Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Ryu Hime    12/03/2018    1 recensioni
È la mia prima fanfiction su questo Fandom perciò spero di non aver fatto danni di nessun tipo.
Racconta le sensazioni di Riza durante la prima parte dell'ultima battaglia.
[Tratto dal testo]
Niente da fare, proprio non riuscivo proprio a muovermi.
-RISPONDIMI TENENTE!-
Non avevo mai sentito la voce di Roy tanto angosciata.
-TENENTE!-
Ma riconoscevo ugualmente quel tono, marcato dalla ben conosciuta disperazione.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: May Chang, Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Unico ordine: non morire

-Ti ho detto, che non ho molto tempo!-
Quella fu la frase prima dell’orine muto rivolto al soldato che mi teneva bloccata.
In un primo momento non avevo capito esattamente che cosa fosse successo. La lama della spada era stata talmente rapida e precisa da farmi sentire appena l’esecuzione del taglio sulla carotide.
In quel momento fu come se tutti i miei sensi si fossero atrofizzati. Ogni movimento mi risultava difficile. Sapevo di star perdendo molto sangue, avevo sicuramente un’emorragia e dovevo bloccarla.
Eppure, nonostante questa consapevolezza non riuscivo a portare la mano alla ferita per cercare di limitare la fuoriuscita di sangue.
-TENENTE!-
Quella fu l’unica voce a riportarmi alla realtà.
Lentamente portai la mano destra sulla ferita per cercare di fermare il flusso ininterrotto di sangue. Un’impresa ardua visto che tutti i miei muscoli sembravano essere diventati troppo deboli per qualsiasi movimento.
Mi sentii trascinare verso lo strano individuo che controllava i soldati “Ex candidati a Comandate Supremo”.
Niente da fare, proprio non riuscivo proprio a muovermi.
-RISPONDIMI TENENTE!-
Non avevo mai sentito la voce di Roy tanto angosciata.
-TENENTE!-
Ma riconoscevo ugualmente quel tono, marcato dalla ben conosciuta disperazione.
Improvvisamente mi tornò in mente l’ordine che avevo ricevuto insieme a  Breda e Fury.
«Al momento tutti noi possediamo un singolo biglietto di andata per il campo di battaglia. Non ci sarò possibilità di tornare se falliamo. Ho perciò un solo ordine da darvi: “Non morire” e nient’altro.»
Non potevo assolutamente permettermi di disobbedire all’unico comando che avevo ricevuto in quella missione.
-Bene, è ora della trasmutazione umana!- disse il dottore dal dente d’oro.
Il mondo sembrava aver preso un ritmo rallentato e la vista mi si stava gradualmente annebbiando.
-Chi verrà trasmutato? Un familiare? Un amico? O la tua amata?-
Nonostante le mie condizioni sentivo perfettamente la frustrazione di Roy salire di parola in parola.
-Se questa donna morisse, la trasmuteresti? Andrebbe bene.-
Non ce ne sarebbe stato bisogno, avevo ricevuto un ordine e non avevo nessuna intenzione di trasgredirlo.
Non so dove trovai la forza per parlare in quella situazione.
-Non morirò… io… ho ricevuto l’ordine di non morire.- mormorai.
Per quanto credessi davvero nella frase che avevo pronunciato rimanere cosciente mi risultava sempre più difficile.
Tenevo premuta la mano sulla ferita con quella poca forza che mi era rimasta in corpo. Sentivo il sangue scivolare tra le dita ad una velocità sconcertante. I miei vestiti diventavano sempre più umidi, non mi servì uno sforzo di immaginazione per capire che ero in una pozza di sangue.
-Se tu avessi un corpo in grado di non morire non soffriresti come un umano.- fu la risposta che ricevetti da quell’uomo.
-Che farai, Mustang-kun?- domandò poi rivolto a Roy.
-La tua preziosa donna sta morendo, se la ignorerai morirà dissanguata. Tuttavia io sono un dottore che usa l’alchimia, ho anche una Pietra Filosofale. Allora, cosa scegli di fare?-
Il suo continuare a parlare diventava sempre più irritante, ma avevo ben altro a cui pensare. Iniziavo a far fatica a respirare.
Dovevo resistere.
Avevo un ordine da mantenere, non potevo…
-Cosa? Si è calmata, che sia morta?-
Io ero ancora viva.
-Colonnello…- mormorai tentando di guardare verso Roy, senza però riuscirci.
-Non è necessaria una trasmutazione umana.- dissi.
Non ce la facevo proprio più a parlare, dovevo concentrarmi a respirare e a tenere la mano sulla ferita.
-La farai, Mustang-kun?- domandò ancora quell’uomo.
Anche senza guardarlo sapevo benissimo ciò a cui Roy stava pensando.
Non poteva farlo, avrebbe soltanto fatto il loro gioco. Non doveva assolutamente diventare l’ultimo Sacrificio Umano.
Con le ultime forze che mi rimanevano guardai verso di lui.
Se farai la tramutazione umana, ti sparerò.
Questo è quello che avrei volto dire, ma le parole non lasciarono la mia mente, non salirono nemmeno alle corde vocali.
Sperai con tutto il cuore che il mio sguardo fosse stato sufficiente.
Cercai di respirare a fondo, ma non ce la facevo più.
-Ho capito…- disse Roy con voce afflitta.
-Oh! la farai!-
-Ho capito, tenente. Non farò la trasmutazione umana!-
Se avessi potuto avrei sospirato di sollievo.
I suoni del mondo mi arrivavano sempre più ovattati e lontani, come se fossero alla fine di un lungo corridoio.
Non sarei morta.
Avevo ricevuto l’ordine di non morire e lo avrei rispettato.
Ma ormai facevo fatica anche solo  a sentire altri frammenti di discorso.
Non sapevo nemmeno se stessero ancora parlando o se si stessero semplicemente sfidando con lo sguardo.
Premetti ancora la mano sulla ferita.
Le forze per fare quella semplice operazione stavano iniziando a venir meno.
Improvvisamente mi sembrò che ci fosse un gran trambusto.
I suoni tanto familiari di una battaglia rapida e violenta.
Riuscii a percepire per un attimo il calore delle fiamme di Roy, improvvise come sempre.
Qualche secondo dopo sentii le sue braccia attorno alle mie spalle e il suo profumo, in netto contrasto con quello ferroso del sangue che avevo sentito fino a quel momento, mi riempì le narici.
Era tranquillizzante.
Mi faceva sentire al sicuro.
-Tenente!-
La sua voce preoccupata sembrava essere lontana chilometri.
Ormai non avevo nemmeno la forza di tenere gli occhi aperti.
Sentii la sua mano premere sulla ferita sul collo al posto mio.
-Resista tenente! Apra gli occhi!-
Avevo l’ordine di non morire e lo avrei rispettato, ma mai come in quel momento rispettare un comando mi era sembrato tanto difficile.
Poi successe qualcosa.
Sentii uno strano prurito sulla ferita e subito dopo respiravo meglio.
I rumori del mondo tornarono prepotenti alle mie orecchie.
-Tenente!-
Adesso la voce di Roy era decisamente più sollevata.
-Ho fermato l’emorragia, il resto lo deve fare un dottore.- disse la voce sconosciuta di… una ragazzina?
Avvertii le braccia di Roy avvolgermi nuovamente con disperato sollievo.
-Grazie!- disse, probabilmente rivolto alla ragazzina che, a quanto sembrava, mi aveva salvato la vita.
-Colonnello…- tentai di dire, ma la voce di Roy mi zittì immediatamente.
-Non parlare! Pensa a riposare!-
Ma io volevo farlo adesso che ci riuscivo nuovamente.
-Ha capito benissimo… il mio sguardo.- mormorai soddisfatta respirando lentamente.
Roy lasciò andare il respiro che, evidentemente, aveva trattenuto fino a quel momento.
-Siamo insieme da molto tempo e  so che mi stava fissando con uno sguardo da “Se farà la tramutazione umana, le sparerò.”-
Mi ritrovai a sorridere nonostante la situazione critica in cui ci trovavamo in quel momento.
Roy mi conosceva davvero molto bene, non era stata necessaria nessuna parola, solo il mio sguardo.
Inoltre, avevo obbedito all’ordine di non morire.





*Si presenta con l'aspetto di uno spirito metà ragazza e metà drago. I capelli neri raccolti in una treccia, delle squame viola un po' ovunque, ali dello stesso colore e una coda viola con una fiammella blu sulla cima. E' vestita come una sacerdotessa Shintoista ma con il colore viola al posto del rosso*
Dunque... che cosa posso dire?
Riprendere in mano quest'opera dopo un paio d'anni ha fatto il suo effetto...
Mettiamo subito un presupposto: io adoro Roy e Riza.
Sono i miei patati e rivedendo la scena sopra descritta la mia mente ha subito iniziato ad elaborare quello che avete letto.
Ma naturalmente non poteva essere qualcosa di allegro, felice, spensierato...
No, se c'è qualcuno tra voi che ha già dato uno sguardo alle mie storie sa che non è possibile qualcosa tutto rose e fiori.
Come avrete notato nella mente di Riza le facevo usare il nome "Roy", inizialmente volevo usare "colonnello", ma il mio lato tenero e puccioso (sempre che sia soppravvissuto nella pozza nera della mia anima) mi ha fatto optare per questa scelta per inidirizzare a qualcosa di più tenero (almeno dal mio punto di vista...).
Beh, con questo ho detto tutto.
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda tutti voi che avete avuto il coraggio di aprire questa mia ennesima follia e leggerla fino in fondo :D ^//^
Che i nostri sentieri possano nuovamente incontrarsi.
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Ryu Hime