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Autore: Le VAMP    12/04/2018    1 recensioni
Quanto è arduo e duro, aver classe in quel dominio sconfinato ch’è l’uman paura; esser donna d’onore tra le urla di terrore! Di sangue e di spaventi di tali giovani ho memoria, ma quel carisma loro me ne fa ora parlar con tale rima adulatoria!
Genere: Angst, Dark, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Aya Drevis
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Esser donna d’orrore, donna d’onore tra le urla di terrore! (Hello, it's Mz. Hyde)

Quel sorriso adulatore

Quanto s’atteggiava co’ la bianca chioma alla luna
Crudele seduttrice, predatrice di peccatori
In giro andava lei a squartare per diletto
petti e cuori; Ignara la bambina ch’il dì ciò nascondeva!
Calze teneva: non lasciava piedi ignudi
Ignudi a passeggiare per le strade luminate
Di poco e male dalle stelle testimoni

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Quello sguardo ingannatore

Se non ti superava, coi pensieri e con teorie
Sopracciglio si innalzava pe’ squadrarti tutto intero

Si diceva dottoressa ed intanto ti ingannava
quel bel camice bianco ch’indossava

Quante lusinghe sui tuoi occhi, prima di scalfirli;
Quanta classe nel mostrarti come depredar la vita!

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Le parole sue cocenti

L’occhio nero nero
che ti scruta tutt’infondo
E poi torna dorato
Strega da cent’anni
che ti va a privar d’anima
Ladra di speranze,
di gioie e verità
Solo lei ti dirà ciò che tu nascondi al core

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Dolcezza sua bestiale

Pensava e s’illudeva
Di veder lustri e dolci
Fuggiva in un mondo fatato; che del reale se ne vergognava!

Ah, paladina, tu! Accecata dalla fame! 
E chi vorrai difendere con quei denti lì appuntiti?
Fa attenzione, nascondi quel sangue,
che la forca è qui vicina!

_______

Finta nobiltà in un mar di perversione

Biondi i suoi capelli come il grano d’estate,
tanto esser pallidi come la pelle cadaverica
Nobile per poco tempo, prima di morir per mano amica
Nobile da spirito e da giovane guida;
Quanto poco lo è quell’animo che vorrebbe tanto stare
A contatto, carne su carne, con la compagna sua d’infanzia?

_________

Se offesa, portatrice di rancore

La chiamavan "Trecce D’oro", col fucile in mano sua
Morta per l’inganno e le bugie di quella bocca
ch’ella odiava
Salta e sale, sale sui rami
Dove prima vi osservava i campi verdi e vasti
Dove ora prende la mira
D’un fiore è il nome che porta;
Seccato e con pochi petali rimasti prima di sentir
un altro sparo dalla canna scura
dal fucile in mano sua

__________

Capace ancor di morir d’amore

Dapprima d’oro e rosso,
poi quel rosso l’accecava;
e se accadeva rideva e ancor rideva senza pensar ad altri impegni
Stava solo a seguire, l’amor che l’accendeva
Ed il timor la abbandonava
Tanto la infervorì, che per mala sorte ne morì

_________

Eppure in sé bambina, tanto folle quanto ingenua

L’una bruna, e bionda l’altra;
come chi impazzisce di dolore
Solitaria, quella bimba giocava coi pupazzi;
Solitaria, l’altra bimba stava a legger cento libri

Mai si son capite, eppur aspiravano
aspiravano alla tanto, tanto ambita libertà

Di fuoco e fiamme si concluse il loro incontro;
La morte fu invocata ed una vita bruciata

______

Epilogo ~ Tale è donna, quale mistica creatura!

Quanto è arduo e duro, aver classe in quel dominio sconfinato ch’è l’uman paura; esser donna d’onore tra le urla di terrore! Di sangue e di spaventi di tali giovani ho memoria, ma quel carisma loro me ne fa ora parlar con tale rima adulatoria!

 

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Ogni titolo in corsivo rappresenta una piccola poesia a sé stante, dedicata a ciascuna delle ragazze degli Afterlife's 13 (in particolar modo si mostrano per ciò che sono; insomma: che siano folli, maledette, ingannatrici, assetate e tutto ciò che riguarda il loro lato "peggiore"). 
Semplicemente ho scoperto oggi dopo tanto tempo il manga di The Witch's House, con lo stile dei volti e il modo di caratterizzare le due pulzelle che mi ha fatto un po' rimpiangere il loro carisma all'interno della squadra (ovviamente in sé è bello, però le prime impressioni su loro due che ho avuto sono state queste :( ); poi ho pensato a quanto fossero intriganti e piene di classe, ognuna a modo loro, ciascuna di queste fanciulle horror che nella nostra storia avevano avuto modo di confrontarsi. 
Ho messo questa raccolta in Mad Father poiché Aya è sempre stata una figura portante per loro, quel ruolo di madre in cui quasi nemmeno si riconosceva nemmeno lei, così confusa alle prime armi nel prendersi cura di loro. 
Una cosa è sicura: ha dato loro l'immagine d'una donna di gran classe, i tipi di livelli di intrigo e al contempo professionalità della "dottoressa in carriera" eppure piena di scheletri nell'armadio, almeno per come poi l'abbiamo resa.  
Non ho inserito l'avviso OOC perchè alcuni di questi comportamenti, forse ad eccezione della Chloé maledetta che nel gioco si è vista poco, si ritrovavano anche nei loro giochi di provenienza, fatta eccezione anche per l'ambiguità del finale di Mad Father e i veri comportamenti che potrebbe vestire Aya da adulta senza maschera, tutt'ora ignoti.

Per gasarvi un po' nella lettura e perdere tutto il punto di vista elegante e classico consiglio l'ascolto di Scandalous, dal film di Catwoman (considerato magari anche uno dei peggiori della storia del cinema, ma che ha comunque segnato sia me che Lauretta, che mi avvisava quando mandavano questo film in televisione :) ) e che ha influenzato la caratterizzazione dei criminali durante i nostri primi approcci alla fanfiction.  
Io non ci posso fare niente, le adoro. Semplicemente le adoro tanto. Tutte. Tutti. 

   
 
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