Quelle stesse parole udite in sogno ora ricadevano su di lei come dolci petali di fior di violetta, lo guardò e gli rispose con le lacrime che copiosamente inondavano il suo viso: "Maggiore, Maggiore Gilbert, sei vivo!" Il Maggiore si abbassò e si fece più vicino a lei dicendole: "Si, Violet. Non ho più intenzione di andar via, volevo che tu fossi libera e che diventassi una donna bella e forte come il nome tratto dai fiori che ti ho donato." Violet non era affatto arrabbiata con lui per averla lasciata nelle mani dell'ex Tenente Hodgins per un lasso di tempo, ciò che provava era una gioia incontenibile tanto che a stento riuscì a trattenere le lacrime e le parole proferite dalla sua bocca presero una nota dolceamara. Violet: "Maggiore, vorrei che non mi lasciasse mai più." Maggiore Gilbert: "Te lo prometto Violet, l'ho fatto solo per il tuo bene... in quelle condizioni non avrei potuto prendermi cura di te come avrei voluto." Violet lo scrutò attentamente e notò che anche il Maggiore possedeva un braccio meccanico, una protesi, e che aveva perso un occhio in battaglia perciò indossava una benda. Il Maggiore Gilbert conservava ancora la fermezza di un soldato, ma al tempo stesso possedeva uno spirito ed un'anima fuori dal comune... aveva donato a Violet tutto il suo Amore anche se non pensava di meritarlo perché anche lui, come lei, aveva ucciso tanti uomini, tanti padri di famiglia e giovani combattenti. Violet lo comprendeva, anche lei aveva vissuto l'Inferno prima di incontrare le braccia del Maggiore, braccia pronte ad accogliere una povera orfanella, un soldato dotato di una grande umanità che la trattò sempre con rispetto e gentilezza, lui la fece sentire una ragazza come tutte le altre... anche se occupò sempre un posto privilegiato nel suo cuore. In quell'istante il Maggiore Gilbert e Violet si abbracciarono avvolti in una morsa di dolore, frammiste a lacrime di gioia per la persona amata ritrovata, l'amarezza e le cicatrici lasciate dalle fiamme sui loro corpi non sarebbero mai andate via, un po' come il loro forte legame. Cattleya e Claudia Hodgins si erano appostati sulla porta e, a stento, riuscirono a trattenere le lacrime mentre osservavano Gilbert che stringeva Violet forte a sé. La storia si concluse con la confessione del Maggiore Gilbert: "Io Ti Amo Violet Evergarden."
"Ti amo" è una parola che richiede molto coraggio per pronunciarla e se non viene accettata vuoi smettere di esistere.
§ Violet Evergarden §