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Autore: Roylove    29/03/2018    0 recensioni
Emily nuovo membro della squadra si ritroverà ad essere innamorata del Dottor Spencer Reid , sarà tutto rose e fiori?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Pov Emmy
 
 
Il grande giorno era arrivato, era lunedì, e stavo finendo di preparare la mia valigia per l'ospedale. 
- Che ne dici, i calzini quelli leggeri?- Chiese Spencer mostrandomi due paia di calzini.
- Credo di si... mi porto anche il pigiama leggero, inizia a fare caldo.-
-Ricordati l'intimo.-
-Giá messo.-
- Le ciabatte? Lo spazzolino? Il porta spazzolino? Lo sai che in un'ora si poggiano più batteri su uno spazzolino che sulle mani?-
-Ho tutto... e grazie per questa informazione ma ne avrei fatto a meno...- Risi baciandolo.
-Scusa, è che sono più nervoso io di te.- Disse mettendo i calzini dentro la valigia.
- Non esserlo! Tra una settimana sarò ti nuovo qui a romperti le scatole!- Risi facendolo sorridere.
- Credo sia Tutto! Pronta?-
-Certo!-
Uscimmo e andammo all'ospedale dove mi diedero una stanza singola, non avendo mangiato dalla sera prima, ero molto aggressiva, ma presto mi avrebbero portata in sala operatoria, quindi con il camice girai su e giù per la stanza con Spencer che era al suo terzo caffè... Lo avrei fatto smettere quando sarei tornata a casa.
-Signorina Ward, se lei è  pronta iniziamo con la prenestesia .- Era entrata un'infermiera con una flebo ed una siringa.
-Sono pronta...-
-Bene si sdragli sul lettino...sentirá un po' di fastidio e di stordimento. Le passerà subito.-
-Va bene.-
Feci come mi disse e poco dopo la flebo inizió a sembrano tutto strano .
-Come ti senti?- Chiese Spencer ridendo, forse avevo una faccia strana.
-É tutto così.... strano. Sembra di stare tra le nuvole.- Lo guardai e ancora rideva, se avessi avuto un po' di forza lo avrei picchiato.
-La sala operatoria è pronta, possiamo andare.- Sentii la voce dell'infermiera come lontana e poi la vidi mentre con il letto mi portavano verso la sala operatoria.
Una volta dentro mi misero la mascherina , ed allora me ne andai nel mondo dei sogni.
 
 
 
Pov Spencer
 
 
Mi dissero che potevo aspettarla in camera, fortunatamente era una singola, decisi di chiamare JJ per informarli che Emmy era appena entrata in sala operatoria.
-JJ , volevo informarvi che è entrata proprio ora in sala operatoria .-
-Abbiamo fatto tardi, siamo arrivati ora in ospedale, a che piano sei?-
-Sono al terzo, stanza 23 .-
-Arriviamo.- 
Riattaccai ed iniziai a camminare nervosamente per tutta la stanza finché non arrivaró l'intera squadra , compresa Penelope. 
-Hey!- Mi salutò Emily. 
-Da quanto è dentro?-chiese Hotch. 
-Da circa 10 minuti, hanno detto che durerà quasi un paio di ore.- 
-E noi saremo qui ad aspettare che si svegli.- Disse Penelope con un sorriso.
-E il lavoro?- Chiesi.
-Per un giorno possiamo saltarlo per qualche ora.- Disse JJ.
- Non voglio perdermi Emmy che sbava sul cuscino mentre dorme .- Rise Derek.
-Bene, vado a cercare una macchina del caffè , qualcuno vuole qualcosa ?-
prendemmo tutti un caffè e Hotch andò ad aiutare Rossi, mentre noi dovevamo aspettare.
 
 
Pov Emily
 
 
 
Dio che freddo! Stavo gelando , forse per quello mi svegliai . In primo piano mi ritrovai la faccia di Spencer, prima sfocata e poi messa a fuoco.
-Hey, come stai?- Mi chiese.
-Fa freddo. E muoio dal sonno.- Dissi, solo allora mi resi conto che stavo parlando con un filo di voce .
- Beh qui ci sono delle persone che vogliono salutarti.- Disse Spencer con un sorriso.
-Chi?-
-Hey ragazzina.- Era Derek che mi abbracció con un grosso sorriso.
Poi notai l'intera squadra ai piedi del mio letto.
-Ci siete tutti.- Dissi con un sorriso, Anche se ero ancora intontita .
-Come potevamo lasciarvi soli?- Chiese Penelope con un sorriso.
- Anche perché non combinavamo niente con il pensiero di te sotto i ferri.- Disse Emily.
-Grazie...-
-É stata un'idea di Hotch venire qui ed aspettare.- Disse JJ.
-Davvero?- Chiesi con un sorriso.
-Eravamo tutti preoccupati per te.- Disse Hotch sorridendo ma rimanendo sempre composto.
-Direi che è meglio farla riposare un altro paio di ore... ha chiuso gli occhi.-
Sentii quella frase ed un paio di risate e poi mi riaddormentai. 
Mi risvegliati qualche ora dopo credo , Spencer era ancora lì a fare le parole crociate .
-Ben svegliata bella addormentata.- Disse distogliendo lo sguardo dal giornaletto.
-Quanto ho dormito?- 
-Altre 2 ore. Hai fame?-
Solo allora sentii che morivo di fame.
- Non ci vedo più dalla fame!- 
-Chiamo l'infermiera. -
Uscì e tornó subito dopo e dietro di lui arrivó una ragazza con un vassoio.
-Cosa mangerò di buono?- Chiesi con un sorriso.
-Brodo, succo e gelatina.- Sorrise la giovane...non sapeva però che io odiavo quelle tre cose.
Quando se ne andò feci la faccia schifata e poi intervenne Spencer. 
-Devi mangiare tutto.-
-Ti cedo la mia gelatina, lo sai che non mi piace.- Lui invece amava la gelatina.
-Va Bene, ma tu mangia il brodo ed il succo.- Rise prendendosi la gelatina.
-Ok capo.- Iniziai a mangiare quella cosa orribile quando arrivò Derek. 
-Hey, come ve la passate?-
-Alla grande, credo che ad ogni pasto starò qui se gli danno la gelatina.- Rise Spencer. 
-Il solito!- Rise Morgan.
-Voi a lavoro come va? Ci sono dei casi?- Chiesi finendo il succo.
- Non dovrei parlarne ma si... Abbiamo un serial killer a Houston , partiremo non appena ci danno l'ok .-
-Vado a preparare la mia roba allora.-
Disse Spencer. 
-Piano! Dove vai? Tu e Emmy ci seguirete da qui. A quanto pare è un genio della matematica, quindi Garcia starà qui con voi e porterà i suoi aggeggi. Voi dovrete mettere solo la vostra brillante mente.-
-Quindi rientro in gioco anche io? Che bello!- Esultai ricordandomi dopo del dolore lancinante alle ovaie.
-Piano dolcezza,  così ti fai saltare i punti.- Rise Derek. 
 
 
Quei giorni furono intensi, o meglio, i primi tre che sono quelli che ci servirono per risolvere il caso, Spencer e Penelope non lasciavano mai la mia stanza, solo qualche volta per fare una doccia o prendere un po' di aria. L'aria serviva anche a me così quando finalmente arrivó il giorno che mi tollero i punti e potei andare a casa fu uno dei giorni più belli della mia vita.
Gli altri mi organizzarono una festa a casa nostra, mentre Spencer era con me in macchina.
-Bentornata!!!- Urlarono non appena mi videro sulla porta di casa.
-Wow che accoglienza! Grazie ragazzi.- Risi abbracciandoli.
-Per festeggiare stasera hamburger e patatine!- Esclamó Derek .
-Sia ringraziato il cielo, un po' di vero cibo!- A quella mia frase feci ridere tutti.
-Quando tornerai a lavoro?- Chiese Rossi.
-Tra sue giorni! Non vedo l'ora. -
-Cosí presto?- Chiese Emily .
- Mi hanno dato il via libera, sono sana come un pesce.- 
-É una splendida notizia, Anche perché sulla tua scrivania ci sono tanti di quei faldoni che non si vede neanche più lo schermo del comune.- Rise Hotch.
- Per vostra fortuna ultimamente ho tenuto la mente allenata, quindi un giorno intero e riesco a finire tutto il lavoro arretrato. - Risi.
- Che bello avere dei geni in squadra.- Rise Penelope. 
-Ragazzi io starei morendo di fame, Che ne dite di mangiare?- Chiese JJ. 
Durante la cena parlammo del più e del meno, Derek e Penelope credo fossero i più entusiasti che io mi fossi ripresa da tutto, Spencer ed io ci lanciavamo sempre occhiate, JJ le considerava occhiate da innamorati, beh era così, io e Spencer ci amavamo.
Se ne andarono a mezzanotte passata, il giorno dopo sarebbe stato di riposo per tutti essendo sabato.
Mentre mettevo in ordine dalle scatole del fast food, notai un volantino coperto da delle bollette.
-Una fiera del fumetto? Ma è domani!- Dissi con un sorriso.
- Si , ma credo che non ci andrò. - Disse Spencer asciugando dei bicchieri.
-Perché?- 
-Perché ti devi ancora riprendere e non voglio lasciarti sola.- Disse lui posando il bicchiere.
-Spencer sto alla grande! Voglio andarci anche io! Ti prego andiamo!- Iniziai a fare gli occhi da cucciolo e lui sorrise.
-Ti ho mai detto che ti amo?- Chiese con un mezzo sorriso.
-Quindi è un Si?- Chiesi.
- Si va bene, ma solo se tu stai bene. É stato un intervento da non prendere sotto gamba e...- Non gli diedi il tempo di finire che lo baciai.
-E starò benissimo, Non ti preoccupare! Andiamo alla fiera!- Esultai saltellando per tutto il salone.
-Ti riprendi in fretta vedo...- Rise lui.
-Puoi dirlo forte!-
Quella sera dopo una sana settimana dormii di nuovo nel letto con Spencer, mi mancava abbracciarlo nel sonno e sentire il suo russare, ok , forse il russare non proprio, però era bello stare di nuovo li con lui.
 
 
 
Continua! 
  
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