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Autore: Karmi    02/04/2018    0 recensioni
"Per quanto tempo vive una tartarughe?"
Dino lo aveva domandato una volta a Kyoya, dopo l’ennesimo allenamento fatto insieme.
"Non lo so."
E sinceramente, allora non gli era interessato nemmeno. In fondo, a un ragazzo di diciassette anni non interessa minimamente la vita di una tartaruga.
Ma adesso, a quasi venti anni di distanza, la domanda non gli sembrava più cosi insensata come allora.
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dino Cavallone, Kyoya Hibari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per quanto tempo vive una tartaruga?


Per quanto tempo vive una tartarughe?

Dino lo aveva domandato una volta a Kyoya, dopo l’ennesimo allenamento fatto insieme.

Non lo so.

E sinceramente, allora non gli era interessato nemmeno. In fondo, a un ragazzo di diciassette anni non interessa minimamente la vita di una tartaruga, soprattutto se la tartaruga in questione è una bomba a orologeria di nome Enzo. Quel animaletto gli aveva sempre e solo creato problemi, sempre pronto a portare scompiglio nella sua cara Namimori, esattamente come il suo padrone.

Ma adesso, a quasi venti anni di distanza, la domanda non gli sembrava più cosi insensata come allora.

Per quanto tempo vivono le tartarughe?

Kyoya Hibari fece scivolare le dita affusolate sul guscio rovinato di Enzo, mentre questo si nascondeva dalla sua vista. Kyoya e Enzo non erano mai andati troppo d’accordo, e probabilmente mai lo sarebbero stati. Ma si sopportavano e a entrambi andava bene così. Alla fine, nessuno dei due voleva fingere che niente fosse cambiato, che al suo fianco c’era ancora qualcuno a cui volere bene.

Non lo voleva nessuno dei due, veramente.

La Nuvola alzò lo sguardo sulla tomba davanti a lui, lasciandosi abbracciare dal vento impetuoso della Sicilia. Ultimamente, veniva spesso a fare visita alla famiglia Cavallone, così tanto da non aver più bisogno di suonare al cancello di ferro battuto della villa e aspettare Romario per entrare. Gli uomini della terza famiglia mafiosa più forte dell’Alleanza lo salutavano con un cenno, considerandolo uno di loro, e nessuno gli domandava più il motivo di quelle sue continue visite. Per i Cavalloni era diventato ala stregua di un fantasma e a lui non importava minimamente.

In fondo, Kyoya era la Nuvola, la nuvola legata a niente e a nessuno, libera di volare ovunque volesse.

Il grano attorno a Kyoya ondeggiò, lo stesso grano così simile al colore dei capelli di lui.

I gusti musicali di Dino erano sempre stati pessimi. Nonostante il suo carattere da erbivoro ottimista, così simile a quello di Takeshi Yamamoto, il Decimo boss dei Cavalloni aveva sempre avuto nel cuore soltanto un artista. Un artista di cui le canzoni erano piene di tristezza e dolore. Kyoya non ne ricordava il nome – quando mai aveva dato attenzione alle sciocchezze di quel erbivoro? - ma ricordava il volto di Dino quando cantava.

Ricordava il sorriso malinconico sul suo volto.

Ricordava la voce profonda e ipnotica.

Ricordava gli occhi dorati pieni di tristezza.

Dino Cavallone era un imbranato, ma sapeva cantare bene. Di fatti, quando lo aveva sentito la prima volta, Hibari ne era rimasto stupito.

Kyoya chiuse gli occhi, preferendo non vedere più il nome inciso sulla lastra di pietra al suo cospetto.

Se ci provava, poteva ancora sentire la sua voce.

 

Dormi sepolto in un campo di grano,

non è la rosa, né il tulipano,

che ti fa veglia sull’ombra dei fossi,

ma sono mille papaveri rossi.

 

Kyoya sorrise lievemente, ironico. Il Cavallone non avrebbe potuto trovare un ritornello più affine a lui. Veramente, non avrebbe potuto.

I papaveri rossi, eh?

Effettivamente, erano il fiore perfetto per Dino. Alla fine, lui era una persona semplice e compassionevole, una persona alla quale andava bene tutto. Anche essere il tutor di un ragazzo problematico come lui.

Dino era un perfetto papavero rosso, esattamente come quelli posati sulla sua tomba.

Kyoya riaprì gli occhi. Si alzò in piedi, posando la tartaruga a terra, e fissò ancora una volta la lastra.

Per quanto tempo vive una tartarughe?

-Sicuramente per un tempo più lungo del tuo, erbivoro.-

   
 
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