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Autore: bbhyung    15/03/2018    0 recensioni
Dove Baekhyun è un ragazzo cieco e Chanyeol canta in una band.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Baekhyun sospirò, cercava di trovare una bottiglia d'acqua sul davanzale della cucina ma evidentemente erano finite e suo fratello - era lui a prendersi cura di Baekhyun - aveva dimenticato di metterne una nuova a portata di mano. Odiava dover chiedere aiuto a lui per cose così banali, era davvero gentile e paziente ma era una specie di sfida contro sé stesso riuscire a fare determinate cose da solo. Decise di rinunciare, quel giorno suo fratello non era con lui dato che aveva avuto dei problemi familiari, Baekhyun l'aveva rassicurato più volte e gli aveva detto che non doveva preoccuparsi visto che viveva lì da molto e ormai conosceva bene la casa, non sarebbe stato un problema passare mezza giornata da solo. Perché viveva da solo, se aveva comunque bisogno di un minimo di assistenza? Baekhyun non voleva pesare ai suoi genitori, né a suo fratello, fino a poco tempo fa un badante si era preso cura di lui, poi a causa di problemi personali aveva dovuto trasferirsi, per questo motivo toccava a Baekbeom - fratello di Baekhyun - predersi cura di quest'ultimo, perché altrimenti non lo avrebbe fatto nessun altro.

“Posso stare da solo.” era quello che Baekhyun ripeteva quando suo fratello non poteva presentarsi a casa sua, ormai si era stancato di doverlo precisare ogni qualvolta ci fosse un imprevisto. Si diresse verso il bagno dove aprì il rubinetto del lavandino, abbassò il capo per raggiungere l'acqua e una volta bevuto si asciugò il mento con la manica della maglietta, poi ritornò sul suo letto.

Prese il telefono che aveva lasciato sul comodino e lo sbloccò, poi tenette premuto il tasto centrale. “Riproduci musica.” disse ad alta voce, a quel punto una playlist partì e si distese a faccia in giù, lasciandosi trasportare dal suono del pianoforte che era lo strumento dominante di quel brano. Cominciò a pensare a troppe cose contemporaneamente, si alzò di colpo e afferrò il telefono che era finito poco lontano. “Che giorno è oggi?” domandò.

“Sabato nove aprile duemilasedici, sono le ventuno e trentadue.” disse una voce femminile.

“Merda.” mormorò. Si alzò e si rese conto di essere rimasto in pigiama tutto il giorno, andò verso l'armadio e prese uno dei completi che suo fratello gli preparava sempre - l'ultima volta che si era vestito da solo, il maggiore gli confessò che l'abbinamento era pessimo, quindi aveva rinunciato anche a scegliere autonomamente i suoi vestiti - e lo indossò velocemente, poi, sempre facendo attenzione, si diresse verso l'ingresso, prese un cappotto e la chiave di casa e uscì, chiudendo la porta alle sue spalle. Era difficile, ma con tutta quella pratica lo trovava praticamente naturale. Dopotutto era abituato al buio da quando era nato, non lo spaventava più, non lo trovava strano, quella era la normalità, per lui.

Scese le scale e si ritrovò fuori dal suo condominio, l'aria fredda era fastidiosa e cercò di evitare di stare fuori troppo a lungo, non aveva portato il suo bastone perché sapeva che gli sarebbero bastati pochi passi per arrivare nel locale che si trovava lì vicino. Entrò e si sedette sulla prima sedia che trovò libera, rilassandosi e sentendosi felice visto che era arrivato sano e salvo, e lo aveva fatto da solo. Un altro motivo per non trasferirsi dai suoi genitori? Avere un locale del genere sotto casa, un posto così facilmente raggiungibile era il paradiso per lui. Le persone che lavoravano lì lo conoscevano benissimo e sapevano che il sabato era solito andare nel loro locale per ascoltare la musica dal vivo, infatti il proprietario lo notò subito e andò verso di lui.

“Baekhyun, che piacere averti qui!” sentì la voce dell'uomo. “Posso portarti qualcosa o hai intenzione di vivere di musica anche stasera?”

Il ragazzo sorrise vista quella battuta. “Non ho cenato quindi prenderò un sandwich.”

“Torno subito, ti porto anche qualcosa da bere.” lo avvisò allontanandosi. Baekhyun si concentrò sulle voci che sentiva cercando di distinguerle e capire cosa stesse succedendo, sembrava esserci molta gente, l'aria non era del tutto irrespirabile ma avrebbe preferito fosse meno viziata - di colpo, calò il silenzio.

“Buonasera - funziona questo coso?” domandò il ragazzo che si trovava sul palco, picchiettando con le dita sul microfono. “Sono Chanyeol, speriamo di riuscire a farvi divertire stasera!” esclamò, ci furono un paio di fischi e urla che fecero ridacchiare Baekhyun. Nel frattempo il suo panino era arrivato e lui aveva iniziato a mangiarlo, la musica partì poco dopo e Chanyeol iniziò a cantare, non gli era familiare e non sapeva se quella canzone fosse originale o se fosse una cover di un brano che non aveva mai ascoltato prima, fatto sta che era bella.
  
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