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Autore: carrion    17/04/2018    1 recensioni
Dopo aver sconfitto l'Anuk-ite e i cacciatori, Liam aveva bisogno di una pausa;
lui e Theo decidono quindi di partire per un viaggio on the road.
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Questa ff è la traduzione di 'Airplanes' di Captainmintyfresh.
vi lascio il Link della storia originale, se mai voleste leggerla :').
http://archiveofourown.org/works/12165924/chapters/27611925
Genere: Avventura, Fluff, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam, Liam Dunbar, Theo Raeken
Note: Lime, Movieverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Liam si svegliò prima di Theo. Pensò che non aveva ragione di essere troppo sorpreso, Theo non aveva dormito molto nell’ultima settimana, le poche volte che l’aveva fatto era stato svegliato da un incubo, Liam, o in un’occasione, un poliziotto ma comunque, nonostante tutto era strano pensare che non solo Theo aveva dormito una notte intera ma che era anche rimasto tanto tranquillo da non staccare la sua mano da quella di Liam.

Liam guardò fuori dal finestrino. Non era ancora pronto a muoversi nonostante la pressione scomoda della sua vescica. La coperta in cui era avvolto era soffice e nonostante Theo gli avesse rubato malamente la sua, quella nuova di Liam non aveva un cattivo odore. I loro odori si erano impressi anche in quella visto che la infilavano nella sacca con le altre loro cose e Liam ci aveva dormito per una notte intera mascherando la puzza di borsa della spesa e nonostante avesse le formiche nel braccio per lo strano angolo in cui lo aveva non voleva staccare la sua mano da quella di Theo.

Lo aiuta a dormire pensò Liam con un piccolo cenno del capo e un veloce sospiro. Non c’è nulla di strano e riusciva persino a credere a se stesso, almeno finché non pensava troppo al fatto che loro avevano.. dormito abbracciati.. solo due giorni prima.

Le dita di Theo iniziarono a muoversi proprio nel momento in cui Liam iniziava a preoccuparsi che se la sarebbe fatta addosso. Liam fece scivolare la sua mano da quella di Theo e lui strinse la sua a pugno, cercando di bloccare l’improvvisa aria fredda contro la sua pelle. Theo emise un  grugnito ovattato che Liam pensò significasse una sorta di ‘buongiorno’. Lo guardò mentre Theo lentamente apriva gli occhi, strizzandoli per il sole che entrava dal finestrino. Liam spinse via la sua coperta e aprì velocemente la portiera ignorando il ‘cazzo di freddo’ sibilato da Theo mentre si addentrava nel campo per cercare un posto un po’ nascosto dove poter fare la pipì.

Quando tornò alla macchina Theo era seduto sul retro del pick-up, con la coperta volta attorno alle spalle e il mento appoggiato alle ginocchia portate al petto.

“Stai bene?” chiese Liam, Theo annuì. “Sei davvero sveglio in questo momento o il sonnambulismo è qualcosa a cui mi devo preparare?” Theo grugnì ancora. Liam non riuscì a trattenere una risata quando Theo si girò verso di lui, con i capelli piatti e gli occhi assonnati. “Dormito bene?” le labbra di Theo si arricciarono in un sorriso, o era troppo stanco per evitarlo o non gli importava che Liam lo vedesse felice. Liam non era sicuro di quale delle due fosse quella giusta. Annuì con la testa e Liam resistette all’impulso di dirgli come lo aveva aiutato.

“Dove adesso?” chiese Theo con voce rauca. Liam fece spallucce, guardando la strada principale.

“Potremmo solo guidare? Vedere dove arriviamo.”

“guidi tu.”

“ma è giorno.”

“Capitan ovvio.” mormorò Theo, lanciando le chiavi a Liam. Liam lo guardò mentre praticamente rotolò giù dal pick up e si lanciò nel sedile passeggero ancora reclinato.

“Sai, aver dormito bene dovrebbe significare che tu sia meno stanco.” disse Liam. Theo si coprì con la coperta fino alle orecchie, solo i suoi occhi spuntavano, con delle rughine ai lati come se stesse ridendo.

“Ne avevo bisogno dopo tutto quel russare.”

“La smetterai mai con sta storia del russare? Non scherzo costantemente riguardo al fatto che sbavi!”

“Sai cosa? Se fai partire la macchina al primo tentativo non scherzerò mai più sul russare.”

“Affare fatto.”

*

“Cristo, questo è anche più fastidioso del tuo russare.” rise Theo, Liam fissò la strada di fronte a loro. Il suo telefono continuava a vibrare sul cruscotto mentre entrambi i ragazzi lo fissavano.

“Allora rispondi-“

“Rispondi tu, è il tuo telefono.”

“Sto guidando, non posso staccare le mani per guardare chi è!” il cellulare vibrò ancora. “Dai Theo, per-“ Theo si lanciò in avanti borbottando lanciando via la sua coperta sul sedile posteriore lasciando una scia di pino e limone nell’aria. “Grazie.” sospirò. “Chi è?”

“E’ una video chiamata. Da Stiles.” disse Theo, facendo una smorfia.

“Rispondi.” rispose Liam, sicuramente se Stiles lo stava chiamando c’era un buon motivo.

“Davvero? non vuoi staccare le mani dal volante ma una video chiamata mentre guidi va bene?” disse Theo indifferente.

“Theo Dai. Continuerà a rompere se ignoro la sua chiamata.” disse Liam. Theo sospirò ma fece scivolare il suo dito, accettando la chiamata. Alzò il telefono così che fosse appoggiato tra il finestrino e il cruscotto e inquadrasse Liam. Liam poté dire che si vedeva anche Theo nell’inquadratura visto il broncio sulla faccia di Stiles nel momento in cui apparve.

“Hai guardato Star Wars senza di me?!” urlò Stiles. “Amico, questo è.. è una coltellata alle spalle. Perché io e Mason non andavamo bene?”

“Perchè le persone lo stanno prendendo così sul personale?”

“E’ Star Wars. Ovviante lo prendono sul personale. “ rise Theo scuotendo la testa come se Liam fosse un idiota. Stiles sembrava pronto a svenire davanti allo schermo.

“Sai  che mi fa ancora star male il pensiero che ho guardato lo stesso film che ha guardato Theo?” esse Stiles.

“Ha avuto un’erezione guardandolo.” disse Liam con una piccola risata.

“Non ho avuto un’erezione.” sbuffò Theo.

“Amico, conosci i nomi di tutti i personaggi e sapevi dirmi cosa erano persino tutti gli alieni sullo sfondo. Per non citare il fatto che hai parlato per venti minuti di come Anakin fosse stato manipolato e del fatto che fosse una vittima.”

Hey, non usare quel tono giudicatorio.” lo sgridò Stiles. “Anakin è stato fottuto. Non fraintendermi amo Star Wars e adorerei essere un Jedi ma i Jedi sono delle persone incasinate, amico mio. Lui era una persona decente, provato dal fatto che Darth Vader si è redento alla fine, Anakin ha solo fatto delle scelte sbagliate. Se non riesci a capirlo allora-“

“Se lo pensi davvero allora perché non riesci ad accettare che a me sia successa la stessa cosa?” Liam si girò di scatto, in tempo per notare gli occhi sbarrati di Theo e le labbra socchiuse come se non avesse mai voluto dire quella frase ad alta voce.

“Cosa?” chiese Stiles. Liam spostò lo sguardo tra lo schermo e Theo. Sbatté gli occhi quando le dita di Theo iniziarono a ticchettare sul sedile, la sua espressione era tornata ad essere una maschera inespressiva che era riuscito a non indossare per tutta la mattinata.

Stavo solo dicendo..” mormorò Theo, con voce strascicata che fece venire la pelle d’oca a Liam quando un ghigno di disegnò sulla sua faccia. “Anakin aveva nove anni quando incontrò lo Jedi, gli è stato detto che poteva diventare potente, avere una vita migliore, che sarebbe potuto diventare qualcuno, se solo fosse andato con loro. Doveva solo lasciare la sua famiglia. Ti sembra famigliare?” Stiles farfugliò qualcosa.

“Questo non è.. io non-“

“O cosa dici del fatto che hanno passato i dieci anni seguenti a prepararlo, a insegnargli a non sentire nulla.” disse Theo, continuando a ticchettare con le dita. Una volta, due. Per una volta Stiles era in silenzio, con gli occhi strabuzzati fuori dalle orbite come se il suo mondo fosse appena stato rovesciato. Liam guardò tra i due, leccandosi le labbra. L’inquietudine gorgogliava nel suo petto. “Vuoi odiarmi? Bene. Fallo. Ma non stare lì seduto a  dirmi che Anakin è una vittima e io sono cattivo quando ho in pratica vissuto le stesse cose. Solo meglio.” Stiles continuò a fissarlo, boccheggiando. Le dita di Theo continuavano a ticchettare. A quanto pareva stava aspettando una risposta. I secondi sembravano durare un’eternità prima che Liam si mosse, una mano si staccò dal volante e schiacciò il bottone rosso. La faccia di Stiles sparì all’istante. Gli occhi di Liam si spostarono su Theo, che lo stava già guardando, con un sopracciglio alzato in una domanda silenziosa.

“Mi sembrava il momento giusto per riattaccare in modo drammatico.” spiegò Liam. il sopracciglio di Theo si alzò ancora di più. “O ho sbagliato a capire?” Theo arricciò le labbra e spostò lo sguardo sulla strada. Liam fece lo stesso, rimettendo velocemente la macchina al centro della carreggiata.

“Era il momento perfetto.” acconsentì Theo.

“Bene.” Il telefono vibrò ancora sul cruscotto mentre Stiles cercava di richiamarli. “Vuoi andare a Salt Lake?” chiese Liam. Theo annuì, mettendo un braccio fuori dal finestrino e godendosi l’aria.

“Perchè no. Non vedo l’ora di vedere una grande piscina di sale.” disse Theo. “Sicuramente non sarà noioso.”

“Sarà divertente, coglione.” rise Liam, premendo il piede sull’acceleratore.

“Woha, non pensi di stare andando un po’ tropo veloce? Hai quasi superato quella lumaca!”

“Fottiti.” sbuffò Liam.

*

“wow” disse Theo senza fiato. Liam strizzò gli occhi per l’aria salata, era come se potesse sentire il sale cristallizzarsi sulle sue palpebre. Si strofinò un occhio con una mano, aspettandosi di vedere dei granelli di sale cadere. Non successe nulla. “Questo è.. guarda quanto è bella quella roccia! C’è del sale sopra.”

“Puzza.” borbottò Liam. “Ti dispiace se aspetto in macchina?”

“Oh grazie a dio.” disse Theo lasciandosi scappare un sospiro di sollievo, l’eccitazione scomparve dalla sua faccia mentre si girava e tornava verso la macchina, fondamentalmente correndo lungo la spiaggia cristallizzata. Liam lo seguì a ruota. “ Riesci a sentirlo sulle sopracciglia? Io riesco a sentirlo sulle mie sopracciglia.” borbottò Theo, passandoci sopra una mano come aveva fatto poco prima Liam.

“Pensavo ti piacesse?”

“E’ un lago salato Liam, non ci piacciono ste cose a meno che sia il mare e quello è decisamente più grande e non puzza di strano.”

“hai vissuto nelle fogne ma te la dai a gambe levate per una salina?”

*

“Hey Scott.” disse Liam sorridendo in modo innocente alla telecamera. Scott si sporse in avanti sulla scrivania sorridendo mentre Stiles era seduto a fissare un poster di Star Wars dietro di lui.

“Hey Liam.. posso parlare con Theo?” chiese Scott. Liam si voltò verso Theo.

“Cosa vuoi?” chiese Theo con un sospiro annoiato, Liam girò la telecamera verso di lui, fissando le sue dita che avevano iniziato a ticchettare sul volante. Gliele avrebbe tagliate prima o poi.

“Liam ha detto che eravate a Las Vegas. Siete ancora lì?” chiese Scott.

“No.”

“Oh.. bene, dove siete?”

“Perchè ti-“ iniziò Liam. Aveva detto che era ok, aveva detto che Liam poteva rimanere perché avrebbe dovut-

“Utah.” rispose semplicemente Theo come se non fosse poi così preoccupato che il branco di Liam arrivasse incazzato per portare via Liam.

“Utah?” chiese Scott. “quindi uh.. pensi che potreste arrivare in Idaho per domani?”

“Dipende dal perché tu ci vuoi in Idaho.” disse lentamente Theo.

“Lo avresti saputo se non avessi attaccato il telefono in faccia a Stiles prima che potesse arrivare al punto.”

“tecnicamente Liam ha attaccato il telefono in faccia a Stiles.” disse Theo arricciando soddisfatto le labbra. “E’ per la luna piena vero?”

“La luna piena?” fece eco Liam. “Perchè? quando è?”

“Domani.” disse Scott.

“Sei un licantropo Liam. Devi imparare il cazzo di ciclo lunare.” lo schernì Theo. “Quindi cosa c’è in Idaho?”

“Io-“

“C’è un branco. Derek conosce l’alpha, ha detto che puoi rimanere per la luna piena quindi-“

“Io non ci voglio andare.” disse testardamente Liam.

“Liam.” disse dolcemente Scott. “Devi ancora lavorare sul tuo autocontrollo e .. bè.. da quando Haydn se ne è andata è solo peggiorato. Non puoi semplicemente rimanere in hotel senza restrizioni, potresti fare del male a qualcuno.”

“E’ una buona idea, avere qualcuno che ti impedisce di diventare un lupo assassino.” disse dolcemente Theo. Liam si lasciò scappare un lamento tradito che sembrò solo divertire Theo. “ E’ la prima luna piena dall’anuk-ite, la tua ancora se ne è andata-“

“Hayden-“

“Scott e Mason sono in un altro stato. Quello nel quale tu non vuoi tornare. Allontanarsi degli umani potrebbe essere un buon piano. Se perdi il controllo-“

“Ho te.” rise Liam. Theo sgranò gli occhi, socchiuse le labbra ma non disse nulla. “Quindi starò-“

“Non hai esattamente i sentimenti più amichevoli verso di me.” rispose Theo con voce roca.

“Cosa?”

“Quella cosa che hai detto l’altra sera.” mormorò Theo, schiarendosi la voce e mettendosi a sedere diritto. “Vuoi ovviamente farmi ancora il culo-“ Liam aprì la bocca per ribattere. “ Il che lo capisco. Ma non sono fan dell’idea di essere l’unico tra te e la tua sete di sangue.”

“Hai chiesto scusa.” Disse duramente Liam. “Siamo a posto.”

“Liam-“

“Sono serio. Noi siamo.. sai.. più amici.”

“va bene.. ok.. allora..” disse lentamente Scott. Liam si girò di scatto verso il telefono dove Scott li stava guardando in modo torvo. “Voglio comunque  che tu ci vada ok? Derek si fida di loro-“

“Derek non si fida-“

“Esattamente.” Disse Scott. “ Ma si fida di loro, o meglio, ha promesso che non ti uccideranno quindi-“

“Non voglio comunque andarci.” borbottò Liam. Stava facendo quel viaggio per allontanarsi dai drammi sovrannaturali, non per incontrare un gruppo di lupi a caso.

“Liam dai. E’ solo per un notte e poi voi due potete andare a Disneyland o ovunque voi stiate andando.”

“Stiamo andando a-“ iniziò a chiedere Theo.

“No.” disse velocemente Liam. “ Non stiamo andando a Disneyland e non andremo in Idaho!”

“Pensaci-“

“Mason?”

“Tu vai in Idaho, Theo ti lascia lì. Lui si prende un po’ di tempo per fare.. qualsiasi cosa faccia quando non è in giro e tu ti prendi una notte senza di lui e il giorno dopo vi incontrate e bona Disneyland-“

“Perchè dovremmo incontrarci il giorno dopo? Lui sarebbe con me-“

“Bè-“

“Non penso di essere invitato al party della luna piena.” disse Theo co un sorriso tirando mordendosi il labbro. Gli occhi di Liam ricaddero sullo schermo con le sopracciglia aggrottate mentre Scott e Mason si scambiavano una sguardo stupito. Stiles rise.

“Tu hai il controllo.” disse Scott dopo un momento, esitante. “Non hai bisogno di andare, Liam si, abbiamo pensato che ti avrebbe fatto piacere una notte senza-“

“Non sono scemo.” rise Theo. “Sei un vero Alpha, abbi almeno le palle di essere onesto con me McCall.” Scott rilassò le sopracciglia e alzò il mento.

“Non posso rischiare che tu gli faccia del male.” disse calmo. Liam trattenne il respiro, aspettando una discussione, aspettando la rabbia.

“Dimmi solo dove devo lasciare Liam e lui riuscirà a trovare la strada.” disse Theo a bassa voce. Le spalle di Scott si rilassarono immediatamente.

“Aspetta, cosa?” chiese Liam.

“Grazie. Ok se andate in Idaho allora-“

“no.” sbottò Liam “Non ci vado. Non sono d’accordo! Non puoi abbandonarmi a un pigiama party di lupi sol perché vuoi la serata libera. Non è giusto. Se devo andare a sta cagata allora viene anche Theo.”

“Ascolta ti conosco-“

“Liam ha ragione.”

“Cosa?”

“Davvero amico. Ti avevo detto che il tuo piano faceva schifo.” disse Stiles con una piccola risata. “Sarebbe dovuto tornare per la luna piena-“

“Non voglio-“

“Ma-“ disse Stiles ad alta voce interrompendo Liam. “visto che sta facendo questa cosa alla little miss sunshine-“ Theo rise.”-e non vuole farlo, allora, come ho detto io, questo è un piano stupido.”

“Non è-“

“Vuoi trascinare il piccolo lupo-Hulk da solo nel mezzo della natura contro la sua volontà e allontanarlo dall’unica persona nell’intero stato che lo conosce quando la sua sete di sangue è al suo massimo??”

“io-“

“Scusa Scotty ma questo è un modo sicuro per avere l’ennesimo branco di lupi contro di te perché Liam ha mangiato tutti i loro bambini mannari nel momento in cui ha dato di matto per essere in mezzo a un gruppo di sconosciuti sovrannaturali.”

“Quindi cosa vuoi che facciano?”

“Mi sa che farlo svenire con il cloroformio e lanciarlo nel lago è ancora fuori questione, vero?”

“Si!”

“Cosa?” urlò Liam.

“Siamo giusto vicino a un lago.” mormorò Theo. Liam gli tirò un rovescio.

“Era per dire!”

“Nessuno verrà drogato.” tagliò corto Scott.

“Ok, allora penso, e credimi odio dirlo, ma Theo è il migliore a far mantenere a Liam il controllo.”

“Grazie.” sospirò Liam. “Andremo avanti tranquillamente e-“

“No-oh anche Scott ha ragione sul fatto di stare lontano dagli umani. Tipo, molto lontano, non voglio che tu torni a casa con dei nuovi occhi blu perché Theo era troppo distratto dal suo riflesso per notarti mentre uccidevi qualcuno. Dovrebbero andare entrambi dal branco.”

“Ma-“

“Theo non gli farà del male.” disse Stiles, facendo un smorfia come se quelle parole gli causassero del dolore fisico.

“Stai-“

“Sei stato tu due giorni fa a dirmi che non sarei dovuto andare a prendere Liam per riportarlo qui, e che sarebbe stato al sicuro con Theo. Non sto dicendo che non sia più un coglione, o che mi fido di lui perché mi piacerebbe tanto che mandasse tutto a puttane così avremmo una buona scusa per rimetterlo sottoterra ma è.. è tipo, intendo guardalo. Ha dei cazzo di coriandoli tra i capelli.” sbottò Stiles. Liam rise mentre gli occhi di Theo sfrecciarono sullo specchietto cercando di controllare se avesse davvero ancora dei coriandoli incastrati tra i capelli. “il tizio si è rammolito. é andato ad un parco acquatico Scott. E intendo.. Derek ci ha dato le informazioni. Ci fidiamo di Dere-“

“Si. Stiles. Ovviamente ci fidiamo di Derek.”

“Fammi finire. Ci fidiamo davvero del giudizio di Derek quando si tratta di gente non assassina?” chiese Stiles, Scott fece una pausa, aprendo e chiudendo la bocca senza emettere suono. “Intendo. Non ha esattamente il miglior curriculum di gente di cui si-“

“Theo andrà con lui.” disse velocemente Scott. Stiles gli diede una pacca sulla schiena.

“Esattamente, e poi, se sono davvero assassini Theo ne stenderà un paio prima di morire, mentre Liam può correre nella direzione opposta e tornare a casa sano e salvo. é come, due piccioni con una fava.”

“é stato quasi toccante.” rise Theo.

“Zitto, Darth Vader, questa conversazione non ti interessa.”

“Posso mandarti le coordinate. Dovrete camminare un pochino, sarete abbastanza immersi nel bosco ma Derek ha detto che si sta bene lì e-“

“Non andrò i Idaho.”

*

Stavano andando in Idaho.

Liam non aveva avuto parola sull’argomento. Non quando Theo aveva il volante e Scott usava la sua voce da Alpha, quindi, alla fine, aveva dovuto accettare a malincuore, anche solo perché Stiles aveva riportato la discussione a Star Wars  e le stupide dita di Theo avevano iniziato a ticchettare come un orologio. Aveva considerato di cambiare idea dopo essersi fermato ad una tavola calda dopo la quale Theo aveva lanciato le chiavi a Liam e gli aveva ordinato di trovare un posto dove dormire. Avevano guidato in silenzio, mentre calava la notte e Theo cercava su una mappa dove sarebbero dovuti andar la notte dopo. Liam sapeva che non stava facendo attenzione a quello che stava facendo nel momento in cui Liam si era dovuto fermare per fare pipì e Theo non era sbottato dicendo che sarebbe dovuto andare prima quando erano a cena.

Liam aveva guardato le uscite sulla strada mordendosi il labbro. Avrebbe potuto invertire la marcia, lasciando l’Idaho lontano. Forse nel momento in cui Theo se ne fosse accorto e avesse sistemato la rotta sarebbe stato troppo tardi per arrivare in tempo.

Avrebbero potuto comprare altri film. Passare un’altra notte a guardare roba e mangiare schifezze mentre cercavano di pensare a dove andare dopo.

Prima che potesse convincersi che sarebbe stato disposto a rischiare la sua vita per evitare una notte imbarazzante bloccato con un gruppo di creature sovrannaturali lo vide. Un piccolo sentiero che portava a un viale alberato che brillava alla luce della luna. Da lì riuscivano a vedere gli alti e bassi della città e le luci dietro la collina. Non sembrava un posto squallido dove dormire. Più carino di un campo o del ciglio di una strada dove di solito Theo parcheggiava.

Liam fermò la macchina, un paio di altre macchine erano ferme nella radura Theo continuò a guardare la mappa, con le dita che tracciavano una strada invisibile tra la massa verde disegnata che indicava una foresta nella quale sarebbero rimasti bloccati la sera seguente. Con un sospiro Liam prese il telefono, pronto ad ascoltare della musica quando lo sentì. Un gemito e un imbarazzante schiaffo sulla pelle che fece sollevare la testa ad entrambi. La mappa ricadde dimenticata in grembo a Theo mente guardava fuori dal finestrino.

“Um- stanno-“

“Liam dove siamo?” chiese Theo, strizzando gli occhi fuori dal finestrino.

“Ho trovato un poto dove dormire.” disse lentamente Liam. Si sentì un altro gemito. Theo arricciò le labbra, sentì il divertimento di Theo che lo fece avvampare.

“Quindi.. la prima opzione, è che tu mi stia dando un indizio non così velato.”

“Cosa?” chiese Liam, sussultando all’ennesimo gemito.

“la seconda è che sei un guardone e speravi che io stessi dormendo” continuò Theo.

“Aspetta cos-“

“O la terza. Che onestamente sto sperando sia la ragione per cui siamo qua. Sei un cazzo di idiota.”

“Cosa c’è di sbagliato-“

“.. hai parcheggiato in camporella.”

“cosa?”

“E’ tutto quello he riesci a dire?”

“Nessuno sta scopando.” sibilò Liam. Il rumore della pelle schiaffeggiata continuò. I gemiti riempivano l’aria notturna. Le sopracciglia di Theo si sollevarono. Liam si morse il labbro, cercando di pensare se sarebbe valsa la pena ascoltare persone che scopavano tutta la notte piuttosto che ammettere che aveva sbagliato. Un gemito particolarmente forte risuonò nell’aria facendo sobbalzare Liam. “Alcune persone forse stanno scopando.” disse amaramente Liam. Un gemito seguì le sue parole. Theo rise, lasciandosi andare sul sedile e chiudendo gli occhi.

“Bè penso che dormiremo qui allora se sono io che sento cose che non ci sono.”

“Bene.”

“Ottimo.” mormorò Theo.

“Oddio sì più forte- cazzo si si si-“ Liam girò la chiave cercando di far patire la macchina, il motore rombò e poi si spense. Theo aprì gli occhi, un ghigno malefico si stava formando sul suo viso.

“Cosa c’è Liam? Pensavo non stesse succedendo niente di strano qua.”

“strangolami-“ Liam girò la testa inorridito in direzione della voce mente Theo rideva talmente forte da far smettere ad alcune delle coppie quello che stavano facendo.

“Theo! Portaci via di qui.”

“Ok, ok.” rise Theo. Liam roteò gli occhi alle lacrime di gioia che riempivano gli occhi di Theo. Ovviamente aveva trovato la situazione esilarante. “Dai, muoviti.” disse.

I due si scambiarono di posto, gomiti che colpivano mascelle e ginocchia che si scalciavano. Nel modo in cui i due cercano di scambiarsi i sedili senza uscire fecero oscillare la macchina a tal punto che Liam era sicuro che se qualcuno fosse passato di Lì avrebbe pensato che fosse il luogo era perfetto anche per loro.

“Lo sai che dirò a tutti che mi hai portato in campanella contro la mia volontà vero?” disse Theo facendo partire la macchina al primo tentativo. Il suo braccio si legò al sedile di Liam mente faceva la retro e li riportava sulla strada principale. Liam lo ignorò.

Una volta che Theo ebbe trovato un nuovo posto dove dormire Liam fece lo stesso della sera prima, prese il suo telefono e scrollò pigramente tra i messaggi, rispondendo a Mason e al branco.

Si Scott, stiamo andando in Idaho. No Stiles, non fermerò una ‘licantropa carina’ dicendogli ‘Idarealho’. Si Mason, gli chiederò come conoscono Derek visto che lui è troppo ‘incazzoso per chiederglielo’.

Finalmente mise via il telefono una volta che Theo aveva iniziato a sbavare sul sedile dietro, giradosi, portandosi la coperta fino al mento prima di prendere per mano Theo. Sicuro, aveva già dormito tranquillamente ma non sapeva dire quanto sarebbe dorato. Sa avesse dovuto rimanere bloccato con Theo durante la luna piena non voleva esattamente vederlo di cattivo umore.

*

Liam si svegliò con la sensazione di una mano calda nella sua e la pressione di una penna che disegnava sul suo polso. Liam aprì un occhio lentamente, strizzando gli occhi per la luce del mattino, fin troppo luminosa se poteva aggiungerlo, che filtrava dal finestino. Theo era appoggiato su un gomito, con la mano stretta ancora quella di Lima, una cosa che Liam pensava non lo stesse infastidendo, anche se il modo in cui il pollice di Theo stava accarezzando le sue nocche lentamente era una cosa che gli dava da pensare.

Comunque, guardando la faccia di Theo gli fece pensare che probabilmente di era anche dimenticato di star stringendo la sua mano. I suoi occhi stanno fissando la penna che scivolava sulla pelle di Liam, con la lingua tra i denti come un bambino concentrato su un problema di matematica. I suoi capelli erano ancora spettinati dal sonno, e sparavano in tutte le direzioni. La parola adorabile apparì nella testa di Liam, questa volta riuscì a  non dirla però.

“Cosa stai facendo?” chiese invece Liam, la voce era roca dal sonno. Theo sobbalzò, gli occhi sfociarono in alto incontrando quelli di Liam. Lo stupore sparì il secondo dopo e Theo ricominciò a disegnare come se fosse una cosa normale da fare.

“Lo vedrai in un minuto, ho quasi finito.” mormorò Theo.

“Se avrò un intossicazione da inchiostro ti farò il culo.” rispose Liam, grattandosi la testa sul sedile come un gatto mentre richiedeva gli occhi. Theo non gli rispose nemmeno così Liam rimase così, chiudendo gli occhi e chiedendosi se sarebbe stata una cattiva idea tornare a dormire.

“Ok, ho finito.” disse Theo, dopo quello che gli era sembrato un secondo, Liam realizzò velocemente che non era passato così poco e che si era riaddormentato. Lo colpì quanto Theo sembrava sveglio, con la elle che risplendeva come se le due notti di sonno lo avesse ringiovanito, le occhiaie perenni erano quei scomparse, ora Liam era abbastanza sicuro che riusciva a vederle perché era abituato a guardare gli occhi di Theo per controllare se avesse dormito oppure no. Theo sorrise mentre richiudeva la penna e alzava un sopracciglio come per dire ‘bè ora puoi guardare’

Liam riavvicinò il braccio, guardando i sogni della penna.

“Amico che cazzo-“ borbottò Liam “Davvero?” Liam mise guardò male il suo braccio, dove un fumetto abbastanza insegnato era stato disegnato di lui in un abito da Cenerentola prima che la ‘fata madrina’ che in questo caso sembrava una versione cartoon di Scott lo trasformasse in una zucca con le zanne.

“Cosa ne pensi?”

“Penso che tu abbia fin troppo tempo libero.” sbuffò Liam.

“Pensò che dovresti tatuartelo. Ho un accendino potremmo-“

“No.” rise Liam. “Se mi farò un tatuaggio non sarà un cazzo-“

“Significa che ti farai un tatuaggio?” chiese curioso Theo.

“Bè, si , forse, un giorno. Forse?”

“Sembri abbastanza sicuro.” lo rese in giro Theo. “Quindi cosa ti faresti?”

“penso che scriverei Theodork in comic sans sul petto.” mormorò Liam. Theo scosse la testa sorridendo.

“Era un insulto o una dichiarazione d’amore?”

“Insulto, ovviamente.” rise Liam. Theo sollevò un soppracciglio.

“Insulto? giusto, perché tatuarsi il nome di un tizio sul tuo cuore è davvero cattivo.”

“Io..” Liam sbatte le palpebre, mettendo il muso mentre realizzava che aveva ragione.

“Prima cerchi di scoparmi e poi vuoi tatuarti il mio nome -“

“Ok zitto!” borbottò Liam. “Mi sono appena svegliato. Non sono ancora a cento.”

“Lo sei mai?”

“Fottiti. Non è che tu possa parlare, hai passato cosa, tipo tre ore tenendomi la mano e disegnandomi sul braccio! Non è esattamente il grande e cattivo Theo.” La mano di Theo scomparve dalla sua all’istante, il sorriso gli cadde dal viso e fece una strana espressione come se stesse cercando di capire che espressione scegliere.

“Io non stavo.. Tu mi stavi tenendo per mano.” sbuffò Theo, come se facesse differenza. “Mentre dormivo, come un pervertito e quando ho cercato di staccarmi hai ringhiato.”

“Non ho-“ iniziò Liam.

“Vuoi scommettere? Ricordi come è finita la volta che hai detto che non russavi? Cosa cavolo stavi facendo poi? Perché avresti dovuto-“

“Ti stavo aiutando.”

“Aiutando? Tenendomi per mano?”

“Oh non fare il cazzone. Si, ti stavo aiutando. Stavi avendo un incubo e visto che non me ne vuoi parlare ho cercato di fare qualcosa e così io.. io ho usato una tecnica di prevenzione dagli incubi.”

“Prevenzione da-“

“Si. Prevenzione dagli incubi. E’ una cosa vera. Hai dormito bene, no? Niente incubi-“ Theo aprì la bocca. “Esatto, quindi un grazie andrebbe bene.”

Liam ignorò il calore che sentiva nel petto, guardando fuori dal finestrino. Theo fece schioccare la lingua e sospirando.

“Non ti ringrazierò.”

“Non ti ho chiesto di farlo. Non volevo che lo sapessi-“

“E’ inquietante.” disse Theo. Liam si girò verso di lui, la rabbia gli riempiva il petto, forse Scott aveva avuto ragione sulla luna piena, solo che Theo stava sorridendo, pronto a stuzzicarlo, con gli occhi che brillavano. “Intendo, il toccarsi nel sonno è già inquietante ma farlo volontariamente in segreto, stiamo entrando in territorio stalker pum-“

“Preferiresti che ti tenga la mano quando sei sveglio?” chiese Liam con un tono di sfida. Theo arricciò le labbra, gli occhi fissi sul viso di Liam.

“Puoi provare se vuoi, vediamo se ti colpirà un pugno in faccia o no.” disse Theo, con i denti stretti in un ghigno minaccioso. Quando Liam non rispose il ghigno diventò solo più largo. “Lo sapevo. Dovremmo andare.” Theo strisciò verso il sedile dati, lanciando nel sedile del guidatore e accendendo la macchina mentre Liam lo guardava esitante.

La macchina rimase tranquilla finchè Liam si stancò. Si girò, copiando il movimento di Theo di qualche giorno prima e mettendo le sue gambe sul suo grembo. Theo alzò un sopracciglio, guardando le gambe di Liam. Liam le lasciò lì.

“Quindi cosa ti faresti?” chiese, sistemandosi finché trovò una posizione comoda contro la portiera.

“Cosa?” chiese Theo, finalmente spostato lo sguardo dalle gambe di Liam e riportandolo sulla strada.

“Tatuaggio. Cosa ti faresti?”

“Non ci ho mai pensato.” disse Theo con un’alzata di spalle. “E tu?” Liam alzò le spalle, come aveva fatto Theo, aveva già pensato di farsi un tatuaggio, una volta o due, ma non aveva mai deciso niente voleva solo farlo, aveva solo delle idee a caso in testa ogni tanto. Più che altro più per scherzo.

“Potresti tatuarti il testo di Highgway to hell-“ disse Liam ridendo e Theo strattonò la sua caviglia talmente forte che Liam scivolò di qualche centimetro in avanti sul suo sedile. La sua testa colpì la portiera con un tonfo. La mano di Theo rimase lì, con  le dita attorno alla caviglia senza stringerle.

“Non sei per niente divertente.” mormorò.

“suggerirei il testo di hells bells allora?” Theo roteò gli occhi, dando alla sua gamba un altro strattone “O, potresti farti una zucca per fare coppia con il mio tatuaggio Theodork.”La chimera rise, sposando gli occhi dalla strada. Liam era sicuro he sarebbe dovuto essere più preoccupato di un Theo che guidava senza guardare la strada e con una sola mano sul volante.

“Spero che tu sappia che un giorno ti farò ubriacare e ti convincerò a farlo.” disse Theo con un ghigno. Liam alzò il medio felice. Theo strinse il suo piede. “fai il bravo.” lo rimproverò. “ Sai cosa dovresti fare?”

“Cosa?” chiese Liam.

“Un tatuaggio sulle nocche.”

“Un tatuaggio sulle nocche?” rise Liam.

“Si, Baby Wolf, no aspetta, Hulk Wolf. No! Beta Life. lettera per lettera sulle nocche.” Liam rise.

“Bell’idea. Ma no stai contando lo spazio. Beta Life sulle nocche e poi Baby Wolf sulle nocche dei piedi.”

“Hai davvero detto nocche dei piedi?”

“Zitto.” sbuffò Liam. “Pensaci però, se prendo a pugni qualcuno con la mia mano sinistra li prenderei a pugni con la vita.”

“Profondo.” disse Theo, con voce roca che fece ridere Liam. Liam non era sorpreso di trovare un Theo abbastanza riposato. “E tipo-“ Theo mantenne la voce rauca. “- se prendessi a calci qualcuno lo faresti con baby. “ Liam rise, sputando sul finestrino. Lo pulì velocemente con le maniche guardando il ghigno divertito sulla faccia di Theo. Guardò il cartello ‘welcome to Idaho’ mentre ci passavano accanto.

*

Theo scese dalla macchina chiudendo la portiera con un tonfo rumoroso. Liam sospirò, guardando il cielo, era solo qualche sfumatura più chiaro del pick-up di Theo, pieno di nuvola bianche all’orizzonte.

“Se pioverà ti farò il culo.”

“Annotato.” mormorò Theo.

“Dai Theo. Non puoi davvero volere camminare nel nulla per trovare-“

“Non voglio. Ma Scott vuoi che tu lo faccia. Quindi fattelo andare bene e camminiamo.”

“Ma-“

“Pensalo come andare a campeggio” dire Theo.

“Odio il campeggio.”

“E’ solo una notte.” sospirò Theo. “Una notte e poi Scott e non ti starà più addosso finche non torneremo a Beacon Hills.”

“Ma pensaci-“ disse Liam, Theo roteò gli occhi in modo drammatico, Liam lo ignorò. “Risaliamo in macchina e andiamo a disneyland. Poi tipo.. casta del Niagara” E uh New York! Sai, intendo, ho smentito che è una città con i fiocchi!” Theo rise rumorosamente e spinse Liam verso il sentiero.

“Sembra un paio grandioso per un altro giorno. Ma ora come ora ci assicureremo che tutto quello che ucciderai sta notte saranno poche creature dei boschi.”

“Amico dai-“

“Scott ha ragione Liam. Se vuoi uccidere qualcuno allora va bene. Troveremo un motel, o un campo, e aspetteremo che la luna piena sorga ma non rimanere sorpreso quando ti veglierai domani mattina coperto di sangue con gli occhi blu e io sarò a tre stati di distanza.”

“Non ucciderò nessuno!”

“Non rischierò di essere rimandato là perché tu ti senti troppo sicuro delle tue capacità di controllo.” disse Theo, girandosi e incamminandosi lasciando indietro Liam. Liam riguardò verso la macchina, con nostalgia. Perché non potevano passare la notte in un campo a caso discutendo di cose stupide. Liam era stato a contatto con il mondo sovrannaturale abbastanza  lungo per imparare che incontrare altre creature generalmente finiva in disastro. “dai Pumpkin, scattante.” Liam grugnì, sfregando i piedi mentre raggiungeva Theo.



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Heilà bellissimi.
Mi dispiace essere stata assente per così tanto tempo è che purtroppo in questo periodo sono davvero pienissima di cose da fare, ma continuerò non vi preoccupate ;)
P.S. spero che mi perdionate visto che è un capitolo abbstanza lunghino non finiva più !!
Stiles-Theo best scmbio di battute ever.
Adoro la confidenza che questi due idioti stanno prendendo nel tempo <3

P.P.S. per chi non fosse così familiarizzante con l'inglese, ho voluto lasciare la battuta di Stiles così com'era perchè non avrei saputo come tradurla però 'Idarealho' sarebbe I'd a real ho= sarei una vera puttanella una cosa del genere comunque ;)

spero di aggiornare il prima possibile, sono stanca non so nemmeno cosa sto scrivendo quindi 

hope u liked it xx

  
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