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Autore: Altair13Sirio    16/03/2018    1 recensioni
Non è mai stato facile vivere la vita dell'eroe per Robin, così come per Cyborg, Stella, Corvina e BB. Nonostante tutto, i Teen Titans sono riusciti a superare quel senso di "strano" che li circondava ovunque andassero e hanno deciso di andare avanti; sono diventati una famiglia, le loro amicizie e i loro amori si sono intrecciati e dopo tanto tempo finalmente i cinque eroi hanno capito cosa dovevano fare.
Tutto questo può sembrare normale agli occhi di un adulto, capace di comprendere quali siano i doveri di un supereroe e le difficoltà che porta questo tipo di vita, ma agli occhi di una bambina? Una piccola bambina eccentrica e piena di vitalità, incapace di vedere il male nella gente, come può vivere una situazione simile e in che modo potrà mai crescere se non riesce a distinguere il bene dal male?
Luna è una bambina cresciuta sotto una campana di vetro e che è sempre stata a contatto con questo mondo, vivendolo in prima persona; il suo amore per la sua famiglia è eguagliato solo dal suo desiderio di vivere la vita liberamente, incontrando tante persone e amici nuovi. Ma sarà difficile attuare questo sogno, essendo lei la figlia di un supereroe.
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Titans Legacy'
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Robin attendeva nella palestra della torre con la sua solita aria seriosa, come se dovesse presenziare a un importante appuntamento. Batteva ritmicamente il piede sul pavimento ammortizzato e continuava a piegarsi le nocche contro i palmi chiusi, producendo suoni sempre più sinistri con le proprie dita.
BB entrò nella stanza accompagnato dal sibilo della porta scorrevole, che si fece da parte in un attimo al suo arrivo, e avanzò lentamente avvistando Robin al centro della stanza. Quando il leader dei Titans si accorse del suo arrivo si voltò e lo scrutò severamente.
Rimasero qualche istante in silenzio mentre Robin smetteva di torturarsi le nocche e BB sentiva una grande ansia salire dentro di sé. Il silenzio era pesante, ma lo sguardo indecifrabile di Robin dietro la sua maschera era ancora più ottenebrante. Cercando di ignorare il timore che gli incuteva, BB chiese:<< Mi avevi chiamato? >>
Robin lo osservò per un altro minuto senza dire niente; prima spostò il peso da una gamba all'altra, poi cominciò ad avvicinarsi e gli girò intorno osservandolo attentamente come se si trattasse di qualche esemplare raro in esposizione. Dopo che ebbe finito la sua ispezione, Robin si fermò davanti a BB e lo guardò tenendo le braccia incrociate.
<< Corvina mi ha detto che soffri di insonnia. >> Borbottò guardandolo con diffidenza. BB sembrò sorpreso di sentire quelle parole. << E' così? >>
L'uomo verde si grattò una basetta e abbassò lo sguardo con imbarazzo. << Più o meno… >> Fu la sua risposta.
A Robin bastò quello per continuare:<< Sì, in effetti hai l'aspetto di chi non dorme da tempo. >> Disse tornando a girargli intorno. << Però credo che non ci sia da preoccuparsi troppo, specialmente quando sappiamo già entrambi quale sia il problema. >>
A un tratto BB si ricordò della loro chiacchierata notturna, dopo il ritorno di Robin e Cyborg dalla loro missione in città un po' di tempo fa. In quella situazione BB era in piedi perché Robin gli aveva chiesto di tenere d'occhio la torre, ma gli aveva anche confidato di non riuscire a dormire per via di un pensiero fisso che lo teneva sveglio la notte; quel pensiero era Corvina, il leader lo aveva capito subito. Non potevano certo andare a dire alla maga che fosse il pensiero di lei a tenere sveglio il mutaforma la notte, anche perché BB avrebbe probabilmente ricevuto una raffica di schiaffi che gli avrebbe fatto dimenticare anche il proprio nome, oltre a perdere ogni possibilità di far breccia nel cuore della donna.
<< Già… >> Mormorò imbarazzato abbassando lo sguardo mentre Robin sorrideva.
<< Non devi vergognarti. Ti ho già detto che anche io ci sono passato, quindi so esattamente quello che provi. >> Disse subito l'amico mettendogli le mani sulle spalle. Di tutti i Titans, loro due forse erano quelli che passavano meno tempo assieme, eppure in quel momento sembravano essere molto vicini l'un l'altro. Il fatto che avessero provato gli stessi sentimenti per due loro grandi amiche era ciò che li rendeva così simili?
BB alzò lo sguardo all'improvviso. << Tu che hai fatto per superarlo, Robin? >> L'uomo mascherato sembrò non capire cosa volesse dire.
All'improvviso BB sembrò molto più stanco di quanto desse a vedere e cominciò a parlare con voce sempre più provata. << Tutto questo peso ogni volta che vedo Corvina entrare nella stanza, ogni volta che trattengo il respiro come se dovessi nascondermi da lei, il pensiero di andare a letto ogni sera e di non riuscire a chiudere occhio perché ogni volta che ci proverò vedrò sempre la sua immagine davanti a me… Come faccio a liberarmi di tutto questo? E'… Doloroso! >>
BB adesso parlava come uno che non aveva più le forze di lottare, ma non doveva lottare contro niente. Robin gli sorrise rassicurante:<< Stai dicendo che preferiresti liberarti di questi sentimenti, per non dover più stare così? >>
BB avvertì un brivido lungo la schiena, come se avesse appena detto qualcosa di cui si fosse immediatamente pentito. << No! >> Esclamò agitandosi, cercando di spiegare che non fosse quello il suo desiderio. << Però… So che è inutile tentare… Sappiamo entrambi quanto sia difficile riuscire ad aprire il cuore di Corvina, e dubito che deciderebbe di farlo proprio con me. >>
Lo sguardo avvilito dell'omino verde si perse nei riflessi delle attrezzature della palestra colpite dai raggi del sole fuori dalla finestra. Robin non si mosse e attese che BB avesse finito, prima di cominciare a parlare. << In realtà è il contrario. >> Disse con calma. BB alzò lo sguardo confuso.
<< Vedi BB, tu non te ne rendi conto, ma quando parla con te Corvina ha già aperto il suo cuore. >> Disse con una semplicità allarmante. << Non lo noti perché per te è normale scherzare in continuazione e ricevere anche rimproveri da parte delle persone che non sopportano le tue battute, però ogni volta che Corvina esce dal proprio personaggio e risponde a tono, è lì che puoi vedere che il suo cuore si apre. >>
BB guardava Robin come un cucciolo impaurito, pregando che non rovinasse tutto quanto distruggendo le sue speranze – speranze che Robin stesso aveva aiutato ad alimentare con quelle ultime parole. Da una parte capiva cosa volesse dire, ma dall'altra non voleva crederci.
<< Solitamente Corvina è silenziosa. Le piace leggere, le dà fastidio il rumore, non ride alle barzellette… >> Continuò Robin mantenendo quell'espressione calma e rassicurante che aveva avuto per tutto il tempo. << Però, se ci fai caso, quando è con te riesce a sopportare tutto. Non si irrita se ascolti la musica a tutto volume, non le dispiace avere compagnia mentre legge… Persino quando interrompi le sue sessioni di meditazione, lei non si arrabbia! >>
BB non sarebbe stato d'accordo riguardo all'ultima affermazione. Ricordava anche troppo vividamente quando un giorno infastidì Corvina proprio mentre stava meditando. Comunque aveva capito cosa volesse dire Robin, ma non pensava che quello fosse "aprire il proprio cuore"; credeva piuttosto che Corvina si fosse semplicemente rassegnata al suo comportamento esuberante e infantile. BB non credeva proprio che sarebbe riuscito a farsi apprezzare da lei, rimanendo com'era.
<< Potrà sembrarti strano, ma credo che tu e Corvina siate più vicini di quanto pensi. >> Disse Robin mettendo una mano sulla spalla di BB con l'intento di trasmettergli un po' di sicurezza in più. << Non devi temere che non possa apprezzarti per quello che sei. >>
BB alzò la testa e sorrise debolmente. << Grazie, Robin. >> Tutto a un tratto l'atmosfera pesante che c'era quando BB era entrato nella palestra sembrò essere sparita: adesso Robin era molto più amichevole e rassicurante di prima. Doveva semplicemente trattarsi di quell'aura intimidatoria che lo avvolgeva ogni volta che restava da solo; era molto simile a Corvina per quello…
Robin si voltò e fece qualche passo ampio in direzione della finestra che mostrava la costa. Batté le mani con aria di chi si era definitivamente messo dietro le spalle una questione complicata e sospirò rilassato. BB lo osservò un altro po', poi cominciò a voltarsi per uscire da lì, ma a quel punto Robin lo fermò.
<< Cosa c'è? >> Chiese confuso, pensando che l'altro gli avesse già detto tutto.
<< Corvina ha detto che non riesci a dormire la notte e io le ho promesso di aiutarti a trovare una soluzione. >> Fece Robin tornando a piegarsi le nocche. << Ha detto che la notte ti alleni fino allo sfinimento per poterti addormentare, ma non può andare avanti così. Per questo ho deciso che ti allenerai con me; mi farai da sparring partner! >>
BB guardò Robin che si schiacciava il pollice sul petto e scosse la testa con timidezza. << Non credo che sia una buona idea… >> Cercò di dire, ma Robin non avrebbe ammesso alcun rifiuto.
<< Invece lo è! >> Cominciò ad avanzare verso BB per impedirgli di lasciare la stanza mentre questo già arretrava intimorito.
<< No! Senti, sono sicuro che tu stia cercando di fare qualcosa di buono, ma non è assolutamente una buona idea… Per entrambi! >> BB parlò inutilmente mentre Robin avanzava. << Abbiamo i nostri tempi, diversi e soprattutto non compatibili! Non possiamo allenarci in modo soddisfacente senza che le nostre idee e le nostre abitudini si scontrino… >>
<< Questo è un ottimo rimedio per liberare la mente, da quanto mi ha detto Corvina. >> Disse Robin mettendosi in posizione. << Quando avremo finito non avrai bisogno di fare esercizi fino a notte fonda! >>
Senza preavviso, Robin scattò verso BB allungando un braccio nel tentativo di dare un pugno al mutaforma, che ancora teneva le braccia tese davanti a sé e cercava di indietreggiare; come se lo vide addosso in un istante, BB reagì automaticamente scansandosi di lato mentre intanto cercava ancora di ragionare con Robin. Questo però, dopo aver mancato il primo colpo, ruotò il busto in direzione opposta a dove era andato BB e sollevò una gamba per tentare un attacco alla sua testa che l'uomo verde parò alzando entrambe le braccia. Dopo un rapido scambio di sguardi, BB respinse Robin con fare scontroso e l'uomo mascherato smise di muoversi per qualche istante.
Beast Boy ansimava. Improvvisamente il cuore aveva cominciato a martellargli nel petto, il suo desiderio di agitazione era tornato invadente come quando era un ragazzino scalmanato. Un sorriso affiorò sulle sue labbra senza che potesse trattenersi.
<< Così mi piaci! >> Commentò Robin piegando le ginocchia e andando su e giù più volte, dando il tempo a BB di prepararsi. Aveva intravisto l'eccitazione nel suo volto, sapeva che sarebbe riuscito a convincerlo a lottare.
<< Non avresti dovuto sfidarmi! >> Disse BB facendo roteare il braccio sinistro e tenendosi la spalla con la mano; poi passò al destro e infine eseguì lo stesso movimento con entrambe le braccia per distendere i muscoli. << Se mi dici che posso combattere senza trattenermi, allora rimarrò. >>
Un ghigno di complicità comparve sul volto di Robin mentre questo smetteva di abbassarsi e arcuava in avanti la schiena. << Mi offenderei se non lo facessi! >> Rispose con voce languida. BB rise.
<< Allora… Cominciamo con un po' di riscaldamento? >>
<< Dopo di te. >>
Dopo qualche secondo di attesa, BB si mise in posizione e si preparò a scattare contro Robin; lui non era minimamente veloce come il suo amico, ma questo non significava che non avesse nessun punto a suo favore in quello scontro. Lo scatto non fu rapido quanto quello di Robin pochi minuti prima, ma riuscì a sorprendere l'avversario per il modo in cui si avvicinò: BB correva a quattro zampe come se fosse diventato un animale selvaggio nonostante avesse conservato la sua forma umana. A un paio di metri di distanza da Robin, spiccò un balzo mettendo forza in tutti e quattro gli arti contemporaneamente e alzò un braccio per abbassarlo violentemente sul suo avversario, come se si trattasse di un artiglio.
Robin si scansò di lato e BB gli fu subito addosso: una cosa in cui era imbattibile era la caccia. Proprio come un predatore, Beast Boy non lasciava scampo al suo avversario quando lottava; la sua tattica era quella di sfiancare la "preda" con una varietà di mosse e trasformazioni consecutive mirate proprio a susseguirsi armonicamente l'un l'altra. Anche senza trasformarsi in animale, BB aveva un ottimo stile di combattimento che poteva benissimo compensare con la rapidità di una bestia e poteva contare su una forza superiore a quella di una persona normale; in quel momento, forse, era addirittura più forte di Robin in termini di potenza pura.
Un'altra artigliata con la mano sinistra affondò nell'aria mentre Robin piegava la schiena lateralmente senza mai staccare gli occhi di dosso a BB, che notò quel suo comportamento e ghignò divertito; senza preavviso, scagliò un pugno in direzione del viso di Robin con la mano destra. Robin era nel raggio d'azione del suo braccio, lo avrebbe centrato di sicuro visto quanto erano vicini; infatti fu così, ma non riuscì a mettere a segno il colpo.
Robin aveva sollevato le mani per parare quell'attacco che per poco non gli fece perdere l'equilibrio. BB poté vedere la fatica nel volto del suo compagno mentre tentava di contrastare il suo attacco; aveva avuto bisogno di entrambe le mani per parare quel colpo e nonostante ciò il braccio di BB era stabile e immobile davanti al volto di Robin. Fu semplicemente perché si ritrovò l'occasione che BB mosse anche la mano sinistra per colpire il fianco scoperto di Robin, ma come si era aspettato, questo lasciò la presa da una mano e parò l'avambraccio destro per bloccare l'attacco.
Vista la tenacia del leader, BB indietreggiò con un paio di balzi e ritornò in posizione, riconoscendo a Robin di essere stato bravo in quella situazione. Non era riuscito a colpirlo nonostante i suoi assalti e se Robin avesse voluto avrebbe potuto provare a contrattaccare facilmente; entrambi non avevano ancora fatto sul serio.
<< Dovresti sapere che è una pessima idea lasciare a me la prima mossa! >> Lo sfidò BB con un sorrisetto compiaciuto sul volto.
Robin non sembrava per niente affaticato, ma sapeva di aver rischiato in quel frangente a sottovalutare l'avversario. Si passò un braccio sulla fronte per asciugarsi il sudore e guardò BB come se si stesse divertendo. << Lo sapevo. >> Disse lentamente. << Ma volevo assicurarmi che non ti fossi rammollito! >>
Quelle parole mirate decisamente a irritare Beast Boy fecero affiorare un sorriso diverso sul volto dell'omino verde; questa volta BB scrutava Robin come se stesse cercando di avvistare qualcosa che non si mostrava all'occhio. Stava bluffando oppure voleva solamente mettere un po' di pepe nello scontro? Piegò nuovamente la schiena in avanti e disse:<< Se è così, allora cerca di non farlo più! Non ti darò un'altra occasione come quella. >>
Robin sapeva di cosa stesse parlando BB: lo aveva lasciato andare di proposito perché si stavano solo "riscaldando". Ancora non era cominciato il vero scontro, ma adesso bisognava darci dentro veramente. Annuì comprensivo e rispose con lo stesso sguardo che BB gli aveva mandato prima. Ora si sarebbero scontrati seriamente.
Robin fece un passo in avanti e scattò di colpo in direzione di Beast Boy, che vedendolo arrivare si mise in posizione difensiva e si preparò a contrastare il suo colpo. Il supereroe mascherato saltò in lungo ruotando con il busto e tendendo la gamba destra per dare un calcio a BB, che si piegò leggermente di lato e alzò un braccio per proteggersi la testa, parando il colpo senza problemi. Senza perdere tempo, BB alzò la mano libera e afferrò la gamba di Robin con l'intento di buttarlo a terra, ma lui sfruttò proprio la sua presa come perno e alzò anche l'altra gamba, calandola violentemente sulla testa ignara di BB che troppo tardi si accorse del tranello.
Il mutaforma fu spinto a terra con forza e sbatté con la fronte sul pavimento ammortizzato. Robin sapeva che quel colpo non gli avrebbe causato nessun danno serio, per questo non si preoccupò per il suo amico; dopo pochi istanti BB si stava rialzando lentamente. Aveva la fronte arrossata per il colpo e un sorrisetto compiaciuto sul volto. << Adesso sì che possiamo darci dentro! >> Disse.
<< Mi raccomando, non sprecare i tuoi colpi! >> Lo punse Robin sentendosi improvvisamente in una posizione di superiorità. Se avesse continuato ad attaccare in modo razionale senza mai lasciare spazi per organizzare un contrattacco efficace, sarebbe riuscito a sopraffare Beast Boy.
Da parte sua, BB sapeva bene che contro di Robin c'erano poche possibilità di vittoria: il suo stile di combattimento era impeccabile e preciso, mirato a colpire in punti specifici gli avversari così da poterli debilitare senza mettere a repentaglio la loro vita e la sua tattica puntava sempre a finire gli scontri il prima possibile per evitare che un criminale fuggisse. Era simile al suo stile di combattimento, ma lui giocava di più con la preda e puntava di più sulla potenza dei suoi colpi. Poteva contrastare le sue mosse se pensava attentamente a come non farsi bloccare da Robin.
BB si mosse senza pensare; la sua gamba avanzò automaticamente e subito il suo braccio destro arretrò per sferrare un pugno, Allungò il braccio sinistro per evitare che Robin lo colpisse, ma non servì a molto; l'uomo mascherato saltò con grazia e mise il piede sul suo braccio per irritarlo, prima di voltarsi e scagliare un altro calcio dall'alto sulla testa di BB, che reagì istantaneamente coprendosi la nuca. Questa volta l'attacco di Robin non ebbe l'effetto sperato e il supereroe cadde a terra senza essere riuscito ad atterrare l'avversario.
BB alzò lo sguardo lanciando un ghigno compiaciuto a Robin e ruotò il busto per scagliare un calcio nello stomaco di Robin, che fu spinto indietro di un paio di metri; poi si ricompose e scattò in avanti per non dare tempo di pensare a Robin. Spiccò un salto per bloccare l'avversario a terra senza problemi, ma da terra spuntò lo stivale di Robin che lo prese in pieno sulla faccia, spingendolo indietro e facendolo cadere di schiena.
Robin si rialzò con un salto e cercò BB, che adesso stava eseguendo una capriola all'indietro per rimettersi in piedi e allontanarsi da lui allo stesso tempo. Decise di inseguirlo; se stava scappando significava che non sapeva come contrastarlo. Si avvicinò così tanto che dovette accontentarsi di un pugno allo stomaco mentre la sua faccia quasi toccava quella di BB; questo, rialzatosi in fretta ebbe giusto il tempo di portare entrambe le mani all'altezza del proprio stomaco per tentare di bloccare il colpo. Inaspettatamente, ci riuscì.
Dopo un attimo di sconcerto, BB strinse la presa sulle nocche di Robin e cercò di buttarlo a terra facendo leva sul suo braccio; Robin fu più veloce però: vedendo che era stato catturato, saltò ritraendo le gambe e assumendo un movimento rotatorio mentre il suo avambraccio rimaneva bloccato nella stretta di BB. Si sarebbe sicuramente rotto il braccio se non avesse fatto qualcosa per liberarsi da quella stretta, e infatti la sua gamba sinistra si mosse come una molla per colpire Beast Boy, che alzò subito una mano per parare il colpo e allentò quindi la presa sul braccio di Robin.
BB spinse indietro la gamba di Robin e decise di mollare anche il suo braccio, costringendolo ad arretrare per mantenere l'equilibrio; con la spinta che diede al suo avversario, si cimentò in una specie di piroetta e sfruttò la forza centrifuga per scagliare un calcio in direzione di Robin. Adesso stava provando a muoversi come lui per confonderlo.
Robin incrociò gli avambracci e parò il colpo spingendo indietro BB subito dopo, che fece un saltello indietro per ricomporsi. Questo poi avanzò nuovamente sollevando un braccio e tentando di colpire l'avversario al volto, ma Robin schivò abilmente il colpo e, afferrato l'avambraccio di BB, lo tirò a sé per impedirgli di allontanarsi; voleva dare un pugno al petto al mutaforma mentre questo veniva attratto a lui, ma con sua grande sorpresa sembrò che quella fosse proprio la cosa che volesse BB.
Di colpo l'omino verde si spinse in avanti ancora più forte e diede una testata a Robin, lasciandolo in stato confusionario per qualche secondo; abbastanza tempo per afferrarlo dal busto e sollevarlo con forza, lasciandolo poi cadere dall'alto dopo una spinta che fu accompagnata da un verso di enorme sforzo.
Robin si trovò nuovamente a terra e cercò di rialzarsi subito e ritrovare Beast Boy. Il suo avversario comparve dall'alto all'improvviso finendo al centro del suo campo visivo senza che lui potesse fare niente; poté solo alzare le braccia nel disperato tentativo di bloccare l'attacco che sarebbe arrivato un istante dopo, ma il pugno di BB lo colpì lo stesso in pieno.
Con la mente annebbiata e la fronte che gli pulsava, Robin si guardò intorno cercando di localizzare Beast Boy nella stanza; non si era mosso, ma adesso si stava abbassando rapidamente, come un rapace che cala sulla preda indifesa. Gli afferrò la tuta e cercò di sollevarlo, ma questo fu uno sbaglio: Robin mise perfettamente a fuoco il suo viso e capì cosa fare.
Unì le mani attorno al polso di BB e strinse con forza le dita sperando in una reazione del mutaforma; tutto quello che gli bastava era che Beast Boy interrompesse la sua mossa, e infatti fu così. BB sembrò concentrarsi subito sul dolore che gli stava causando la stretta di Robin e non riuscì a proteggersi dal calcio del supereroe mascherato, che raccolse le gambe sotto al suo busto e lo spinse violentemente con le suole di entrambi gli stivali.
BB attraversò in volo tutta la palestra prima di atterrare rovinosamente dall'altro lato della stanza e cercare inutilmente di rialzarsi in fretta, causando così solo una perdita di tempo maggiore. Quando fu riuscito a mettersi a sedere, avvistò l'ombra letale e silenziosa di Robin che gli cadeva addosso, pronto a colpire.
BB parò le braccia sopra alla testa per bloccare l'attacco dall'alto che stava per arrivare. Robin lo colpì senza fare danni. Ancora inginocchiato, l'omino verde si diede una spinta per rialzarsi di scatto e nel processo calciò un piede dell'avversario, che perse l'equilibrio e cadde all'indietro. Dopo di questo, BB assistette al balzo di Robin per rimettersi in piedi; pensò quindi di scagliare un pugno in direzione di dove si sarebbe trovato l'uomo mascherato una volta in piedi in modo da anticiparlo, ma quando Robin fu lì riuscì a parare il colpo con una mano sola, come se avesse previsto l'attacco di BB.
Dopo avergli lanciato un sorrisetto di sfida, Robin lo colpì con un sinistro deciso che fece barcollare BB. Questo non cadde anche perché l'altro lo stava ancora trattenendo dalla mano sinistra, quindi rispose subito con un destro altrettanto deciso che andò a segno sul volto di Robin. L'impatto fu così forte che l'uomo mascherato lasciò andare la mano del mutaforma e indietreggiò di un passo; si portò una mano al viso e si tastò la mascella con fare sorpreso. Dopo un po' alzò lo sguardo divertito e fece un passo in avanti per dare un pugno a BB.
BB parò il colpo con l'avambraccio e rispose subito con un altro pugno che fu però deviato lateralmente da Robin; il leader poi gli afferrò la testa e gliela fece sbattere contro un proprio ginocchio. Beast Boy sentì uno schiocco sordo dentro la propria testa prima di avvertire una strana sensazione di cadere nel vuoto e finire a terra con lo sguardo fisso sul soffitto; fu solo un attimo di incertezza però, perché subito alzò le braccia ed eseguì una capriola per rialzarsi. Senza neanche aspettare, si lanciò addosso a Robin preparando un destro, ma all'ultimo momento si scansò abbassandosi: Robin aveva preparato un contrattacco mirato a parare e rispondere, ma invece ricevette il pugno in pieno stomaco e si piegò trattenendo un conato di vomito. BB pensò finalmente di essere riuscito a segnare un punto consistente, ma improvvisamente si sentì afferrare dai fianchi e, successivamente, sollevare in aria; Robin lo fece roteare in aria fino a farlo schiantare a terra in un suplex.
Entrambi i supereroi rimasero a terra sfiniti. Robin lasciò andare la presa su BB e rimase a guardare il soffitto ansimante con le braccia aperte come se dovesse abbracciare qualcuno, mentre Beast Boy cercava di girarsi verso l'alto e rideva. Era come se avesse appena sentito un barzelletta molto divertente, perché continuava a ridere in quel modo strano e le sue braccia quasi non riuscivano a sostenerlo per via delle risate. Alla fine si sdraiò con la testa che quasi toccava quella di Robin e rimase a guardare il soffitto come lui, sospirando con aria beata.
<< Pronto a ricominciare? >> Chiese provocando una breve risata in Robin.
<< Quando vuoi! >> Rispose quello sorridendo. Ma nessuno dei due si mosse. Entrambi volevano riprendere fiato per un attimo, poi sarebbero tornati a darsele di santa ragione perché, semplicemente, si stavano divertendo.
<< Sai… >> Mormorò BB. << Dovremmo farlo più spesso. Allenarci così… >>
Robin si voltò per cercare di inquadrare BB nel suo campo visivo, ma non ci riuscì. << Se lo facessimo tutti i giorni dovremmo andare al pronto soccorso dopo ogni allenamento! >>
BB rise. << Già. Ma sei stato tu a dire che potevo dare il massimo. >> Alzò un dito. << E ringrazia che non mi sono trasformato, altrimenti non saremmo qui a parlare beatamente adesso! >>
Robin sorrise pensando all'idea di dover affrontare Beast Boy nelle sue forme animalesche; solo il fatto che non si fosse trasformato dimostrava come non avesse dato veramente il massimo, e anche lui non aveva utilizzato alcun tipo di arma per rispondere agli attacchi di BB. Il loro era stato semplicemente uno scontro ad armi pari dove l'ingegno, l'agilità e la pura forza avevano fatto la differenza e nonostante tutto ne erano usciti esausti entrambi; ma avevano ancora molto da dare.
<< Sai, BB… A volte mi chiedo cosa tu voglia realmente fare. >> Esordì a un certo punto Robin senza staccare gli occhi dal soffitto della palestra. Questa volta fu BB a voltarsi e si mise in modo che potesse guardare in faccia il suo amico. Robin puntò gli occhi su di lui quando se lo vide accanto e continuò:<< Nel senso che, per molto tempo, mi sei sembrato quello meno dedito a questo lavoro tra tutti noi. >>
BB piegò la testa di lato e assunse un'espressione interrogativa mentre Robin faceva una pausa. Non rispose perché voleva sapere che cosa intendesse Robin con quella frase.
<< Sei sempre stato il più infantile tra tutti noi… A volte sei stato davvero insopportabile, però alla fine ti sei sempre dimostrato una persona su cui poter contare. Devo chiederti scusa per aver dubitato così di te. >>
BB adesso lo guardò confuso. Si voltò e finse modestia mentre alzava lo sguardo. << Bé, non posso dire che il mio aspetto mostri il vero me… >> E senza pensarci si passò una mano su quelle basette che stava cercando di far crescere da un po' di tempo per darsi un aspetto più maturo.
Robin sorrise. << Però è quello che pensavo: ti reputavo una persona sgradevole a volte, e per questo spesso mi sono comportato in modo scorretto. >> Robin ripensò a quella mattina che BB si era unito a lui per accompagnare Luna Bianca a scuola e lui ne era stato molto seccato. << Negli ultimi tempi non sono stato molto corretto e non ho trattato i miei amici come avrei dovuto. Per questo ora vorrei rimediare… >> Si mise a sedere e avvistò BB, che alzò lo sguardo con aria interrogativa in attesa che continuasse. << Ora ho capito che cosa vuoi fare qui. >>
BB non disse nulla; era ancora più confuso, non capiva più cosa volesse dire il suo amico. Si limitò semplicemente a rivolgergli uno sguardo incuriosito in attesa che Robin si spiegasse da solo. Sperava che potesse fargli capire cosa volesse dire senza ulteriori domande.
Robin sorrise mostrando forse per la prima volta un sorriso così genuino a Beast Boy. << Tu sei quello che più di tutti tiene alla famiglia. E' per via di come sei cresciuto, o forse per le paure che hai dovuto affrontare e non hai mai avuto una vera occasione per dimostrare quanto puoi fare. A volte sembri una testa vuota, ma come tutti anche tu hai i tuoi valori e i tuoi sogni, anche molto più speciali di chi si mostra serio e ligio al dovere. >> Robin sentì di aver appena descritto sé stesso in quell'ultima frase; per qualche motivo gli sembrava di aver appena descritto qualcosa di mostruoso. << Sei un grande amico, sei forte, sei uno di quegli eroi capaci di mettere tutto quanto in gioco non perché è il tuo dovere, ma perché non riesci a immaginare altro modo: hai un cuore puro dentro cui brucia una fiamma incontrollabile, ed è questa la qualità più speciale che potrebbe esserci in un supereroe. >>
Beast Boy distolse lo sguardo imbarazzato mentre Robin continuava a elogiarlo a quel modo. Cominciò a grattarsi con nervosismo una tempia e cercò di sminuire quello che stava dicendo Robin, ma le sue parole non furono decise come avrebbe sperato.
<< Ricordi quando affrontammo la Fratellanza del Male? Eravamo stati ormai sconfitti e i pochi eroi rimasti erano nascosti per paura di fare la nostra stessa fine, ma tu non ci hai pensato nemmeno un attimo a prendere in mano la situazione e rischiare il tutto per tutto per salvarci. >> Disse poi Robin alzando una mano. << In quella situazione hai tirato fuori il vero te, il BB che non ha paura di niente, che affronta il male con il sorriso perché sa di fare la cosa giusta. >>
<< Ho solo avuto fortuna… >> Bofonchiò BB scuotendo la testa. Ma entrambi sapevano che Beast Boy non aveva avuto solo fortuna; era stato grazie al suo coraggio e alla sua leadership se i pochi Titans rimasti erano riusciti a risollevarsi e affrontare la Fratellanza del Male a testa alta.
Rimasero in silenzio per un po', ognuno pensando alle cose appena dette da Robin. BB pensava che il suo amico fosse stato molto gentile a dire tutte quelle cose belle su di lui, ma non riusciva a capire perché avesse deciso di farlo proprio ora. Era un momento strano per confessare così tutti quei pensieri su di lui; anche se si trattava della verità, BB non avrebbe saputo come reagire a quel numero di elogi da parte di quello che, un tempo, aveva visto come un eroe esemplare da cui prendere esempio.
<< Sei davvero gentile, Robin. >> Disse BB voltandosi e sorridendo. << Ma non dovresti parlare così semplicemente perché pensi che io possa essere più speciale di te… >> Si alzò da terra e offrì la mano al suo amico mascherato, che teneva lo sguardo basso. << Siamo una squadra; nei nostri pregi e difetti, nelle nostre differenze siamo tutti speciali! >>
Robin alzò lo sguardo e fissò la mano di BB come se non sapesse cosa farne. Sembrava che ci fosse altro che volesse dire, ma si trattenne; alzò la mano con riluttanza e BB lo aiutò ad alzarsi. Uno sorrideva, carico dagli elogi appena ricevuti e dalle parole che avevano aumentato la sua autostima, l'altro sembrava essersi intristito di colpo e fissava il vuoto come se sentisse di aver perso un'occasione importante. Entrambi rimasero in silenzio per qualche secondo, poi BB si rimise in posizione di combattimento e stuzzicò Robin con una battuta.
A questo punto Robin alzò lo sguardo e mostrò un nuovo volto: era tornato come prima, carico e sprezzante del pericolo, pronto a combattere. Entrambi avevano un sorrisetto compiaciuto sul viso mentre si preparavano a lottare nuovamente e lo avrebbero mantenuto fino alla fine del loro allenamento.
   
 
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