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Autore: Alice 83    08/03/2018    3 recensioni
Ispirata dalle still della 6*15 di Arrow mi sono immaginata il salvataggio di Roy da parte del Team con l'aggiunta della nostra adorata Speedy e le successive cure nel bunker. L'idea mi è venuta piuttosto di getto...spero che vi piaccia!!
Genere: Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper, Thea Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘’Roy cos'è successo?!! Come ti hanno trovato? Che cosa vogliono da te?’’ esclamò Thea mentre corse e si inginocchio davanti alla sedia dove era legato. ‘’Grazie a dio Felicity è riuscita a localizzarti, ma che ci fai qui? Perché sei tornato a Star City?’’ 
‘’Thea..che bello vederti…pensavo avessi lasciato questa vita… risponderei volentieri alle tue domande, ma forse è il caso che ce ne andiamo... Anatoly e Diaz non ci metteranno molto a mandare dei rinforzi!!’’ 
‘’Certo, hai ragione…ce la fai ad alzarti?’’
‘’Credo di sì…se mi poggio alla tua spalla...e comunque il rosso ti dona sempre!!’’
‘’Vieni dai sbrighiamoci…Ollie e Dig ci stanno aspettando all'ingresso....’’
Mentre iniziavano a percorrere il corridoioThea si girò verso Roy stava perdendo decisamente troppo sangue...la macchia sulla sua maglietta si stava allargando sempre di più...pregò che ce la facesse almeno fino ad arrivare nella sala principale perché altrimenti non avrebbe potuto trasportarlo incosciente da sola....
‘’Speedy ci ragguagli? L'hai recuperato? A che punto siete? Spartan è già al furgone...’’
Sentire la voce rassicurante del suo fratellone attraverso l'auricolare era sempre una gioia ancora di più in quel momento critico in cui ogni passo costava decisamente una fatica immane per entrambi...
‘’Roy non è messo molto bene...ha una brutta ferita da coltello al fianco...sta perdendo parecchio sangue...e questo corridoio pare infinito..’’rispose Thea con voce tirata.
‘’Speedy non  esagerare....ce la faccio....ne ho passate di peggio... ‘’ (sempre a fare lo sbruffone…tipico di Roy pensò Thea).
‘’Ok vi vengo incontro ..anche per coprirvi le spalle...’’
Tempo due nanosecondi e la sagoma familiare di suo fratello comparve dall'altro lato del corridoio...in un istante fu accanto a loro giusto in tempo per vedere Roy accasciarsi a terra... 
Oliver non ci pensò due volte e se lo caricò in spalla e per un secondo nella sua mente tornò vivido il ricordo di quando Slade lo aveva usato come sacca da trasfusione vivente e aveva avuto paura di non riuscire a salvarlo…lo allontanò in fretta..ora era il momento di rimanere concentrati!
‘’Andiamo Speedy..muoviamoci ..Overwatch guidaci fuori di qui al più presto....’’
‘’come sta Roy? L'avete preso? Sta bene?’’
‘’Honey ora non è il momento ne parliamo quando saremo fuori dal quartier generale di Anatoly e Dragon!!’’
Meno di due minuti dopo erano fuori..fortunatamente nessuno aveva ostacolato la loro fuga considerando che Anatoly e Dragon erano riusciti a scappare ancora una volta con i loro più fidati scagnozzi e il resto giaceva incosciente e/o ferito dalle loro frecce e dai proiettili di Spartan. 
Thea aprì velocemente il portellone dietro del loro van salì e si fece passare Roy che cercò di adagiare dolcemente intanto Oliver con un balzo era entrato a sua volta e ordinò a Dig di partire. 
Thea non aveva più detto una parola...era terrorizzata per Roy e per le sue condizioni…terrorizzata di non poter più parlare con lui...di non sentire più la sua voce...erano mesi che non si sentivano...ma mai come ora si rese conto di quanto le era mancato...di quanto ancora fosse legata a lui e di quanto probabilmente sarebbe sempre stata legata a lui...qualcosa li univa da quella prima volta in cui quel teppistello con la sua felpa rossa e il cappuccio calato sul viso le aveva preso la borsa...quanto tempo era passato..quante cose erano successe....quante prove lui e lei avevano dovuto affrontare....
Era così assorta nei suoi pensieri che quando ritornò alla realtà vide che Oliver aveva già sollevato la maglietta impregnata di sangue di Roy e stava tamponando la ferita grazie alle garze presenti nel kit del pronto soccorso del furgone. 
‘’Dig tra quanto dovremmo arrivare? Roy è incosciente da un po'...ha una brutta ferita al fianco sinistro...è una lacerazione profonda non riesco a capire se qualche organo è stato lesionato...’’
‘’Tra tre minuti saremo al covo..sto andando più veloce che posso’’...Dig attivò l'auricolare...’’Felicity non ti allarmare Oliver, Speedy e io stiamo bene ma Roy è ferito..prepara l'infermeria con ossigeno, sacche di plasma e il monitor tra tre minuti massimo saremo lì ok?.’’
‘’Ollie dobbiamo portarlo in ospedale...dalla tua dottoressa ...lei sa tutto di noi non possiamo rischiare.. è conciato troppo male’’.
‘’Thea guardami…’’ Oliver le prese il braccio e la costrinse a distogliere lo sguardo dal viso pallido e contratto di Roy...’’Roy ha detto espressamente niente ospedale lui formalmente qui a Star City risulta morto e in questo momento in cui ci sta addosso anche l'FBI non è il caso di piombare all'ospedale in costume metteremmo la Dott.ssa Manning davvero in una brutta posizione e Dig e io la possiamo gestire...il suo battito è regolare comunque..stai tranquilla’’.
Thea pregò che Oliver avesse ragione...era pronta lei stessa a correre all'ospedale e trascinare se necessario la Dottoressa lì al covo fregandosene di tutti i segreti e del rigido protocollo del suo fratellone (che tanto rigido non era vista la quantità di persone che aveva scoperto del covo nel corso degli anni).
 
Il furgone si fermò e Dig si lanciò letteralmente fuori dal veicolo Thea aprì il portellone e aiutò Oliver e Dig a scaricare Roy. Tenne aperta loro la porta dell'ex ufficio elettorale di Oliver e corse a premere l'interruttore dell'ascensore che dava accesso al covo. 
‘’Oliver il codice qual è? E' ancora il compleanno di Felicity?’’
Oliver la guardò con un'occhiataccia delle sue. ‘’Ovvio perché avrei dovuto cambiarlo?
Appena l'ascensore si aprì trovarono Felicity che come sempre li aspettava ..aveva visto dalle telecamere posizionate nell'ascensore che Roy non era messo bene...accidenti ci avevano messo troppo a localizzarlo...se solo lui gli avesse chiesto aiuto subito, ma come al solito era un testone e non sarebbe certo cambiato...’’ pensò tra sé e sé.
Si mossero tutti verso l'infermeria Oliver teneva Roy per le spalle, Dig per i piedi, Thea gli reggeva la testa; lo distesero sul lettino Felicity prese gli elettrodi per il monitoraggio, Oliver le forbici per tagliare la maglietta Dig inserì immediatamente un ago nel braccio di Roy e collegò la prima flebo di plasma che Felicity aveva già sistemato sul pistone attivando l'infusione rapida...doveva aver perso sui due litri di sangue a giudicare da quanto era intrisa la sua maglietta e le garze che Oliver gli aveva applicato valutò Dig. 
Thea osservava quella macchina ben rodata che rappresentavano loro tre, ognuno sapeva esattamente cosa fare e come muoversi mentre lei era scioccata lì accanto ai suoi piedi non sapendo bene cosa fare e come aiutare...
‘’Ok’’ esordì Dig ‘’il battito è un po' lento anche se regolare e la saturazione sta scendendo sotto il 90% sta andando in shock…cerchiamo di stabilizzarlo mentre ci accertiamo dei reali danni della coltellata.
Fel prendi l'ossigeno e applicagli la maschera...spero che non sia necessario intubarlo perché sono un po' arrugginito con quella procedura’’.
Oliver intanto stava prendendo il necessario dal carrello delle emergenze, pinze, garze e tutto quello che poteva servire. 
‘’Bene facciamogli prima una radiografia a torace e addome’’ continuò Dig ‘’l'hanno picchiato e se gli hanno rotto qualche costola questa potrebbe aver lesionato qualche organo.’’ 
Grazie a Felicity e Cisco i macchinari di diagnostica che avevamo a disposizione nel covo erano molto avanzati come si trovavamo solo nei migliori ospedali privati ed erano in grado di restituire immediatamente immagini e un primo resoconto degli eventuali danni interni riportati.
Posizionarono velocemente la macchina per le radiografie sopra il corpo di Roy e la misero in funzione. Sullo schermo del pc comparvero dopo pochi secondi le immagini. Dig le osservava attentamente mentre l'unico suono che si sentiva era il bip regolare dei battiti di Roy e il sibilo dell'ossigeno.
‘’Ok le costole sono a posto...c'è una piccola incrinatura alla penultima costola destra ma per il resto sembra tutto regolare’’.
Oliver aveva già attivato intanto il loro cellulare modificato che era una sorta di macchina ecografica e la stava passando velocemente sul torace soffermandosi in particolare sulla parte sinistra dell'addome di Roy. Le immagini cominciarono a comparire su un altro schermo. 
‘’Fermati qui un attimo Oliver’’, disse Dig ‘’ok la milza sembra intatta e pure il pancreas..scendi lungo il colon piano...ecco ecco fermo qui’’..toccò con le dita lo schermo per ingrandire quella parte...’’Trovata!! Qui c'è una lesione quella che sta provocando il sanguinamento interno... vediamo di ripararla in fretta.’’ 
Dig con fare esperto dettato da tutte le volte in cui aveva ricucito Oliver nei sei anni passati insieme indossò i guanti chirurgici seguito da Oliver e Felicity che l'avrebbero assistito. Felicity posizionò meglio la lampada chirurgica...mentre Dig e Oliver cominciarono a rimuovere con le pinze le garze che stavano tenendo insieme la ferita...
Per Felicity era passato del tempo da quando la sola vista del sangue l'avrebbe fatta stare decisamente male, ma le ferite allo stomaco erano quelle che decisamente sanguinavano di più...e quelle che odiava in assoluto di più anche perché erano le più infide e pericolose.
Oliver e Dig rimossero rapidamente tutte le garze e la ferita aperta si mostrò in tutta la sua gravità... 
‘’Felicity prendi l'aspiratore presto altrimenti non riesco a vedere dov'è la lesione nell'intestino, c’è troppo sangue.’’ disse Dig con fare concitato.
Fel si mosse rapidamente e accese il macchinario per l'aspirazione, Oliver intanto cercava di tenere aperti i lembi della ferita; con il campo relativamente pulito Dig riuscì ad individuare la lesione velocemente..fortunatamente non era così profonda come sembrava e Felicity era già pronta a passargli ago e filo per suture interne.
Il peggio sembrava passato e Dig passò a questo punto a suturare l'ampia ferita esterna mentre Oliver provvedeva a tamponare con una garza imbevuta di betadine. Felicity era già pronta con le bende in mano; mentre attendeva di avere campo libero si soffermò un attimo ad osservare la fronte sudata di Dig e Oliver …non si erano fermati un secondo… Dig stava controllando il monitor che segnalava i parametri vitali di Roy: saturazione, battito cardiaco, pressione....il battito era ancora un po' lento e anche la pressione decisamente bassa a causa della perdita ingente di sangue.
‘’Oliver prendi una sacca di soluzione salina e iniettaci una fiala di antibiotico dobbiamo assolutamente evitare qualsiasi genere di infezione e che gli salga la febbre… è già fin troppo indebolito’’ disse Dig.
Si avvicinò al braccio destro di Roy visto che nell’altro erano già collegate le sacche di sangue e inserì un’altra cannula a cui Oliver attaccò la flebo in cui iniettò la relativa fiala di antibiotico ad ampio spettro.
Finalmente tutti e tre alzarono lo sguardo e si guardarono l’un l’altro facendo un respiro profondo all'unisono. Oliver e Dig erano ancora con i loro costumi addosso...e sulla giacca di Oliver c’era una vistosa macchia di sangue. 
‘’Ora dobbiamo solo aspettare e vedere come reagirà in queste prime ore’’ disse Dig prima di allontanandosi per cambiarsi. 
Solo in quel momento Felicity si girò e vide che ai piedi di Roy c'era ancora Thea semi-paralizzata con il suo costume rosso e le mani ancora ricoperte del sangue di Roy. 
Fel si scambiò un intenso sguardo intraprendendo una di quelle conversazioni silenziose con Oliver facendogli capire di non preoccuparsi che ci avrebbe pensato lei...si avvicinò a Thea mentre Oliver si allontanò per avere notizie di William da Raisa. 
‘’Vieni dai ti aiuto a cambiarti e a darti una sistemata’’ disse dolcemente Fel. 
‘’Non voglio lasciarlo...voglio stare qui accanto a lui...’’
‘’Stai tranquilla siamo sempre qui...sarà una cosa rapida..e non vorrai mica che quando Roy si sveglia ti veda così...andiamo ho anche qualche cambio di vestiti qui al covo...su su dai’’.
Felicity riuscì a trascinare via Thea con riluttanza dal capezzale di Roy...non poteva darle torto...la capiva perfettamente quando c'era Oliver sdraiato su quel tavolo non c'era verso che lei lo lasciasse nemmeno per un secondo. 
Passarono neanche cinque minuti e Thea uscì schizzando letteralmente dal bagno per correre di nuovo in zona infermeria sedendosi accanto a lui e prendendogli dolcemente una mano.
Oliver si avvicinò finalmente a Felicity...non avevano ancora avuto modo di parlarsi e di coccolarsi un po' come succedeva dopo ogni missione notturna e ora ne aveva decisamente bisogno.
‘’Ehi’’ le disse lui sfiorandole la guancia con la mano.
‘’Ehi’’ rispose Fel attaccandosi al suo braccio e lasciandosi finalmente andare con la testa appoggiata al suo petto come amava spesso fare, adorava respirare il suo profumo...il profumo del suo Oliver.
‘’So che se la caverà, ma sono preoccupata...come sempre’’ disse Fel.
Oliver la strinse forte a sé…aveva bisogno del suo contatto, di farla sentire protetta e amata..era tutto il suo mondo lei e William.... ‘’Honey Roy è nel fiore degli anni e l'ho addestrato io personalmente e ha un fisico molto forte ha superato l'overdose di Mirakuro, il quasi dissanguamento di Slade...se la caverà senza problemi.’’ Rimasero un attimo in silenzio a bearsi ognuno del contatto e della vicinanza dell’atro poi Oliver aggiunse ‘’Ho avvertito comunque Raisa che saremo qui tutta la notte e probabilmente anche domani.’’
Dig si avvicinò a loro... ‘’Sembra che stia andando tutto bene la febbre non è salita per ora...la saturazione è buona e il battito sta tornando ad un ritmo regolare.’’
‘’Vai pure da Layla’’ disse Oliver..’’qui ci possiamo pensare io e Fel.’’
‘’No l’ho già avvertita preferisco rimanere qui..non si sa mai....’’ 
C'era tensione nel covo e ognuno la scaricava come poteva...Felicity si era messa a fare qualche aggiornamento ai computer..sarebbe stata una lunga notte...Oliver stava affilando le frecce come sempre quando era nervoso e frustrato e Dig si stava sfogando con i guantoni... Fel ogni tanto buttava un occhio alla telecamera puntata nella zona dell’ infermeria dove Thea stava ora accarezzando la fronte di Roy...sembrava così giovane, sembravano tutti così giovani nell'incoscienza questi uomini cresciuti forse troppo in  fretta...costretti ad affrontare prove e subire traumi che avrebbero fatto crollare chiunque...Fel era così orgogliosa e fiera di loro...del suo adorato Oliver, di Dig che era a tutti gli effetti un fratello per lei e di Roy che considerava un po' il fratellino minore...
Ad un tratto un rumore acuto e continuo squarciò l'aria del covo tesa e pesante in queste ore di attesa seguito subito dopo dall'urlo di Thea ‘’Presto venite...oddio..oddio..oddio’’ Dig e Oliver percorsero a grandi falcate la distanza che li separava dall'infermeria e anche Fel arrivò con il massimo della velocità che i tacchi le consentivano.
‘’E' in arresto accidenti’’ disse Dig che corse ad afferrare le piastre del defibrillatore mentre Oliver posizionava le cartine sul torace di Roy.
‘’Ti prego Roy non lasciarmi...resta con me ti prego...Roy.. Roy….’’urlava Thea disperata.
‘’Thea ti prego lasciaci lavorare..devi allontanarti un attimo’’ disse Oliver....ma Thea non era per niente intenzionata a lasciargli andare il braccio Felicity la dovette trascinare letteralmente via.
‘’Non posso perderlo Fel..non ce la faccio non posso perdere anche lui’’ Thea ripeteva come una cantilena queste parole mentre si accasciava ad una parete del bunker.
‘’Thea tesoro...so che detto adesso sembra assurdo ma andrà bene vedrai...lo stesso cuore di Oliver si è fermato più volte di quante voglia ricordare, ma è sempre tornato da me...da noi e Roy è forte quanto lui...non sarà una coltellata anche se brutta a impendiglielo...’’
Felicity accarezzava dolcemente Thea rannicchiata al muro rassicurandola e confortandola come meglio poteva e cercando nello stesso tempo di riportare l'attenzione su Oliver e Dig.
‘’Il polso non riprende...carico ancora.....ok Libera’’ diceva Dig dando un'altra scossa a Roy che sussultò sul lettino.’’Niente…riprendi le compressioni Oliver’’.
I minuti scorrevano lentamente… finalmente alla terza scossa il battito riprese...non c'era rumore più rassicurante pensò Felicity e riprese regolare anche la respirazione di tutti loro. 
Thea e Felicity si riavvicinarono al lettino dove Roy era sdraiato...era ancora così pallido e circondato da tutti quei fili e quelle flebo che accentuavano quanto la lotta che stava affrontando non era delle più facili.
‘’La pressione è ancora un po' troppo bassa’’ disse Dig ‘’aggiungiamo un'altra sacca di sangue ..la saturazione è buona.....poi Dig si avvicinò a Thea, le prese le mani ‘’Ehi ...una crisi non è così inusuale in queste situazioni....ecco perchè siamo tutti qui, andà tutto bene vedrai!’’
Altre ore passarono..la notte sembrava interminabile....ad un tratto Thea ruppe il silenzio ‘’Si sta muovendo, cerca di svegliarsi...venite presto...’’
Roy si stava agitando e si lamentava, ma non sembrava essere in grado ancora di tornare pienamente cosciente... 
‘’Il suo corpo ha bisogno di riposo’’ osservò Dig ..’’non è ancora pronto..dobbiamo dare al suo corpo il tempo di guarire e per fare questo deve stare il più fermo possibile cosa che in stato di coscienza e con il dolore è impossibile.. lo devo sedare ...adesso...’’ Dig e Oliver si guardarono per un attimo Oliver annuì anche lui sapeva che era la cosa giusta...’’No’’ urlò Thea ‘’e se non si dovesse più svegliare...voglio parlargli...ho bisogno di dirgli delle cose…’’
‘’Thea lo farai’’ disse Oliver ‘’ma non adesso...sta soffrendo troppo diamogli ancora qualche ora di calma ok?’’ 
Dig aveva già preso il sedativo e stava riempiendo una siringa. ‘’Ne userò uno blando Thea calibrato sulle sue condizioni...non ci sono rischi...’’ staccò quindi la flebo con l'antibiotico e lo iniettò in vena. 
Dopo pochi secondi i tremiti e il lamento che usciva dalla bocca di Roy cessarono.
Felicity si avvicinò ad Oliver ‘’Ti posso parlare?’’
‘’Certo vieni... ‘’
Si allontanarono un momento...’’Ok ora sono decisamente preoccupata...forse avremmo dovuto portarlo all'ospedale, inventarci qualche storia delle nostre o che ne so magari portare in qualche modo la dott. Manning qui ...se dovesse succedere qualcosa...non potremo mai perdonarcelo Oliver…’’
‘’Lo so che sei preoccupata…non lo nascondo lo sono anch'io, ma ho piena fiducia in Dig..in noi e in Roy...portarlo all'ospedale poteva compromettere tutta la copertura che ha costruito in questi anni e sono sicuro che anche lui sarebbe d'accordo... Dobbiamo solo avere pazienza e aspettare...se non dovesse migliorare penseremo a che cosa fare’’. 
Oliver le stava accarezzando dolcemente la schiena nel modo tutto suo per calmarla e rassicurarla e Felicity non potè fare a meno di pensare a quanto la conoscesse bene nel profondo, a quanto sapesse in ogni istante cosa lei stava provando e di cosa avesse bisogno...
Era ormai giorno da un po', ma nessuno aveva intenzione di uscire anche se per poco dal bunker... e tutti stavano cercando di tenersi in qualche modo occupati ...anche la fame cominciava a farsi sentire visto che non mangiavano dal giorno precedente...
Thea teneva la mano di Roy tra le sue..non l'aveva mai lasciato se non nei momenti di emergenza e ad un tratto lui rispose alla sua stretta...e cercò di aprire lentamente gli occhi.
‘’Si sta svegliando’’...disse lei...’’venite..’’
Furono subito tutti lì in un attimo..Roy aprì lentamente gli occhi e cercò nel contempo di muoversi mentre metteva a fuoco dove si trovava. ‘’Piano Piano Roy....devi cercare di stare il più possibile fermo o rischi che la ferita si riapra’’ disse Dig mentre lui e Oliver cercavano di farlo stare giù.
Felicity intanto stava rimuovendo la maschera d'ossigeno ..Roy cercava di parlare, ma aveva la gola secca...
‘’Aspetta che solleviamo un po' il lettino’’, Thea gli stava già porgendo un bicchiere d'acqua... ‘’A piccoli sorsi disse Doc Dig mi raccomando, vai con calma’’.
‘’Cosa è successo?’’ chiese Roy, sembrava ancora un po’ confuso e disorientato sicuramente a causa di tutti i medicinali che gli avevano dato.
‘’Ci hai fatto preoccupare...non poco’’ disse Oliver il cui viso si era comunque aperto in un sorriso mentre guardava tutto fiero colui che considerava quasi come un figlio...colui che aveva addestrato...che non lo aveva mai tradito...che aveva sacrificato la sua identità per garantire la salvezza di Oliver e la possibilità di continuare a fare del bene alla città come Green Arrow!! 
A quel punto Thea sotto gli occhi un po' increduli di tutti in particolare dello stesso Roy preso alla sprovvista e che stava ancora cercando di ricostruire cosa si era perso gli prese il viso con entrambe le mani e lo baciò con tutta quella passione e quell'amore che negli anni non si erano mai affievoliti...aveva avuto così paura di non poter più toccare quelle labbra...di non poter più sentire la sua voce e vedere i suoi bellissimi occhi azzurri....
‘’Thea vacci piano’’ proruppe Dig.....fammi prima controllare le sue condizioni e comunque gli stai facendo schizzare letteralmente il battito cardiaco!!! Dai avrete modo di recuperare quando sarà un po’ più in forza’’
E tutti si lasciarono andare ad una risata liberatoria.
Ancora una volta ce l’avevano fatta, un’altra crisi era stata superata!
  
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