Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: piccola_Calliope    07/03/2018    3 recensioni
La Bella e la Bestia è la mia favola preferita e questa storia è una mia personale rivisitazione, dove non c'è una fata, un sacrilegio o una rosa magica.
Ma c'è un ragazzo, prepotente, volgarotto, con una storia particolare dietro e una lei...
Una lei che inconsapevolmente gli insegnerà ad amare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                             
Una favola un pò turbolenta 

POV. FIAMMA

Sono ferma davanti allo specchio a spazzolarmi ancora una volta i capelli, oggi ho deciso di tornare a scuola, il pomeriggio con Giuseppe mi ha decisamente reso di buon umore e sono pronta a fronteggiare lo sguardo di Riccardo, sono anche pronta ad assistere lui che bacia quella schifosa nanetta.
Finisco di passarmi il lucidalabbra quando in bagno mi raggiunge mia madre.
-Vuoi che ti accompagni io? -domanda premurosa.
-No, vado con la mia macchina, tranquilla-sorrido.
-Sei molto bella tesoro-mi sorride teneramente.
-Grazie mamma-do un’ultima occhiata alla mia immagine ed esco dal bagno.
Arrivata davanti a scuola non lontano dalla mia macchina noto il mal messo motorino di Riccardo, lui è già arrivato, stringo il volante, le mie mani sono sudate, il mio cuore inizia a battere forsennatamente.
-Non dargli tutto questo potere Fiamma-mi ammonisco.
Scendo dalla macchina e velocemente entro nell’edificio, per poi raggiungere la mia classe, entro e di Riccardo Gucci nemmeno l’ombra, in compenso arriva Lotta che mi stritola in un abbraccio.
-Sono così felice di vederti-afferma fin troppo entusiasta la mia migliore amica.
-Sto meglio in effetti-sorrido, anche Andrea si avvicina e mi carezza la guancia.
-Mi rasserena vederti cosi-afferma il biondo.
-Non potevo mica marcire a casa-rispondo ridendo, cerco di stare calma e di distrarmi, so che tra poco lo vedrò…
-Oggi quella di latino mi deve interrogare-si lamenta Carlotta.
-Andrà bene-le sorrido.
-Lo dici tu che sei bravissima-sbuffa.
-Si lamenta sempre e poi non prende sotto l’8-Andrea rotea gli occhi.
-Parla mister nei compiti di matematica prendo dai 9 in su-Carlotta lo spintona.
Io li osservo sorridendo, in quei due giorni mi erano mancati, i miei migliori amici mi rallegrano la vita.
-Mettiamoci ai posti-li spintono verso i nostri banchi.
-Io davvero non capisco come questo qui possa essere il tuo miglior amico-Carlotta mi regala uno sguardo truce.
-Pensa cara Lotta io non capisco come un essere cosi fastidioso possa essere la migliore amica della mia dolce Fiamma-sbuffa il biondo.
-Non chiamarmi Lotta-Lotta lo colpisce sul braccio.
-Io vi adoro-esclamo sorridendo.
-E perché mai? -domanda Carlotta.
-Perché riuscite sempre a farmi sorridere-affermo non smettendo di sorridere a quei due capoccioni.
-Abbraccio di gruppo? Lotta non muoio dalla voglia di toccarti ma per Fiamma…-esclama Andrea.
Carlotta non se lo fa ripetere due volte e ci abbraccia entrambi, d’altronde non lo ammetteranno mai, ma quei due si vogliono molto bene.
Improvvisamente sento sbattere qualcosa sul banco…Il mio cuore si ferma, quei modi burberi li possiede solo una persona, sento Carlotta irrigidirsi, poiché lei ha la visione di ciò che avviene dietro di me.
-Ti do una mano a ripassare latino Lotta? -le chiedo pronta ad impegnarmi in qualunque attività pur di non pensare a lui.
-Lotta ma stasera tuo cugino non fa una serata figa al locale? -domanda Andrea.
-Oh sì questo venerdì ha deciso di proporre la serata black and white, ci dobbiamo andare-Carlotta inizia a salterellare sulla sedia.
-Tu vuoi andarci Fiamma? -mi domanda il mio migliore amico.
-Posso portare qualcuno? -domando sorridendo.
-Portare qualcuno? -Carlotta urla decisamente…Sento due occhi puntarsi sulla mia figura.
-Chi? -domanda Andrea con un sorrisetto malizioso.
Io ho quasi paura di pronunciare quel nome.
-Dimmi che è un figo da paura-Carlotta incrocia le dita.
-È Giuseppe-affermo fissando entrambi i miei migliori amici.
Carlotta e Andrea interdetti si osservano.
-Quel Giuseppe? -domanda Andrea.
-Lui e Lorena si sono lasciati e stiamo provando ad essere amici-spiego.
-Tesoro ma non pensi che…-interrompo Carlotta, so cosa sta per dire.
-Non mi ha chiesto di tornare insieme e io non voglio tornarci se è per questo, ci siamo voluti molto bene, è sciocco buttare nel cesso la nostra amicizia-dico.
-Dai portalo-Andrea mi fa l’occhiolino.
-Non potrà fare peggio di qualcun altro-afferma seria Carlotta.
-Lotta potrei mettere quel vestitino bianco che mi hai regalato tempo fa-affermo entusiasta…Esigo cambiare discorso.
La mattinata a scuola scorre velocemente, non mi volto mai indietro e oltre a sentirlo qualche volta parlare non accade nulla, i nostri sguardi non si incrociano, è una tortura lo ammetto, qualche volta con delle folate di vento, il suo profumo raggiunge le mie narici, ma io inizio a fare esercizi, inizio a sottolineare nuovi capitoli di storia, pur di distrarmi e non pensare.
All’uscita di scuola, salutati i miei migliori amici, raggiungo la mia macchina e con mio enorme dispiacere, trovo appoggiato allo sportello proprio lui, mille sforzi per evitarlo e lui si fa trovare qui.
-Dovrei aprire lo sportello-affermo il più acida possibile, non devo cedere ora che mi è vicinissimo e il suo profumo mi stordisce.
-Perché io e te non siamo amici? -chiede proiettando i suoi splendidi occhi, che tanto mi fanno battere il cuore, nei miei.
-Vorrei andare a pranzare, ho fame-cerco di restare il più fredda possibile.
-Giuseppe ti ha tradito-afferma.
-E quindi?-domando, davvero non capisco questo suo intervento.
-Vuoi essere sua amica, perché non vuoi essere mia amica?-chiede.
-Riccardo ma fai sul serio?-domando, sta iniziando a farmi innervosire.
-Io non ti ho tradito-afferma.
-Hai fatto peggio-rispondo fronteggiando quel suo sguardo da riempire da schiaffi o baci.
-Te lo vuoi scopare?-mi chiede.
Io scoppio a ridere.
-Ho una voglia immensa di darti uno schiaffo, lo sai Riccardo?-domando, trattenendomi come meglio posso, è troppo tutto questo, mi vuole, mi corteggia, mi ha, mi svaluta, mi lascia, si mette con un’altra e ora forse forse vuole farmi una scenata di gelosia, l’irrealtà in una sola persona.
-Non è triste scoparselo dopo Lorena?-mi sta volutamente provocando, il suo modo di fare, il suo sguardo, la sua postura, urlano tutto questo, perché purtroppo Riccardo è geloso, ma non ha le palle per dirlo e allora mi attacca.
-Sei un bambino-lo tiro dalla maglia per farlo spostare dallo sportello.
-Seriamente Fiamma dopo Lorena te lo scopi tu?-chiede ancora.
-Mi sono già scopata te dopo Lorena no?-domando trafiggendolo con lo sguardo…Io questo suo atteggiamento immaturo, proprio non lo posso tollerare.
Apro lo sportello che lui con una manata richiude.
-Non era una scopata la nostra-afferma.
-Ah no? Ma come? Non volevi solo scopare?-chiedo spintonandolo, no adesso non posso anche accettare questo suo cambiare idea.
-Sai perfettamente che…-lo interrompo.
-Eh no Riccardo! E’ facile pentirsi ora delle parole di merda che tempo fa hai utilizzato! Mi hai sminuito, mi hai fatto sentire una merda! Mi hai allontanato drasticamente e io questo…Questo non te lo posso perdonare, quindi adesso io lo capisco sai? La gelosia ti corrode l’anima, ti fa sentire male, ti stringe il petto il solo immaginare le mani di Giuseppe sul mio corpo, si io capisco tutto questo perché lo sento ogni volta che Ramona ti si avvicina…Ma vedi hai voluto tu tutto questo! E io non farò nulla per cambiare le cose…E adesso vado via!-violentemente apro lo sportello ed entro in macchina.

POV. RICCARDO
Spalanco la porta della camera delle mie sorelle e mi butto sul letto di Elisabetta, loro mi guardano interdette.
-Riccardo potresti bussare-Marta mi regala uno sguardo truce e ancora molto arrabbiata.
-Hai bisogno di qualcosa?-domanda invece Elisabetta che è più gentile.
-Voglio rinchiuderla in una gabbia e voglio avere solo io la chiave-affermo.
-Ma chi?-chiedono in coro le mie sorelline.
-Fiamma, Fiamma, chi altro?-alzo notevolmente la voce, sapere che si risente con il suo ex mi ha mandato in bestia.
La gelosia non mi fa respirare…E lei ha ragione, ho voluto tutto io, perché sono un fottuto coglione!
-Perché che è successo?-domanda Marta con gli occhi a cuoricino.
-Si risente con il suo ex-mi copro il volto con il cuscino…Vorrei togliere dalla faccia della terra quel Giuseppe.
-E’ colpa tua, perché l’hai allontanata!-Marta mi dà un pugno sullo stomaco.
-Le hai fatto una scenata di gelosia?-chiede Elisabetta.
-Una specie ma si è arrabbiata e ha ragione, sono un coglione-sbuffo.
-Potresti regalarle dei fiori-afferma Marta.
-Non è cosi semplice-roteo gli occhi.
-Potresti dirle tutto quello che provi e implorare il suo perdono in ginocchio-risponde Elisabetta.
-Io non voglio stare con lei-dico, è vero, io sono geloso marcio…Ma la ferirei ancora e ancora.
-Ma Riccardo che problemi hai?-Marta si spazientisce.
-Puoi spiegarci il reale motivo per cui l’hai allontanata?-domanda seria Elisabetta.
Io inizio a fissare il soffitto…
-Questo rosa confetto fa davvero schifo-esclamo.
-Riccardo-Marta mi colpisce con il cuscino.
-Sono innamorato di lei…E’ per questo, per come sono fatto, non voglio che lei soffra, lei è cosi dolce, cosi buona, cosi meravigliosa, mentre io sono complicato e per lo più stronzo, io non voglio per sempre essere la causa delle sue lacrime, del suo dolore…Preferisco che stia male adesso per poi dimenticarmi-spiego.
Marta si accoccola accanto a me sul letto.
-Non è vero Riccardo, tu sei anche una persona meravigliosa e te lo meriti l’amore di Fiamma, come lei si merita il tuo…Voi vi meritate d’essere felici insieme, non puoi vivere con questa paura, immagino che in amore sia facile cadere e forse tu e Fiamma cadrete qualche volta in più, ma secondo me vi rialzerete più forti di prima…Non vivere questa paura, viviti lei…-mi dice la mia saggia sorellina.
-Hai deciso per entrambi Riccardo e non è giusto…-interviene Elisabetta.
-Ti sei innamorato-Marta si asciuga una lacrima.
-Perché piangi?-chiedo sorpreso.
-E’ strano Ric-sussurra lei.
-Devi dirle tutto-mi incita Elisabetta.
-Io non voglio…-mi interrompe.
-Non vuoi cosa? Goderti la felicità? Riccardo state male entrambi!-Elisabetta è serissima.
-Lei non mi perdonerà…-sussurro.
-Lei ti ama Riccardo, come tu ami lei e quando ci si ama si riesce a superare tutto, nonostante i mille ostacoli, la vostra favola è un po' turbolenta, ma pur sempre una favola-dice Marta.
-Io voglio che lei sia felice e se io dovessi…-Marta mi interrompe.
-Da’ a lei la possibilità di scegliere…-mi dice.
-Questo suo ex potrebbe seriamente portartela via-interviene ancora una volta Elisabetta.
Quella sera mi presento al locale del cugino di Carlotta, senza Ramona a lei ho inventato una scusa, non mi sto comportando bene nemmeno con lei, le devo delle scuse, ma al momento devo risolvere questa cosa con Fiamma.
Davanti al locale trovo Andrea che ci prova con una ragazza dai capelli color carota.
Lui mi nota e lasciando la ragazza in tredici mi viene incontro.
-Vuoi picchiarmi?-chiedo.
-Va’ via prima che arrivi Fiamma-mi ammonisce.
-Voglio restare-rispondo, fronteggiando il suo sguardo, lui fa bene a proteggerla, lo capisco e lo appoggio anche, ma io devo vederla questa sera…
-Ma proprio non vuoi lasciarla andare?-Andrea inizia a spintonarmi.
-La amo-dico.
-Sei un coglione-continua a spingermi, non deve avermi sentito.
-Io la amo Andrea, sono follemente innamorato di lei-blocco il suo polso.
Il suo sguardo è interdetto…Ora ha sentito.
Un secondo dopo però un pugno mi colpisce in pieno viso, mi spacca ancora una volta il labbro.
-Hai preso troppo gusto nel picchiarmi amico eh-mi accarezzo il labbro.
Io e Andrea ci guardiamo in silenzio per qualche secondo…
Poi lui scoppia a ridere.
-Io lo sapevo-sorride.
-Ma cosa? Ma sei fuori di testa?-domando.
Due secondi dopo mi abbraccia.
-Non fare più cazzate, ti prego-sussurra al mio orecchio.
-Ma come non hai detto che…-mi interrompo, lui mi aveva giurato odio eterno.
-Chi sono io per mettermi di mezzo al vero amore?-chiede dandomi una pacca sulla spalla.
-Mi perdonerà?-chiedo.
-Tu prova fin quando non riesci-Andrea sorride.
-Lo sai che mi sei mancato?-chiedo sorridendo.
-E io ero cosi incazzato nel aver sbagliato su di te, non volevo credere che fossi quella merda…Ma perché l hai fatto?-mi domanda.
-Perché ho avuto paura, non volevo farla soffrire più del dovuto credendo di non meritare il suo amore, invece lei..Lei mi migliora e sono meno bestia grazie a lei, quando lei non c’è io ritorno ad essere uno stronzo, lei mi migliora e probabilmente questo lo fa il vero amore-dico.
-Ciao Andre-sento la voce di Fiamma.
Mi volto e la trovo sotto braccio con quello che immagino sia Giuseppe…
-Che ci fai con questo?-Carlotta aggredisce Andrea.
-Calmati brunetta, voleva mandarmi via, vedi mi ha spaccato il labbro-mostro il mio labbro ferito.
-Ti farei di peggio-Carlotta mi fulmina.
-Che mi faresti?-le faccio l’occhiolino.
-Carlotta entriamo, lascialo perdere-la ammonisce Fiamma, io la fisso…
E’ bella da togliere il fiato con quel abitino bianco.
Giuseppe poggia la sua mano sul fianco di Fiamma e l’avvicina al suo corpo…
Andrea proietta i suoi occhi nei miei e mi ammonisce…Mi sta dicendo di non fare casini.
-Spero che tu te ne vada-Carlotta mi regala l’ultimo sguardo truce e poi tutti entrano nel locale.
Io li seguo, mi dirigo verso il bancone mentre loro si mettono ad un tavolo.
Io guardo Fiamma e lei mi guarda, non distoglie lo sguardo…E’ seria, ferita, delusa, ma io riesco a leggere tra le righe e vedo…Vedo nei suoi occhi quello che vedo nei miei…Tanto amore.
Giuseppe le sussurra qualcosa all’orecchio e lei ride, ma i suoi occhi sono sempre su di me, Carlotta le passa un cocktail, ma i suoi bellissimi occhi non si staccano dai miei.
Improvvisamente le sorrido, allora lei lì distoglie lo sguardo…
Decido anche io di voltarmi e mi concentro su una birra.
-Perché lo fai?-sento improvvisamente.
Mi volto e ma la ritrovo davanti rossa in viso e decisamente irata.
-Fare cosa?-chiedo sorridendo…Voglio baciarla subito, è la mia gattina.
-Guardarmi e presentarti dove sai perfettamente che mi presenterò con un altro-afferma.
-Che vuoi che ti dica? Sono masochista…Non volevo solo immaginare le sue mani sul tuo corpo, ma vederle-le dico.
-Farò l’amore con lui stanotte-mi dice…
-Nonostante che io ti abbia guardata cosi, lo farai?-domando.
-Non sarà un tuo sguardo a farmi cambiare idea-sbuffa.
-Però il mio sguardo deve provocarti qualcosa se sei qui..-le faccio notare.
-I tuoi occhi su di me…-trattiene il respiro.
-I miei occhi?-chiedo.
-Mi fanno tremare le gambe-sussurra.
-E’ un male?-chiedo ancora.
-Si perché tra noi è finita-risponde, ha gli occhi lucidi.
-I miei occhi ti dicono questo?-domando.
-Sei stato con Ramona-afferma disgustata.
-No, non ho fatto nulla con lei, c’è stato solo qualche bacio-le dico.
-Lei mi ha detto…-si interrompe, è sorpresa, Ramona deve aver inventato qualcosa di cui io non sono a conoscenza.
-I miei occhi che ti dicono Fiamma?-insisto.
-Forse è meglio se torno dagli altri-cerca di allontanarsi, ma io l’avvicino al mio corpo.- Mi fa male starti cosi vicino-sussurra, una lacrima le riga il viso.
-Andiamo a parlare fuori ok?-le carezzo il viso e cerco di cancellare quel dolore.
-Cosa devi dirmi?-lei con una spinta mi allontana.
-Andiamo fuori-la prendo per mano, mano  che lei prontamente stacca.
-Non abbiamo nulla da dirci, ho capito che tu ti diverti a farmi stare male a me questo non va più bene-è molto seria e addolorata e  io mi sento sempre peggio nel vedere quello che le ho fatto.
-E quindi cosa vuoi fare?-chiedo.
-Tornare da Giuseppe e dimenticarti-afferma.
-Facendo l’amore con lui?-domando ancora, lei annuisce.-Pensi ci riuscirai?-insisto.
-Devo-un’altra lacrima le riga il viso, che lei asciuga.
-Fiamma che vedi nei miei occhi?-chiedo ancora una volta.
-Vorrei vedere qualcosa che tu abbia il coraggio di pronunciare-afferma.
Io poggio la mia fronte sulla sua.
-Mi fai male Ric-sussurra.
-E tu riesci sempre a farmi bene e sai perché ci riesci? Perché sei il mio vero amore…-carezzo il suo delicato viso, mentre non stacco la mia fronte dalla sua.
-Mi fai male-piange…
-Fiamma io ti amo-finalmente riesco a pronunciare quelle parole ed è una stupenda liberazione.
Fiamma si stacca da me e mi guarda senza parole…
-Mi sono innamorato di te forse dal primo sguardo…Sei l’unica davvero su questa terra che può stare con me, l’unica-sorrido.
-Riccardo-riesce a pronunciare solo il mio nome.
-Io ti amo Fiamma, ti amo infinitamente, immensamente, ti amo come non ho mai amato nessuno e probabilmente sarà cosi per sempre-le prendo la mano e la stringo fra le mie.
-E perché mi hai allontanato?-chiede fra le lacrime.
-Perché ho avuto paura, perché ti ho ferita e non volevo, non voglio essere la causa del tuo male, ma ho compreso che standoti lontano riesco a fartene anche di più, io non posso stare senza di te-ammetto e sono felice di poter pronunciare tutte queste parole a lungo represse.
-Chi mi assicura che tra qualche giorno non mi caccerai di nuovo?-domanda.
-Nessuno, devi buttarti, devi rischiare…Però una cosa te la posso assicurare, io ti amo e adesso non ti lascerò andare, lotterò fin quando non deciderai di stare con me-le sorrido e le cancello le lacrime con una carezza.
Appoggio nuovamente la mia fronte sulla sua.
-E quindi mi ami?-chiede sorridendo la mia gattina, sta cedendo.
-Da morire-avvicino le mie labbra alle sue.
-E quindi vuoi stare sempre con me?-mi regala un altro suo splendido sorriso.
-Potremmo anche andare a convivere domani per me-strofino il mio naso, sul suo dritto nasino.
-Lascerai Ramona e rinuncerai a tutte le altre ragazze?-si stacca e mi domanda serissima.
-Cosa ti dicono i miei occhi Fiamma?-domando proiettando i miei occhioni nei suoi.
-Mi dicono quello che dicono i miei-sorride di nuovo.
-E quindi?-domando.
-Ti amo Riccardo Gucci-mi carezza la guancia e il mio cuore nel sentire queste parole si riempie di gioia.
Nemmeno si può immaginare quanto sono felice, solo Fiamma ci riesce.
-Posso baciarti Fiamma? Sto impazzendo-mi avvicino di nuovo a lui.
-In realtà non te lo meriteresti…-inizia a rimproverami, ma io la interrompo con le mie labbra sulle sue, finalmente.
E’ come tornare a casa, mi sento in pace con il mondo intero quando le fantastiche labbra delle mia ragazza sono sulle mie, lei è subito passionale…
Lei mi catapulta nella nostra bolla magica d’amore e passione.
-Quanto mi sei mancata-sussurro tra un bacio e l’altro.
-Andrà bene questa volta?-chiede.
-Cadremo, ma ci rialzeremo insieme-rispondo, pienamente convinto, insieme fronteggeremo ogni problema.
-Voglio fare l’amore con te-sussurra passandomi una mano fra i capelli, gesto che fatto da lei mi fa impazzire.
-Ti voglio da morire-catturo di nuovo le sue labbra, in un bacio più ardito.
-Pensi che Andrea abbia con sé le chiavi del villino al mare?-chiede ridendo.
-Io penso che rischio di toglierti questo vestitino bianco, già in macchina-bacio il suo collo.
-In macchina?-domanda maliziosa.
-Ti desidero, muoio dalla voglia di venerare il tuo bellissimo corpo e quindi si in macchina-sorrido, voglio stare con lei il prima possibile, non mi importai il posto o se non sarà comodo, è quasi urgente unire il mio corpo al suo.
-Spregiudicato-sorride maliziosa.
-Follemente innamorato-sorrido.
Lei mi regala uno sguardo carico di dolcezza e amore, che mi riempie il cuore.
-Quanto? Quanto sono innamorato?-catturo ancora una volta le sue labbra.
-Andiamo in macchina-sussurra tra un bacio e l’altro.
Dieci minuti dopo i nostri due corpi sono perfettamente uniti nella danza più antica del mondo, nella sua macchina, ogni suo gemito è poesia per me, le sue mani sul mio corpo sono l’estasi…
-Sono pazzo di te-sussurro mordendo, leccando, baciando il suo collo.
-Non lasciarmi mai-sussurra lei.
-Mai amore mio mai-sorrido.
-Ridillo-mi carezza il viso.
-Non ti lascerò mai amore mio-catturo quelle labbra che adoro.
Raggiungiamo l’apice insieme chiamandoci, è tutto cosi maledettamente intenso con Fiamma.
-Sei il mio amore-sussurra lei giocando con la mia mano.
-Non potevo ricevere gioia più grande-sorrido.
-Andrà bene questa volta, me lo sento-mi bacia dolcemente la fronte.
Angolo autrice
Buonasera :D ecco un nuovo aggiornamento...Riccardo si è deciso, finalmente no? Che mi dite di questo capitolo? Aspetto i vostri commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: piccola_Calliope