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Autore: marie52    28/03/2018    3 recensioni
Questo racconto vuole essere un omaggio alla voce indimenticabile di Woody,
che ha reso questo personaggio immortale e autentico, per ognuno dei fan della saga di Toy Story.
Eri il nostro vice sceriffo preferito.
Grazie Fabrizio.
Dal testo:
Woody, non sapeva quanto fosse stato fondamentale nella sua vita e, a causa del fatto che fosse solo un giocattolo non l’avrebbe mai saputo.
un bacio
marie52
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andy, Woody
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angolo autrice:
Questo racconto vuole essere un omaggio
alla voce indimenticabile di Woody,
che ha reso questo personaggio immortale e autentico,
per ognuno dei fan della saga di Toy Story.
Eri il nostro vice sceriffo preferito.
Grazie Fabrizio.
marie52
 

Hai un amico in me

Andy adorava i suoi giocattoli e, per un uomo della sua età, questa affermazione non poteva essere fatta a cielo aperto.
Sua madre era infatti esasperata dalla incapacità, del ragazzo di staccarsi da quei, così definiva, stupidi giochi da bambini.
Ma, come poteva separarsene dopo tutte le avventure passate insieme?
Il ragazzo, ricordava infatti ogni singola missione assieme a Woody e Buzz, i suoi migliori amici.
Ogni attacco sventato, ogni salvataggio e la corsa verso l’infinito ed oltre.
E, perciò non aveva mai avuto intenzione di buttarli via.
Non avrebbe mai potuto.
Perciò si arrabbiò non poco con la mamma, quando non trovandoli, lei aveva pensato bene di gettarli via come se fossero spazzatura.
Si era preoccupato a morte, cercandoli per giorni in tutta la casa, preso in giro pesantemente dalla sua sorellina, per la poca maturità e, il suo cuore si era gonfiato trovandoli nuovamente lì, in camera sua, come se niente fosse accaduto.
Accarezzò leggermente il cowboy, sorridendo leggermente.
Woody, non sapeva quanto fosse stato fondamentale nella sua vita e, a causa del fatto che fosse solo un giocattolo non l’avrebbe mai saputo.
Tuttavia, a volte, quando era piccolo e fantasioso, gli sembrava di vedere uno scintillio luminoso e vivo, in quelle orbite marroni e vuote, quando giocavano insieme a salvare gli altri giocattoli e il mondo dal malvagio professor Prosciutto, oppure, di notte, immaginava di sentire delle voci a lui sconosciute chiacchierare allegramente all’interno della sua cassa dei giochi, sulle avventure che i suoi amici avevano vissuto, quel giorno, utilizzando sempre la prima persona singolare, come se l’avessero vissuta in pieno.
Era solo la sua immaginazione che gli faceva vedere cose nascoste quando in realtà era tutto normale.
Erano solo dei giocattoli, il ragazzo lo sapeva benissimo.
Eppure, che male c’era nel pensare che fosse vivi realmente?
Che quelle avventure le avessero vissute concretamente?
Perciò, vedendo lo sguardo carico di speranza della bambina davanti a lui, per qualche secondo si sentì egoista: per quanto strano potesse sembrare, avrebbe regalato volentieri tutti i suoi giochi a quella dolce bambina tranne lui.
Tranne Woody.
Era stato il suo primo giocattolo e, nonostante non fosse tecnologico ne alla moda come invece era stato per un lungo tempo lo Space Ranger, appoggiato sull’asfalto del giardino, per lui era il giocattolo più incredibile e divertente con cui il ragazzo non avesse mai giocato.
Avrebbe voluto tenerselo per se, scappare via lontano da quegli occhi accusatori di quella bambina eppure, sapeva fin troppo bene che non avrebbe mai più giocato con lui e, ne era certo che se lui fosse stato vivo, veramente, avrebbe voluto non soltanto rimanere con i suoi amici ma avrebbe inoltre desiderato qualcuno che giocasse ardentemente con lui.
Perciò con un pizzico di malinconia, consegnò il giocattolo alla bambina e, corse via evitando di incontrare gli occhi accusatori di quel gioco.
Sarebbe stato meglio lì si disse partendo con la macchina lontano da quella casa.
Già, lo sarebbe stato
Non appena la macchina fu lontana e, la piccola era rientrata felice in casa,
il cowboy si rimise seduto, fissando il punto dove quell’auto era sparita.
Sapeva che sarebbe stato felice insieme a Bonnie e agli altri giocattoli,
ma era certo che Andy sarebbe stato il suo unico e vero amico.
Ed era certo, che forse, un giorno lo avrebbe nuovamente rivisto.
-Addio amico mio-
  
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