029. Radici profonde non gelano
Prompt: Nascita/ Fandom: Saint Seiya - Serie classica / Autore: Zefiro / Personaggi: Aiolia / Quando: negli anni
Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quel ch'è senza corona.
(J. R. R. Tolkien, La Compagnia dell’anello, 1954)
Non avvenne di colpo, né per caso. A poco a poco, crebbe dentro di lui una consapevolezza nuova, dolce, sconvolgente. E più stornava lo sguardo, raccontandosi pietose bugie – odio, livore, disprezzo, lo chiamava – più quel germoglio cresceva, sviluppando radici profonde quanto tagli di spada. È solo una spiga di gramigna, si diceva. L’estirperò quando sarà abbastanza grande.
Ma quel tempo non venne mai; e le radici della gramigna gl’inglobarono il cuore, la mente e il cosmo d’un fuoco ardente, che, nel silenzio della notte, lo spingeva a colmare colle sue braccia quella distanza, sussurrandone il nome a fior di labbra.
Come nasce un amore? Quando? In che modo? Esiste il colpo di fulmine, certo, ma non tutti gli amori sono un fulmine a ciel sereno, giusto? Poiché Aiolia maneggia il fulmine con la nonchanlance di chi coglie fiori di campo, ci siamo dette se non fosse divertente fargli esperire una nascita diversa, qualcosa che attechcisce, giorno dopo giorno, quasi fosse una piccola piantina...