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Autore: fangirl_87    24/03/2018    1 recensioni
ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto. Ho deciso di scriverla su Kaito e Aoko perchè sono fra i personaggi che adoro di più, è una fanfiction senza pretese. Quindi detto questo passo all'introduzione: Aoko e Kaito litigano ma non sarà come le altre volte;fra fraintendimenti, litigi, amori e gelosie Kaito e Aoko riusciranno finalmente a capire i loro sentimenti l'uno nei confronti dell'altra? leggete e scoprirete.
spero di avervi incuriosito. Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Saguru Hakuba
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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POV KAITO

 

< Allora? Cosa vuoi dirmi? >

 

Rimango immobile a fissarla. Devo dirglielo questo è il momento, se non lo faccio adesso non lo farò mai più.

 

< Vedi, ho sempre provato a dirtelo ma...avevo paura. Paura che tu non volessi più avere a che fare con me...>

< Kaito sono stanca e voglio tornare a casa. Arriva al punto. >

 

Guardai il suo sguardo, serio, deluso e spento. Il dolore che provo adesso guardandola non è nemmeno paragonabile al dolore provato alla morte di mio padre. La sua mote era stata una notizia devastante tanto quanto il dolore ma in quel caso non mi sono sentito responsabile, adesso vedendo Aoko so che è solo colpa mia ed è qualcosa che mi distrugge, perchè so che è colpa mia. Sono io che la sto distruggendo. Solo io.

 

< Aoko io sono..>

< Signorino Kaito, Signorina Aoko >

< Ji-kun! Cosa ci fai qui? >

< Stavo passando dalla strada difronte per la spesa, ma la polizia sta recitando la zona, così mi hanno fatto spostare. Anzi è meglio che lo fate anche voi, avanti l'auto non è lontana da qui. Andiamo. >

 

Guardai completamente sconvolto Ji. Non ci credo. Non può succedere sul serio. MA PROPRIO ADESSO DOVEVA SPUNTARE? ORA CHE HO PRESO LA DECISIONE DI CONFESSARE TUTTO AD AOKO? Guardo Ji circondare le spalle di Aoko e, mentre lei cerca protestare qualcosa, condurla all'auto. Inarco un sopracciglio, sbuffo ed incrocio le braccia, so che è da bambini ma mi infastidisce vederlo così vicino ad Aoko, non né ho motivo lo so, ma on posso impedirmi di provare questo fastidio. Attraversiamo la strada e la mia attenzione viene colta da una figura appoggiata ad un palo della luce. Akako. Si levò gli occhiali, scosse la testa e fissò un punto davanti al luogo, ormai recintato dalla polizia, da dove ci avevano fatto spostare. In prima fila, proprio accanto all'ispettore Nakamori un uomo alto con una sigaretta in bocca e di fianco un ragazzo, che probabilmente ha la mia stessa età.

Alzai un sopracciglio, spostai lo sguardo di nuovo verso Akako ma, ovviamente, non era più li. Diedi di nuovo la mia attenzione a quel ragazzo ed incrociai il suo sguardo, vedendo bene il suo volto. :- guarda chi si rivede. -: Sorrisi e sotto richiesta di Ji mi diressi all'auto.

 

< Signorina vuole fare ancor qualche compera? >

< No Ji-kun. Andiamo a casa. >

< Aoko noi dobbiamo ancora parlare. >

< Come ti ho già detto non ho niente da dirti. >

< Aoko...>

< Niente Aoko. Discorso chiuso. >

 

Sospirai pesantemente, Ji parcheggiò, Aoko scese subito dall'auto mentre io sospirai reclinando la testa sul sedile

 

< Ji. Sappi che hai dei momenti pessimi per arrivare. >

< Signorino? >

 

Sospirai di nuovo e scesi anch'io dall'auto. Parlerò con Aoko ma questo certo non è il momento, nel migliore dei casi mi lancerebbe dalla finestra della mia camera al secondo piano. Osservai la porta di casa e successivamente la luce della camera dove Aoko ultimamente si era sistemata, sospirai di nuovo.

 

< Lei cominci ad entrare Signorino io porto l'auto nel garage. >

< Va bene. >

 

Cominciai a salire le scale e poco prima di entrare mi guardai intorno, se ci stanno tenendo d'occhio come credo allora è meglio che sia sempre in allerta. Dopo un'altra rapida occhiata entrai dentro e cominciai a salire le scale, appena fa completamente buio vado a perlustrare la zona dove ci hanno fermato quei due, se sono fortunato hanno lasciato qualche tipo di pista e posso ritrovarli. Cominciai a sbottonare la camicia e passai davanti alla porta di Aoko, è semi aperta ed è possibile guardare dentro. Do uno sguardo al corridoio, per assicurarmi che non ci sia Ji, mi piego sulle ginocchia e sbircio dentro. Aoko ha lasciato le buste ad i piedi del letto e lei è seduta alla finestra , il cielo comincia a tingersi di alcune sfumature rosse e arancioni in un altro momento sarebbe stato un bel panorama, ma adesso la mia attenzione e rivolta ad Aoko. Seduta che si tiene una gamba al petto mentre l'altra la lascia penzolare fuori, la testa appoggiata all'infisso della finestra e lo sguardo che è come perso nel vuoto.

:- incredibile come riesci sempre a ferirla -:

Taci mente.

Vorrei risollevarle il morale, ma non so come.

Poi un'illuminazione. E' il lato peggiore di Kaito Kid ed Aoko lo odia, ma forse parlerebbe molto più volentieri con qualcuno che, al meno secondo lei, non mi conosce. Finì di levarmi la camicia ed una volta in camera cominciai a cambiarmi. Attento a non far rumore scesi di nuovo le scale ed entrai nello studio di mio padre, ed attraversai l'entrata al nascondiglio di Kaito Kid, Infilai la giacca con il sistema per il deltaplano ed uscì dalla porta sul retro che dava anche sul garage.

 

< S-s-s-ignorino! Cosa fa! La signorina potrebbe vederla! >

< Sinceramente lo spero Ji..ma comunque non preoccuparti. Ho un piano! >

 

Aprì il deltaplano cominciai a correre e come previsto, prese la spinta necessaria per volare. Feci un giro della casa giusto per assicurarmi che ci fosse nessuno in giro e poi, mentre Aoko cominciava a rientrare, mi aggrappai alla finestra e chiusi il deltaplano. Cominciava ad esserci poca luce, ma quella presente fece ci si che la mia ombra venisse proiettata su Aoko che, accorgendosi di questo, si voltò di scatto rimanendo scioccata nel trovarsi me davanti i suoi occhi.

 

< Kaito Kid. >

< Salve madame. Spero non le dispiaccia se atterro un momento qui. >

< T-tu. - Scosse velocemente la testa si voltò e prese la sua borsa- chiamo immediatamente mio padre. Questa volta verrai punito per i tuoi crimini. >

 

Mi alzai di scatto e presi il cellulare, :- come se davvero potesse chiamare qualcuno. Quel telefono si è scaricato. -: Questo lo so bene mia adorata mente, ma devo tenere su la messa in scena. Lei ancora non sa che io sono Kaito Kuroba. E questo per il momento mi potrebbe essere utile.

 

< Non è necessario Madame. Ciò che i giornali non riportano è che dopo che rubo un gioiello lo restituisco al proprietario, anche se chiamasse suo padre l'unico motivo valido per arrestarmi sarebbe quello di essere riuscito sempre a rubare qualsiasi cosa da sotto i sui occhi >

< Tu. Tu. Tu sei un maleducato! Mio padre fa di tutto per catturarti e tu ti prendi gioco di lui! >

< E' per questo che eravate triste? Per il mio comportamento nei confronti di vostro padre? >

< Cos-sa..>

< Stavo sorvolando la zona per vedere il meraviglioso panorama di oggi, e nel cercare un posto tranquillo dove sedermi ho visto lei. Aveva un aria triste, è così sono venuto a vedere qual'era il motivo >

< Non sono problemi che ti riguardano. >

< Vero...ma potrebbe aiutare lei sfogarsi. Non crede? >

 

Aoko mi guardò dubbiosa dopo di che abbassò lo sguardo, si sedette sul letto e sospirò. La seguì e mi sedetti anch'io di fianco a lei.

 

< Non so se posso fidarmi >

< Non credo di avere delle conoscenze in comune con te madame >

< Oh su questo ne sono sicura. Ma diciamo che in quanto al riporre la mia fiducia ho sempre sbagliato. >

< Forse questa volta sarà diverso..>

< Forse. >

 

Aoko sospirò ancora ed io rimasi in silenzio con un groppo in gola.

 

< E' colpa del mio migliore amico. >

< Come? >

< Il mio umore, la causa è il mio migliore amico..>

 

Ingoiai con fatica e sperai che non intravedesse il mio sguardo carico di dispiacere. Ormai sono in ballo e devo ballare

 

< Cosa ha fatto il vostro migliore amico, madame >

< Tante cose, mi ha mentito, mi ha dato buca, mi ha presa in giro...potrei continuare a lungo la lista ma temo che la peggiore l'abbia fatta questa sera. >

< in che senso? >

< Mi ha baciata. >

 

Rimasi sconvolto, è arrabbiata per un bacio?

 

< E sarebbe negativa la cosa? Che io sappia alle signore piace essere baciate >

< E' vero. Ma ci piace essere baciate da chi corrisponde i nostri sentimenti, non da qualcuno che dopo ci spiega che l'ha fatto per chiuderci la bocca. >

< Oh. >

 

:- Non potevi dirle qualcos'altro? -:

Sono stato sincero...

:- Ma davvero? In tal caso, se ti viene un'altra genialata simile, vedi di non ferirla. Anche se è difficile visto il soggetto. -:

Ti ricordo che l'idea è partita da te. Sei tu la mente. E poi era solo un bacio maledizione!

 

< E' stato un gesto orribile da parte sua >

< Madame, io non vi vedo nulla di male. E' stato un bacio del resto. >

< LO SAPEVO! >

 

Aoko si alzò di scatto e mi guardò con aria accusatoria

 

< Ecco perchè tu gli piaci tanto. Hai il suo stesso modo di pensare! Siete entrambi così circondati dalle ragazze che non vi rendete conto della gravità delle situazioni. Non vi rendete conto degli errori che commettete. Scommetto che tu, per il suo stesso motivo, hai baciato tante ragazze, ma tra quelle magari c'è qualcuna che davvero ci teneva a te, magari era innamorata, la notizia di un tuo bacio fa il giro delle conoscenze di quella ragazza in un baleno e pensa come si sa sentita. Tutte quelle parole dolci usate con lei...e poi scopre che sono le stesse che hai usato con tutte le altre. Se ti trovassi al posto di quella ragazza come ti sentiresti? Penseresti comunque che “è stato un bacio”? >

 

Guardai Aoko sorpreso e provai ad immaginarmi la cosa, stranamente rividi il bacio tra noi due e poi mi venne l'immagine di Aoko che andava tra le braccia di un altro e lo baciava. Il mio corpo venne percorso dai brividi e le mani cominciarono a pizzicare.

 

< Sarebbe orribile. Senz'altro, ma, madame, lei ha fatto il paragone fra me e il suo amico perciò mi sento tirato in mezzo. Sono sicuramente circondato da molte ragazze ma mai le ho baciate, se non in un gesto di saluto e sempre sulla mano, non conosco il suo amico ma se afferma che siamo osì simili sono convinto che nemmeno lui lo abbia mai fatto. >

< Tipico. I ragazzi con un lato orribile come quello dell'essere don Giovanni si spalleggiano sempre. >

< E' vero Madame sono un Don Giovanni, ma non cerco di spalleggiare il suo amico, sono convinto che lei sappia che io ho ragione. E poi...mi sembra di capire che tiene molto a questo suo amico, altrimenti non ne sarebbe stata triste per i suoi comportamenti, quindi la veda da un'altra prospettiva. Questo lato che tanto rinnega, mio e del suo amico, alla fine è un lato a cui vuole comunque bene. No? >

 

Aoko rimase in silenzio, prendo il suo silenzio per un si e decido di andare via, devo cambiarmi e chiederle scusa adesso. Prendo la strada della finestra e prima di andare via, per modo di dire, mi volto a guardarla

 

< Ci pensi madame...>

 

Mi lanciai dalla finestra e presi il volo. Spero di essere riuscito a convincerla a perdonarmi toccando questi tasti.




Angolino d'autrice
Ed ecco il nuovo capitolo! Con ritardo certo! Ma eccolo, perdonatemi se ho impiegato molto ad aggiornare ma sono stata assorbita da altri impegni e non sono riuscita prima. Spero comunqe che il capitolo vi piaccia, chissà nel prossimo capitolo Kaito rivelerà tutto ad Aoko? Aoko lo perdonerà? Ditemi cosa ne pensate! 
Io mi scuso per gli eventuali errori dovuti al fatto che sto aggiornando con il telefono (Vi lascio immaginare la fatica)  vi invito a commentare e ci rivediamo ad un prossimo capitolo!
kiss kiss fangirl_87

   
 
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