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Autore: Nao Yoshikawa    02/03/2018    16 recensioni
Per Molly è arrivato il giorno del suo matrimonio. Il giorno più bello per ogni donna.
I problemi cominciano quando però lo sposo non si presenta.
[Basato sull'omonima canzone di Carmen Consoli]
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Molly Hooper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con il boquet stretto tra le mani, Molly avanzava verso l'altare.Sì, finalmente ce l'aveva fatta.Il suo giorno era arrivato, il giorno in cui avrebbe finalmente sposato l'uomo dei suoi sogni.E, mentre percorreva quella navata che pareva infinita, non poteva fare a meno di pensare. Di pensare come fosse accaduto tutto.

[ Aveva uno sguardo intenso e diretto
Le dita curate e un sarcasmo congenito
Labbra sottili, armonioso contorno 
Di denti bianchi e perfetti, poche parole, eleganza nei modi e dominio di sé ]

Lei lo aveva sempre ammirato. Forse da lontano, forse con troppa timidezza, al punto che non si capacitava neanche di come avessero fatto ad avvicinarsi.

Tutto ciò era però accaduto. Si erano avvicinati, lentamente, in maniera quasi impercettibile, per poi riscoprire un sentimento che andava ben oltre il semplice affetto.
[ Gli incontri divennero assidui e frequenti
Nei luoghi e agli orari più insoliti
Quell'uomo intrigante teneva le redini 
Con singolare destrezza ]

Era completamente pazza di lui. Pendeva dalle sue labbra, si aggrappava a tutto ciò che diceva, rimanendo affascinata ogni qualvolta che apriva bocca. Sì, era corretto dire che Molly lo ammirasse, che lo amasse, che avesse completamente perso la testa.

[Pochi preamboli quando mi chiese
Vorresti sposarmi? Era onesto e sicuro di sé]


Poi, un giorno, così all'improvviso, le era stata fatta la domanda che mai avrebbe sperato di sentire: vuoi sposarmi?

Sherlock Holmes voleva sposare proprio lei. E glielo aveva detto guardandola negli occhi, senza alcun ripensamento o dubbio. A quel punto, lei era stata felice, e gettandogli le braccia al collo gli aveva urlato "sì".

Pochi mesi di preparativi, e il grande giorno era già giunto. Adesso, si trovava sull'altare. 

Sherlock non era ancora lì, ma dopotutto se lo era aspettato. Se lo conosceva bene, sapeva che sarebbe arrivato esattamente al momento giusto.

In quell'istante si sentiva bene. Si sentiva splendida nel suo abito da sposa, come una principessa. 

E l'aria profumava di fiori d'arancio. Aveva scelto proprio quest'ultimi per abbellire la chiesa. A Sherlock non piacevano quei fiori, glielo aveva detto, ma alla fine aveva lasciato che fosse lei a decidere.

[Ricordo il giorno del mio matrimonio
L'abito bianco di seta ed organza
Fiori d'arancio intorno all'altare
Aspettavo il mio sposo con devozione ]


I cinque minuti divennero dieci, i dieci minuti divennero trenta.
Al trenuntunesimo minuto, Molly iniziò a sentirsi agitata. Aveva fatto caso a come, oltre lo sposo, mancasse anche il testimone di quest'ultimo, ovvero John.
Che cosa avevano combinato quei due?
Si dondolò nervosa, tentando di ignorare i commenti alle sue spalle. La gente iniziava a spazientirti, a borbottare qualcosa. E alcune di quelle parole le erano anche arrivate all'orecchio, ma lei preferì ignorare.

[La chiesa gremita di gente annoiata 
Per l'interminabile attesa
Alle mie spalle sbadigli e commenti 
E di lui neanche l'ombra lontana]

"Povera cara, lasciata all'altare...".


Che motivo ci sarebbe stato? Dopotutto era stato proprio Sherlock a chiederle di sposarlo. E non l'avrebbe mai lasciata sull'altare.
Magari aveva avuto solo qualche dubbio. Ma era sicura che John, in quanto suo migliore amico e perdona più fidata, sarebbe riuscito a farlo ragionare. Sì, sarebbe andato tutto bene.Quaranta minuti dopo, la tensione era tutta sulle sue spalle. Molly si sentiva stanca, esausta.

Mycroft aveva provato a chiamare il fratello al telefono, ma quest'ultimo pareva essere scomparso nel nulla: totalmente irraggiungibile. Stessa cosa John. I loro telefono risultavano spenti.

Adesso, come se non bastasse, anche il sacerdote aveva preso a farle pressione.

Aveva ben tre matrimoni da celebrare, ma Molly lo aveva pregato di aspettare un altro po', solo un altro po'.

[Ricordo il giorno del mio matrimonio
L'abito bianco di seta ed organza
Nessuno sposo impaziente all'altare 
Soltanto un prete in vistoso imbarazzo
]

Sola. Si sentiva terribilmente sola. Non era così che si era immaginata il giorno del suo matrimonio. Perché Sherlock non si faceva vivo? Se stava facendo tardi o aveva avuto problemi, perché non aveva avvisato nessuno?
La preoccupazione divenne ben presto paura. C'era forse una possibilità che il suo fidanzato ci avesse ripensato?
La gente in chiesa iniziò ad agitarsi ancora di più. Il velo aveva iniziato a darle fastidio, le scarpe erano iniziate a divenire fin troppo scomode.
Il tempo passava, ma nessuno sapeva nulla. Tutto ciò che poteva sentire era il suo cuore battere all'impazzata nel petto.
Stava succedendo davvero a lei?
Aveva fatto qualcosa di sbagliato?
C'era stato qualcosa che non aveva capito a tempo debito?
Troppe domande le affollavano la mente.
Erano già passate due ore, quando Molly capì che quel giorno non si sarebbe celebrato alcun matrimonio.
Aveva gli occhi lucidi e stanchi, tuttavia non versò una lacrima.
Voleva sapere il perché. Doveva sapere il perché.
La risposta ai suoi perché arrivò poco dopo. Mycroft le andò incontro con un'espressione davvero rammaricata e imbarazzata.
"Sono riuscito a contattarlo".
Molly aguzzò l'udito.
Perché?
"Lui e John... sono scappati insieme... mi spiace, io non so davvero che cosa dire...".
Il resto non lo aveva neanche sentito.
Ma la prima parte, oh, quella l'aveva udita piuttosto bene.
Lo sposo che scappava insieme al testimone.
Proprio come le migliori commedie.
Ma quella non era una commedia.
Era il dramma del suo matrimonio, in verità mai esistito, che andava a rotoli.Lasciò che il mazzo di fiori le cadesse tra le mani.
Oramai, il profumo dei fiori d'arancio era del tutto scomparso.

[Ricordo il giorno del mio matrimonio
L'abito bianco di seta ed organza
Nessuna marcia nuziale
Soltanto il mio tacito requiem 
E immenso cordoglio ]



NDA
Era un sacchissimo di tempo che volevo scrivere questa OS, e ce l'ho fatta! 
Certo, povera Molly. Insomma, chi vorrebbe essere mollata all'altare? Ma dopotutto, in quanto amante della Johnlock, Sherlock non poteva che fuggire con John alla fine xD
Che vuoi farci Molly, la prossima volta attenta si testimoni :D
   
 
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