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Autore: Felicitywolverine    27/03/2018    0 recensioni
Può l'amore non essere abbastanza? Oiver e Felicity dopo una relazione di quasi quattro anni si sono lasciati. Perchè?
Una storia complicata e difficile è la loro.
Ma il loro amore sarà più forte o soccomberà?
Essence of love sarà strutturata su tre storie differenti. Come se fosse una trilogia.
In questa prima storia; si parlerà; sul rapporto complicato tra Oliver e Felicity.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10 Giugno
Thea mi ucciderà se arrivo tardi al nostro appuntamento. Le avevo promesso che sarei arrivata puntuale, ma ho già un quarto d’ora di ritardo. Parcheggio la macchina poco lontano dal negozio nel quale avevamo accordato di incontrarci e cammino velocemente verso l’entrata del locale, maledicendomi per aver deciso di indossare stivali a tacco alto proprio oggi. La mia futura cognatina mi vede arrivare e sospira rassegnata, incrociando le braccia al petto e rivolgendomi uno sguardo quasi assassino.
-Lo so, sono in ritardo. Scusami.-
-Sei sempre la solita. Dovevo aspettarmi che saresti arrivata tardi anche per la prova del tuo abito da sposa.-
-Andiamo Thea! Sono stata trattenuta al lavoro- Entriamo nel negozio di vestiti e vengo quasi abbagliata dal bianco incandescente degli abiti che padroneggiano nell’enorme stanza.
-È arrivata la futura sposa- Una signora sulla quarantina d’anni di bassa statura ci raggiunge
-Mentre aspettavo che arrivassi sono entrata e abbiamo fatto due chiacchere. E ho già preso degli abiti con Patty-mi spiega Thea. Patty che è la commessa del negozio si avvicina offrendoci poi due calici di Champagne e facendoci accomodare sulle poltrone poste vicino al enorme camerino. Mi mostra tre abiti che ha scelto da farmi provare e mi manda poi a indossarli. Mentre li provo sento che sono arrivati Curtis, mio altro consigliere fidato e Sara che mi farà da damigella. Erano tutti e tre seduti in attesa di vedermi con addosso il primo abito. Patty mi aiutò ad indossarlo nel camerino, e poi mi accompagnò fuori. Curtis emise un sospiro deliziato quando salii sul piedistallo.
- Oh, lo adoro! Questo! Prendi questo! Ti sta benissimo!- Feci un piccolo sorriso, ma non ne ero molto convinta. In effetti, neanche le due Sara e Thra lo erano. Quel modello non metteva per niente in risalto le mie forme feci una smorfia contrariata.
- Sul serio,Felicity, devi prendere questo!- insistette
- Sei meravigliosa!-
- Ehm…forse sarebbe il caso di vedere anche gli altri modelli, Curtis…- azzardò Thea
- Perché? Questo è perfetto!- rispose l’altro, perplessa.
- E’ meglio non essere troppo affrettate…- ritentò Thea - Vediamo come ti stanno gli altri!- intervenne Patty facendomi scendere dal piedistallo. Al decimo abito che provai, nessuno fiatò. Indossavo un sensuale abito da sposa stile principessa dove il tulle e le applicazioni floreali ricamate sono decisamentr protagonisti.
Un modello meraviglioso che bilancia perfettamente i volumi, combinando una gonna in tulle a strati e un corpetto effetto nudo con maniche corte in tulle cristallo ricamato e la schiena un po' scoperta.
Meraviglioso.
-Voglio questo- dico decisa
-Felicity, sei fantastica- decreta Sara
Ho trovato il mio abito da sposa.


-Come sono andate le cose oggi?- Chiede Oliver che è in cucina a cucinare, mentre io sono seduta su uno degli sgabelli della cucina ad osservarlo lavorare. E' strano vederlo nelle vesti di amministratore delegato, e nelle vesti di futuro marito.
È dannatamente sexy.
-Bene, ho scelto l'abito- dico sorridendo Lui si gira verso di me sorridendomi
-Davvero? Com'è?- chiede curioso
-Non te lo dico-
-Un indizio?- chiede supplichevole
-È sexy- dico scendendo avvicinandomi a lui abbracciondolo
-Così mi ecciti- dice per poi baciarmi
-Dove ti porta Tommy per il tuo addio al celibato?- chiedo cambiando discorso
-Non lo so. Non mi ha detto niente. Tu invece?- chiede
-Sara non mi ha detto niente-
-Che amici, molto misteriosi che abbiamo-
Mi appoggio completamente a lui. -Ti amo- mormoro


10 Maggio
-No basta ho deciso non lo faccio! - esclamo cercando di sfilare l'abito che aveva indosso. -Non puoi dire sul serio! - esclama Sara
-Non essere sciocca! - mi riprende mia madre seduta sulla poltrona mi guarda incredula.
-Felicity, pensa a quello che stai dicendo, non puoi annulare tutto....- inizia Thea
-Si invece che posso - rispondo incrociando le braccia sotto il seno in segno di sfida, quella era stata un idea stupida. -Non mi abbasserò ancora una volta a fare quello che vuole Oliver, ho detto no e no rimane! Datemi una mano a togliermi questo dannato vestito! -
-Felicity calmati!- urla mia madre
Mi porto le mani al petto perchè non riesco a respirare, mi rendo conto che sto piangendo. Non ce la faccio, io non sono portata per queste cose.
-Felicity ti senti bene?- chiede Sara preoccupata
-Non....non...riesco a respirare...- mormoro senza fiato
-Ti devi dare una calmata- dice mia madre accarezzandomi i capelli Ho un attacco di panico. Di nuovo. Sembra che mi stia per venire un infarto.
-Io...non ci riesco...- piango
Mi sento vuota.
Come se fossi in una bolla, da sola isolata dal resto del mondo. Mi accascio a terra piegandomi sulle ginocchia, mia madre mi segue a ruota. La guardo sta piangendo anche lei e parla, ma io non sento niente, Sara è sparita quando mi sono letteralmente buttata a terra, è corsa via e non è ancora entrata. Noto che al suo posto c'è Curtis che mi guarda con aria preoccupata, sarà corso qui sentendo le mie urla. Chiudo gli occhi,sperando poi di riaprirli per rendermi conto che è tutto un brutto sogno. Chi è che può temere un matrimonio? Semplicemente...io.
Perchè sono la donna più complicata al mondo.

Cerco di regolarizzare il fiato, ma ancora con gli occhi chiusi, stringo tra le mani con forza l'orlo del vestito e urlo. Urlo con tutto il fiato che ho in corpo. Urlocome in preda alla follia, una follia che non so spiegare.
-Felicity-
Sento due mani che mi prendono per le braccia senza farmi male.
Sento quella voce e non urlo più. Non apro gli occhi ma mi fiondo tra le sue braccia piangendo, singhiozzando.
Mi strofino contro la sua camicia, drogandomi del suo profumo e lasciandomi cullare dalla sua premura.
-Sssh- mi dice accarezzandomi i capelli. -Piccola, è tutto ok, è tutto apposto ora.-mi sussurra dolcemente.
Perchè Oliver riesce ad essere la persona più dolce del mondo. Perché di notte, quando crollo lui mi culla tra le sue braccia, mi asciugava le lacrime e mi chiamava dolcemente, mi bacia e mi chiama amore mio, io mi calmo lui sorride e poi mi circonda con le sue braccia fino a quando ne ho bisogno.
-Felicity ehi, basta piangere. Piccola guardami.- dicee Oliver preoccupato.
Lo guardo con gli occhi rossi e inondati di lacrime.
-Respira.- mi ordina.
Torno a respirare un pò più calma.
-Basta piangere.- mi ordina ancora asciugandomi le lacrime. Smetto di piangere. Lui sorrise.
-Non dovresti vedere la sposa prima del matrimonio...porta sfortuna- mormoro
-Se la sposa ha bisogno,io arrivo. E poi non sto guardando il vestito- risponde tenendomi il viso tra le sue mani
-Scusa- dico piano -Ho rovinato tutto. Di nuovo-
-Non è vero Felicity. Non ha rovinato niente. È normale essere ansiosi il giorno del proprio matrimonio-
-C'è differenza tra ansia e attacco di panico psicotico, Oliver- puntualizzo
Lui sorride.
-Cosa vuoi fare?- chiede piano
-Io voglio....voglio...voglio sposarti-
-Sicura?- domanda titubante
Annuisco piano.
-Quindi vado fuori, e ti aspetto- dice dandomi un bacio in fronte
-Non guardarmi. Il vestito, non lo guardare- ordino a bruciapelo
-Okay- soffia sulle mie labbra
-Vado-


Siamo sposati.
Non ci credo.
È stato magnifico.
Tutte le mie paure, le indecisioni si sono annullate quando ho visto Oliver.
La cerimonia è stata semplice e veloce, John Diggle ha avuto l'onore di rendermi la signora Queen sposando me ed Oliver. Sara che mi ha fatto da damigella ha persino pianto, non avevo mai visto piangere Sara Lance. È stato tutto perfetto,unico e non sono neanche caduta e non ho avuto altri attacchi di panico. Alla cerimonia erano presenti solamente i nostri familiari e gli amici più stretti, nessun occhio indiscreto o curioso era presente. Non c'era neanche Ray Palmer per felicità di Oliver, anche perchè io lo avevo invitato ma lui non si è presentato.
Pazienza.

Ora siamo al ricevimento del nostro matrimonio.
Dopo il discorso di Tommy avevamo tagliato la torta ed siamo andati a ballare. Siamo in mezzo alla pista da ballo,ho la testa nascosta nell’incavo del collo di Oliver mentre la sua testa è posata contro la mia. Moira, Robert, Malcolm e Rebecca si muovono lungo la pista da ballo, sorridendo e divertedosi a scambiarsi compagno di ballo insieme ai ragazzi mentre le canzoni cambiavano. John era in una profonda conversazione con Roy,Thea e mia madre. Barry e iragazzi parlottavano tranquilli mentre le mie amiche erano tutte intorno a Iris e al piccolo Samuel di quattro mesi.
-Sei felice?-
-Molto- mormoro con una risatina, mentre ci incontrismo per un dolce bacio, con i corpi tenuti vicini mentre ondeggiamo.
-Ti amo, Felicity- sussurra -Sei il mio tutto.-
-Non riesco neanche ad immaginare di vivere il resto della mia vita senza di te'-
-E non dovrai mai farlo. Staremo insieme per sempre.-
-L’amore della mia vita-dico
-Prima eri la mia migliore amica- bacio -Poi la mia compagna- bacio -Ora mia moglie- bacio

-Ehi! Risparmiate tutte questa smancerie per la luna di miele, non vogliamo assistere a niente. Una volta mi è bastata -grida Cisco dall’altra parte della tendone dove sta bevendo con Barry.
Mi stacco da Oliver e inizio a ridere, lui fa lo stesso anche se lancia una occhiataccia a Cisco.
-Mi dispiace per prima- dico sincera
-Non avrei dovuto dare di matto-
-Tranquilla è tutto passato. E poi l'importante è che tu non sia scappata, sarebbe stato umiliante- dice con un sorriso da ebete stampato sul volto. -Cretino,da te non scappo- prendo il suo viso tra le mani e lo bacio con tutta me stessa
-Ragazzi ci sono dei minori!- urla Cisco di nuovo Mi stacco da Oliver, siamo fronte contro fronte, lo guardo intensamente negli occhi e sorrido.
Sono felice.
-Altre due ore,piccola. E poi sarai tutta mia- Io e Oliver partiremo esattamente tra tre ore dall'aeroporto di New York per andare in luna di miele. Non so dove, ha organizzato tutto Oliver e non mi ha detto niente.
-Dove stiamo andando lo sai, vero?- chiedo retorica cercando di ricavare informazioni da mio marito. Mio marito. Oliver è mio marito. E' una cosa strana da pensare, quasi assurda da dire a voce alta.
-E' una sorpresa.-


Siamo in volo sul jet della Queen Consolidated da ore e ancora vestiti con gli abiti del matrimonio.
-Un suggerimento almeno?- chiedo curiosa.
-No. Ma siamo quasi arrivati-

Dopo 8 ore di volo, siamo arrivati a Positano. Mi ha portato a Positano. Siamo appena arrivati in Hotel e che Hotel, Oliver non ha badato a spese. -Ti piace?- chiede prendendomi per mano e dirigendosi verso l'ascensore. Annuisco, guardandomi intorno. È praticamente notte e nella hall dell'Hotel ci sono poche persone che ci guardano con occhi ammalianti e ci fanno le congratulazioni. Adoro il mio abito ma ho la necessita di toglierlo, mi sento troppo osservata. Sento il campanello dell'ascensore che segna l'arrivo al nostro piano, camminiamo lungo il corridoio mano nella mano fino a quando arriviamo davanti alla nostra stanza. Oliver tira fuori la chiave e apre la porta, ma non entra.
Lo guardo perplessa, lui mi sorride.
Improvvisamente il mondo si capovolse mentre lui mi alzava da terra, caricandomi sulla sua spalla con una mano sul sedere, un urletto scappa dalle mie labbra, mentre lui entra e si richiude la porta alle spalle.
-Oliver! Guarda che non è così che si dovrebbe varcare la porta di casa dopo il matrimonio!- urlo arrabbiata, sentendo il sangue giungermi al viso mentre mi dimeno per scendere. La sua presa però rimane ben salda sul mio fondoschiena, che schiaffeggia.
Oliver mi fa cadere sul letto, saltello sul materasso prima che il corpo di lui mi imprigioni bloccandomi, una delle sue mani porta i polsi sopra la testa, non permettendomi di muovermi.
-Godiamoci la nostra notte di nozze- dice lui prima di baciarmi.
   
 
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