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Autore: Ori_Hime    19/04/2018    3 recensioni
Tema: un dialogo tra tre streghette che preparano una pozione.
Dall'incipit: "Vega, Dafne e Acquamarina erano tre streghette innamorate di tre maghi che non le consideravano e ne soffrivano a tal punto che Vega, la più brillante delle tre, esclamò: -Perché non facciamo una pozione che ci renda perfette agli occhi dei nostri amati? Non potranno che ricambiare il nostro amore!-"
Un dialogo che porterà alla scoperta di sé stesse e ciò che è davvero importante! Spero possa piacervi!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una pozione d'amore

 

Vega, Dafne e Acquamarina erano tre streghette innamorate di tre maghi che non le consideravano e ne soffrivano a tal punto che Vega, la più brillante delle tre, esclamò: -Perché non facciamo una pozione che ci renda perfette agli occhi dei nostri amati? Non potranno che ricambiare il nostro amore!-

-Sìiii- risposero in coro entusiaste.

-Io prendo il ricettario delle pozioni!- disse la prima, -Io gli ingredienti!- continuò la seconda, -Io il calderone!- terminò l'ultima.

-Allora... Il mio libro dice che occorre un oggetto appartenuto alla persona amata... avete qualcosa con voi che era del vostro mago?- disse Vega.

-Io ho dei mirtilli che ho raccolto nei pressi di casa sua... tecnicamente sarebbero sua proprietà, ma se non li avessi raccolti sarebbero andati a male...- raccontò Dafne, mostrandoli loro,.

-Io ho un fazzoletto che lui mi ha regalato quando avevo il raffreddore- rivelò Acquamarina, tirando fuori dalla tasca quel quadrato di tessuto.

-Io ho una penna che aveva dimenticato a casa mia...- disse Vega e insieme le gettarono nel calderone, con un po' di rimpianto, poi la streghetta continuò a leggere: - Ci vogliono i petali di 9 margherite! Dafne, corri a raccoglierne un mazzetto! E poi ci vuole della pioggia di luna nuova, ne avete?-

-Dovrei averne una boccetta nella mia riserva, prova a controllare Acquamarina!- urlò da lontano Dafne. -Sì, ne hai giusta giusta la quantità necessaria! -

-Ora dobbiamo mescolare in senso antiorario per cinque volte e poi in senso orario per tre.- dichiarò Vega.

-Uno... due... tre...- contò mescolando Dafne.

-Nooooo! Cos'hai combinato? Hai sbagliato senso! E ora che facciamo?- gridò terrorizzata Vega.

-Proviamo comunque, magari per la riuscita della pozione non è così determinante...- provò a rimediare Dafne.

-Ma non stiamo cucinando una torta! Potremmo morire bevendo una pozione fatta male!- replicò Vega.

-Calme tutte e due! Ho io quello che fa per noi: gli occhi di vipera possono annullare gli ultimi passaggi errati delle pozioni, se usati immediatamente. Ne hai Dafne nella tua scorta?- le tranquillizzò Acquamarina.

-Certo: li prendo subito! Poi cosa manca Vega?-

-Occorrono lacrime di delusione. Perché non mi ama? Perché non sono più bella?- Scoppiò a piangere la streghetta stellare.

-Io vorrei essere più intelligente e meno maldestra! So combinare solo disastri!- pianse amaramente Dafne.

- Davvero lo pensate?! Siete tra le streghe più belle e intelligenti che conosca: Vega, hai dei bellissimi occhi che brillano come stelle e dei capelli neri come la notte che sono i più belli di tutto l'universo... E tu, Dafne, non sei stupida: i professori a scuola di magia ti lodavano sempre per il tuo impegno e dedizione, non lasciati abbattere da qualche errore di distrazione! Quella che ha bisogno di bellezza e intelligenza sono io: non ho nessuna dote!- si rattristò fino a piangere Acquamarina.

-Non è vero, tu sei un tesoro: hai saputo trovare in noi ciò che non pensavamo di possedere, sei più saggia e bella di quanto creda!- Esclamò Vega.

-Ha ragione! E sapete che vi dico? Lasciamo perdere questa pozione inutile: non abbiamo bisogno di qualcuno che non ci apprezza, abbiamo la nostra amicizia che vale molto di più del loro amore fasullo!- Ritrovata sicurezza in sé stessa, Dafne rovesciò il contenuto del calderone e le tre amiche si abbracciarono felici: la loro amicizia era il sentimento più sincero e importante e i tre maghi, anche se avessero ricambiato con l'aiuto della pozione, non l'avrebbero mai eguagliato!
 

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Note:
Storia scritta per un compito per i corso che seguo di scrittura creativa in cui tema da seguire era "un dialogo tra tre streghe che preparano una pozione".
Per i nomi delle tre streghette mi sono ispirata a elementi naturali. Vega è il nome della stella più luminosa della costellazione della Lira, per questo motivo l'ho resa più brillante tra le tre e l'ho descritta con occhi che brillano come stelle e dai capelli neri come la notte. Dafne è invece il nome di una pianta dai fiori rosa, perciò l'avevo immaginata molto bella. ma maldestra e nel linguaggio dei fiori significa "Non ti vorrei in nessun altro modo". Acquamarina invece sarebbe il nome di una pietra preziosa che ho scelto anche perché fa riferimento all'elemento dell'acqua: a lei infatti le amiche le attribuiscono l'aggettivo "tesoro" appunto per ricordare l'origine del nome, oltre per la sua bontà d'animo. Se fate caso inoltre agli oggetti che usano vedrete che è Dafne a occuparsi dei fiori e Acquamarina della pioggia, i loro elementi.
Anche i mirtilli hanno un significato nel linguaggio dei fiori e significano "cura dei patemi d'amore": ecco perché li ho usati per la pozione! :-)
Quando mi hanno dato questo tema ho subito pensato ad una pozione d'amore per il mio animo romantico, ma nel corso della storia non l'ho fatta concludere come ci si aspettava, ovvero con l'innamoramento da parte dei loro maghi. Non avevo comunque l'intenzione di far bere alle streghette la pozione per diventare migliori ai loro occhi, ma che tramite essa capissero che ciò che è veramente importante è avere la sicurezza in sé stesse, cosa infatti che ho descritto. Il passaggio successivo era che, una volta assunta sicurezza, i tre maghi le avrebbero notate e si sarebbero innamorati a loro volta, ma ho voluto escluderlo, in quanto erano ormai passati in secondo piano, nemmeno degni di essere più nominati. Probabilmente starò diventando cinica, ma penso davvero che prima di tutto dobbiamo voler bene a noi stessi, accettarci come siamo e poi tutto verrà a suo tempo. Grazie per aver letto i miei deliri! Spero possa avervi trasmesso qualcosa! Mi trovate anche qui: https://www.facebook.com/fairyflossblog/  Baci,
  Ori_Hime

Ps: questa storia è inserita nella sezione "favole" solo perché nelle "fiabe" sono inserite fan fiction sulle fiabe già conosciute, ma la vedevo più come una fiaba originale. Per me le favole sono quelle di Esopo con pratogonisti animali, per intenderci, anche se una morale è presente anche in questa! :-)
  
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