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Autore: Lexiegreyx    30/03/2018    1 recensioni
(ambientato dopo il finale della quinta stagione) Penso che tra Kate e Sawyer ci sarà sempre qualcosa di profondo, e penso che alla fine Kate abbia amato Sawyer più di quanto lui abbia amato lei. Questa mia fan-fiction rappresenta queste mie idee, e il che fa sì che la trama e il destino dei nostri personaggi cambi...
dal testo:
“cosa...cosa stai facendo, ridammi il mio vino lentiggini” non erano mai stati così fragili prima d'ora, due come loro, due fuorilegge, degli intenditori, dei complici, e ora solo dei pezzi rotti delle loro anime.
se vi ho incuriositi passate a dare una sbirciatina
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate, Sawyer
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza entrò nella casa molto agitata, una casa che puzzava di vino, lacrime e vestiti sporchi.

“ti avevo detto di andartene, maledizione!!” la ragazza dai capelli corvini, con le lacrime agli occhi si chinò vicino a quell'uomo devastato dalla morte della persona amata, “James, ti prego, smettila! Sei in questo stato da una settimana, non ce la faccio a vederti stare così!!” urlo con un nodo in gola che cercava di trattenere solo per non sembrare disperata, “tu non capisci, lasciami stare...vattene.”

la ragazza non sapeva come doveva comportarsi, sapeva solo che doveva fare qualcosa, e iniziò a riordinare quella specie di porcile che era diventata la casa di James e Juliet, e ora non più.
“cosa...cosa stai facendo, ridammi il mio vino lentiggini” non erano mai stati così fragili prima d'ora, due come loro, due fuorilegge, degli intenditori, dei complici, e ora solo dei pezzi rotti delle loro anime. “Sawyer, se non vuoi stare meglio per me, almeno fallo per te! Ti supplico, io ho bisogno che tu stia meglio!!” lo sguardo dell'uomo pieno di confusione e tristezza si posò sulla ragazza dai capelli color nocciola, ma tutto ciò non migliorò molto la situazione, quell'uomo che solitamente era sfacciato ed ironico ora aveva perso tutte le sue difese, si riprese con forza la bottiglia di alcolico dalle mani di quella donna che una volta avrebbe protetto a costo della sua vita ma che ora lo faceva innervosire a morte, perchè sapeva che lei aveva ragione, sapeva che non c'era motivo di restare in quella tomba che un tempo era stato il posto dove si sentiva una persona migliore, il luogo dove c'era lei. “tu non puoi capire! Tu non sai cos'ho perso!!” ed esplose, la ragazza decise che ora non aveva più senso continuare ad evitare il momento, anche se sapeva che non ne avrebbe tratto beneficio, anche se sapeva che ne avrebbe solo tratto una delusione, aveva bisogno di diro”io ho perso te! Io ti amo James! e non puoi pensare che io me ne resti con le mani in mano mentre rovini la tua vita! capisco benissimo cos'hai perso, ed io ho perso anche molto di più: ho perso il tuo amore... ma io ero felice quando tu eri felice con lei, tu stavi bene ed io avrei continuato a proteggerti ed a impedire che la tua felicità venisse meno, ho cercato di evitare che lei morisse!...sai... io e Jack crescevamo Aaron insieme, nella stessa casa e avevo anche accettato di sposarlo perchè pensavo che quella fosse la mia vita, il mio destino, la mia casa, ma io pensavo a te e andavo a trovare Clementine perchè mi ricordava il tuo sorriso, e solo allora capì che quella non era mai stata la mia casa, ma è solo stato un posto in cui ho abitato e la mia casa saresti sempre stato tu...quindi, per favore, smettila di farti del male".

 L'uomo era pietrificato dalle parole che aveva appena sentito,era ironico come si potesse ricevere una simile dichiarazione mentre si stava bevendo per la morte della persona che amavi, sbuffò, e un leggero sorriso comparve sulle sue labbra, “beh, lentiggini, alcuni di noi sono destinati a rimanere soli allora...” la guardò negli occhi e capì che lei era lì per lui e che alla fine, tra loro ci sarebbe sempre stato qualcosa di profondo, una complicità che non aveva limiti, infine Kate non era neanche gelosa, le bastava la felicità della persona che amava e capì che una cosa buona nella sua vita avrebbe potuto farla, avrebbe potuto starle accanto non abbandonarla come avevano già fatto tante altre pesone; “dai... vieni qui” disse indicando il posto sul divano vicino al suo “beviamo questa bottiglia e poi alziamo le nostre chiappe da questo divano e ce ne andiamo”, gli occhi della ragazza dai capelli corvini sorrisero, come il suo cuore, che era stato per troppo tempo in uno stato di sonnambulismo verso la realtà “e dove andiamo?” chiese la ragazza sedendosi vicino a Sawyer e versandosi da bere, “ce ne andiamo a casa...” la loro vita gli aveva sempre posto dei bivi lungo il percorso molte volte avevano scelto la via più facile, il loro destino, anche se sapevano che gli avrebbe fatti stare male, che gli avrebbe solo complicato la vita, ma adesso era diverso, ora avevano infranto quella barriera ed erano liberi, “allora brindiamo...a questo...a quello che ci è rimasto” i loro occhi erano stanchi ma in pace con le loro anime “cin-cin”. E su quel divano inizio il loro futuro, ed il destino che si erano creati insieme, e capendo che quello che era successo era successo e che nulla sarebbe potuto tornare come prima, tanto valeva andare avanti con le persone a cui tenevi e con cui volevi affrontare gli ostacoli, con le perone con cui potevi cambiare il tuo destino.

 

   
 
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