Vuoi sposarmi?
Deb’s Corner:
Questa
one-shot su cui ho lavorato tutto il pomeriggio è dedicata a Kevin Jonas e
Danielle Deleasa, una splendida coppia di futuri sposini. Ringrazio la mia
sister, senza di lei avrei scoperto la notizia molto più tardi e non avrei mai
finito in tempo la shottina.
Hope
u like it!
‹‹Kevin..?
Kev, ci sei? Pronto? Abbiamo un sacco di persone che ci aspettano su quel palco
tra cinque minuti!››.
Nick
Jonas stava cercando di attirare l'attenzione di suo fratello mentre Joe era
chiuso in bagno per gli ultimi ritocchi alla sua acconciatura.
Quando
finalmente uscì guardò Kevin. Stava seduto su quella poltroncina da prima che
entrasse nel bagno, ed era passato molto, molto tempo.
Gli
si avvicinò e si mise perfettamente davanti a lui, ma Kev non dava segni di
essere presente, almeno con la testa.
Guardò
Nick, che ormai si era arreso, che lo stava fissando con aria supplichevole.
Era ora che Danger agisse.
‹‹PAUL
KEVIN JONAS II›› gridò. Il ventunenne saltò letteralmente in aria, spaventato.
‹‹Chi,
che..?››
‹‹Bentornato
fra noi, fratello. Abbiamo un concerto, e tu ci servi su quel palco. E con ci
servi intendo che devi essere concentrato›› disse Joseph, scandendo per
bene l'ultima parola.
Kev
si riscosse definitivamente dai suoi pensieri. Avrebbe tanto voluto che quel
dannato concerto a Vancouver fosse stato annullato, non se la sentiva molto di
suonare davanti a quella gente. Più che altro non riusciva a concentrarsi per
più di due minuti, non voleva sbagliare e fare brutta figura. Comunque, questo
era l'ultimo dei suoi pensieri. Si decise ad alzarsi e, con i fratelli, salì
sul palco, mandando in estasi tutte quelle ragazze canadesi.
Fu
molto difficile per lui rimanere concentrato sulla sua chitarra, i suoi
pensieri continuavano a guizzare senza sosta in direzione di Danielle.
Incredibilmente
il concerto andò abbastanza bene. Perlomeno Kev azzeccò miracolosamente tutte
le note.
Tornati
dietro le quinte i tre fratelli si scambiarono i soliti complimenti,
ringraziando anche la band di supporto.
‹‹Kevin,
lo sai che sei stato piuttosto mediocre prima?›› chiese Joe, con la sua solita
finezza.
‹‹Non
dire così, lo sai a cosa sta pensando, lascialo stare›› intervenne Nick, che
ovviamente era al corrente di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
Kevin
si fece una doccia e si cambiò a tempo di record. Era assolutamente perfetto
quando uscì per prendere il primo volo che riuscisse a trovare per il New
Jersey.
Arrivò
davanti alla porta di casa sua. Fece un respiro profondo.
Ok,
ci siamo. Coraggio, Kevin, ora lei aprirà la porta, tu le dirai quello che le
devi dire e poi.. speriamo.
Cercò
di farsi coraggio con pensieri positivi.
Bussò
alla porta, e una voce, ovviamente quella di Danielle, chiese:
‹‹Chi
è?››.
Kevin
sorrise e gridò:
‹‹Hey,
Dani! Sono io, Kev››
‹‹Arrivo
subito, tesoro!››.
Lui
sorrise e si inginocchiò su uno dei tre gradini che precedevano la porta.
Quando
la ragazza aprì aveva un gran sorriso sul volto e guardava più in alto, dove si
aspettava di trovare il viso del suo amato; il suo sorriso vacillò per un
istante mentre il suo sguardo si spostava verso Kevin, sulle ginocchia e anche
lui con il viso sorridente.
‹‹Amore,
che..›› cominciò lei, sorpresa. In fondo aveva capito cosa sarebbe molto
probabilmente successo tra poco. Non c’erano molte cose che il tuo fidanzato
può fare in ginocchio davanti alla porta di casa tua.
Kevin
decise di andare subito al sodo, non gli piacevano i giri di parole, proprio
come non piacevano alla sua Dani.
‹‹Danielle
Deleasa, ci conosciamo da quando siamo piccoli, stiamo insieme da due
splendidi, meravigliosi anni, i più belli di tutta la mia vita. Io ti amo,
Danielle, ti amo più della mia stessa vita, e voglio trascorrere ogni secondo
del resto dei miei giorni con te. Mi vuoi sposare?›› chiese, mentre estraeva
dalla sua tasca una scatoletta blu e la apriva, mostrandole il contenuto, un
anello di diamanti disegnato da lui stesso con l’aiuto di Jacob & Co, unico nel suo genere.
Lei
rimase quasi pietrificata dalla sorpresa e dalla gioia.
‹‹Oh,
mio.. Oh, Kevin..›› farfugliò, rendendosi conto che Kev era lì in ginocchio a
chiedere la sua mano.
‹‹Sì››
rispose, riprendendosi improvvisamente. ‹‹Si, si, si, si, si, si, si, si,
si!!›› esclamò, ormai colma di gioia allo stato puro. Disse un sacco di “si”,
più o meno 500 volte, e li disse rapidamente, uno dietro l’altro, con un grande
sorriso, fissando gli incantevoli occhi verdi di Kevin, il suo Kevin.
Lui
fece un piccolo sospiro sollevato, si alzò e mise le mise l’anello al dito, poi
le diede un lungo bacio appassionato.
‹‹Ti
amo, Kevin Jonas. Io ti amo!›› sussurrò la ragazza, che era ancora un po’
scossa dalla sorpresa e dalla felicità del momento.
‹‹Non
vedo l’ora di dare la bella notizia alla mia famiglia›› disse lui, baciandola
ancora una volta.
‹‹Loro
lo sanno che mi avresti chiesto di sposarti?›› chiese Danielle.
‹‹Sì,
arriveranno tra qualche ora, credo››.
Poche
ore dopo, New Jersey. Un aereo atterra con il resto della famiglia Jonas a
bordo. Si recano tutti dalla coppia.
‹‹Fratellone!››
esclamò Joe entrando a passo di carica. ‹‹Allora, che ci siamo persi?››
‹‹Ciao
Kev, ciao Dani›› salutò Nick; dal suo tono si capiva chiaramente che fremeva
dalla curiosità.
I due
salutarono educatamente tutta la famiglia, poi, quando tutti si furono
accomodati, parlarono.
‹‹Ci
sposeremo›› annunciarono insieme, tenendosi per mano.
Denise
corse ad abbracciare il figlio, poi abbracciò anche Danielle. Paul si
congratulò con entrambi, mentre Joe e Nick accoglievano la nuova arrivata in
famiglia con dei baci sulle guance. Il piccolo Frankie invece saltellava e
applaudiva contento, e appena gli altri finirono, abbracciò Danielle e Kevin.
‹‹Posso
vedere l’anello?›› chiese. ‹‹Nick mi ha detto che lo ha disegnato Kev››
‹‹Davvero
lo hai disegnato tu? Cosa aspettavi a dirmelo?››.
Kevin
guardò prima Danielle, poi Frankie e per ultimo l’anello.
‹‹Scusa,
tra l’ansia e l’emozione credo di aver dimenticato anche il mio nome››.
La
ragazza mostrò l’anello al bambino.
‹‹È
molto bello, davvero. Complimenti Kev›› esclamò dopo averlo guardato a lungo.
‹‹Avete
già pensato alla possibile data? E ai testimoni? E al nome del vostro primo
figlio?›› domandò Joe. A queste seguirono altre domande, mentre veniva
interrotto dal maggiore.
‹‹Ehi,
Danger, sono io che mi sposo, non va bene che tu sia più eccitato di me e Dani
messi insieme!››.
Tutti
risero, mentre Joe metteva un piccolo broncio, che scomparve due secondi dopo
dal suo viso.
‹‹Lo
chiamerete Adam, vero? In onore del vostro simpaticone preferito!››.
La
coppia alzò gli occhi al cielo.
‹‹Facciamo
un passo per volta, ok?›› disse Denise, decisa a mettere fine al momento di
pazzia del secondogenito.