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Autore: LUNA5    17/04/2018    1 recensioni
Questa è la storia di Noemi Clark una bambina a cui il destino aveva tolto tutto tranne la voglia di vivere e lottare per le persone che amava.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Oggi finalmente dopo 4 mesi avevo finalmente ottenuto risultati il detectiv Mars aveva trovato Suor  Maria.
-Detective?!-
-Signorina Clark la stava aspettando, qui dentro troverà tutto il mio lavoro svolto in questi mesi.- Disse passandomi un fascicolo
- La persona che stavamo cercando non è più una suora, adesso si fa chiamare Felicity ed è più vicino di quanto pensavamo, fa l'assistente sociale. Qui ci sono tutti i suoi orari.-
-La ringrazio detective, questi sono per il lavoro svolto. Arrivederci.- Dissi pagandolo per poi andarmene
Non sapevo che fare, ero agitatissima quel che era certo è che volevo vederla e dato che abitava vicino allo studio del detective Mars decisi di presentarmi a casa sua.
Ero davanti alla sua porta ferma da due ore non avevo il coraggio di entrare, non sapevo come presentarmi, cosa dirle di preciso, avevo una gran paura e avrei voluto tanto Ethan al mio fianco, ma ero sola.
Stavo per fare marcia indietro quando nel girarmi per andarmene me la ritrovai davanti non era cambiata quasi per nulla.
-Stai per caso cercando me?- Chiese sorridendo  possibile che non mi avessi riconosciuta?? Ovviamente sì ero solo una bambina quando l'ho vista l'ultima volta.
-Mamma mamma! Possiamo entrare?- Disse una vicuna dietro di lei. Solo allora mi resi conto che teneva per mano una bambina di 5 anni più o meno, somigliava molto a Jenna quando era piccola aveva gli stessi occhi.
-Certo tesoro entra pure. Mamma arriva subito.- Le rispose dandogli le chiavi
-Allora è  me che stava aspettando?- chiese per la seconda volta sempre Cortese
-Io... io... No mi scusi! Ho fatto un errore stavo cercando un'altra persona.- Risposi confusa aveva una nuova famiglia come faceva a dirle di jenna, forse avevano ragione loro era meglio lasciare le cose così come stavano, ma se adesso aveva una famiglia ed era felice perché non era tornata a cercare sua figlia ero molto confusa. Non sapevo cosa pensare.
-Tutti bene? Sei pallida vuoi entrare a bere qualcosa?- chiese sempre con il sorriso sulle labbra
-Sì, io sto bene grazie, adesso me ne vado.-Risposi incerta non riuscivo a muovermi ero come paralizzata.
-Non voglio insistere però ti vedo davvero turbata non posso far finta di niente. sicura che noi non ci conosciamo? Mi sembra di averti già vista.-Disse non so come ma mi ritrovai dentro casa.
Come entrai notai subito delle foto appese ai muri ritraevano un uomo e una donna che si sposavano, un'altra era di una bambina appena nata, un'altra ancora doveva essere di pochi mesi fa dato che la bimba è raffigurata nella foto era identica la bimba seduta sul divano a guardare la tv, ma ce n'è una che attirò la mia attenzione era di due ragazze una di loro era la fotocopia di Jenna di come é adesso stavano sedute su una staccionata sotto ad un grosso albero istintamente la toccai.
-Era mia sorella, si chiamava Santina lì festeggiavamo i suoi 18 anni qualche anno dopo è morta.-
-Scusa, non volevo... -Dissi ritraendo la mano
-Tranquilla, non hai fatto nulla di male.-
-Come si chiama tua figlia?- Chiesi senza rendermene conto
-Luce è  la gioia della mia vita insieme a suo padre Mio marito Den-
-Hai altri figli?- Le domande mi uscivano da sole ero curiosa di capire 
-No, mio marito vorrebbe. Ma io non...-
-Mamma, Mamma ho fame.- Disse la bambina interrompendo la madre
-Vai pure in cucina. Ti ho lasciato la merenda sopra il tavolo, tesoro.-
-Che sbadata non ti ho offerto nulla. Vuoi qualcosa da mangiare .... Scusa ma non ho capito il tuo nome.-
-Mi chiamo No..Emily mi chiamo Emily. Adesso dovrei proprio andare. Sei stata molto gentile- Le dissi salutandola sapendo che era l'ultima volta che l'avrei rivista.
~~~~~~~~~~~~~~~
POV ETHAN 
-Noemi finalmente, sei tornata l’hai vista? Che ti ha detto??- Dissi tempestando di domande Noemi appena la vidi rincasare era quasi ora di cena era stata tutto il giorno fuori casa, ed io ero in pensiero mi sentivo una merda ad averla lasciata sola in un momento così importante è delicato per lei.
-Non c'è niente da dire. Ci siamo sbagliati, la donna ritrovata non era lei e comunque ho deciso di lasciare stare, forse questo era un segno infondo nessuno ha bisogno di lei, adesso la famiglia di Jenna siamo noi.-
-Sicura?? Eri così convinta non è che mi nascondi qualcosa forse…- 
-Ti prego Ethan non insistere è già stato difficile così, ti spiace avvertire tua madre che io non ho fame di non preparare per me. Grazie studiare tutto il giorno mi ha distrutta.- Disse andandosene forse era davvero stanca comunque stavano le cose mi spiaceva vederla così.
POV JOSH
-Mmm.. che buon odore Madaline che hai cucinato??- Chiesi entrando in cucina per bere un bicchiere d’acqua.
-Stavo facendo il piatto preferito della signorina Ferrero spezzatino con patate al forno, ma a quanto pare è molto stanca e non ha fame. 
-Come non ha fame?- 
-Si, mio figlio ha detto che non si sente molto bene, ha studiato troppo e l’è venuto il mal di testa.- Mi informò Madaline 
Non avevo visto Noemi per tutto il giorno, ma quando stamani l’avevo incrociata a scuola non mi sembrava che stesse male, tutt’altro era euforica deve per forza essere successo qualcosa lo studio era solo una scusa ne sono certo.
~~~~~~~~~~~~
-Ethan ti ho già detto che non ho fame!-
-Non sono Ethan. Sono Josh posso entrare?- Chiesi bussando nuovamente alla porta 
-Josh! Che vuoi? Sono molto stanca vorrei dormire. Non mi sento molto bene.-
-Non ti credo raganella, so che stai bene fisicamente intendo perché non mi dici qual è il problema? Dove sei stata tutto il giorno?- 
-Non sono affari tuoi! E adesso vattene non ti ho dato il permesso di entrare.- 
-L’hai vista non è così? Che c'è non ti è piaciuto cosa ti ha detto?? Oppure non ha voluto parlarti, mi spiace dovertelo dire ma…-
-Avevi ragione! È questo che stavi per dirmi? O è quello che vuoi che io ammetta! Beh ti accontento avevi ragione tu.- Mi rispose arrabbiata ma anche amareggiata per quanto volessi essere arrabbiato con lei non ci riuscivo. 
-Raganella, smettila mi dispiace! Anche per quello che ti ho detto, quando hai avuto l’idea di cercarla, non volevo che la verità ti ferisse, tutto qua. Ti va di dirmi come è andata? So che l’hai trovata ho sentito Ethan dirlo a Peter.- Le dissi sedendomi hai piedi del letto 
-Ero così felice quando ho ricevuto la notizia che non ho aspettato un attimo per vederla, sono corsa a casa sua ma non sapevo che dirle, perciò avevo deciso si andarmene mentre lo facevo mela sono ritrovata davanti, era uguale a come la ricordavo io è stato come se il tempo si fosse fermato, mi ha sorriso e in quel momento ho pensato che mi avesse riconosciuta ma mi sbagliavo.- Disse abbassando lo sguardo 
-E poi cosa è successo?- Chiesi esortandola a continuare.
-Ha una figlia e un marito, una nuova vita capisci?? Fa pure l’assistente sociale. Io non…non potevo dirle chi ero, non potevo dirle di Jenna ma volevo sapere, capire perché non l’ha cercata sono stata gran parte del pomeriggio con lei per un’ultima volta.- 
-Non piangere, hai fatto la cosa giusta. Vieni qui.- Dissi allargando le braccia stringendola a me per farla sfogare.
-Avevi ragione tu, il passato deve rimanere passato. Sai cosa mi fa più male?? Quello che mi ha detto su sua figlia dice che è la gioia della sua vita che non è mai stata così felice in vita sua, dopo la morte di sua sorella. È come se Jenna non fosse mai esistita, anche se è identica a sua sorella dovevi vederla sono molto simili era come avere uno sguardo al passato.- 
-Adesso non devi più pensarci, anzi devi pensare che anche Jenna è felice a riaverti nella sua vita e che sei l’unica famiglia che vuole.- 
-Si è vero! L’importante è che noi siamo unite solo questo conta.- 
-Bene! E adesso Raganella alza il culo e vieni a mangiare c'è una cenetta squisita che ci aspetta, che ne dici se mangiamo tutti nel fortino!?!!.- 
-È una bellissima idea.-
-Ti aspetto giù.- Risposi uscendo dalla stanza.
~~~~~~~~~
Finalmente a Noemi era tornato il buon umore stavamo scherzando e mangiando come se non fosse successo nulla finché…. 
-Ethan ce l’hai fatta finalmente!!-Esclamò Noemi vedendolo entrare
-Scusate ma non è stato facile liberarsi dai miei, comunque per farmi perdonare ho portato il dolce, gelato per tutti.- 
-Ci mancava solo il fidanzatino.- Bisbigliai
-Grazie.- Rispose Jenna guardandomi forse mi aveva sentito o forse si era accorta che il mio buon umore era andato a farsi fottere nel momento in cui lui era arrivato, io ovviamente non avevo incluso anche lui nella nostra serata e non sapevo nemmeno che l’avesse fatto Noemi. Per quanto non lo volessi ammettere ero geloso marcio ed evidentemente quel bacio tra loro era l’inizio di qualcosa di più di una semplice amicizia 
POV NOEMI
-Hey! Prima sei quasi scappato finito il gelato volevo ringraziarti per quello che hai fatto.- Dissi trovando Josh che stava rientrando in camera sua 
-Non ho fatto nulla di che.- Rispose distaccato, frettoloso di lasciarmi 
-Non è vero, nonostante ti avessi trattato male tu mi hai aiutato, restituendomi il sorriso nonostante avevi detto che non mi avresti consolato senza darmi contro.- 
-Sono semplicemente arrivato prima di Ethan, chiunque ti avrebbe… scusa ma devo rispondere.- Disse cambiando improvvisamente espressione era preoccupato 
POV JOSH 
Stavo parlando o meglio sfuggendo a Noemi quando mi arriva una chiamata, non credevo che avrei mai rivisto quel numero sul mio schermo dopo l’ultima volta.
-Mamma! Come stai?- Le risposi felice di sentirla anche se preoccupato di sapere cosa voleva dirmi
- Oh…sei tu!! Ci-ciao co-come stai?- Chiesi alla persona che si trovava dall’altra parte del telefono.
-Si lo so, mi spiace non essermi fatto sentire, ma ho pensato che fosse meglio così, dopo il nostro ultimo incontro.- 
-No! No credimi è meglio così, devi continuare a tenere la bocca chiusa, non devi preoccuparti per me io so cavarmela da solo, non voglio che ti succeda nulla lo sai. Lascia stare le cose così come stanno o questa volta finirà molto male.- 
-È meglio di no, per il momento ma questo non vuol dire che non puoi chiamarmi, anzi quando vuoi ti risponderò sempre. Ti voglio bene.- Dissi per poi riagganciare
POV NOEMI
Era una giornata come un'altra almeno così sembrava ma mi sbagliavo, come avevo sbagliato a pensare che sarei stata capace a nascondere Jenna per sempre . 
-Cosa sta succedendo qua dentro?? Chi sei tu??- 
-Pa-padre… io..io posso spie…- 
-Nel mio studio subito! Tutti quanti.- 
Erano passati dieci minuti da quando avevamo raggiunto mio padre nel suo studio dopo che ci aveva beccato nel fortino eravamo tutti in silenzio io per prima non sapevo che dire.
-Allora?? Non avete niente da dire? Voglio sapere da quanto va avanti questa storia e perché lei si nascondeva qui. Ovviamente voglio la verità.- Disse la voce autoritaria di Richard  
-Zio, loro non c’entrano nulla è solo colpa mia. Se devi punire qualcuno punisce me. Jenna è la mia ragazza ed io volevo solo stare con lei.- Mentì Josh ma non potevo far ricadere le mie colpe su di lui.
-Non è vero!- 
-Noemi, sta zitta lascia che me ne occu… -
-Basta così! So bene che non è la tua ragazza, sono mesi che questa storia va avanti ma cosa credete che non me ne sia accorto ?? Solo perché lavoro e spesso sono fuori non vuol dire che non mi accorgo di cosa succede in casa mia. Avanti dite la verità .
-La  colpa è mia! È stata mia l'idea di nascondere Jenna nel fortino lei nemmeno voleva, ma aveva bisogno di me, del mio aiuto so che ho sbagliato a nasconderla ma non sapevo che fare.- 
-Potevi parlarmene, tanto per cominciare ti avrei potuto aiutare trovare insieme una soluzione, in questi mesi mi sono preoccupato molto o persino pensato che tu e Josh… si insomma avete capito.- Continuò Richard calmandosi pensavo che ultimamente fosse assente e quindi che non si accorgesse di quello che stava succedendo ma non era così al contrario di Lis che non sospettava nulla.
- Mi dispiace, ma ti prego non cacciarla di casa Jenna è sempre stata come una sorella per me, lei è stata l'unica ad accettarmi quando nessuno l’aveva fatto eravamo noi due contro tutti in quella casa famiglia. So di aver sbagliato ma sarei disposta a farlo ancora se questo vuol dire averla con me. Quindi ti prego non mandarla via in cambio farò tutto quello che vuoi.- Lo supplicai in lacrime 
-Bene ora che so come sono andate le cose uscite , tranne tu! Voglio parlare con te Jenna, da solo poi penserò a cosa fare.- Concluse mio padre facendo uscire me è Josh 
-Noemi ti stavo cercando ma dov’eri?? Aspetta ma che sta succedendo?- Chiese Ethan vedendomi piangere ed io senza proferire parola lo abbracciai scoppiando nuovamente a piangere 
-Mio zio ha scoperto tutto, adesso è dentro con Jenna che le sta parlando.- Lo informò Josh 
-Vedrai che andrà tutto bene, tuo padre capirà ne sono certo, lui ti vuole bene.- Cercò di consolarmi Ethan 
POV JENNA 
-Signore prima che possa dire qualsiasi cosa volevo solo dirle di non punire Noemi l’ha fatto solo perché tiene a me quanto io a lei perciò sono disposta a sparire dalla sua vita anche oggi stesso. Non darò più problemi a nessuno. Sarà come se non fossi mai esistita.- 
-Non dire sciocchezze, se Noemi ha fatto tutto questo sapendo a cosa poteva andare incontro vuol dire che oltre a tenerci davvero a te, eri in guai seri. Voglio sapere che tipo di guai voglio che mi racconti la tua storia.-
-Va bene.- Raccontai ogni singola cosa di come ero finita in orfanotrofio, delle tante famiglie cambiate, di quello che suor Celeste ci faceva e di come avevo ritrovato Noemi non so perché raccontai tutto per la prima volta pensai di potermi veramente fidare di un adulto dopo Brianna e Lucas raccontai anche di lei e di come ero riuscita a farmi una famiglia ovviamente avevo omesso la parte di Marcus e la sua morte non volevo creare problemi a Josh e Noemi più di quanto già non lo fossero a causa mia.
-Capisco perché Noemi ti abbia aiutato e devo anche essere sincero sono molto fiero di lei ovviamente questo deve rimanere tra noi. Comunque adesso faremo così tu resterai in questa casa, andrai a scuola e sarai tra le prime della classe, inoltre ti comporterai a modo niente atti illegali io in cambio mi impegnerò a offrirti un tetto sotto la testa e a procurati tutti i comfort di cui hai bisogno. E dato che mia moglie non approverebbe per vari motivi se telo dovesse mai chiedere tu sarai la nipote di Dick, il mio autista. Giustificherò così la tua presenza in questa casa purtroppo dovrai mangiare e dormire col personale almeno quando noi saremo in casa.- 
-La ringrazio, non le farò pentire dell’opportunità che mi sta dando.- Risposi sinceramente grata di quello che mi stava offrendo. Noemi aveva ragione sul conto di Richard era una brava persona e le voleva molto bene.
~~~~~~~~~~~
-Allora?? Cosa a deciso?? Ci sei stata un’eternità lì dentro.- Mi chiese Noemi appena mi vide 
-Le ho detto che può restare, aiuta la a preparare le sue cose, Ethan mostra le una stanza del personale ma prima chiamami Dick.- Rispose Richard dolce ma autoritario 
-Certo signore corro.- Rispose Ethan 
Mentre io andai con Noemi e Josh a recuperare la mia roba nel fortino per trasferirla nella mia nuova camera. 
-Che bello finalmente non devi più nasconderti.- Disse Noemi abbracciandomi ora potevo essere veramente felice con Noemi e i miei nuovi amici.
   
 
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