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Autore: alessandroago_94    05/04/2018    7 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La verità

LA VERITA’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Adoro

quando mi dici la verità;

quando giuri che tu osservi

solo la realtà

dei fatti,

anche se sembriamo solo

due matti.

Ho ancora nelle orecchie

le tue strilla funeste;

di malaugurio,

in questa vita

trascorsa in un tugurio

fin dai primi passi,

per questo ci siamo mossi

assieme per migliorarci,

per non sfigurarci

anche più

di quel che già

siamo.

Perduti, siamo!

Anime disperse

nella disperazione più totale,

che è anche difficile da immaginare.

Mi dicevano; un giorno ti sposerai,

con la tua compagna te ne andrai,

e faville poi farai…

che io, nel frattempo, immaginavo

il giorno del mio matrimonio,

tu, io e il demonio,

tu in abiti da sera,

io in tuta nera,

e il demonio dei nostri peccati

che suona la campana della chiesa;

una chimera di pensieri

folli; sai, sono disperso lungo i nostri sentieri,

quelli che conosciamo solo noi,

e quando non ci saremo più

diverranno cibo per gli avvoltoi,

come noi,

come noi

la vita che si giostra,

la vita così contorta;

e pensare che a volte sono stanco

di questi giri di parole.

Vorrei buttare via quel banco

da scolaro che ancora mi porto appresso,

perché sono solo un po’ cresciuto,

fisicamente ma chissà con l’intelletto,

e no, non sono mica un po’ depresso,

che dici, per carità?

La depressione giovanile dicono che dilaga

in ambienti come i nostri,

pieni di mostri

che stanno chiusi nei display,

negli schermi dei televisori, schiavi della play;

ma no, io ti garantisco che non l’ho mai conosciuta,

con una cosa così, non potrei mai essere in combutta.

Sento ancora le offese che mi hai rivolto;

le riascolto

nella mia memoria,

che da quella del cellulare si differenzia

perché non posso cancellare nulla.

Eppure, anch’essa è un po’ come il nulla,

poiché ci aleggiano più pensieri,

e sono tutti neri,

come gli abiti da lutto,

come il giorno del nostro debutto

di fronte a chi riponeva grandi aspettative

nelle nostre esperienze condivise.

Siamo zattere alla deriva,

soprattutto quando ti arrabbi, quando strepiti,

quando il nervoso ti divora.

La notte non riesci più a dormirla,

dici che sei geniale,

in realtà sei solo un frontale

contro un palo,

e la vera vita non riesci più a ghermirla

perché anche tu, come me, non riesci più

a vedere questo cielo blu

e a giurare fedeltà alle persone

perché credi che siano tutte cialtrone,

pronte a giudicarti;

pensi più agli altri che a te,

e questo capita anche a me,

tante volte,

ma sono tutte botte

che ricevi;

ed io ti ho visto mentre ti arrendevi,

mentre avevi finalmente paura,

ma, sai, ci si abitua alla fine

ad essere perdenti,

senza lieto fine

le nostre esistenze si incontrano,

si incrociano,

poi periscono

nel loro abbraccio più misero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Da brividi, questa poesia xD beh, mi è venuta spontanea così, spero sia stata di vostro gradimento, nonostante la mia solita amarezza esistenziale che traspare nei vari versi.

Vi giuro che non sono depresso, eh, o almeno spero xD anzi, anche se può non sembrare, vi giuro anche che sono un tipo abbastanza tranquillo e sorridente. Però, le mie poesie restano pur sempre parte dei miei interiori tormenti.

Grazie di cuore, e alla prossima ^^

   
 
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