E io sono sopraffatto
Il buio cala sulla città,
inonda le case,
mi soffoca il petto.
C'è silenzio, sbatte
contro i miei timpani,
mi assorda, fa male.
E io sono sopraffatto.
Ho paura del domani,
paura di ieri, e magari
anche di oggi,
dei miei pensieri,
le mie emozioni che
non so spiegare.
Sono un outsider,
fuori dal coro,
della normalità.
Mi guardo intorno,
ci provo ancora
ma non c'è nulla
lì fuori per me.
E io sono sopraffatto.
Vorrei qualcuno che,
qualcuno che...
Ma non riesco neanche
a pensarlo, a dirlo.
Che codardo!
Che miseria umana!
Sono così estraneo,
fisso gli altri vivere,
li invidio un po',
poi tanto, poi
quanto basta, come
il sale che manca in me.
Insipido.
E io sono sopraffatto,
senza poter vomitare
queste sensazioni
di inutilità, di solitudine,
di essere fuori posto.
Un pesce fuor d'acqua
con la boccia in frantumi.
Non sento il calore,
non sento l'amore,
non sento più niente.
Ma dov'è l'aria?
Ho bisogno, ho bisogno
di qualcuno che mi stringa,
qualcuno che mi veda.
E io sono sopraffatto,
in gabbia, spaurito,
dimenticato anche da me,
da chi ero. Ma chi ero?
Chi sono? Perché sono?
Perché solo?
Vorrei una bocca calda
che mi culli, che mi baci
senza fretta, senza rabbia,
che mi tocchi, che mi bagni,
che sussurri, che non urli
al mio cuore, la mia mente.
Vorrei...
E io sono sopraffatto.
Il petto mi si strappa,
sento scricchiolare
dentro di me.
Forse sono crisalide,
forse sono solo
morto.
inonda le case,
mi soffoca il petto.
C'è silenzio, sbatte
contro i miei timpani,
mi assorda, fa male.
E io sono sopraffatto.
Ho paura del domani,
paura di ieri, e magari
anche di oggi,
dei miei pensieri,
le mie emozioni che
non so spiegare.
Sono un outsider,
fuori dal coro,
della normalità.
Mi guardo intorno,
ci provo ancora
ma non c'è nulla
lì fuori per me.
E io sono sopraffatto.
Vorrei qualcuno che,
qualcuno che...
Ma non riesco neanche
a pensarlo, a dirlo.
Che codardo!
Che miseria umana!
Sono così estraneo,
fisso gli altri vivere,
li invidio un po',
poi tanto, poi
quanto basta, come
il sale che manca in me.
Insipido.
E io sono sopraffatto,
senza poter vomitare
queste sensazioni
di inutilità, di solitudine,
di essere fuori posto.
Un pesce fuor d'acqua
con la boccia in frantumi.
Non sento il calore,
non sento l'amore,
non sento più niente.
Ma dov'è l'aria?
Ho bisogno, ho bisogno
di qualcuno che mi stringa,
qualcuno che mi veda.
E io sono sopraffatto,
in gabbia, spaurito,
dimenticato anche da me,
da chi ero. Ma chi ero?
Chi sono? Perché sono?
Perché solo?
Vorrei una bocca calda
che mi culli, che mi baci
senza fretta, senza rabbia,
che mi tocchi, che mi bagni,
che sussurri, che non urli
al mio cuore, la mia mente.
Vorrei...
E io sono sopraffatto.
Il petto mi si strappa,
sento scricchiolare
dentro di me.
Forse sono crisalide,
forse sono solo
morto.
26 Marzo 2018
Loneliness theme
246 words
1330 characters
Italian Language
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