Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law
Ricorda la storia  |      
Autore: StarkLabs    19/04/2018    0 recensioni
A volte le persone nascondo di più di quello che vogliono far credere, è difficile capire cosa realmente pensa qualcuno, gli sguardi possono dirci molto ma non tutto. Piccolo tentativo di introspezione.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I personaggi non mi appartengono, questo è frutto della mia fantasia, non insinuo di sapere cosa passa per la testa di Rob o altri. Sono io la folle solo io ahahah. No a parte gli scherzi davvero avevo voglia di decriptare un po Robert, come lo immagino io ovviamente, la verità la sa solo lui e chi gli sta vicino. Io mi limito ad amarloooo.



Ricordo ancora quando la droga riempiva la mia vita, poi è arrvata Susan e poi Jude, quel fottutissimo bastardo. Egoista e generoso; un angelo per alcuni ma un demone per me perchè da quando è arrivato si è impossessato di ogni singola cellula del mio corpo senza nemmeno chiedermi se mi stava bene.
Vorrei essere brutale con lui, fargliela pagare urlandogli contro tutta la mia rabbia e il mio dolore. Sì. Perchè io sto dannatamente male e quello stronzo continua a non accorgersene mi sorride beato mentre io lentamente mi spengo. Credo che per la maggior parte della gente io sia quello forte, carismatico che ci sa fare in qualunque occasione mentre lui è quello fragile, sensibile e delicato.
D'altronde come posso biasimarli vedono soltanto quello che io voglio far loro vedere ma se potessero osservare come sono realmente dentro allora, non mi guarderebbero più con gli stessi occhi. L'ammirazione verrebbe sostituita dalla pietà, quella che si prova per un cane randagio che elemosina cibo ma si sa che fine fanno i randagi: Dimenticati. Relegati ai margini più bui della città, agli angoli delle strade deserte invisibili per la socetà che continua imperterrita il suo moto ordinario. E io non possono permettermi questo, ho bisogno di loro sono il mio sostegno, la mia forza. Vivo! per i loro sorrisi, gli sguardi sinceri, le grida di gioia che acclamano il mio nome, gli applausi poi che riempono i miei timpani come lo scrosciare delle onde un suono impossibile da dimenticare. Quelle persone fanno parte di me, SONO parte di me in una sorta di simbiosi mi completano ma - non come l'altra metà del mio cuore quella appartiene a Susan lei è la mia dolce metà - sono come le cellule del mio corpo, indispensabili.
Ho lottanto tanto nella mia vita, sono stato preso a calci e umiliato tante di quelle volte che se fossi stato più fragile avrei già levato le tende, infondo a quei tempi non avevo nulla da perdere vero? E invece no! Qualcosa da perdere l'avevo, qualcosa di prezioso e incommensurabile, la mia vita. Perchè nel profondo del mio cuore sapevo di valere qualcosa, sapevo di non meritarmi quelle cose orribili che mi hanno fatto e che io stesso mi facevo era diventata quasi una sfida contro me stesso, vedere quanto sarei riuscito a resistere prima di toccare veramente il fondo e risalire.
Ed ora eccomi qui seduto sul pavimento freddo ai piedi del letto, nella mia stanza rigorosamente al buio con le ginocchia strette al petto, abbraccio loro come se stessi abbracciando...te? Il mento appoggiato su di esse, lo sguardo fisso in avanti ad osservare il vuoto, non vedo niente di quello che mi circonda sento solo i miei pensieri che con le emozioni sembrano aver stipulato un patto di alleanza contro di me, come se volessero cacciarmi fuori dal mio stesso corpo ma l'unica cosa che esce sono le lacrime, a lungo trattenute bruciano non solo gli occhi ma anche la pelle sotto di esse sembra andare a fuoco come se fosse sfiorata dall'acido. Il petto si alza e si abbassa a ritmo dell'aria che entra ed esce, i polmoni si gonfiano fino al limite per poi lentamente lasciare andare l'aria, tengo le labbra chiuse e respiro in questo modo per cercare di mantenere il controllo ma sento che non ce la faccio più, deglutisco e il magone che mi attanaglia la gola si fa sentire in tutto il suo spessore, le labbra si increspano e in un soffio di vento mi lascio andare ai singhiozzi...sento freddo Jude ma tu non ci sei. Perchè tutto nella mia vita deve essere così difficile? Perchè appena conquisto un minimo di serenità arriva qualcosa a minacciarla? Ero felice qui con la mia famiglia. Ero? Sono felice ho una moglie fantastica, dei figli altrettanto meravigliosi...allora perchè non riesco a gioirne?
Mi sento così vulnerabile in questo momento qualsiasi cosa potrebbe farmi del male schiacciarmi o uccedrmi, sono indifeso come un cucciolo nella sua tana che aspetta la mamma, ed io invece è lui che sto aspettando, guardo quella dannata porta sperando che si apra e sia lui ad entrare, ma sono solo uno sciocco perchè lui non sa nemmeno in che condizioni mi trovo in questo momento. L'ultima volta che ci siamo visti avrei voluto picchiarlo, continuava a sorridere ma, si può sapere che cazzo aveva da sorridere? Il mio cuore era dilaniato ed urlava dal dolore ma lui quelle grida disperate che provenivano da dentro di me non poteva sentirle, quindi non posso rimproverarlo, non ha colpe se il mio sguardo si è posato per un' istante di troppo nel suo. Mi sono soffermato molte volte a riflettere, come sarebbe se noi due fossimo una coppia e tutte le volte ho raggiunto la consapevolezza che se Jude mi avesse tradito o lasciato io sarei ripiombato in quel mare nero e vorticoso da cui ora sono libero. Sono sicuro di questo perchè già è dura adesso stare lontano da lui senza nemmeno essere stati insieme, figuriamoci come sarebbe stato dopo aver assaggiato la sua carne, aver sentito il suo odore tutte le mattine e aver toccato le sue labbra, Dio quelle labbra che ho tanto bramato e bramo ancora, una volta per scherzo ho provato a baciarlo, sul set di Sherlock ma  il bastardo ha messo la mano davanti alla bocca, chissà perchè lo ha fatto? Non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo e mai lo farò, ormai è acqua passata e forse è stato meglio così. Sono in salotto ora chissà come ci sono arrivato, cammino trascinando i piedi e ascolto il silezio, la casa è vuota, i bimbi e Susan sono via e a farmi compagnia ci sono i grilli la fuori, sembrano così felici anche qualche macchina ogni tanto rompe il silenzio, non ho idea di che ore sono ma deve essere tardi, i miei occhi poi ricadono su quello strumento.
Il piano forte immenso nella sua bellezza e imponenza, lucido e nero con i tasti bianchi che sembrano sorridere o forse deridermi, mi avvicino e mi siedo sullo sgabello di fronte ad esso, sono anni che non suono più, sta qui a prendere polvere come un vecchio enorme soprammobile, passo le dita sopra i tasti accarezzandoli, le faccio scorrere da destra verso sinistra e viceversa, facendo attenzione a non schiacciarli, una sola nota sarebbe in grado di annientarmi. Contiuno questo dondolio delicato sino a che i miei occhi si chiudono, immagino di avere la tua pelle sotto le dita al posto dei tasti, che bella sensazione Jude sei così morbido, parlami Jude fammi risentire la tua voce ed io suonerò per te quelsiasi cosa tu vorrai, e se sei tu a chiedermelo potrei anche cantare.
Forse in una vita precedente sono stato cattivo, una brutta persona, forse ho fatto del male a qualcono ed ora, in questa vita sto espiando le mie colpe, altrimenti non si spiega tutta questa sofferenza, ma ne vale la pena sopportre tutto questo se ha significato conoscerti, pagherò per tutto ma ringrazierò sempre il mondo per averci fatto incontrare. Vengo riscosso dai miei pensieri da un rumore quasi stridulo e continuo che poi scopro essere il mio cellulare, lo estraggo dalla tasca dei pantaloni svogliatamente e rispondo, probabilmente sarà Susan, il mio tono la farà preoccupare, comincerà a farmi un sacco di domande e oddio qualcosa mi ha appena colpito al cuore...quella dall'atra parte del telefono era la sua voce. Giuro che non sto sognando, non ho nemmeno bevuto sono ancora seduto sullo sgabello con gli occhi spalancati, ogni singolo muscolo del mio corpo è teso sembro una statua di marmo, non riesco nemmeno a deglutire, il sudore comincia a bagnare la mia fronte e a stento cerco di balbettare qualcosa, il suo nome, Jude. Ripedo di nuovo il suo nome sta volta in maniera più chiara schiarendomi la voce, devo uscire da questa paralisi e devo essere certo che sia lui, poi finalmente balbetta qualcosa ma c'è qualcosa che non va nel suo tono, le parole gli escono spezzate e la voce e molto roca sembra quasi che abbia appena pianto, dio sono terrorizzato, sto incominciando a tremare, la mano che regge il cellulare suda mentre lui a fatica termina la frase che stava cercando di dirmi. Più che una frase è una richiesta strana, aggiungerei, mi ha chiesto di cantargli " Hey Jude" lasciandomi completamente spiazzato, insomma non ci sentiamo da un sacco di anni e lui mi chiama nel cuore della notte senzza nemmeno chiedermi come sto e, se ne esce con una cosa simile, dovrei essere arrabbiato forse, non so più neanche io come sentirmi ma la sua richiesta, fatta con quella voce così flebile mi ha alleggerito il cuore. Decido di accontentarlo poso il telefono sopra il piano forte, poso le dita sui tasti ma stranamente la paura che avevo poco prima di spingerli e sentirne il suono è svanita, Jude è l'unica medicina che mi serve per guarire, ne sono sempre stato consapevole. Schiarisco nuovamente la voce poi inizio a cantare e suonare, con un armonia che non avrei mai creduto di ritrovare, non è necessario che vi spieghi perchè conosco questa canzone vero?
So che mi sta ascoltando e questo mi da sicurezza, forza di continuare senza che le mie corde vocali vengano interrotte dai singhiozzi che sento scuotersi nel petto, le note volano, vibrano lente e raggiungono il suo cuore che forse come il mio aveva bisogno di essere rassicurato, e magari ora battono insieme sincronizzandosi su questa melodia che si imprime nell'aria ed io continuo, la canterò tutta fino alla fine perchè io per Jude, per vederlo felice o sentirlo in questo caso farei qualsiasi cosa.
Il silenzio piomba improvviso sulle mie spalle non appena finisco di esprimere l'ultima nota, non ero pronto a questo ero così preso in ciò che stavo facendo, eravamo di nuovo io e lui che mi ero completamente dimenticato della situazione in cui ci trovavamo. Con il cuore che ha ripreso a battere furiosamente riprendo il cellulare posandolo all'orecchio, aspetto paziente di sentire la sua voce ma quello che mi arriva è l'ennesima pugnalata, un sospiro flebile e poi un singhiozzo che fa inumidire i miei occhi nemmeno fosse partito da me e proprio grazie a questo mi rendo conto che anche lui, proprio come me ha usato delle maschere nei miei confronti.
La consapevolezza di ciò mi rende triste e felice allo stesso tempo, i nostri sorrisi erano di copertura, nascondevano il dolore che sentivamo per non poter esprimere ciò che veramente volevamo, chissà quante volte hai sperato che me ne accorgessi? Forse tante quante ne ho sperate io che lo facessi tu.
Ti ho lasciato andare con il cuore spezzato senza redermene veramente conto sino ad ora almeno, ci siamo fatti male senza volerlo, credendo che all'altro non importava sino a quel punto di noi, dandoci mentalmente degli sciocchi, facendo passare anni e giorni, comportandoci come se stessimo bene, come se tutto fosse normale.
Mi ringrazi ora che il pianto si è placato, con la voce più serena continui a dirmi grazie Robert ma sono io che devo ringraziare te, Jude se non avessi fatto questa telefonata, se non fossi stato così coraggioso, perchè so quanto ti è costato e so tutto ciò che temevi prima di comporre il numero io non lo avrei mai fatto, perchè sono un codardo, perchè mi sono fatto mangiare dalla paura, di perderti se ti avessi detto qualcosa di troppo.
Riesco quasi ad immaginarti con le guancie arrossate, gli occhi lucidi, la salvazione aumentata a causa del pianto ma con il sorriso, perchè lo percepisco sai il tuo bellissimo sorriso, quello di chi finalmente ha lascaito andare un peso e malgrado tutto si sia risolto ma niente si sia aggiustato non riesci a trattenerlo, perchè una parte anche se piccola ora è felice.
So come ti senti perchè anche io se avessi fatto quello che hai fatto tu mi sarei sentito così, perchè ti conosco troppo Jude forse anche di più di quello che mi è concesso e, mentre la tua voce continua a graffiarmi i timpani io torturo il mio labbro tenendolo stretto fra i denti dal lato destro per non piangere, perchè devo essere forte ora che ti sei calmato non posso permettermi di scoppiare, se piangessi io probabilmente ricominceresti anche tu e non voglio farti male, preferisco sentire il sapore del mio stesso sangue che fuoriesce dal labbro piuttosto che permettere alle lacrime di bagnare nuovamente i tui occhi.
Dio non ce la faccio più il petto mi sta andando a fuoco, la gola mi fa male da morire di impeto mi alzo vado contro il muro appoggiandoci la mano chiusa a pugno contro, la testa a penzoloni, il cellulare che ormai potrebbe rompersi sotto la mia stretta e poi un sospiro pesante lascia le mie labbra, mi giro di spalle appoggiando la schiena alla parete e mi lascio scivolare giù, seduto sul pavimento e mentre scivolo ti sussuro che mi dispiace Jude.
Dopo averti detto quelle parole un rantolo lascia le mie labbra e faccio quello che mi ero ripromesso di non fare, piango e mi vergogno perchè i singhiozzi sono veramente rumorosi, piango come non ho mai fatto prima, nemmeno mentre ero solo, tutto il dolore sta uscendo rumorosamente da dentro di me. Ho male alla testa, davvero anzi mi sta scoppiando, gli occhi sono gonfi e arrossati, tu mi chiedi perchè piango, mi dici di non farlo, è quasi una supplica la tua, ti fa male sentirmi così Jude?
Poi tutto finisce così come è iniziato, con due cuori che sono diventati uno circondati dalla confusione che noi stessi abbiamo creato ma, ora so cosa devo fare, per la prima volta dopo tutto questo tempo la consapevolezza mi ha colpito dritto nel petto e, non voglio avere paura mai più.
Sono un uomo adulto, responsabile, so divertirmi ed essere serio quando serve ma sto soffrendo, non sono felice, non sono più io e non posso più continuare a mentire, mi manca, mi è sempre mancato e ammetto che in questo momento sembro sdolcinato, ma comunque l'ho già detto sono una persona romantica io.
Voi non potte capire cosa ha significato per me sentire lui, quello che vedevo sempre felice e sorridente distrutto, probabilmente per lo stesso mio motivo anzi, adesso è sicuro, abbiamo voltato le spalle alla realtà e lei è venuta a bussare alla nostra porta, dopo oggi non credo di poter continuare a vivere facendo finta di niente, come se nulla fosse mai successo.
Poco tempo e i chilometri diventeranno metri e i metri centimetri, riverò i suoi occhi, sarà un pugno allo stomaco ma un minimo di lieto fine anche noi lo meritiamo, voglio vederlo, sentire il suo profumo, abbracciarlo e dio, lasciarmi andare perchè sono stanco di tutto questo, falsità, menzogne, Jude è importante per me più di quando gli altri immaginino, più di quanto io volevo ammettere.
Mi sento così piccolo in questo momento eppure ho affrontato da solo platee di gente, un campanello mi divide dalla serenita, perchè sì comunque vada oggi affronteremo tutto, forse litigheremo, urleremo, oppure parleremo e basta ma di una cosa sono certo non me  ne andrò finche la situazione non sarà chiara, quando vedrò il nostro rapporto scritto nero su bianco allora tornerò a casa.
La verità è che a volte le cose sono difficili, non impossibili, complicate anche ma non si tratta sempre di buttare tutto all'aria per lo più di scelgliere se essere felici, io ho scelto, sono stato egoista forse ma nella mia tasca mentre stavo tornando indietro ho trovato un bigliettino con queste parole...

                                                                                               This love is difficult but it's real.


NOTE
:
Alluuura salve a tutti questa era partita per essere solo un introspezione di Rob quindi senza interferenze alcune, ma poi ho detto possibile che non riesco a scrivere un Happy ending, che cosa ho che non va! Insomma almeno nella fantasia da fan voglio insieme quei due uffa! Si sono capricciosa. L'ultima frase è presa dal testo della canzone Love story di Taylor Swift. Detto questo ringrazio chi legge, recensisce eeee tutti quanti. Spero vi sia piaciuta un baciooo!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law / Vai alla pagina dell'autore: StarkLabs