dalla porta, causata dai movimenti e dalle urla dei due, si era alzata per andare a controllare.
I vestiti erano stati lasciati vicino alla porta e stava quasi per prenderli quando la porta si aprì.
Astral e Seraph si ritrovarono l'uno di fronte all'altro coperti solamente con sottili asciugamani, entrambi bagnati e dai visi rossi, in parte a causa del calore dell'acqua e delle maschere ed in parte per l'imbarazzo di quella scena.
Se il viso di lui non fosse stato coperto l'avrebbe visto con la bocca mezza spalancata, per quando desiderasse scappare non poté non pensare a quanto la bionda fosse bellissima...
Peccato che questo pensiero non uscì mai dalle sue labbra, anche a causa di un calcio che lo colpì in pieno.
-Esci fuori di qui pervertito!-
 
   
 
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