Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Tsar    16/04/2018    1 recensioni
Jaime Lannister lascia per sempre Approdo del Re arrabbiato , frustrato e deluso da tutto.
Non ha intenzione di infrangere l'ennesimo Giuramento.
Incontrerà nemici , vecchie conoscenze e una persona cara che forse gli ridarà la voglia di vivere e soprattutto di combattere.
Questa è la mia prima storia e non sono molto pratica con il sistema, spero possa piacervi un pò!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Avvolse la mano d'oro nel guanto caldo e rivolse lo sguardo , per l'ultima volta verso Approdo del Re , era pieno di rabbia e frustrazione. Voleva andarsene da quella città, voleva andarsene via da sua sorella . Olenna Tyrell aveva ragione era diventata un ossessione per lui , come una malattia. Ma lui l'aveva sempre amata , erano stati uniti sin dalla nascita e lui non aveva amato altra donna se non lei. Quando poco prima Cersei gli aveva sbattuto in faccia quelle parole , che non avrebbe mandato le sue forze a Grande Inverno , aveva finalmente capito che persona fosse. Amava una donna malvagia , amava una donna odiosa. Solo adesso , ripensando a tutto quello che aveva fatto Cersei si vergognava di essergli stato vicino , di averla aiutata e di non averla mai fermata. I loro figli erano morti e la colpa era solo la loro. La loro famiglia è andata scomparendo solo per colpa loro, si sono fatti a pezzi gli uni con gli altri ed ora erano rimasti solo loro due e il figlio che aspettavano. Ma Jaime non avrebbe passato un minuto di più in quella città piena di odio. Avrebbe tenuto fede al suo Giuramento , ricordava fin troppo bene i tempi in cui gli appellativi utilizzati per definirlo lo umiliavano e lo facevano stare male : " Sterminatore di Re " , " Spergiuro" e " Uomo senza onore" . Anche se non lo faceva notare, anche se era fin troppo abituato a quegli epiteti , colpivano proprio il suo orgoglio. Guardava le mura ,la Fortezza Rossa , e il Grande Tempio di Baelor ridotto ormai in ceneri ricordando quanto tempo avesse vissuto lì, quante cose avesse passato, quanti viaggi, guerre e adesso la Capitale gli era completamente indifferente. Rivolse lo sguardo verso il cielo , era nero e coperto di nuvole grigie. Il vento soffiava gelido tra gli alberi emettendo suoni sinistri e cupi. Il silenzio avvolgeva l'inizio della foresta intorno a lui. Faceva stranamente molto freddo lì fuori, Jaime si era coperto più del solito , ma non era comunque abbastanza. Un brivido gelido gli attraversò tutta la schina e un tremito lo colse d'improvviso quando sul guanto di pelle vide posarsi un leggero e umido fiocco di neve. Presto la neve si sarebbe fermata al suolo e a quel punto sarebbe stato veramente difficile proseguire nel bosco. Alla fine Ned Stark aveva ragione , gli Stark avevano ragione : - L' inverno è arrivato - Le sue stesse parole aleggiarono nell'aria fredda e isolata . Un fruscio freddo gli solleticò le orecchie, come a confermare la sua affermazione. Prese le redini del cavallo e si inoltrò tra gli alberi, senza voltarsi .
   
 
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