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Autore: wangiebaexo    23/03/2018    1 recensioni
Non aveva idea di quanto si stesse sbagliando, di quante volte gli avesse mentito attraverso quelle parole. Chan Yeol non aveva idea di quanto l'instabilità mentale di Baek Hyun fosse più grande di lui e di quello che potesse fare per aiutarlo.
E, agonizzando, si stavano mandando a fondo, stringendosi la mano per salvarsi a vicenda. Ma nessuno dei due aveva la forza per poterlo fare, nessuno dei due ne aveva la capacità.
[ChanBaek/BaekYeol]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sehun, Sehun, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Waiting For You — XVII

27 Aprile 2014.

Ci fu un lampo che spezzò il tetro cielo di quella mattina in due, seguito subito dal rombo del tuono. Il suono risuonò per tutto l'appartamento, fino alle sue viscere, forte e prorompente. Spezzò la quieta di quel giorno, lasciandosi dietro una cupa presenza come a presagire un'imminente avvenimento che avrebbe potuto spezzare l'equilibrio di quel mondo.

Fu un attimo, un fragile secondo e Baek Hyun si svegliò di soprassalto, con il cuore in gola e madido di sudore. Un incubo, si disse, cercando di calmare il proprio cuore. Ma tra sogni e incubi, ormai non riusciva più a distinguere l'uno dall'altro. La sua mente era sempre più annebbiata. Era diventato tutto più offuscato, più ottenebrato del solito. Da quando aveva smesso di prendere le sue medicine, il suo stato mentale stava andando alla deriva e Baek Hyun lo stava seguendo a ruota. Troppo in fretta, troppo indifeso. Il confine tra realtà e sogno era diventato una sottile linea e il passo per superarlo era solo uno. Uno e tutto sarebbe crollato. Aveva paura di quello che poteva accadere se fosse successo, se avesse perso il controllo di se stesso. Ma in parte lo aveva già smarrito da tempo. 

«Baek?», lo chiamò, con voce rauca, Chan Yeol. Si strofinò gli occhi, cercando la figura esile del ragazzo per la stanza. Quando i suoi occhi ebbero focalizzato, per quel che potevano, Baek Hyun, sorrise sornioso. «Che succede? Come mai sei sveglio?».

Baek Hyun rimase per quel secondo incantato; ancora non si era abituato alla presenza di Chan Yeol accanto a lui e forse mai l'avrebbe fatto. Eppure sentiva, in cuor suo, che quello era il suo posto e che senza di lui avrebbe passato le notti a fissare il soffitto dell'abitazione. O meglio, a fissare il soffitto della sua spoglia stanza dell'ospedale. Bianco, era tutto ciò che ricordava. 

«Niente, credo di aver avuto un incubo», bisbigliò il ragazzo in risposta. Chan Yeol lo strinse da dietro, avvolgendo il corpo del maggiore tra le sue braccia, e lo avvicinò a sé. Gli sorrise ancora mezzo addormentato con gli occhi semi chiusi nonostante l'altro non potesse vederlo. Baek Hyun si lascio trascinare dal minore senza opporre resistenza. Amava quella sensazione, quelle braccia e la presenza dell'altro. Lo facevano sentire amato e, in un certo senso, vivo.

«Vuoi fare qualcosa oggi?». La domanda di Chan Yeol, fece girare Baek Hyun verso di lui. Gli sorrise, mostrando un'espressione genuina. Il cuore di Chan Yeol prese a battere più veloce di prima: ancora non era riuscito ad abituarsi alla malinconia e al dolore con cui lo guardava. Il minore avvicinò il viso a quello del maggiore e fece sfiorare i loro nasi. Era un semplice contatto, un semplice gesto, ma fece mandare in escandescenza Baek Hyun, che non era per niente abituato a quelle piccole attenzioni. Non era abituato a sentirsi amato, a sentirsi felice.

«Vorrei solo stare con te», rispose sinceramente il più grande, chiudendo gli occhi, mentre si assaporava quel dolce e fragile momento. L'incubo di prima sembrava essere sparito dalla sua mente. Chan Yeol sorrise ancora di più e avvicinò le labbra a quelle di Baek Hyun, le premette avidamente contro le sue, assaporando il dolce sapore dell'altro Fu un semplice bacio, un semplice contatto, ma questo mandò in estasi Baek Hyun, che si dimenticò, per quella frazione di secondi, di tutto: dei suoi problemi, del suo incubo, dei tuoni. Si era isolato e nulla poteva toccarlo; nulla poteva ferirlo. 

Probabilmente, fu uno dei pochi giorni che passò serenamente, avvolto dal dolce e tiepido calore che emanava il corpo di Chan Yeol. Uno dei pochi giorni in cui la sua mente gli diede tregua. E fu uno degli ultimi giorni prima della tempesta.

Con Chan Yeol si sentiva a casa, finalmente, protetto e al sicuro, ma non poteva immaginare che quella era solo un'illusione, una distorta realtà che la sua mente aveva creato per proteggerlo dal mondo, un mondo crudele fatto di tradimenti e bugie.

Tutto quello che fecero fu soltanto giocare. Si dedicarono da prima alle carte poi a giochi di società. Era infantili, ma felici.

Baek Hyun perdeva quasi sempre - un po' perché non era pratico, un po' perché si faceva distrarre dall'altro. Ma quelle volte che riusciva a vincere, esultava in un gran grido. Un urlo che faceva sorridere divertito Chan Yeol. Ad ogni sconfitta, Baek Hyun sbuffava sonoramente, mettendo il broncio. Poi guardava Chan Yeol e con gli occhi imploranti gli chiedeva di non farglielo fare. Ma il minore era irremovibile. In qualche modo, lo eccitava e non desiderava togliere il gusto di quel momento. Baek Hyun fu costretto a spogliarsi di un indumento ad ogni sconfitta e alla fine della giornata rimase solo in boxer.

Il tempo volò come un fragile ma possente battito d'ali, come il vento con una folata di aria trasportava via la sabbia. Si persero in un idilliaco momento, in una realtà loro; una realtà creata appositamente.

Chan Yeol rise, osservando il minore completamente nudo, a differenza sua. 

«Non c'è niente da ridere», aveva affermato Baek Hyun leggermente irritato. «Vorrei vedere te al mio posto». Tutto quello che Baek Hyun riuscì a vedere e sentire fu l'espressione bramosa di Chan Yeol e il suo debole sussurro: «Lo vorrei tanto».

Baek Hyun gli sorrise e, scaraventando tutto quello che lo divideva dal ragazzo a terra, si avvicinò a quattro zampe al minore.

In un attimo si trovò di fronte a lui e unì le sue labbra contro quelle di Chan Yeol. Il dolce bacio a stampo iniziale, divenne passionale, infuocato. Le loro lingue si inseguivano, si cercavano, lasciandoli senza fiato. I loro corpi era accaldati e Baek Hyun non riusciva a pensare a mente lucida. Era completamente assuefatto dal minore e dalle sue labbra; da quella situazione che lo rendeva senza freni, senza controllo.

Quella notte, i due si fusero insieme, unendo i loro corpi. Si cercarono, si toccarono, si accarezzarono.

L'unico rumore che li accompagnava, era il suono dei loro respiri e dei loro baci.

Erano baci infuocati, baci che suggellavano mille promesse e mille segreti.

Erano baci destinati a svanire sempre di più, sostituiti da assordanti silenzi e mute parole.

Erano baci destinati a essere sostituiti da urla e dolore.

 

|| || ||

 

27 Aprile 2015.

 

«La nostra relazione, se così si poteva definire, non era formato solo da momenti bui». Baek Hyun sorrise, rivolgendo lo sguardo verso il cielo completamente aperto ed azzurro. «C'erano anche attimi di pace, attimi di luce in mezzo al buio. Erano momenti che dedicavamo a noi stessi, momenti in cui ci amavamo per davvero».

Se Hun semplicemente annuì, completamente assorto nei suoi pensieri. Chan Yeol era mai riuscito a salvare Baek Hyun dai suoi mali? Era mai riuscito ad aiutarlo? Sembrava di no.

«Era una relazione a un percorso, una relazione che ci avrebbe portato alla rovina». La voce di Baek Hyun si fece più fievole e Se Hun poté distinguere chiaramente il rammarico e il dolore. Cos'era successo a quella giovane coppia? «La domenica la dedicavamo a noi. Dormivamo fino a tardi, ci svegliavamo, giocavamo e poi andavamo a dormire insieme».

Baek Hyun si guardò il palmo della mano, con l'altra iniziò a tracciare le linee che solcavano quest'ultima. «Sai Se Hun credo che Chan Yeol mi amasse davvero, che mi abbia dato tutto quello che poteva, ma che non avesse capito quanto invece a me non bastava».

Il minore non capiva le parole del ragazzo, cosa significavano? Cosa stava cercando di dirgli? Se Hun considerava Baek Hyun un'enigma, un puzzle irrisolvibile. Era come un test impossibile, con domande senza senso e fuori contesto.

«Il calore del suo corpo ancora me lo ricordo. Le sue labbra e il suo profumo sono impresse nella mia memoria. Ma tutto quello che riesco a ricordare davvero sono i suoi occhi pieni di paura e di rimpianti».

Baek Hyun si girò all'improvviso e guardò negli occhi il minore. Fu come perdersi in un buco nero: non trasmettevano niente, erano completamente vuoti. Se Hun ebbe un fremito lungo la schiena, provò qualcosa di agghiacciante e spaventoso.

«Non avrei mai dovuto dargli il mio cuore. Fragile com'era, poteva prenderlo e calpestarlo per poi restituirmelo. Non avrei potuto fare nulla per aggiustarlo».

 

|| || ||

 

Hi babe!

Sono tornata con un nuovo capitolo. E tranquilli, ho intenzione di finire la storia entro l'estate! Sono carichissima e piena di idee!

ALLora, cosa credete che sia successo tra Baek Hyun e Chan Yeol? Di cosa starà parlando Baek?

  
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