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Autore: DarkRose86    02/07/2009    5 recensioni
I secondi scorrono inesorabili, mentre chi viene punito
per un crimine chiamato amore si stringe in un abbraccio che lascia senza fiato.
“ Alle due meno un quarto, moriremo ”
III° classificata al "A Contest for the Images", indetto da Roy mustang sei uno gnocco
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora... questa piccolissima fanfic si è classificata TERZA al "A Contest for the Images" , indetto da Roy mustang sei uno gnocco sul Forum di EFP. 
Sono personalmente felicissima della mia posizione, anche perché eravamo addirittura in dodici a partecipare. *__* è precisamente la terza originale che pubblico sul sito e penso ne scriverò molte altre, dal momento che ho scoperto che adoro creare personaggi; e credo che i protagonisti di questa minuscola storiella  riappariranno. 
Bene, colgo l'occasione per fare nuovamente tanti complimenti a tutti gli altri partecipanti, e per dire grazie alla giudice, sempre rapidissima, gentile e corretta. <3
Buona lettura!

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Il Tempo per Amare ~

“ Alle due meno un quarto, moriremo ”
Le lancette dell'orologio si muovono, il debole rumore penetra nelle orecchie di vittime innocenti; li tortura.
I secondi scorrono inesorabili, mentre chi viene punito per un crimine chiamato amore si stringe in un abbraccio che lascia senza fiato.
“ Alle due meno un quarto, moriremo ” ripete una flebile voce, rotta dai singhiozzi.
L'altra persona annuisce col capo, carezzando i capelli di seta di chi l'accompagna nella sventura.
Piange silenziosamente, mentre il tempo passa.
“ Fra pochi secondi ”
Ne mancano dieci, poi nove, poi otto. E l'ora prestabilita si avvicina.
Tre, due, uno.
D'improvviso un'esplosione, un assordante boato, e tutto finisce. Così, alle due meno un quarto. Per opera d'un assassino spietato, che non approvava un amore “sbagliato”.


“ Buona! Per oggi è tutto, ragazzi; i miei complimenti! ” esclama un amico, stringendo fra le mani la sua più fedele amica: una telecamera.
Coloro a cui sono rivolte tali parole salutano col sorriso sulle labbra, recandosi nell'appartamento in cui vivono da qualche anno.
Cenano come sempre, poi guardano un film, dopodiché si coricano sbadigliando; è tardi, e la giornata appena trascorsa è stata alquanto pesante. Si addormentano abbracciati, godendo l'uno del calore dell'altro. Quant'è bello stare così assieme, senza pensare a niente...

Un sussurro nel buio.
“ Hikaru...? ”
Due occhi d'onice si aprono lentamente, il loro proprietario sbuffa assonnato.
“ Che c'è, Kagami-chan? ”
Si volta verso lo specchio del suo animo colmo d'amore e riconoscenza, abbozzando un sorriso. Ed esso riflette la sua luce, trasmettendogli calore e dolcezza. *
“ Che ore sono? ”
“ Perché? ”
“ Tu rispondi ”
Il più grande allunga il braccio verso il comodino, ed afferra il vecchio orologio da polso – l'ultimo, prezioso regalo dei suoi genitori –.
“ Le due meno un quarto. Che coincidenza, eh? ” sorride, pizzicando scherzosamente il braccio del suo compagno.
“ Ahi! Baka, che stai facendo? ” protesta lui, ma allo stesso tempo ghigna promettendo una dolce vendetta. Poi si rifà nuovamente serio, e nasconde il volto nell'incavo della sua spalla. “ Noi non moriremo mai, vero? Voglio dire... nessuno ci ucciderà perché ci amiamo... è così? ” domanda, preoccupato.
“ Questo mondo è dannatamente crudele ” risponde Hikaru, chiudendo gli occhi, “ Ma noi siamo felici, no? E' questo l'importante ”
L'altro mormora un “sì”, nascondendosi sotto le coperte color azzurro cielo.
“ Ehi, guardami: io e te non moriremo mai. Non finché staremo assieme ” lo rassicura, e getta a terra l'orologio, sperando che esso non si rompa.
Ora ha altro a cui pensare.
Un ragazzo, un amore, una vita.
Lo bacia, e il tempo si ferma.
Non importa che ore sono... il mondo là fuori può aspettare.

Per tutta l'eternità, se possibile.


Fine ~

Note:

* Kagami = specchio
Hikaru = Luce
Credo che il significato dei due nomi, accuratamente scelti, chiarisca quella frase che alla prima lettura, me ne rendo conto, risulta alquanto enigmatica. Kagami è lo specchio che riflette l'immagine di Hikaru, è colui che quest'ultimo ama e che custodisce tutti i suoi più intimi segreti. E che, per ringraziarlo adeguatamente, lo ricompensa con dolci attenzione e tutto il suo amore. Spero che la spiegazione sia chiara. ^^
Ho voluto, con quella piccolissima fic, trattare quel delicato argomento che è l'intolleranza di molte persone verso gli omosessuali. Con questo non voglio certo avanzare polemiche, solamente mostrare una realtà purtroppo attuale. E' il mio modo per dire che l'amore è amore, in ogni sua forma.
Spero che questo minuscolo delirio sia piaciuto. Baci.


  
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