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Autore: Chiaroscura69    08/04/2018    0 recensioni
''Non puoi fare così ogni volta... tu non vuoi che ti ami, ma non mi dai nemmeno la possibilità di non amarti'' dissi senza guardarlo negli occhi.
''Tori dimmi cosa potrei fare e lo farò''rispose quasi divertito.
''Lasciami andare e sparisci dalla mia vita una volta per tutte''.
Alessandro mi guardò il polso alla ricerca del braccialetto. Me lo coprii con una mano ma lui me la afferrò e la spinse via.
''Perchè lo hai tenuto?'' disse fissandomi attentamente negli occhi.
''E' un motivo stupido, lascia stare... Senti ho un'idea: frequentiamoci assiduamente per dieci giorni e in questi giorni mi devi mostrare i tuoi dieci peggiori difetti. In questi giorni però non dovrai mai provarci con me.
Solo facendo in questo modo forse smetterò di amarti''.
''Se questo è il tuo modo di risolvere la faccenda per me va bene. Inizia a tremare Melanzana!''
'Ecco come mi sono cacciata nel peggior guaio della mia vita' pensai.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Guardai Matteo con un accenno di imbarazzo il giorno dopo, quando mi chiese di prendere un caffè.
''Tori ho bisogno di parlarti...Non so perchè, ma sento che sta cambiando qualcosa fra noi...''mi disse senza guardarmi negli occhi.
Oddio, aveva capito tutto?!
''I-io...mi dispiace...''balbettai senza sapere esattamente cosa dire.
''Non è colpa tua. Sicuramente è solo un periodo in cui ci stiamo allontanando l'uno dall'altra. E' per questo che volevo proporti una cosa.''
Un presentimento mi fece vibrare di ansia e paura allo stesso tempo.
''Dimmi...'' ''Dopodomani è sabato e ho la casa al mare dei miei completamente libera, che ne diresti di venire da me? Io credo che potremmo superare la crisi se ci stringessimo un po' di più.'' mormorò sorridendo timidamente.
Non so cosa lesse nei miei occhi ma il suo sorriso si incupì in un istante.
''Se non ti va non fa nulla, tranquilla''
Non mi dispiaceva l'idea di passare un po' di tempo con lui, era davvero da tanto che non ce ne ritagliavamo un po' per noi. Tuttavia mi sembrava un passo troppo grande, mi sembrava una sorta di ufficializzazione di un rapporto che per quanto riguardava me si stava sgretolando.
Però, mi dissi, volevo lasciare ad Alessandro la possibilità di decidere al posto mio? Perchè era quello che stavo facendo.
''Senti, ti posso rispondere domani? Perchè ti giuro che non ricordo se sabato e domenica abbia degli impegni già presi''dissi cercando di prendere tempo.
I suoi occhi si riaccesero di speranza.
''Ma certo amore, fammi sapere domani a qualsiasi ora, tanto in ogni caso sabato andremmo verso le quattro, prima non posso''rispose accennando ad un sorriso malizioso.
''E perchè non potresti?''mi incuriosii dal suo tono.
''Se verrai, lo vedrai. E' una sorpresa!''
Ad ogni sua parola sul programma della visita cadevo sempre più preda dell'agitazione. Ma dopotutto, è questo ciò che capita a chi ha la coda di paglia.
''Oh Matte, non devi fare troppo per me...''mormorai con tristezza abbassando lo sguardo.
''E perchè non dovrei? Sei l'unica che io abbia mai conosciuto che ne valga davvero la pena'' rispose prendendomi la mano.
Arrossìì di vergogna e abbassai lo sguardo sulle nostre mani.
''Non penso di meritarlo davvero''confessai senza alzare lo sguardo.
''D'accordo, voglio raccontarti una cosa. Qualche anno fa stavo con una ragazza di cui mi sono innamorato al primo sguardo, un po' come è successo con te. Lei mi amato per un po' di tempo ma poi ha iniziato ad usarmi. Mi faceva sentire una nullità. Qualsiasi cosa facessi era sbagliata. Aspetta, ti faccio un esempio: una volta le regalai un pacchetto di sigarette e lo so che può sembrare una cosa stupida ma ero lì al tabacchino che compravo le mie e all'improvviso mi è venuto in mente che anche lei ne avesse bisogno. Sì perchè io credo che l'amore sia anche questo, prendersi cura dell'altro, fare dei piccoli gesti ogni giorno. Beh lei non la pensava così, sai cosa mi disse? Che le avevo comprate perchè sicuramente volevo farmi perdonare per qualcosa che avevo fatto e di cui lei non sapeva nulla. Ad ogni modo, è finita abbastanza male...Scoprii dopo poco tempo che mi tradiva da mesi con uno dei miei amici più cari.''
''Mi dispiace amore...''gli dissi sentendo un groppo in gola inimmaginabile.
''Non ti ho detto questo per dispiacerti amore mio. Te l'ho detto perchè voglio farti capire come voi siate agli antipodi. Lei tirava fuori il peggio di me, e criticava il meglio. A volte mi faceva sentire così insignificante ed invisibile da farmi dubitare della mia stessa esistenza. Tu invece fai l'opposto; mi esorti a tirar fuori la parte migliore di me e ogni volta che lo faccio ne sei quasi commossa. Al di là di quello che provo per te, non posso non notare tutto ciò che hai fatto e che ogni giorno fai per me.''
Il sudore mi incollava letteralmente i capelli in fronte e le mie mani tremavano. Scoprii allora che è molto più semplice far confessare un bugiardo con le lodi che con le ingiurie. Sì, perchè se mi avesse preso a urla, se mi avesse insultata, mi sarebbe stato molto più semplice nascondere la verità. Così invece stava diventando una sofferenza ingestibile.
''Senti Matteo, anche io ti devo parlare...''esordii senza guardarlo negli occhi.
''Non farmi preoccupare amore, che cosa c'è?''
Non sapevo da dove iniziare, nè cosa dire e cosa non dire.
Una confusione terrificante si impadronì del mio corpo e iniziai ad avere le vertigini. Un impeto furioso mi risaliva dalla caviglia fino alla punta della lingua, così all'improvviso sbottai:''La verità è che non sono più sicura di ciò che provo per te.''
Realizzai di averlo detto solo quando le mani di Matteo si staccarono violentemente e improvvisamente dalle mie.
Lo guardai in viso e  ci vidi dipinta l'espressione dell'orrore più grande.
''Mi-mi stai lasciando Tori?''sussurrò terreo e con un fil di voce.
Riacquistai a pieno le mie facoltà mentali e ripresi le sue mani al volo.
''No Matteo, assolutamente! E' solo che ho bisogno di riflettere perchè...da quando è tornato Alessandro io...sto avendo qualche dubbio. Per questo ti ho dettp che non so ancora se verrò sabato. Ho bisogno di ragionare un po' e fare la mia scelta definitiva''
''Alessandro...Lo sapevo che c'entrava lui fin dall'inizio. Ti ho anche creduta quando mi hai detto che non sarebbe stato un pericolo...Tori, mi posso ancora fidare di te?''mi chiese sempre più insicuro.
''Matteo...Devi avere fiducia in me e basta. Così stanno le cose. Ho aspettato a dirtelo fino a quando non fossi stata sicura che fosse cambiato davvero qualcosa perchè non volevo mettere in pericolo la nostra relazione per un'insicurezza. Pensi di potermi aspettare per qualche giorno?''gli chiesi sorridendo appena e cercando i suoi occhi.
''Io ti aspetterei per tutta la vita, Tori. Perchè io ti voglio, davvero. Ricordati di questo quando rifletterai''
''Lo farò''risposi sinceramente.
E improvvisamente mi sentii molto più libera di quanto pensassi.


'Tori, alle 20:00 a casa mia?' fu il messaggio di Laura sul mio cellulare.
Le mie amiche avevano deciso di fare una riunione generale prima della sera che avrebbe probabilmente più di ogni altra rivoluzionato la mia vita. Già, non lo avevo dimenticato. Il giorno seguente sarei dovuta andare al concerto di Ed Sheeran con Alessandro. E sarebbe potuto accadere di tutto, dato che avremmo passato la notte insieme in un B&B data la distanza dal luogo del concerto dalla nostra città. Volevo esporre i miei dubbi alle amiche, volevo sentire cosa avrebbero fatto loro al mio posto, volevo sentirmi rincurorare qualcora avessi deciso di lasciarmi andare e seguire i miei sentimenti.
Eppure sentivo a serrarmi la gola tutte le mie colpe e sentivo di non essere poi cambiata così tanto negli anni come mi vantavo. Stavo ricadendo nello stesso errore? Sant'Agostino diceva: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum''. Ma io lo sapevo da sempre nel profondo del cuore e dell'anima: ero dannata dal giorno in cui avevo incrociato lo sguardo di quel ragazzo.
   
 
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