capitolo
                                                                                                           3

Portate all'accampamento, entrambe furono adagiate all'interno di una tenda, avrebbero ripreso conoscenza da li a pochi minuti o almeno era quello che diceva Peter che questa volta aveva davvero esagerato.

"Spero che tu non le abbia uccise" disse James al compagno. James era a capo di una banda di fuorilegge, dopo essere stato accusato ingiustamente di furto, era riuscito a fuggire dalla prigione prima che il re lo facesse giustiziare. Da quel momento la sua faccia campeggiava su ogni manifesto da ricercato e così anche quella dei suoi compagni, unitosi a lui per sfuggire al loro inevitabile destino. Faithe fu la prima questa volta a riprendere i sensi, aprì gli occhi e lentamente si mise a sedere massaggiandosi la nuca. La prima cosa che vide fu la mano di James che le porgeva un bicchiere d'acqua.

"Dovete perdonare Peter a volte mi chiedo se sia un uomo o un animale" Faithe lo guardava soltanto, poi rivolse il suo sguardo verso sinistra dove Mia stava riprendendo conoscenza.

"Non dovete avere paura Milady" la rassicurò prima di sorseggiare un pò d'acqua.

"Il colpo in testa sembra dire il contrario" disse Mia che si era ripresa da poco

"Dovevo accettarmi che non foste delle spie..lo siete?" chiese Peter

"Secondo te se fossimo spie lo diremmo a voi e comunque no non siamo spie" rispose Mia confusa dalla situazione.

"E voi? Non parlate?" James si rivolse a Faithe che era stata in silenzio fino a quel momento.

"Vorrei sapere chi è l'idiota che ha organizzato tutto questo? Veramente pensate che io e lei siamo cosi stupide da cascarci? Andiamo sembrate usciti da un film" esclamò Faithe che finalmente aveva deciso di parlare

"Un Film? cos'è un film?" aveva chiesto Peter confuso da quella strana parola

"Andiamo via Mia" disse prendendola per mano.

Appena messo il piede fuori dalla tenda rimasero sbalordite da ciò che videro.

"Faithe forse..." disse Mia guardando la sua amica che era rimasta ferma a fissare tutto l'accampamento

"Perchè ho la sensazione che non siamo più nel 21esimo secolo?" aveva posto la domanda guardando due uomini tornare con due prede sotto braccio

"Ho la stessa sensazione...come torniamo a casa?" Il panico aveva preso possesso del corpo di Mia

"Non preoccuparti, torneremo a casa te lo prometto" Faithe cercò di rassicurarla stringendo la sua amica in abbraccio. Poco dopo James uscì dalla tenda.

"Milady aspettate"

"Dobbiamo tornare all'albero"

"Mia ha ragione, da lì riusciremo a tornare sulla strada di casa" aveva detto Faithe

"La foresta è pericolosa, mi spiace Milady non posso lasciarvi andare" James le fissava non poteva lasciare che due ragazze come loro se ne andassero in giro per il bosco da sole.

"E cosa hai intenzione di fare? Caricarci qualche altro colpo in testa e rinchiuderci da qualche parte? Perchè è l'unica arma che puoi usare per tenerci qui" Faithe lo sfidò con lo sguardo

"Certo che no, ma se vi lasciate aiutare quando la foresta non sarà più piena di cavalieri della corona, vi accompagnerò personalmente"

" Chi ci dice che non ci taglierai la gola nel sonno?" Faithe continuava a interrogarlo

" Perchè sarò anche un fuorilegge, ma ho anche un onore e soprattutto non sono un assassino" rispose rivolgendole un sorriso sincero, Faithe lo ricambiò.

"Io continuo a non fidarmi" aveva detto Mia lanciandogli un occhiataccia. Faithe però aveva un sesto senso, riusciva sempre a capire quando una persona mentiva e quello non era il caso di James.

"Non ho capito il tuo nome" disse alla fine la ragazza riccia

"James, James Klee al vostro servizio" aveva risposto allungando la mano " e voi siete?" chiese a sua volta aspettando che le stringesse la mano, Mia cercò sicurezza nello sguardo della sua amica che annuii, allora strinse per prima la mano a James dicendogli il suo nome

"Mia" disse stringendo la sua mano

" Piacere di conoscervi e il vostro Milady?" aveva chiesto poi James porgendo la sua mano a Faithe che esitò per qualche secondo.

"Faithe" rispose alla fine stringendo la sua mano.

" Sarete affamate, venite Mrs Green vi darà dei vestiti puliti, così poi potrete unirvi a noi per la cena. Spero sia di vostro gradimento il cinghiale" Le ragazze lo seguirono fino alla tenda di Mrs Green.