Dopo aver finito l'esame esco finalmente da scuola, è andato molto bene ( Sono uscito con 110 e lode )... certo durante l'interrogazione c'è stata qualche esplosione qua e la ma nulla di preoccupante ( Non per me almeno ). Mentre mi incammino verso casa dei miei nonni trovo uno strano silenzio sospetto... nessuno sparo... non c'è odore di alcool nell'aria... neanche di cibo... tutto fin troppo silenzioso e privo di odore. Inizio a salire le scale che portano a casa, ma ancora nessun rumore... la porta è aperta. Entrando continuo a non sentire nulla.... la casa è completamente buia, tranne la stanza da pranzo... respiro il più piano possibile e mi muovo silenziosamente, inizio a sentire dei bisbigli e.... << SORPRESAAAA!!!!!! >> a urlare ciò sono i miei nonni e Sarah << Abbiamo visto i risultati on-line ragazzo... sono fiero di te >> disse mio nonno << E abiamo deciso di festeggiare con te e la tua amica >> disse mia nonna sorridendo << Bravo il mio nerd >> disse Sarah abbracciandomi ( Tutto molto bello.... MA HO QUUASI AVUTO UN INFARTO! Ma ammetto di essere sorpreso.... è felice ), << Ma come avete fatto a sapere i risultati in tempo reale? >> chiesi io perplesso << Sarah c'ha insegnato come usare il sito della scuola >> risposerò quasi all'unisono i miei nonni << Credimi... è stata un'impresa non da poco >> mi sussurrò sarah, << E adesso si mangia >> disse mia nonna prendendo una torta alla nutella dal frigo << Esattamente >> rispose mio nonno prendendo dal frigo 2 casse di birra e una bottiiglia di vino, << Andiamoci piano... John non ha ancora l'eta per bere >>disse mia nonna preoccupata << In America no... ma noi siamo in Italia. Quindi bevi! >> disse mio nonna guardandomi << Va bene... solo una però >> risposì io un pò seccato << Io pure >> disse Sarah << E allora anche io >> disse mia nonna prima di bere una cassa intera da sola << Sei splendida piccola.... ti amo ogni giorno di più >> disse mio nonno con uno sguardo sognante rivolto a mia nonna, poi si baciarono. << Che teneri >> disse Sarah << John... è giunto il momento >> disse mio nonno prendendo una scatola molto ben custodita << Questa per me è stata la mia prima pistola... l'ho fregata durante la guerra ad un crucco che a sua volta l'aveva rubata agli americani. Mi ha salvato molte volte la vita in guerra. adesso è tua.... già ho pensato io a tutti i documenti >> aprendo la scatola vedo una 1911 in perfette condizioni e 2 caricatori << VIsto che ho fatto bene a farti prendere il porto d'armi appena hai fatto 18 anni? >> mi disse mio nonno orgoglioso << Se è per questo io ti ho ho fatto prendere la patente subito, facendoti iscrivere prima per fare tutte le lezioni di scuola guida, cosi hai potuto prendere la patente a 18 anni appena fatti. Ah e... questa è giusto l'abbia tu >> aggiunse mia nonna porgendomi la collana di mia madre, << Si. Ma la mia macchina non la tocchi! >> rispose mio nonno ( Mi ha appena regalato una pistola... e non vuole farmi guidare... ), << Grazie mille! Vi voglio bene >> dissi io abbracciando i miei nonni, poi si aggiunse anche Sarah all'abbraccio. Dopo questo momento fin troppo tenero, io e Sarah decidemmo di andare a festeggiare andando nel nostro negozio di videogiochi di fiducia, ma prima di ciò Sarah dovette andare a casa a prendere il portafogli dicendomi di vederci direttamente li. Lungo la strada per il negozio di videogiochi incontro ( Ovviamente ) Tommaso e quei 2 soliti idioti che vanno apresso a lui, << Bene bene bene... guarda chi si vede... il Nerd che ha passato gli esami con il massimo dei voti >> disse Tommaso con un tono intimidatorio, << Lui pensrebbe di essere più migliore solo per capacità ciribrali >> disse il decerebrato N1 << O perché non è mai stato mai bocciato per 4 anni di fila >> aggiunse il decerebrato N2 ( Non ho la voglia di dargli un nome... quindi per me lui e l'altro sono decerebrato N1 e N2 ). detto ciò mi limito a passargli davanti senza dare loro attenzione, << NON OSARE IGNORARCI, SIAMO NOI CHE DOVREMMO IGNORARE TE!!!, sai... perché sei una nullità ecc. >> ma io continuo ad ignorarlo ed andare per la mia strada. << Sai... penso di aver capito.... sei il solito nessuno senza palle, troppo codardo per dire qualcosa. Cresciuto da 2 vecchi rincoglioniti, che si fa difendere da una lesbica piatta come una tavola. Probabilmente i tuoi genitori non sono morti... hanno solo deciso di abbandore un inutile pezzo di merda senza personalità >> detto questo Tommaso ed i decerebrati se ne stanno per andare... ma adesso basta! << Hey! >> dissi io dando un pugno in pieno volto a Tommaso facendolo cadere a terra << Questa storia è durata anche troppo! Io e te ora risolveremo la cosa una volta per tutte. Ora andiamo al campetto abbandonato dietro la scuola e vediamo chi la spunta >>, << Va bene! Ti distruggerò pezzo di merda! >>. Ora siamo entrambi al campetto, i due decerebrati sono messi in disparte con... pop-corn e bibite? <> disse Tommaso scaldandosi, << Ok ( ? ) >> risposi io. Il primo ad iniziare è lui tentando di colpirmi con un destro allo stomaco che schivo per poi mollargli un sinistro sulla faccia prendendolo sulla cicatrice << Bastardo! La mia cicatrice di rissa! >> disse lui coprendosi la cicatrice con la mano sinistra << Lo sanno tutti che te la sei fatta da solo mentre mangiavi gli spagetti senza guardare >> risposì io con tono seccato << In effeti lo sappiamo anche noi Tommaso... >> disserò i decerebrati insieme << Fottetevi tutti! >> urlo Tommaso prima di ripartire alla carica tentando di colpirimi.... senza troppo successo, anche sè un paio di pugni li ho presi lo ammetto. Ormai era chiaro che fossi più agile di lui e che menavo anche io abbsatnza forte... a quel punto i decerebrati mi bloccarono le braccia << Non avevi detto niente aiuti?! >> dissi io arrabbiato << E tu mi hai creduto? Forse non sei cosi intelligente dopotutto >> disse avvicinandosi, sono con le spalle al muro, Tommaso iniziò a colpirmi ripetutamente allo stomaco fino a quando quasi non mi reggevo più in piedi << Buona notte idiota >> esclamò prima di tentare di colpirmi in faccia... ma riuscii a spostarmi ed a fare colpire il decerebrato N1, mollata la presa diedi una gomitata in faccia al decerebrato N2 e poi lo mandaii KO con la mano libera. A questo punto il decerebrato N1 tentò di colpirmi... fallendo miseramente e colpendo Tommaso che stava per colpirmi, e mentre si scusava con Tommaso io lo presi e lo buttai a terra per mollargli un calcio sui denti mandandolo KO. Ora siamo solo io e quella cosa inutile di Tommaso.... che ha preso un tubo di ferro lasciato a terra, mi colpii dritto sulle costole, ma al secondo tentativo di colpirmi riuscii a bloccarlo e a tirargli una testata sui denti... trovai un tubo per terra, adesso è uno scontro alla pari << Ora che fai? Pensi di potermi battere solo perché hai buttato giù quei due poveri fessi? >> disse Tommaso con un sottile filo di paura nella voce, non risposi niente ma lo colpii, anche se parò il colpo con il suo tubo eravamo faccia a faccia. Alla fine riuscii a disarmarlo e a gettare via la sua "arma", lo colpii una prima volta sullo stomaco facendolo piegare letteralmente in 2 per poi colpirlo di nuovo alle costole facendolo cadere a terra, mi misi sopra di lui bloccandogli le braccia con le mie gambe ed iniziai a prenderlo a pugni in faccia << Questo è per i miei nonni! Questoè per Sarah! Questo per i miei genitori! Questo invece è per me! Ed anche questo è per me! Anche questo e questo! >>. Ora basta non è più nemmeno cosciente... so che dovrei parlare di come la violenza non risolva nulla e della futilità della vendetta e blablabla... ma cavolo se mi è piaciuto! Controllando l'orologio avrei dovuto essere al negozio 30 minuti fa... Sarah mi mangierà vivo.... e come se non bastasse ho pure scordato il telefono a casa. Devo muovermi. ORA. Arrivato al negozio non vedo traccia di Sarah, ma vicino il marciapiede c'è una macchia di sangue fresco.... << Hey John... ma che hai fatto stai sanguinando... >> disse Michele, il propietario del negozio ( Ormai io è Sarah eravamo dei clienti abituali... e VIP.... insieme abbiamo pagato il mutuo del negozio ) << Niente di che.... una discussione molto animata. Ma piuttosto... dov'è sarah? >> chiesi io leggermente preoccupato << ... Non l'hai saputo vero? >> disse Michele con un tono triste << Cosa? >> chiesi io preoccupato << Sarah... è stata investita mentre attraversava la strada... dice che doveva andare a prendere un'idiota >> << ANGOLO DELL'AUTORE >> Ed eccomi qui con un nuovo capitolo su John prima della pizzeria. Ora la situazione è tragica.... ma non scordiamoci che questo è il passato... nel presente è messo anche peggio. Cosa accadrà ora? David fa di cognome Bowie? Il nonno di John ancora oggi ha un acerrimo nemico tedesco? Lo scoprirete nel prosssimo capitolo