L’
EPISTOLARIO DI
JACK PARDO
“Io lo
so che non sono solo anche
quando sono solo, io lo so che non sono solo e rido e piango e mi
affaccio alla
finastra e vedo Franco..”
Questa era la
song preferita di Jack
Pardo, la cantava dì e notte … Fino al fatidico
giorno in cui il passato si unì
al futuro e Jack conobbe Futurama. (parte sigla Futurama)
Ma andiamo a
spiare nel suo “zabaglione”
ovvero il suo quadernetto degli appunti, per scoprire i dettagli del
loro primo
incontro\scontro.
21 dicembre 1818
Recanati, stanza
di Jack
Caro quadernetto
degli appunti,
quando stamani
mi sono alzato ho
pestato la coda di Sfigatto (my cat) che mi ha assalito graffiandomi il
mio
bellissimo, sebbene pallido e munito di occhiaie, visino.
E mentre mi
recavo alla Sala Water
per disinfettare il taglio, ho sentito cadermi sulla testa qualcosa di
bagnato.
Ho alzato il mio capo e ho visto un gabinetto attaccato al soffitto..
Impaurito
esclamai “ Oh perbacco!!!” . Questa è
l’ultima cosa che ricordo, poco dopo mi
cadde una bottiglia in testa…
TO BE CONTINUED
Speriamo di
avervi incuriosito!!
Ci scusiamo per
gli eventuali errori
di grammatica.
Lasciate tanti
commenti e al prossimo
capitolo!
Baci
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