Giro leggermente la faccia e trovo il suo viso fare capolino dalla mia spalla a pochi, pochissimi centimetri da me. Mi si secca la gola in un istante e avvampo accorgendomi di quanto sia cresciuto e cambiato dall’ultima volta che ci siamo visti; il suo viso diventato così marcato, le sue labbra rosa socchiuse, i suoi occhi da cerbiatto che osservano il mio disegno nascosti leggermente da quei capelli neri che sembrano così morbidi...